24 marzo 2013 – Bell’inizio di stagione IFL sul piano dell’incertezza delle partite, anche se in un paio di casi, a Scandiano (casa Hogs) e a Bologna (casa Warriors) il cattivo tempo e la pioggia costante hanno influito parecchio sulla tattica di gara, creando condizioni di gioco particolari, e non certo favorevoli ai lanci. Ecco il dettaglio delle partite.
SAMPLA BELTING RHINOS MILANO-PANTHERS PARMA 12-13 - Al Vigorelli di Milano, di fronte a un grande pubblico, i campioni d’Italia Panthers Parma hanno superato i Sampla Belting Rhinos Milano per 13-12 (7-0, 3-6, 0-0, 3-6). I Panthers scendono in campo senza il Qb Tommaso Monardi e per questo si affidano alle corse dell'americano Ryan Christian che si mette subito in evidenza con una serie di corse facendo capire di poter essere il degno sostituto di Jaycen Taylor Spears. Al quarto down Christian corre 31 yard tagliando la prima gol line della stagione; Vergazzoli piazza con la solita precisione (7-0). I Rhinos si rendono pericolosi ma l'arbitro chiama anche un holding e i milanesi arretrano di 10 yard e inanellano una serie di passaggi incompleti di Chris Forcier. I Panthers con pazienza tornano a macinare yard con le corse di Christian, Alessandro Malpeli e Jared Karstetter. La palla dalle 15 yard è affidata ai piedi di Vergazzoli che segna e allunga le distanze di altri tre punti: 10-0. A 10 secondi dalla fine i Panthers si fanno sorprendere da un lancio di Forcier per Gabriele Arioli che taglia verso il centro dell'end zone; sulla trasformazione però Johnson è bravo stoppare il pallone lasciando i Rhinos a quattro lunghezze (10-6). Il secondo tempo inizia con i Panthers che in tre azioni arrivano sulle 28 yard: Vergazzoli tenta un field goal ma la palla è troppo alta. Le pantere perdono una buona possibilità di allungare le distanze dai milanesi e fanno fatica a sfruttare al meglio le corse come nel primo tempo. I Rhinos dopo una serie di passaggi incompleti e falli in attacco riescono a mettere a segno il touchdown del sorpasso: al terzo down dalle 16 yard Forcier lancia per Giacomo Bonanno che afferra la palla direttamente in end zone; i Rhinos scelgono di giocare ma i Panthers commettono due falli consecutivi riconsegnando ai Rhinos la possibilità di giocare alla mano, il terzo lancio è però intercettato da Stefano Orrù che impedisce ai milanesi di allungare ancora (10-12). I Panthers tornano in attacco con l'obiettivo di recuperare lo svantaggio a 5’ dalla fine. Al quarto tentativo i Panthers vanno in punt. I Rhinos ripartono dalle 20 yard ma al terzo down il sack di Ben Johnson costringe i padroni di casa a loro volta al punt. La squadra di Papoccia riparte dalle 43 yard: Christian nel ruolo di quarterback lancia per Karstetter e Finadri; poi con un paio di corse i Panthers arrivano sulle 22 yard. La palla è affidata ai piedi di Vergazzoli, il kicker della Nazionale a 20 secondi dalla fine della partita segna e permette ai Panthers di portare a casa la prima vittoria della stagione con il punteggio di 13 a 12.
GIANTS BOLZANO-SEAMEN MILANO 6-15 – Forse la più attesa partita della giornata, quella tra Giants e Seamen, e un andamento che pur se poco spettacolare, a causa delle difficoltà degli attacchi (e della bravura delle difese, una delle quali autrice anche di un touchdown) e delle numerose interruzioni per penalità, ha confermato l’alto livello delle due squadre. Passati a condurre nel primo quarto grazie ad un safety di Rinaldo Franchi sul running back di casa Henry Harris, i Seamen si sono portati sul 9-0 proprio in chiusura di primo tempo grazie alla ricezione da 8 yard di Gianluca Santagostino su lancio del qb Jordan La Secla, atteso a una grande crescita al suo secondo anno in Italia. Dal canto loro i Giants hanno provato a reagire, ma la buona copertura su Harris e i due intercetti subiti dal Qb Marco Bonacci hanno frenato la loro rincorsa: nel secondo caso anzi, Shawn Abuhoff ha riportato l’ovale fino all’end zone avversaria dopo 60 yard, incrementando il punteggio sullo 0-15. I padroni di casa hanno quindi provato a replicare e ci sono riusciti parzialmente grazie al touchdown personale di Marco Bonacci con corsa di 7 yard utile per il 6-15. La rimonta degli altoatesini non si è tuttavia concretizzata nel quarto quarto ed i Seamen hanno così potuto portare a casa il successo.
Fermi A1, A2 e campionato giovanile, i riflettori del basket in carrozzina lombardo sono puntati su Europa e serie B, dove, nel fine settimana allungato, sono state impegnate quattro squadre, che hanno ottenuto il massimo, sei vittorie e una sconfitta in sei partite (in B, infatti, c’era un derby).
Nell’Eurolega 2, nel girone disputato a Grenoble (Francia), l’Unipol Briantea84 Cantù si esalta e realizza un filotto con quattro successi in altrettanti incontri, qualificandosi per la Vergauwen Cup, la seconda coppa continentale in termini di prestigio: dopo il 91-39 al Lannion (Francia), l’81-64 contro il Nevsky Alyans San Pietroburgo (Russia) e il 58-48 agli Oldham Owls (Gran Bretagna), i canturini hanno piegato, 73-68, anche gli agguerriti padroni di casa del Meylan-Grenoble Handibasket.
Nel girone A della B, nella terza di ritorno, nel derby tra il Camozzi Icaro Basket Brescia e il Basket Seregno Gelsia prevalgono 71-52 i bresciani padroni di casa, che volano a quota 14 (7-2) con quattro lunghezze sull’Eurojackpot Cimberio Varese (ferma nel fine settimana e con due partite giocate in meno, 5-2) e lasciano i brianzoli ultimi solitari con 2 punti (1-7), mentre l’Unipol Briantea84 B Cantù (la seconda squadra della Briantea84) sbanca Torino, battendo l’Hb 58-40 e portandosi così al terzo posto a 10 punti (5-3).
500 ragazzi al nastro di partenza
(San Giorgio su Legnano) – Come sempre l’appuntamento sarà al Campo Sportivo Angelo Alberti di San Giorgio Su Legnano, il giorno da marcare sul calendario è sabato 16 Marzo 2013 ore 9.30 per la seconda edizione della DRAGHETTI IN CORSA e L’OTTAVO GIORNO. Protagonisti in questo caso saranno rispettivamente i ragazzi delle Scuole medie e i diversamente abili che cercheranno di emulare i grandi campioni del Campaccio che sullo stesso terreno ogni anno fanno vivere grandi emozioni.
QUANTI – Ad organizzare tutto come sempre l’immancabile e sempre verde Unione Sportiva Sangiorgese che farà vivere una speciale giornata di gare e di sport ad oltre 500 alunni, sia maschi che femmine, provenienti da 8 scuole che si sfideranno in ben sei gare individuali, tre maschili e tre femminili.
Nella gara riservata ai diversamente abili sono due le Società previste che si contenderanno il successo in una gara sia maschile che femminile con circa 30 presenze.
Numeri inferiori rispetto al passato, anche gli enti scolastici come tanti altri settori devono fare i conti con budget sempre più ridotti per organizzare trasferte e altre iniziative e in questo caso a rimetterci purtroppo sono i ragazzi e la possibilità di fare sport.
PREMIAZIONI – Previste per tutte le prove la premiazione ai primi sei classificati, con la medaglia riservata ai primi 3 di ogni gara, mentre per gli atleti diversamente abili medaglie per i primi tre maschi e le prime tre femmine. Previste coppe per le prime 10 scuole e ancora medaglie che andranno al collo di due professori delle prime tre scuole classificate. Ad essere premiati non saranno solo i più bravi, la US Sangiorgese da sempre crede che l’importante sia partecipare dunque medaglie anche per l’ultimo classificato, sia maschile che femminile di ogni competizione.
Scuole partecipanti
BONVESIN DE LA RIVA LEGNANO
KOLBE LEGNANO
COMPRENSIVO DEI SALICI LEGNANO
CARDUCCI LEGNANO
FRANCO TOSI LEGNANO
GIOVANNI 23° VILLA CORTESE
LEOPARDI SAN VITTORE O.
UNGARETTI SAN GIORGIO S.L.
SCUOLE DIVERSAMENTE ABILI
CASTORO DI LEGNANO
SESAMO DI RHO
Nella foto: il Cus Pavia, primo a squadre tra le Allieve (foto: Petrucci/FIDAL).
I Pratoni del Vivaro sono sentieri d’oro per l’atletica lombarda. I Societari nazionali di cross di Rocca di Papa (Roma) hanno consegnato agli archivi un bottino senza precedenti per il movimento regionale. Oltre al Trofeo per Regioni complessivo e la classifica a squadre femminile per la rappresentativa Cadetti, le nostre società hanno conquistato cinque scudetti su dieci assegnati, tra cui i due più prestigiosi legati alle classifiche “combinate”; dominio ancora più netto se si considera che quattro dei cinque titoli non vinti dai sodalizi lombardi sono finiti a società militari. Il cross è un vero e proprio feudo lombardo, ancor più se si considera l’atletica senza stellette.
Come a Correggio 2012 le graduatorie combinate (che computano cross lungo, cross corto e categorie giovanili e decretano il sodalizio vincitore dello scudetto Assoluto) premiano entrambe due formazioni milanesi. Al maschile è addirittura tripletta: vince la Riccardi con 217 punti, uno solo in più dei campioni uscenti del Cus Pro Patria Milano, mentre sul terzo gradino del podio sale l’Atletica Lecco Colombo (209). Due formazioni sul podio anche al femminile, dove la Bracco Atletica precede di tre punti (231 a 228) il Runner Team 99 e l’Atletica Brescia 1950 è terza con 221.
Nelle singole classifiche a squadre Lombardia über alles nelle categorie giovanili. Tra le Allieve (km 4) la gara un film già visto ad Abbadia di Fiastra: Nicole Svetlana Reina (Cus Pro Patria Milano) contro Angelica Olmo (Cus Pavia). Stavolta Reina vince in modo più netto (14:28 contro 14:45), ma Olmo esulta per lo scudetto della sua società, prima con 39 punti grazie a due atlete da top ten (oltre a Olmo c’è Maria Cristina Roscalla nona): il Cus Pro Patria Milano è quinto con 57 punti, subito alle spalle dell’Atletica Brescia di Elena Torcoli (sesta individualmente in 15:38). Tra le Juniores (km 5) lo scudetto è della Bracco Atletica, che non emette acuti al diapason ma che grazie ai piazzamenti di Elisabetta Ponte (11esima in 19:36), Debora Varrone (14esima in 19:49) e Greta Graziani (22esima in 20:13): 47 i punti della società di Franco Angelotti contro i 50 del bellunese Gs Quantin. La migliore a livello individuale è Elisa Copponi, seconda per l’Atletica Brescia 1950 in 18:28.
Gli Juniores (km 8) propongono un dominio assoluto della rosa camuna, con il vincitore individuale e ben quattro società nella top ten. Lo scudetto va all’Atletica Lecco Colombo capitanata da Mattia Padovani (ottavo individualmente in 27:10), Andrea Elia (12esimo in 27:20) e Gianluca Bello (13esimo in 27:20): 33 i punti della società gialloblu. Terza con 50 punti invece la Cento Torri Pavia, trascinata da Lukas Manyika Maguhe, giovane tanzaniano arrivato a braccia alzate in 25:53 sul traguardo come già accaduto alla Cinque Mulini. Settima l’Atletica Valle Brembana di Nadir Cavagna (sesto al traguardo in 26:52), nono il Cus Pro Patria Milano. Nella categoria Allievi (km 5) medaglia di bronzo per la Riccardi e sesta piazza per la Polisportiva Gavirate.
Salendo nell’ambito Assoluto doppio piazzamento a ridosso del podio nel cross corto maschile (4 km) con il quarto posto dell’Atletica Bergamo ’59 e con la quinta piazza del Cus Pro Patria Milano, cui è mancata la terza pedina nei piani alti della classifica per conquistare il podio dopo la sesta piazza di Mohamed Morchid (12:09) e la nona di Goran Nava (12:13). In campo femminile si distingue come da copione la Bracco Atletica, sesta nel cross corto in cui è trascinata dalla marocchina Siham Hilali (prima nei 4 km in 13:26, terza Touria Samiri/NA Fanfulla in 13:38) e quinta nel cross lungo.
Questi i migliori piazzamenti a livello individuale degli atleti lombardi tesserati per gruppi sportivi militari o per società non lombarde. Cross lungo M (km 10): 9° Simone Gariboldi (Fiamme Oro) 31:03, 11° Ahmed El Mazoury (Fiamme Gialle) 31:12. Cross corto M (km 4): 3° Merihun Crespi (Esercito) 12:02, 5° Marco Najibe Salami (Esercito) 12:05, 10° Michele Fontana (Aeronautica) 12:14.
Un anno da 78 titoli italiani (67 individuali e 11 in staffetta) e da 12 “scudetti”: questo è stato il 2012 lombardo. E da questo trampolino si è lanciata la Festa dell’Atletica lombarda questo pomeriggio al Crowne Plaza Hotel di San Donato Milanese diretto dal noto speaker milanese Gianni Mauri.
A introdurre nel consueto appuntamento invernale di Fidal Lombardia è stato il presidente del Coni regionale lombardo Pierluigi Marzorati, che ha espresso il proprio piacere a “vivere il mondo della nostra atletica” lodando il lavoro dei dirigenti dell’atletica (ha citato Enzo Campi come esempio da imitare) e portando il proprio saluto a tutti i presenti. “A ruota” il ringraziamento a tutto il mondo dell’atletica lombarda di un’emozionata Grazia Maria Vanni, presidente del Comitato regionale Fidal: “Il mio è un grazie che proviene dal cuore, per gli atleti di valore che la Lombardia sa esprimere con straordinaria continuità, per i tecnici e i dirigenti di società, per il lavoro impeccabile del Gruppo Giudici anche in gare dall’affluenza incredibile come quelle indoor di Bergamo, per il personale dipendente e per l’ufficio stampa. Anche i vertici nazionali della Fidal riconoscono che la Lombardia è il motore dell’atletica italiana con 45mila tesserati e più di 450 sodalizi: infatti nel 2013 due manifestazioni “top” come gli Assoluti individuali e la finale Oro dei Societari Assoluti su pista si svolgeranno tra Milano e Salò”.
Il clou della giornata però è statala consegna dei premi per l’ATLETA DELL’ANNO e la SOCIETA’ DELL’ANNO, per la prima volta assegnati nel corso della Festa dell’Atletica.
“L’Oscar 2012” è andato a Elena Bonfanti e ad Alex Baldaccini. I due Atleti dell’Anno scelti dal Comitato regionale lombardo hanno in comune l’anno di nascita, il 1988. Elena Maria Bonfanti, nata a Milano il 9 luglio di 25 anni fa e residente a Castello Brianza, ha iniziato la sua avventura in pista nell’Atletica 87 Oggiono e ora difende i colori dell’Atletica Lecco Colombo. Allenata da Luca Longhi, è stata una delle quattro atlete ad aver vestito la maglia azzurra ai Giochi olimpici di Londra 2012 pur non facendo parte di un club militare: Elena, esordiente in Nazionale maggiore, ha corso la terza frazione nelle batterie della 4×400 (poi chiuse all’undicesimo posto dall’Italia) ottenendo 52.1 lanciato, la miglior frazione del team azzurro. Nella stagione della studentessa in Medicina spicca anche il 52.61 (un secondo esatto di progresso rispetto al proprio limite fino al 2011), personale sui 400 piani con cui ha ottenuto l’argento agli Assoluti di Bressanone (agli Assoluti indoor aveva chiuso terza) e convinto i tecnici a convocarla per Londra.
Alex Baldaccini, 25 anni da compiere il prossimo 3 aprile e non presente a San Donato per impegni personali (è stato rappresentato dal vicepresidente del Gs Orobie Fabio Chindamo), è invece eclettico atleta delle gare di resistenza. Originario di San Giovanni Bianco (Bergamo) e allenato dal papà Gianfranco, difende i colori del Gs Orobie ed è soprattutto un asso della corsa in montagna: in questa disciplina ha vinto l’argento mondiale a squadre 2012 proprio sulle montagne lombarde, al Passo del Tonale, dove è anche stato sesto a livello individuale. La sua stagione da “camoscio” è stata resa indimenticabile anche dalla vittoria nella Smarna Gora di Lubiana (la finale del Grand Prix Wmra), dal primato al classico Trofeo Vanoni di Morbegno e soprattutto dal titolo di Atleta del Mese di ottobre da parte dell’Associazione europea dell’Atletica (Eaa). Da Atleta Europeo del Mese ad Atleta Lombardo dell’Anno anche grazie allo splendido autunno agonistico: Baldaccini è infatti andato fortissimo nei cross, guadagnandosi una maglia azzurra per gli Europei di corsa campestre in Ungheria e vincendo la medaglia di bronzo a squadre in una giornata indimenticabile per la nostra atletica (quella del titolo di Andrea Lalli).
Società dell’Anno sono invece due sodalizi milanesi: la Camelot tra le donne e la Riccardi tra gli uomini. La società di Franco Angelotti, dal 2013 battente bandiera Bracco Atletica grazie alla nuova sponsorizzazione, ha conquistato gli scudetti Assoluti indoor e di cross femminili e un doppio secondo posto nei Societari su pista outdoor sia nel settore Assoluto sia tra le Under 23, trascinato dalla splendida “covata” di atlete classe 1991 e ’92. La Riccardi di Renato Tammaro si è invece confermata, per la terza volta in quattro anni, campione d’Italia nel campionato di Società forse più ambito, l’Assoluto maschile su pista outdoor, consegnando agli archivi anche due nuovi campioni italiani Assoluti (Andrea Chiari e Giacomo Puccini), un finalista europeo (Diego Marani) e uno sguardo speranzoso al futuro grazie allo scudetto Allievi di specialità nel mezzofondo maschile.
Tra i quasi 340 atleti premiati spiccano i nomi di coloro che hanno battuto limiti nazionali o vestito per la prima volta la maglia azzurra. Tra i primi c’è un atleta che di record ne ha battuti addirittura quattro: si tratta di Lorenzo Perini, portacolori dell’Osa Saronno allenato da Fernanda Morandi e autore dei limiti nazionali Juniores su 60 ostacoli indoor, 110 ostacoli con barriera da 1 metro, 110 ostacoli con barriera da 106 centimetri e 200 ostacoli; a spostare più in là i limiti italiani ci hanno pensato pure Ilaria Mezzalira (NA Varese) nel peso (3 kg) Juniores, Nicole Reina (Pol. Novate) sui 2000 Cadette, Ilaria Verderio (Atl. Gessate) sui 300 ostacoli Cadette e Gabriele Segale (Brembate Sopra) sui 200 ostacoli Cadetti. Prima volta in azzurro invece per la lanciatrice Claudia Rota (Camelot), per il triplista Edoardo Accetta (NA Fanfulla), per la sprinter Arianna Bettin (Camelot), per il mezzofondista Abdellah Haidane (NA Fanfulla, debuttante agli Europei Assoluti di Helsinki 2012), per il fondista Michele Palamini (Vertovese), per l’ostacolista Lorenzo Vergani (Riccardi), per la marciatrice Elena Poli (Atl. Brescia 1950, per lei ben quattro gettoni in azzurro nella stagione dell’esordio in Nazionale) e per sei prospetti della corsa in montagna: Fabio Bulanti (Csi Morbegno), Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche Leffe), Danilo Gritti (Atl. Valle Brembana), Chiara Spagnoli (Atl. Vallecamonica), Alessia Zecca (Gs Valgerola) e Maura Trotti (Csi Morbegno).
Molti dei “deb” in maglia azzurra sono giovani promesse dell’atletica lombarda: per continuare questa virtuosa tradizione il Comitato regionale ha presentato proprio in occasione della Festa dell’Atletica i nomi dei 12 destinatari della borsa di studio di 1500 euro per affrontare con ancora più slancio la stagione 2013. Si tratta degli sprinter Andrea Felotti (NA Fanfulla) e Sabrina Galimberti (Atl. Rovellasca), dei mezzofondisti Virginia Abate (Bracco Atletica), Yassine Rachik (Cento Torri Pavia, con l’auspicio che la cittadinanza italiana arrivi il prima possibile) e Guido Lodetti (Atl. Bergamo ’59), degli ostacolisti dell’Osa Saronno Lorenzo Perini e Irene Morelli, per la marciatrice Elena Poli (Atl. Brescia 1950), dei lanciatori Paolo Vailati (NA Fanfulla) e Ilaria Mezzalira (NA Varese), dei saltatori Michele Maraviglia (Atl. Bergamo ’59) e Luca Peggion (Atl. Chiari 1964) e del decatleta Andrea Petazzi (Pro Patria Busto Arsizio).
In ambito Master ben 46 gli atleti premiati per i podi internazionali ottenuti nella stagione scorsa. A ricevere il riconoscimento per la medaglia d’oro vinta sul campo sono stati Andrea Benatti, Paolo Bertaccini, Stefano Longoni, Barbara Martinelli, Andrea Naso, Denise Neumann, Frederic Peroni e Giuseppe Rovelli per l’attività su pista (Europei Stadia e Mondiali indoor), Claudio Amati, Enzo Vanotti, Annamaria Galbani, Davide Milesi e Aurelio Moscato per le rassegne di corsa in montagna e Carluccio Bordoni e Adamo Romele per i Mondiali della 100 km.
Tra i dirigenti destinatari di riconoscimento due figure-cardine dell’attività negli ultimi anni: il presidente e il vicepresidente dello scorso quadriennio Enzo Campi e Tiziano Zini, assenti entrambi per impegni personali ma a lungo comunque applauditi dal mondo dell’atletica lombarda.