I lombardi a Sochi

Non c’è solo Arianna Fontana a tenere alto il nome della Lombardia in quel di Sochi; infatti su 113 atleti azzurri volati in Russia per la manifestazione olimpica 20 sono nati nella regione padana, e sono distribuiti in ben 6 differenti discipline. 

 

Tra le atlete più famose lombarde che stanno gareggiano in questi giorni in Russia sicuramente ci sono le sciatrici Daniela “Dada” Merighetti e Federica Brignone; la prima è una delle più esperte del gruppo azzurro, dall’alto dei suoi 32 anni, ed ha già partecipato a due Olimpiadi (Torino e Vancovuer), la sua specialità è la discesa libera, nella quale ha conquistato il suo unico successo in carriera sulle nevi amiche di Cortina nel 2012. La Brignone, specialista dello Slalom Gigante, è la più giovane tra le sciatrici lombarde in terra russa, ed ha voglia di tornare a stupire dopo le delusioni del post infortunio della fine del 2012. A completare il quartetto le sorelle Fanchini, Nadia (’86) e Elena (’85), che però sembrano lontane dai loro momenti di forma migliore, quando vinsero rispettivamente il Super G nel 2008, Nadia, e la discesa libera nel 2005, Elena, entrambe a Lake Louise. Tra gli uomini invece lo sci alpino lombardo è rappresentato da Roberto Nani, classe 1988 di Sondalo, che, alla sua prima olimpiade, gareggia nello Slalom Gigante, dopo l’incoraggiante 5° posto raggiunto in Val d’Isère in Coppa del Mondo.

Nello sci di fondo Fabio Pasini bisserà la splendida esperienza fatta già a Vancouver nel 2010, dove giunse 24° nello sprint a tecnica classica, gareggiando a 34 anni nello sprint a tecnica libera e nel team a tecnica classica.

Molti dei lombardi fanno parte della squadra dello short track “capitanata” dalla possibile medaglia Arianna Fontana; infatti, assieme al due volte bronzo olimpico, gareggiano tre giovanissime ragazze di Sondalo alla prima avventura olimpica. Lucia Peretti (’90), Martina Valcepina (’92) e Elena Viviani (’92) hanno già dimostrato nelle qualificazioni di essere un gruppo coeso e forte che gravita attorno al loro leader più esperto. Nonostante la giovane età esse si candidano al ruolo di sorpresa della manifestazione a cinque cerchi. Nello short track maschile Yuri Confortola, tiranese classe 1981, Nicola Rodigari, compaesano di Confortola ma di 5 anni più giovane, e Davide Viscardi, classe ‘90 di Milano, cercheranno di confermare quanto di buono fatto vedere nella staffetta 5000 metri nella prova di Coppa del Mondo di Torino, dove giunsero a un discreto quarto posto. Rodigari dalla sua può vantare anche una vittoria sempre a Torino, nel 2009, durante i campionati europei. A questi si aggiunge il giovanissimo Tommaso Dotti, milanese classe 1993, che cercherà di fare dell’esperienza dopo le prove di Coppa del Mondo disputate durante l’anno (miglior risultato un 7° posto in staffetta nei 5000 metri).

L’altra disciplina che vede presenti parecchi atleti lombardi è il pattinaggio di figura che può contare 5 elementi. La 4 volte campionessa italiana Valentina Marchei, milanese del 1988, tenterà di sfruttare al meglio i consigli della “collega” Carolina Kostner; molte speranze invece sono riposte nella bergamasca Nicole Della Monica, classificatasi ottava agli Europei di Budapest e alla sua seconda esperienza olimpica. Anna Cappellini e Luca Lanotte tenteranno di riconfermarsi dopo lo splendido oro conseguito nel corso degli Europei di Budapest di inizio gennaio. Marco Fabbri, insieme alla compagna Charlène Guignard, dovrà invece far tesoro degli insegnamenti dell’allenatrice Barbara Fusar Poli se vorrà migliorare l’ottavo posto di Budapest.

Gli ultimi due lombardi presenti a Sochi sono il biatleta Christian De Lorenzi, classe ’81 di Sondalo, e la giovanissima Michela Moioli, nata nel 1995 ad Alzano Lombardo, che nello snowboard vorrà confermare quanto di buono mostrato in Coppa del Mondo dove vinse a Montafon in Austria.

Venti atleti che hanno faticato per partecipare a una manifestazione di caratura internazionale come le Olimpidi invernali e per questo motivo in più di vanto e di tifo per tutta la Lombardia.