Il Municipio di Aosta ha ospitato la conferenza stampa di presentazione della quarta edizione del Trofeo CONI Invernale, in programma in Valle d’Aosta (con l’aggiunta del PalaTazzoli di Torino) dal 18 al 21 dicembre 2025.
I comuni di Pila, Cogne Courmayeur, Aosta e Torino saranno le sedi della manifestazione multisportiva rivolta ai ragazzi under 14 tesserati presso le Associazioni Sportive Dilettantistiche e le Società Sportive Dilettantistiche iscritte al Registro Nazionale del CONI e affiliate alle FSN e DSA.
La cerimonia di apertura si svolgerà giovedì 18 alle ore 17 al Courmayeur Sport Center (Via dello Stadio 2), la chiusura domenica 21 alle ore 10 ad Aosta (Piazza Arco d’Augusto).
Il Trofeo CONI viene organizzato in collaborazione con gli Organismi Sportivi del CONI e ha l'intento di valorizzare l'attività sportiva, dando risalto a quel 'sano agonismo' che racchiude in sé la vittoria così come la sconfitta quali elementi fondamentali per un percorso di crescita individuale e sportiva. L'obiettivo primario dell'evento è far vivere ai ragazzi l'esperienza della competizione, facendogli acquisire sicurezza in se stessi e abituandoli ad affrontare la gara in maniera sana preparandoli a quelle che potranno essere le possibili sfide olimpiche future. Il progetto si rivela un contenitore per l'attività di sperimentazione delle Federazioni Sportive Nazionali con squadre miste e innovative formule di gioco.
Si tratta di una mini Olimpiade, organizzata dal CONI e dal Comitato Regionale Valle d’Aosta con il sostegno della Regione Autonoma Valle d’Aosta, che vedrà misurarsi i ragazzi in cinque sport della Federazione Italiana Sport Invernali (sci alpino, snowboard, sci alpinismo, biathlon e sci di fondo), quattro della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio (short track, pattinaggio di figura, curling e hockey su ghiaccio) ed uno della Federazione Italiana Triathlon (winter triathlon). In programma, inoltre, i Giochi CONI Fair Play (attività sportive multidisciplinari basate sui valori olimpici in cui applicare l’integrazione, la leadership e il rispetto delle regole in un contesto basato sul divertimento) e il Test di Efficienza Motoria (percorso composto da quattro andature e quattro stazioni creato per valutare, in forma ludica, una serie di capacità e abilità motorie tramite un circuito multidisciplinare di due minuti).
In gara i giovani atleti di 21 regioni italiane a cui si aggiungono – per la prima volta nell’edizione invernale della manifestazione – i rappresentanti della Comunità Italiana all’Estero degli Stati Uniti d’America, protagonisti del progetto Turismo delle Radici (promosso da CONI e MAECI) attraverso il quale verranno coinvolti nella valorizzazione e nella riscoperta dei loro luoghi di provenienza per riappropriarsi della cultura delle loro origini anche attraverso tradizioni, testimonianze, artigianato e gastronomia. Tra le varie tappe delle loro giornate è prevista anche la visita al Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana di Genova.
In totale, considerando anche i tecnici, i partecipanti al Trofeo CONI Winter 2025 saranno dunque oltre mille.
Dopo il successo all’edizione estiva di Lignano Sabbiadoro, la Lombardia sarà a caccia del suo primo successo nell’edizione invernale.
Il duo lombardo composto da Sara Conti (25enne di Alzano Lombardo - BG) e Niccolò Macii (30enne di Milano) non falliscono l’appuntamento con il podio sul ghiaccio dell’Aichi International Arena di Nagoya (Giappone). Nella giornata intermedia dell’ISU Grand Prix Final di pattinaggio di figura, infatti, il binomio tricolore si è aggiudicato il secondo posto nella gara riservata alle coppie di artistico. Un risultato che ripete il piazzamento (il migliore di sempre per l’Italia in questa specialità nell’atto conclusivo del massimo circuito internazionale) ottenuto due anni fa.
Gli azzurri, già sulla piazza d’onore al termine di un programma corto da ben 77.22 punti (nuovo primato nazionale), si sono confermati su altissimi livelli anche nel proseguo della competizione. Nell’odierna routine libera, infatti, hanno stabilito nuovamente il record italiano sia per quanto concerne il segmento in questione (146.06) sia per quello complessivo (223.28). A fare meglio sono stati solamente i padroni di casa Riku Miura e Ryuichi Kihara (primi), riusciti a confermarsi in vetta grazie allo score totale di 225.21, mentre l’ultimo gradino è stato appannaggio in rimonta dei tedeschi Minerva Fabienne Hase e Nikita Volodin (terzi con 221.25).
Per Conti e Macii, secondi classificati alla Cup of China e vincitori dell’NHK Trophy in Finlandia nelle ultime settimane di quest’annata olimpica, si tratta del terzo podio della carriera nell’ambito dell’ISU Grand Prix Final dopo il terzo posto firmato nel 2022 a Torino e il già citato secondo ottenuto nel 2023 in quel di Beijing.
(Foto ANSA)
Danilo Gallinari ha deciso di dire basta con il basket. A 37 anni, il giocatore nato a Sant’Angelo Lodigiano (LO), ha annunciato nei giorni scorsi la decisione di chiudere la propria carriera sportiva. Figlio di Vittorio, ex giocatore dell’Olimpia Milano e della Virtus Bologna, Danilo ha giocato due stagioni a Milano prima di fare, a vent’anni, il grande salto nel campionato NBA con la maglia dei New York Knicks.
Pur tormentato da una serie di infortuni, l’ala grande (2.08 di altezza) ha giocato 17 stagioni negli Stati Uniti con le maglie di Denver Nuggets, L.A. Clippers, Oklahoma Thunder, Atlanta Hawks, Boston Celtics, Washington Wizards, Detroit Pistons e Milwaukee Bucks. A Los Angeles ha giocato la sua stagione migliore con una media di 19,8 punti a partita e il quinto posto nella classifica dei tiri da 3. La sua ultima stagione è stata a Portorico con i Vaqueros de Bayamón che hanno chiuso il campionato vincendo il titolo di campione.
Gallinari è stato uno dei giocatori italiani più forti di sempre e, negli ultimi 20 anni, uno dei giocatori di punta della Nazionale Italiana con cui ha chiuso la sua esperienza in occasione degli ultimi Campionati Europei nel corso dei quali l’Italia fu eliminata agli ottavi di finale contro la Slovenia.
(Foto Federbasket)
Il sacro fuoco di Olimpia arde illuminando il cammino verso Milano Cortina 2026. Si è svolta nel Museo Archeologico della città greca, culla dei cinque cerchi, la cerimonia di accensione della fiamma a cinque cerchi in vista dei Giochi Olimpici Invernali, in programma dal 6 al 22 febbraio del prossimo anno.
L’esecuzione degli inni – Olimpico, Italiano e Greco, interpretati dal coro dei bambini della Scuola Italiana di Atene – ha aperto l’evento, onorato dalle più importanti cariche istituzionali e sportive. Il Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, ha partecipato al solenne rituale insieme alla Vicepresidente Vicaria, Diana Bianchedi, anche chief strategy planning & legacy officer di MICO2026. Presenti anche il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, i membri CIO Ivo Ferriani e Federica Pellegrini, il membro d’Onore, Francesco Ricci Bitti, insieme alla delegazione della Fondazione Milano Cortina 2026, guidata dal Presidente Giovanni Malagò.
Il saluto introduttivo del Sindaco dell'Antica Olimpia, Aristides Panagiotopoulos, ha dato il benvenuto alla vasta platea di autorità, rilanciando i significati autentici che caratterizzano da sempre il messaggio universale della più importante manifestazione sportiva a livello globale, all’insegna della pace e della fratellanza.
Visibilmente emozionata Kirsty Coventry, alla sua prima cerimonia di accensione della fiamma olimpica da Presidente del CIO. “Non dovrei commuovermi ma questo luogo è speciale. In un mondo diviso, come quello in cui viviamo, i Giochi sono un momento simbolico ed è nostro dovere e nostra responsabilità garantire che gli atleti da tutto il mondo possano giungere in maniera pacifica, ispirando le speranze e i sogni di chi ci segue nel mondo. Questo è lo spirito olimpico: innalzare i valori che ci guidano".
Il discorso del Presidente del Comitato Olimpico Ellenico, Isidoros Kouvelos, ha fatto da preludio al momento più atteso: la fiamma olimpica, accesa presso il Tempio di Hera nei giorni scorsi grazie ai raggi del sole seguendo il protocollo del rito ancestrale, è entrata nel Museo nelle mani della Gran Sacerdotessa Mary Mina, insieme alle Sacerdotesse, e consegnata al primo tedoforo Petros Gkaidatzis, bronzo a Parigi 2024 nel canottaggio, doppio pesi leggeri.
L’atleta greco ha poi condiviso la torcia con Stefania Belmondo all’uscita del Museo Archeologico. L’Italia è stata rappresentata dall’olimpionica dello sci di fondo e da Armin Zoeggeler, leggenda a cinque cerchi dello slittino, il terzo a raccogliere il testimone e a lanciare la staffetta in Grecia che durerà nove giorni e attraverserà circa 2.200 km toccando sette regioni della Grecia. L'ultima tedofora sarà Aikaterini Oikonomopoulou, argento nella pallanuoto con la nazionale greca sempre ad Atene 2004, al termine dei Giochi vinti dal Setterosa.
Il CONI è rappresentato istituzionalmente in Grecia da Alessio Boggiatto, vincitore del titolo iridato a Fukuoka 2001 nei 400 misti di nuoto e di 11 medaglie a livello continentale. A partire dal 1° dicembre lo sostituirà invece Elisa Santoni, plurimedagliata olimpica e pluricampionessa del mondo nella ginnastica ritmica.
Il viaggio in terra ellenica si concluderà il 4 dicembre 2025 ad Atene, con la Cerimonia di Consegna allo Stadio Panatenaico, dove una delegazione del Comitato Organizzatore di Milano Cortina 2026 riceverà ufficialmente la Fiamma Olimpica per poi portarla in Italia il giorno stesso.
La Fiamma arriverà a Roma nel tardo pomeriggio del 4 dicembre e, due giorni dopo, prenderà il via un viaggio di 63 giorni, con 60 tappe lungo 12.000 km, attraversando 110 province e oltre 300 comuni. Il percorso si concluderà la sera del 6 febbraio 2026 a Milano, con la Cerimonia di Apertura allo Stadio di San Siro.
Il 13 novembre 2025, presso il Salone d’Onore del CONI a Roma, si è svolta la cerimonia per celebrare i 25 anni dell’UNASCI – Unione Nazionale Associazioni Sportive Centenarie d’Italia, Benemerita del CONI.
Tre le società storiche della Lombardia presenti e premiate per la secolare attività di promozione dei valori sportivi e sociali: la Pro Patria Milano (1883), la Società Canottieri Lecco a.s.d. (1895) e la Società Canottieri Mincio coop. a r.l. di Mantova (1883). I riconoscimenti sono stati consegnati dal Presidente UNASCI, Bruno Gozzelino, e dal membro di Giunta del CONI, Francesco Ettorre.
25 anni fa l’UNASCI nacque con lo scopo di riunire le associazioni sportive centenarie per poterne riconoscere, celebrare e tutelare l’attività come patrimonio storico, culturale e valoriale di grande importanza per il nostro Paese.
Il Presidente Nazionale UNASCI, Bruno Gozzelino, ha voluto ricordare il momento della nascita dell’ente con queste parole: “L’11 novembre 2000, a Torino, si svolse l’Assemblea Costituente dell’UNASCI: alcuni oggi possono dire ‘io c’ero’, altri purtroppo ci hanno lasciato. In questi venticinque anni molti si sono uniti a noi: dalle 67 associazioni sportive centenarie che aderirono nel primo anno, oggi le affiliate sono oltre 200, e speriamo che molte altre possano condividere gli scopi, i valori e i progetti che l’UNASCI diffonde, propone e realizza.”
