
Le ranking mondiali pubblicate nel sito della Federazione internazionale (www.iwsf.com) confermano la posizione di spicco della scuola italiana di sci nautico.
Al primo posto della ranking di combinata under 21 troviamo il nostro atleta di San Donato Milanese, Gianmarco Pajni (mantiene anche la terza posizione in Figure) che è campione europeo under 21 in Figure, vicecampione in Combinata e medaglia di bronzo in Salto.
Il 2014 è stato un anno speciale per Gianmarco (tesserato per la ASD San Gervasio Bresciano), il quale a inizio stagione ha mostrato da subito le proprie intenzioni conquistando due argenti, in figure e combinata, nella competizione più famosa in assoluto, il 22° Junior Masters di Pine Mountain (USA), punto di incontro degli atleti di sci nautico più agguerriti.
La stagione speciale di Gianmarco continua con il San Gervasio Flip & Jump Contest, dove ottiene la medaglia di bronzo dietro a Pierre Ballon e Nicholas Benatti, e procede con sicurezza verso i Campionati Italiani di categoria, dove domina la Under 21 maschile in tutte e tre le specialità, vincendo cos’ anche il titolo di combinata.
Le vittorie non sono terminate, nella gara tricolore assoluta Gianmarco vince nelle Figure e nel Salto aggiudicandosi il titolo di campione italiano assoluto in Figure, Salto e Combinata.
Un anno da incorniciare per Gianmarco Pajni, che culmina con la prima splendida posizione nella ranking mondiale di combinata under 21.
Link alla ranking di combinata under 21 maschile:

Presentato questa mattina a Milano presso la sede della Regione Lombardia il 58° Campaccio Cross County che si svolgerà come da tradizione il prossimo 6 Gennaio 2015, organizzato dalla Us Sangiorgese con il coordinamento speciale di Sergio Meraviglia e tappa de Permits Meeting Iaaf per la stagione 2014-2015. San Giorgio su Legnano ancora una volta sarà per un giorno la capitale mondiale del cross.
Presenti l’Assessore allo Sport della Regione Lombardia Antonio Rossi che ha allargato il suo intervento a importanti temi di attualità: “Ho partecipato alle Olimpiadi ma non sono così favorevole alla candidatura di Roma2024, sono preoccupato per le risorse economiche in ballo. Forse meglio pensare prima allo sport di base, ai campi sportivi dei paesi, allo sport nelle scuole, serve ossigeno e risorse per le società sportive che così possono organizzare cose importanti come ad esempio il Campaccio”. Dello stesso parere Claudio Pastori, Presidente dell’Us Sangiorgese: “Sono contento di ciò che ha detto l’Assessore Rossi, l’attività di base e i nostri ragazzi sono la cosa più importante che abbiamo. Da preservare e da aiutare a crescere attraverso lo sport. Abbiamo poche risorse, qualche sponsor, ma dalle Istituzioni poco o nulla, ma ci rimbocchiamo le maniche e andiamo avanti. Questo sarà un Campaccio tutto nuovo, diverso e con tanto fascino in più”.
Il Campaccio ha voluto premiare con una targa commemorativa Danilo Goffi, tante volte al via del cross di San Giorgio Su Legnano: “Non posso che essere grato di questo premio, la prima partecipazione nel 1991. Ora sono ancora qui con tanta grinta. Il 2014 è stato un anno eccezionale, ho vinto il titolo italiano in maratona e sono stato il primo classificato europeo alla Maratona di New Yorik. Il Campaccio è un cross che sento mio, abito vicino, sopra e attorno a quei campi ho costruito i miei successi”.
Dopo aver applaudito il Vice Presidente Livio Mereghetti, memoria dello sport lombardo che ha organizzato e visto tutti i Campaccio fin dalla sua prima edizione, voce anche al Sindaco di San Giorgio su Legnano Walter Cecchin: “Aiutiamo la U.S. Sangiorgese come possiamo, così come le altre società sportive sul territorio. Abbiamo 450 atleti che svolgono attività sportiva, e oggi ho chiesto all’Assessore Rossi che dal campo sportivo vengano tolte le reti di protezione. Desideriamo che il pubblico sia vicino agli atleti ed ai giocatori”.
Infine la gara. Maestosa ed imponente. Ad illustrare il tutto il direttore tecnico Marcello Magnani: “Abbiamo programmato questa gara già tre mesi fa. Abbiamo voluto dare un taglio col passato e cambiare. Abbiamo pensato che non essendoci stati quest’anno i mondiali di cross non avevamo medaglie ‘fresche’ da poter esibire, nel contempo ci siamo accorti che abbiamo in Italia atleti forti che possono dire la loro contro altrettanti atleti di qualità eccelsa provenienti da tutto il mondo. Sarà un Campaccio attraente e spettacolare, tecnicamente valido e con una filosofia nuova e differente. Vogliamo che il pubblico si diverta e penso che con gli atleti che abbiamo ingaggiato in Italia non si sia mai visto un cross di tale spessore e caratura. E’ risaputo, dati alla mano, che il Campaccio è anche fra i primi tre cross del mondo”.
Gara maschile - Sarà anche un cross fortemente ‘italiano’, perché i più grandi protagonisti quest’anno saranno gli italiani. Inutile nascondersi ulteriormente, il grande nome è presto fatto: Daniele Meucci. Esatto, il pisano Campione Europeo di Maratona 2014, ma ricordiamo anche bronzo europeo di cross individuale e a squadre a Budapest nel 2012, sarà al via.
A contendergli la vittoria Andrea Lalli, un altro grandissimo azzurro ora anche lui maratoneta ma in carriera ben tre volte medaglia d’oro europea di cross. Ultimo italiano a salire sul gradino più alto del podio Francesco Panetta nel 1993, è ora di aggiornare questo dato.
Daranno spettacolo e cattureranno l’attenzione del pubblico, ma dovranno guardarsi le spalle da grandi campioni stranieri quali lo statunitense Garrett Heath vincitore del mitico cross di Edimburgo (4km) nel gennaio 2014 che vanta un personale di 13’16”65 nei 5000 metri. Ancora nella start list il canadese Mo Ahmed 22° negli ultimi campionati mondiali di cross e con primato sempre sui 5000 metri di 13’18”88 e 9° ai mondiali di atletica 2013 sui 10.000 metri.
Completano la lista due polacchi specialisti dei 3000 siepi come Krystian Zalewski (5° al Golden Gala 2014) ed il connazionale Tomasz Szymkowiak (4° Europei Barcellona 2010).
ORO MONDIALE - Come tradizione il Campaccio cerca sempre una giovane stella della corsa mondiale, la ‘linea verde’, da conoscere, da omaggiare e da lanciare. Quest’anno è il turno del diciannovenne ugandese Joshua Cheptegei campione mondiale dei 10000 metri Juniores questa estate a Eugene nei 10000 metri vinti in 28’32”86”. Una medaglia d’oro in pista, un grande avvenire anche sui prati dei più grandi cross del mondo ad iniziare dal Campaccio.
Gara femminile - Altrettanto da brividi. In questo caso si è dovuti andare su atlete provenienti dall’Africa mentre sono ancora in corso trattative con le atlete protagoniste degli Europei di Cross di soli due giorni fa.
Fieri di avere al via la rivelazione 2014 dell’atletica italiana Federica Del Buono. Vent’anni appena compiuti e una lista di successi in questa stagione che fa spavento nei 1500 metri (PB 4’05”32), la sua gara. Brilla il 5° posto agli Europei di Zurigo con una rimonta finale che sarà ricordata per molto tempo, ma anche le sue vittorie ai meeting di Rovereto, Rieti e Pergine Valsugana (800m) nonché il titolo italiano promesse conquistato a Torino e Assoluto a Milano senza avversarie che potessero impensierirla nei suoi 1500.
Ancora colori azzurri con Veronica Inglese campionessa italiana dei 10000 metri quest’anno a Ferrara, terza alla Giulietta&Romeo Half Marathon valevole come campionato italiano di maratonina dietro a Valeria Straneo e Anna Incerti.
Dovranno sgomitare e tenere il passo della keniana Peres Jepchichir quasi coetanea ma abituata a distanze più lunghe, dai 10000 fino alla maratona addirittura ma con un personale di assoluto livello sulla mezzamaratona ad esempio di 1h09’12”.
Ancora colori del Kenya grazie a Janet Kisa protagonista in tanti meeting estivi in Diamond League nei 3000 e 5000 metri, Ruth Jebet dal Bahrain niente meno che campionessa d’Asia e anche lei medaglia d’oro nei 3000 siepi corsi in 9’36”74 ai mondiali Junior di Eugene a fine luglio 2014.
Completano la lista la belga di origini etiopi Almenesh Belete, quarta domenica agli eurocross, che ha un personale di 4’06”87” nei 1500 metri, molto vicino a quello della nostra Del Buono e Irine Chebet Cheptai argento mondiale junior di cross nel 2008 e decima nel cross assoluto mondiale del 2013. Tra le giovani in gara anche Nicole Reina protagonista, anche se leggermente sotto tono, domenica nella gara junior dei Campionati Europei di Cross. Da junior sarà per la prima volta nella gara principale, una sfida nella sfida.
Pomeriggio all’insegna dello sport e dell’intrattenimento in Piazza Gae Aulenti, con il Curling protagonista. La giornata fredda non ha scoraggiato il folto pubblico intervenuto a coronare un pomeriggio domenicale dedicato alla promozione dell’attività sportiva e all’intrattenimento. Al centro il Curling e la sua pista, allestita al CONI Event Point di Piazza Gae Aulenti, che tanto interesse hanno suscitato tra habitué e turisti sotto le alte torri della finanza. E la disciplina olimpica, praticata solitamente al coperto e ancora poco nota in Italia, ha incuriosito anche lo staff della trasmissione televisiva “Quelli che il calcio”. Durante alcuni collegamenti con lo studio di Milano, una “sgangherata” rappresentativa del programma di Rai 2, composta dal conduttore Alessandro di Sarno e dai comici Maria Pia Timo, Omar Fantini e Andrea Sambucco, ha nell’occasione sfidato le Azzurre del Curling Giorgia e Federica Apollonio, Claudia Alverà e Chiara Olivieri, attualmente in forza nella C.C. Tofane di Cortina d’Ampezzo, località da cui la specialità ha cominciato a diffondersi nel nostro Paese.
A inaugurare il collegamento il Presidente Comitato Regionale CONI Lombardia, Pier Luigi Marzorati. “Allestire una pista da curling in Piazza rientra nelle attività del progetto ‘CONI Event Point – Terzo Tempo in Città’, al quale ne seguiranno altri, durante Expo 2015, in ulteriori piazze cittadine”, ha detto l’indimenticata bandiera del basket, che domani, a Roma, verrà insignita del riconoscimento “Stella d’oro al merito sportivo 2014”. “Questa iniziativa è stata una grande e piacevole occasione di lavorare con il Comitato Regionale CONI Lombardia, per diffondere la conoscenza del nostro sport”, ha precisato invece il Consigliere Federale e referente del settore Curling Luigi Alverà.
L’appuntamento speciale con lo sport del ghiaccio si rinnova sabato 20 dicembre. Dalle ore 11:00 alle ore 14:30 la Nazionale Wheelchair Curling sarà protagonista di un incontro dimostrativo che mira a coinvolgere il pubblico e a testimoniare che si tratta di uno sport accessibile a tutti (e a tutte le fasce di età), in cui sono le doti di tattica, sensibilità e concentrazione a fare la differenza. Per chi si è perso la puntata di “Quelli che il calcio” e vuole misurarsi nell’appassionante lancio della stone è ancora in tempo: la pista è aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 13:00 alle ore 21:00, e nel week end dalle ore 11:00 alle ore 21:00, con il supporto tecnico di istruttori federali. L’ingresso e il noleggio dell’attrezzatura (stone, soletta e scopa) sono gratuiti.
L’iniziativa “Curling open air”, che rientra nel programma “Biancoinverno 2014-2015” a cura del Comune di Milano, è realizzata con il supporto della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio e Jass Curling Club di Sesto San Giovanni.

Sul ring del PalaOzan di Ugento si sono laureati i dieci campioni italiani elite 2014. Nei dieci match di finale, trasmessi in differita da RaiSport2, erano presenti anche due pugili lombardi: Benkorichi ed Alessio Spahiu.
Nei 60 kg se la vedono il romano Splendori ed il milanese Fateh Benkorichi. Il match non è spettacolare e la tecnica lascia il posto a frequenti clinch e ad azioni non ortodosse. Benkorichi snatura la sua boxe, di solito brillante ma d’attesa, e prende l’iniziativa. Splendori si affida solo alle gambe e gira intorno al ring legando ogni qualvolta si trovi l’avversario vicino. Il laziale viene richiamato ufficialmente due volte. Un richiamo l’avrebbe meritato anche Benkorichi che ha giocato troppo spesso la carta dell’astuzia. In ogni caso, il 20enne pugile allenato da Pino Caputo alla Domino ha fatto il match, ha voluto la vittoria ed ha meritato il titolo.
Nei + 91 kg la finale tra il bresciano/bergamasco Alessio Spahiu ed il romano Carbotti è il remake della semifinale vista al Guanto d’Oro. In quell’occasione vinse Spahiu ma, negli ultimi minuti, il romano fece sentire la potenza del suo destro. Ad Ugento, Spahiu ha preso subito l’iniziativa mettendo pressione al rivale, apparso stanco per le battaglie sostenute nei turni precedenti. Spahiu è tonico, veloce il giusto e va spesso a segno anche se non sempre i colpi sono stilisticamente perfetti. Il destro di Carbotti è pronto ad esplodere ma Spahiu non lo fa ragionare e non gli concede il tempo di prepararlo. Ottima la preparazione atletica del gigante allenato da Fabrizio Bugada alla Bergamo Boxe che tiene fino in fondo e non viene mai impensierito dal romano. Per Spahiu vittoria unanime con un punto di vantaggio sui tre cartellini.
Per la Lombardia, superfluo dirlo, è un risultato eccezionale. Nel medagliere, la nostra regione risulta seconda solo alle Fiamme Oro (che hanno subìto solo tre sconfitte, due per mano di pugili lombardi) e non otteneva una doppietta dal 2007, anno in cui vinsero Marchetti e Cammarelle (milanese ma in forza alle Fiamme Oro). Tutta la squadra lombarda, però, merita un forte applauso: da Scardina ed Endri Spahiu, che tornano a casa con un pregevole terzo posto sconfitti entrambi dal vincitore del torneo, alle matricole Caristo, Essoltani, Perrulli e Gangi (anche lui sconfitto dal neo campione italiano), allo sfortunato Zito, uscito prematuramente dalla competizione a causa di una testata.
Risultati delle finali
46-49 kg: Gianluca Conselmo (Sicilia) V/3-0 Francesco Barotti (Toscana)
52 kg: Claudio Grande (Toscana) V/3-0 Hakim Chebakia (Emilia Romagna)
56 kg: Stefano Gasparri (Fiamme Oro) V/2-1 Simone Bagatin (Piemonte)
60 kg: Fateh Benkorichi (Lombardia) V/3-0 (29-26 x 2, 28-27) Francesco Splendori (Fiamme Oro)
64 kg: Dario Leonardo Vangeli (Fiamme Oro) V/WO Salah Rafik (Piemonte)
69 kg: Alfonso Di Russo (Abruzzo) V/2-1 Alessandro Marziali (Fiamme Oro)
75 kg: Giuseppe Perugino (Fiamme Oro) V/2-1 Federico Bellancini (Emilia Romagna)
81 kg: Luca Capuano (Puglia) V/3-0 Gianluca Rosciglione (Centro Sportivo Esercito)
91 kg: Mattia Faraoni (Lazio) V/2-1 Daniel Betti (Umbria)
+ 91 kg: Alessio Spahiu (Lombardia) V/3-0 (28-27 x 3) Mirko Carbotti (Lazio)
Ultimo atto, prima di depositare agli annali la stagione agonistica 2014, il classico appuntamento con i presidenti delle società della Fitav Lombardia e la premiazione dei tanti tiratori che si sono particolarmente distinti, conquistando titoli sia mondiali che italiani.
Questo, in estrema sintesi, quanto accaduto sabato 13 dicembre presso la sala “C” del Coni Lombardia con il Delegato Fitav Daniele Ghelfi impegnato nell'occasione in più ruoli.
E' stato Ghelfi, infatti, il regista di questo appuntamento fatto di momenti di estrema soddisfazione nel vedere la quantità dei tiratori che si sono meritati sul campo questi riconoscimenti, con molti giovani che danno il senso della vivacità e la vitalità del movimento tiravolistico lombardo per poi vestire i panni del relatore in merito alle future normative e di interlocutore quando è stato chiamato a rispondere alle numerose domande.
Al suo fianco, il gotha della dirigenza Fitav Lombardia con Santo Falanga, Giuseppe Lombardo e Giuseppe Lazzaretti.
Sono stati momenti davvero belli, quelli dedicati al riconoscimento dei meriti di una quarantina di tiratori che, con le loro imprese, hanno tenuto alto il vessillo della Fitav Lombardia sia in Italia che nel mondo.
E' stato il caso degli iridati della Fossa Universale Marco Vaccari tra i Master e di Franco Sozzani nei Veterani ma quello che più inorgoglisce, per molti versi è il quinto titolo italiano consecutivo nel settore giovanile conquistato da Gabriele Bandera, Davide Barbieri, Filippo De Micheli, Edoardo Maifredi, Filippo Fanali e da Lorenzo Ferrari.
Doppio merito per il giovanissimo tiratore bresciano di Provaglio di Iseo Lorenzo Ferrari, che ha fatto suo anche il titolo italiano di Double Trap del Settore Giovanile che, ed è questa una anteprima, il prossimo anno è stato chiamato a difendere i colori del Gruppo Sportivo Fiamme Oro, dove gareggerà sia nel Double Trap che nella Fossa Olimpica.
Altra novità assoluta, è la nascita di 3 nuove società di tiro a volo ovvero: il Trap Pezzaioli, che avrà la sua sede amministrativa a Montichiari (BS), il Tav Accademia Lombarda e la società Milano Trap, che si appoggia al Tav Fagnano Valle Olona.