Storie di passione e di emozioni, dalle prime donne vogatrici degli anni venti ai campioni di oggi, da Sara Magnaghi a Guglielmo Carcano
La Canottieri Moltrasio la vigilia di Natale ha creato una nuova opportunità di incontro tra i propri soci ed i campioni di oggi e di ieri, presentando nella accogliente palestra sociale il libro celebrativo dei propri 110 anni. Una grande festa, con la presenza di autorità civili e sportive, dal sindaco Carmela Iaculano al presidente del Coni regionale Pier Luigi Marzorati ed il neo presidente del Comitato regionale della Federazione Canottaggio Giorgio Bianchi. Ma c'erano proprio tutti, anche il vice sindaco Antonio Saldarini, che ai tempi lontani fu ai remi a vincere i primi titoli tricolori assieme all'attuale presidente del Moltrasio Sandro Donegana.
Nella foto (da sinistra): Ferruccio Calegari, Guglielmo Carcano (campione del mondo nell'otto juniores sia nel 2011 che nel 2012), il presidente del Moltrasio Alessandro Donegana che regge il libro, Giorgio Bianchi (neo-eletto presidente del Comitato Regionale Federcanottaggio), Saverio Vaccani (vice presidente del Coni di Como) e Pierluigi Marzorati (presidente del CONI Regionale Lombardia).
Presenti anche numerose società del lago, col vice presidente del Coni di Como Saverio Vaccani, ed anche da fuori provincia come il presidente della Retica Mario Saligari e da Lecco la pimpante Maria Luisa Gilardi da poco insignita della Palma di Bronzo del Coni. Ma anche molti rappresentanti del canottaggio varesino capitanati dal vice presidente del Coni di Varese Luigi Manzo. E tra i tanti presidenti laghée la doppia presenza della Canottieri Lario col presidente Enzo Molteni ed il past-presidente Carlo Noseda, tra l'altro di origini moltrasine (è stato anche sindaco di Moltrasio).
La animata riunione, moderata dall'abile guida di Luca Broggini, ha dato modo di rivedere vicino ai campioni di oggi i protagonisti del passato, brillantemente ricordati nel corposo libro “110 anni di canottaggio”, scritto dal giornalista Ferruccio Calegari: da Severino Lucini a Carlo Del Piccolo, campioni e tecnici degli anni sessanta, Mario Galli e Mario Merazzi prime glorie nello scorrevole ed anche molti nomi autorevoli delle lontane glorie nel sedile fisso. E pure importanti guide sul piano tecnico da Luigi Bonfanti all'attuale allenatore Alberto Tabacco.
Il libro ricorda le lontane origini, i problemi nel tempo, le grandi affermazioni. E tra le cose curiose il varo negli anni venti dei primi equipaggi femminili e la doppia vittoria dell'allora Circolo Sportivo Moltrasino alle regate di inaugurazione dell'Idroscalo di Milano nel 1931, quando il bacino milanese era di soli 1400 metri ma già richiamava passione e attenzione. Ed anche il periodo di presidenza di Guido Monzino, il grande esploratore, che assunta la guida pilotò la società bianco-nera dal canottaggio a sedile fisso allo scorrevole. E tutta una serie di interessanti richiami, degli importanti passaggi nel tempo sino ai rilevanti risultati del 2012, da Guglielmo Carcano a Sara Magnaghi, da Matteo Tettamanti a Filippo Mondelli, ma anche alle vivaci protagoniste del quattro di coppia femminile cadette al Campionato italiano di fondo, Ludovica Braglia, Elisa Mondelli, Giorgia Pozzolini, Roberta Saldarini.
Le prime pagine del libro si aprono con la riproduzione delle “Stelle” del Coni, prima d'argento e poi d'oro, che nel tempo hanno sottolineato i meriti del sodalizio, oltre ai “saluti” dello stesso presidente moltrasino Alessandro Donegana, del vice sindaco Antonio Saldarini, del presidente federale Giuseppe Abbagnale, del presidente del Coni regionale Pier Luigi Marzorati, del past-president federale Enrico Gandola e del Consiglio direttivo della Cooperativa Moltrasina, sodalizio economico-sociale di rilevanza locale. E si concludono con la delibera del “pubblico riconoscimento ufficiale per meriti sportivi” del Comune di Moltrasio.
Nonostante le avverse condizioni meteo, si è concluso con un bilancio positivo quest’oggi a Santa Caterina Valfurva il collettivo della squadra del Comitato Alpi Centrali degli sci stretti diretta da Aurelio Martinelli. “Abbiamo incontrato un paio di giorni con tanta acqua, ma fortunatamente siamo riusciti a lavorare molto bene” a commentato il direttore tecnico della formazione del Comitato FISI Alpi Centrali. Domenica tutto il gruppo sarà impegnato, sempre a Santa Caterina per una FIS Junior e Senior. In programma una prova a sketting: 5 chilometri femminile e 10 chilometri maschile. “Il nostro lavoro è finalizzato a consolidare tecnica e potenza dei ragazzi in vista delle prime gare Nazionali Giovani in programma a Slingia il 22 ed il 23 dicembre” ha proseguito Martinelli. “I ragazzi lavorano molto e sono coesi. Certo non abbiamo confronti con altri comitati regionali, come Valle d’Aosta e Trentino che ancora non si sono visti. Quello che ho potuto riscontrare è che la nostra preparazione è a buon punto” ha concluso l’allenatore della squadra del Comitato FISI Alpi Centrali Aurelio Martinelli.
La squadra regionale maschile del Comitato Alpi Centrali di Sci Alpino sarà impegnata la prossima settimana per i primi appuntamenti del Circuito Gran Prix Italia in Valgardena. Le gare si svolgeranno dal 3 al 6 dicembre: in programma super combinata, super gigante e due slalom speciali. La formazione femminile, invece, resta ferma al “palo” con allenamenti per le ragazze nei vari sci club, dopo lo stop causa assenza di neve del primo appuntamento del circuito Gran Prix Italia, le competizioni potrebbero essere recuperato dal 10 al 12 dicembre prossimo a Fopppolo, neve permettendo. L’occasione è quella per fare il punto sulle condizioni fisiche di alcune nostre atlete con il direttore tecnico della formazione “rosa” del Comitato FISI Alpi Centrali Elio Presazzi. “Tutte e tre le ragazze che si sono infortunate stanno progredendo. Jole Galli ha ripreso a sciare in campo libero e tornerà in squadra il prossimo mese di gennaio. Mentre la Lorini e la Casartelli riprenderanno a breve le attività regolari”. Per quanto riguarda, invece, l’antigoriana Jessica Mazzocco (che si era infortunata a Davos nel corso del primo slalom gigante stagionale procurandosi la quasi rottura del crociato del ginocchio sinistro) della squadra di Futur FISI, l’atleta sarà operata lunedì prossimo alla clinica Galeazzi di Milano dal professor Panzeri. Per lei uno stop di 5 mesi.
In una stagione di “voti” regionali e nazionali c’è chi è stato eletto addirittura in campo europeo. Stavolta non alludiamo alla politica sportiva, ma allo sport praticato sul campo: da buon "camoscio" della corsa in montagna Alex Baldaccini si è infatti arrampicato sino alla vetta del sondaggio proposto dalla Eaa (European Athletics Association) per individuare il migliore Atleta Europeo di ottobre.
L’associazione europea dell’atletica ogni mese infatti lancia sul suo sito Web un sondaggio per decretare gli atleti europei (un uomo e una donna) più bravi del mese appena trascorso: a esprimere la propria opinione (a proposito di un numero già selezionato di candidati al “titolo”) non è solo il pubblico sul Web, ma anche i media del settore e un comitato di “esperti” dell’Eaa.
Baldaccini, 24enne di San Giovanni Bianco (Bergamo), si è imposto grazie al fantastico successo nella finale del Grand Prix di corsa in montagna a Lubiana lo scorso 7 ottobre: la stagione del portacolori del Gs Orobie peraltro è stata impreziosita anche dal sesto posto individuale e dall’argento a squadre ai Mondiali di corsa in montagna di Ponte di Legno/Temù nonché dal miglior crono assoluto fatto di recente segnare al Trofeo Vanoni, classica lombarda della corsa in motagna. Con lui sul podio nel sondaggio sono finiti nell'ordine il marciatore polacco Gregorz Sudol, argento europeo della 50 km a Barcellona 2010, e il 17enne martellista ungherese Bence Pásztor. Tra i candidati c’era anche l’olimpionico dell’asta Renaud Lavillenie (Francia).
Baldaccini è il primo atleta italiano a imporsi nel 2012 nel sondaggio mensile dell’Eaa.