Cinque titoli in palio, cinque titoli nelle tasche della rappresentativa lombarda. La nostra selezione Cadetti/e vince tutto ai campionati italiani individuali e per regioni di categoria di corsa in montagna svoltisi il 13 maggio 2013 a Roncone (Trento): in primis il trofeo finale a squadre, che tiene conto sia di quanto ottenuto al maschile, sia di quanto messo in campo dalle ragazze; in secondo luogo le singole classifiche “di genere”, con distacchi ampi tra le Cadette e più risicati tra i Cadetti. Alla Lombardia vanno anche le due maglie tricolori individuali. In campo maschile (3370 metri) Samuele Nava (Atl. Erba), allenato da Mirko Ferrari, bissa l`oro già vinto nella corsa campestre a Rocca di Papa imponendosi come “camoscio” grazie a un`azione solitaria nell`ultimo dei tre giri; alle sue spalle settima piazza per Gregory Naro (Cortenova) e undicesima per Manuel Tagliaferri (Pol. Pagnona). Tra le Cadette (2280 metri) arriva persino una doppietta con il titolo italiano di Beatrice Bianchi (Atl. Casazza) e l`argento di Elisa Cherubini (Atl. Vighenzi Padenghe); a completare il trionfo Eleonora Fascendini (Gp Valchiavenna) ottima quinta. Bianchi è abile, nella tornata decisiva (la seconda delle due previste), a guadagnare qualche decina di metri di vantaggio conservandolo fino al traguardo, tagliato dopo 10:51 con 10″ di margine sulla compagna di rappresentativa Cherubini.
La Lombardia vola anche nella prova tricolore per Allieve (3370 metri): Elena Torcoli (Atl. Brescia 1950) è infatti d`argento davanti ad Alessia Zecca, portacolori del GS Valgerola che dopo il secondo posto del 2012 ottiene la terza moneta. D`argento è anche Stefano Lombardi (Atl. Rodengo Saiano) tra gli Allievi (4740 metri), categoria che vede nella top ten altri cinque lombardi: 6° Ahmed Ouhda (Atl. Alta Valseriana), 7° Danilo Gritti (Atl. Valle Brembana), 8° Claudio Valle (GS Orobie), 9° Luca Cantoni (Bormiese), 10° Andrea Della Rodolfa (Lanzada).
Notevoli anche i risultati nelle classifiche di Società, con due scudetti, un secondo e due terzi posti. Cadetti: 3ª Atletica Erba, 4° Gruppo Sportivo Orobico, 5ª AS Premana, 7ª Atl. Vallecamonica. Cadetti: 1ª AS Premana, 2ª Polisportiva Albosaggia, 3ª Atletica Valle Brembana, 7ª GP Valchiavenna. Allievi: 1ª AS Lanzada, 4° Pool Atletica Alta Valseriana, 6ª Atletica Valle Brembana, 8ª Valgerola. Allieve: 5ª Valgerola, 6° CSI Morbegno, 7ª Atl. Brescia 1950.
Giorgia Gregorio, atleta di Lezzeno (CO), raggiunge la quarta posizione alla 37^ Coppa del Mondo disputata lo scorso fine settimana a Palembang, Indonesia.
Per la prima volta nella storia della Coppa del Mondo è stata convocata un’atleta italiana per la disciplina wakeboard e Giorgia ha partecipato con entusiasmo ma senza molte aspettative, in considerazione del fatto che a questa gara, forse la più prestigiosa in assoluto, vengono invitati soltanto atleti selezionati secondo criteri di eccellenza: i primi tre classificati dei Campionati Mondiali, Europei e i Campioni Assoluti delle rispettive nazioni, pertanto il livello dei partecipanti è veramente elevato.
Le classifiche sono assolute, perciò la nostra Giorgia, soltanto sedicenne, ha lottato contro atlete più grandi di lei e si è difesa egregiamente facendosi superare soltanto dalle bravissime Raimi Marrit (USA), Nicola Butler (GBR), Bec Gange (AUS), rispettivamente prima, seconda e terza classificate.
Dopo questa quarta posizione l’entusiasmo di Giorgia è salito alle stelle, questa gara le ha dato modo di valutare il livello delle concorrenti e la rider italiana si è resa conto di essere molto vicina al livello delle tre campionesse che l’hanno preceduta per pochi punti, facendole così sentire il “profumo” delle possibili future vittorie, non così lontano.
L’edizione 37 della Coppa del Mondo non è stata invece fortunata per l’altro concorrente italiano della stessa disciplina, Massimiliano Piffaretti, anche lui comasco di Sala Comacina, il quale ha disputato la semifinale con condizioni meteo pessime e non è riuscito a portare a termine il programma di run. Deludenti le prestazioni dei suoi competitor, tutti condizionati negativamente da una burrasca tropicale che si è abbattuta sul Jakabaring Sport City centre di Palembang.
Si disputano sabato 4 maggio a Cornate d’Adda (Mb) presso il Centro Sportivo Campus le finali regionali del torneo di Flag Football riservato alle scuole secondarie della Lombardia. Le scuole che si sfideranno sono Collegio S.ANTONIO – Busnago, SMS Bellusco, IC Scuola Media VERGA – Cernusco Lombardone, SMS Vaprio-Pozza “A. DIAZ”, SMS Concorezzo, Scuola MOSCATI – Milano, Scuola DON MILANI – Milano, I.C. LOCCHI scuola CASSINIS – Milano, SMS FALCONE E BORSELLINO e Scuola Media MONTESSORI – Castellanza. Sullo stesso campo sabato 13 aprile si erano disputate le finali della Provincia di Monza e Brianza, con 9 scuole a sfidarsi tra di loro.
Il Flag Football è la versione senza contatto fisico del football americano. Si gioca 5 contro 5 e per togliere il possesso di palla all’avversario bisogna strappare una delle bandierine poste lungo i fianchi del portatore di palla. La disciplina è particolarmente adatta ai giovanissimi perché responsabilizza il singolo al servizio della squadra, stimola lo spirito d’iniziativa e le capacità decisionali ed è praticato da ragazzi e ragazze. Il progetto rivolto alle scuole secondarie di primo grado propone attività da svolgere in orario pomeridiano, per avviare i ragazzi a una cultura sportiva di arricchimento rispetto alle esperienze svolte in orario curriculare e per illustrare ai ragazzi un’attività sportiva meno conosciuta e praticata. FIDAF inoltre organizza in collaborazione con il MIUR corsi di aggiornamento per i docenti degli istituti coinvolti.
Il percorso seguito dalla regione Lombardia può essere considerato un esempio da seguire. Basti pensare che nella prima stagione, 2008-2009, era rivolto solamente a 6 scuole. Ma già nella stagione successiva raddoppiarono, coinvolgendo anche le ragazze. Fino a questa stagione, con 26 scuole coinvolte, progetti rivolti anche alle scuole elementari e più di 4000 ragazzi impegnati sui campi. E anche se non è certo la cosa più importante, le soddisfazioni sono arrivate anche con i risultati, perché per tre anni consecutivi il campionato nazionale è stato vinto da una scuola lombarda. Stavolta le finali nazionali si terranno l’11 maggio a Verona, con l’organizzazione della società locale “Redskins”.
Domenica 21 Aprile si svolgerà a Milano una manifestazione podistica denominata “Run for Boston”, organizzata dall’Assessorato allo Sport del Comune di Milano.
A tale lodevole iniziativa questo Comitato ha dato la propria ufficiale adesione e patrocinio, con l’apposizione del logo CONI Lombardia sulla pettorina dei partecipanti, perché riteniamo che lo Sport lombardo debba esprimere immediata solidarietà alle vittime della Boston Marathon e ai loro organizzatori, reagendo immediatamente al disegno criminale che intende trasformare le giornate di svago e di festa, che da sempre contraddistinguono le manifestazioni sportive, in appuntamenti con la morte e il terrore.
Per quanto sopra, Vi invito tutti a partecipare e, soprattutto, a divulgare l’iniziativa alle vostre società e tesserati, in modo da essere presenti domenica prossima, con partenza in Piazza Beccaria alle ore 15.00 a testimoniare in prima persona la nostra presenza.
Vi aspetto numerosi !
Pierluigi Marzorati
Presidente C.R. CONI Lombardia
Clicca qui per scaricare l'invito alla manifestazione dell'Assessorato Sport Comune di Milano
L’interesse suscitato, fra i tecnici e atleti, dal metodo di allenamento della forza a bassa velocità e la sua rapida diffusione, esorta la Federazione Italiana di Atletica Leggera a realizzare un incontro per presentare il metodo, illustrandone gli aspetti scientifici e metodologici ed esporre tutte le sue varianti applicative.
Al riguardo la FIDAL organizza, Sabato 27 aprile 2013 presso l’Auditorium TESTORI di Regione Lombardia (P.zza città di Lombardia, 1 – Milano – dalle ore 9.30 alle ore 17.00) un convegno nel quale interverranno gli autori del metodo presentato nel libro “L’allenamento della forza a bassa velocità” che ha contribuito alla sua diffusione e che vedrà interventi e testimonianze dei tecnici che lo hanno applicato.