La Lombardia chiude con tre ori e un bronzo l’Euro Under20 a Tampere

Si chiude con tre medaglie d’oro e un bronzo la spedizione lombarda ai Campionati Europei Under20 di Atletica Leggera in corso di svolgimento a Tampere (Finlandia).
La nostra atletica si è confermata padrona del salto triplo agli Europei Under 20. Dopo il trionfo di Erika Saraceni tra le donne, Francesco Efeosa Crotti (originario di Capralba - CR, nato agonisticamente nell’Atletica Estrada e ora tesserato per il CUS Pro Patria Milano) si laurea re continentale giovanile dell’hop-step-jump con il nuovo personale a 15,93 (+1.3) che vale la medaglia d’oro e la conferma delle capacità del cremasco di saper trovare i progressi metrici nelle gare più importanti. Interlocutorio il primo turno (15,08/0.0 lasciando oltre 40 centimetri al momento dello stacco), fantastico il secondo: Crotti atterra a 15,93 con vento pienamente nella norma (+1.3) per migliorare di sette centimetri il personale siglato in occasione del titolo italiano Juniores a Grosseto e per atterrare sulla prima posizione. Dopo un solido 15,52 (vento nullo) al terzo salto, il lombardo “passa” al giro di boa al comando sul francese Emmanuel Idinna (15,85) e sul turco Emre Colak (15,75): il podio resterà tale fino alla fine, con l’azzurro che fa segnare un nullo, un 15,33 (+0.8) e un altro ininfluente nullo.
In giornata arriva anche il primo trionfo nella staffetta 4x100 feminile con un quartetto per metà lombardo, un titolo con le firme della milanese Elisa Valensin (Fiamme Oro/CUS Pro Patria Milano) e di una dirompente Kelly Ann Doualla (CUS Pro Patria Milano). La 4x100 delle azzurre vola alla medaglia d’oro con lo straordinario crono di 43.72 per Alice Pagliarini, Elisa Valensin, Margherita Castellani e Kelly Doualla, la campionessa europea dei 100 che vince il suo secondo titolo in questa rassegna con una formidabile ultima frazione davanti a Gran Bretagna (43.98) e Polonia (44.07). È il primo successo della storia in questa specialità per l’Italia con il record nazionale di categoria (demolito il 44.40 di Aurora Berton, Moillet Kouakou, Alessia Carpinteri e Vittoria Fontana nel 2018 a Jesolo) e il quarto tempo continentale U20 di sempre.
Anche un clamoroso Matteo Togni sbaraglia la concorrenza. Il bergamasco, tesserato per le Fiamme Oro con la Bergamo Stars Atletica come ultimo club civile, trionfa disputando una finale perfetta sui 110m ostacoli: con 13.27 (+0.6) agguanta la medaglia d’oro davanti al bulgaro Hristiyan Kasabov (13.31) e al ceco Matyas Zach (13.33) realizzando il nuovo primato italiano Juniores, tre centesimi al di sotto del precedente limite detenuto da un altro lombardo, il varesino Lorenzo Perini, che con 13.30 fu argento proprio in un’edizione degli Europei Under 20 a Rieti 2013. Per l’Italia è un oro storico: nessun italiano agli Eurojuniores aveva mai vinto il titolo.
In chiusura di evento, infine, anche la 4x400 femminile, per tre quarti firmata Lombardia, partecipa alla festa azzurra. L’Italia, infatti, è bronzo nella finale della staffetta del miglio aperta da un’eccellente frazione di Francesca Meletto (Atl. Brescia 1950), cronometrata in un 53.7 da fermo sovrapponibile al PB dell’atleta a 53.74: la comasca cambia per prima con la sarda Laura Frattaroli, che resiste nel terzetto di testa con Francia e Germania. La terza a entrare in scena è Alice Caglio (Vis Nova Giussano), esordiente in Nazionale nella rassegna di Tampere: la sua è una frazione di coraggio e cuore, con un primo 200m senza badare a spese che le permette di passare al comando; negli ultimi 50 metri Alice paga pesante dazio, ma riesce a consegnare il testimone (prima di cadere sfinita) a Giulia Macchi (Bracco) subito in scia a Olanda e Germania, mentre la Francia si invola. Se lo “split” di Caglio è 54.3 lanciato, Macchi infila un formidabile 52.9 lanciato per andare a superare l’Olanda e a giocarsi l’argento con le tedesche: l’Italia è bronzo a 3:34.65.
(foto Grana/FIDAL)