Candido day - Tante iniziative in ricordo di Cannavò
Nella location milanese della Sala Buzzati si è svolto il Candido Day 2014, momento di presentazione di iniziative in ambito sociale e sportivo per ricordare il compianto ex direttore della rosea scomparso cinque anni fa. La vasta platea, composta da giornalisti e amici di Candido, tra i quali il presidente del Comitato Regionale CONI Lombardia Pierluigi Marzorati, ha voluto inizialmente ricordare Enrica Speroni, caporedattrice della Gazzetta dello Sport e “prima donna” del quotidiano sportivo scomparsa in dicembre, con il discorso del direttore Andrea Monti e del marito Domenico Giusto. A seguire, seguendo l’ordine dettato dal moderatore Franco Arturi, sono state presentate le iniziative che hanno reso nuovamente il Candido Day “una giornata di buone notizie”. Si sono infatti susseguiti, sotto la direzione di Elio Trifari, che dirige la Fondazione dal 2009, una serie di progetti volti alla valorizzazione del ruolo dello sport in ambito educativo, come Cannavò aveva a cuore.
L’impegno nelle carceri di Opera, con l’aiuto della Edison, e nelle palestre del Beccaria di don Gino Rigodi; gli affascinanti progetti di “Io tifo positivo”, fondato sulla formazione dei ragazzi nelle scuole prima dell’evento calcistico allo stadio, al quale hanno collaborato il CONI Lombardia e la Scuola Regionale dello Sport; e la campagna di sensibilizzazione contro l’omofobia, commentata da Sochi dal presidente del CONI Malaga e lanciata da Paddy Power con l’appoggio di sportivi come Moscardelli, Pozzecco e Tommasi sono solo alcune delle iniziative nate e sviluppate nel nome di Candido. Esse hanno lo scopo di sottolineare il reale valore dello sport come punto di partenza per poter affrontare problematiche sociali a volte ritenute difficilmente risolvibili.