Sul ring del PalaOzan di Ugento si sono laureati i dieci campioni italiani elite 2014. Nei dieci match di finale, trasmessi in differita da RaiSport2, erano presenti anche due pugili lombardi: Benkorichi ed Alessio Spahiu.
Nei 60 kg se la vedono il romano Splendori ed il milanese Fateh Benkorichi. Il match non è spettacolare e la tecnica lascia il posto a frequenti clinch e ad azioni non ortodosse. Benkorichi snatura la sua boxe, di solito brillante ma d’attesa, e prende l’iniziativa. Splendori si affida solo alle gambe e gira intorno al ring legando ogni qualvolta si trovi l’avversario vicino. Il laziale viene richiamato ufficialmente due volte. Un richiamo l’avrebbe meritato anche Benkorichi che ha giocato troppo spesso la carta dell’astuzia. In ogni caso, il 20enne pugile allenato da Pino Caputo alla Domino ha fatto il match, ha voluto la vittoria ed ha meritato il titolo.
Nei + 91 kg la finale tra il bresciano/bergamasco Alessio Spahiu ed il romano Carbotti è il remake della semifinale vista al Guanto d’Oro. In quell’occasione vinse Spahiu ma, negli ultimi minuti, il romano fece sentire la potenza del suo destro. Ad Ugento, Spahiu ha preso subito l’iniziativa mettendo pressione al rivale, apparso stanco per le battaglie sostenute nei turni precedenti. Spahiu è tonico, veloce il giusto e va spesso a segno anche se non sempre i colpi sono stilisticamente perfetti. Il destro di Carbotti è pronto ad esplodere ma Spahiu non lo fa ragionare e non gli concede il tempo di prepararlo. Ottima la preparazione atletica del gigante allenato da Fabrizio Bugada alla Bergamo Boxe che tiene fino in fondo e non viene mai impensierito dal romano. Per Spahiu vittoria unanime con un punto di vantaggio sui tre cartellini.
Per la Lombardia, superfluo dirlo, è un risultato eccezionale. Nel medagliere, la nostra regione risulta seconda solo alle Fiamme Oro (che hanno subìto solo tre sconfitte, due per mano di pugili lombardi) e non otteneva una doppietta dal 2007, anno in cui vinsero Marchetti e Cammarelle (milanese ma in forza alle Fiamme Oro). Tutta la squadra lombarda, però, merita un forte applauso: da Scardina ed Endri Spahiu, che tornano a casa con un pregevole terzo posto sconfitti entrambi dal vincitore del torneo, alle matricole Caristo, Essoltani, Perrulli e Gangi (anche lui sconfitto dal neo campione italiano), allo sfortunato Zito, uscito prematuramente dalla competizione a causa di una testata.
Risultati delle finali
46-49 kg: Gianluca Conselmo (Sicilia) V/3-0 Francesco Barotti (Toscana)
52 kg: Claudio Grande (Toscana) V/3-0 Hakim Chebakia (Emilia Romagna)
56 kg: Stefano Gasparri (Fiamme Oro) V/2-1 Simone Bagatin (Piemonte)
60 kg: Fateh Benkorichi (Lombardia) V/3-0 (29-26 x 2, 28-27) Francesco Splendori (Fiamme Oro)
64 kg: Dario Leonardo Vangeli (Fiamme Oro) V/WO Salah Rafik (Piemonte)
69 kg: Alfonso Di Russo (Abruzzo) V/2-1 Alessandro Marziali (Fiamme Oro)
75 kg: Giuseppe Perugino (Fiamme Oro) V/2-1 Federico Bellancini (Emilia Romagna)
81 kg: Luca Capuano (Puglia) V/3-0 Gianluca Rosciglione (Centro Sportivo Esercito)
91 kg: Mattia Faraoni (Lazio) V/2-1 Daniel Betti (Umbria)
+ 91 kg: Alessio Spahiu (Lombardia) V/3-0 (28-27 x 3) Mirko Carbotti (Lazio)
Ultimo atto, prima di depositare agli annali la stagione agonistica 2014, il classico appuntamento con i presidenti delle società della Fitav Lombardia e la premiazione dei tanti tiratori che si sono particolarmente distinti, conquistando titoli sia mondiali che italiani.
Questo, in estrema sintesi, quanto accaduto sabato 13 dicembre presso la sala “C” del Coni Lombardia con il Delegato Fitav Daniele Ghelfi impegnato nell'occasione in più ruoli.
E' stato Ghelfi, infatti, il regista di questo appuntamento fatto di momenti di estrema soddisfazione nel vedere la quantità dei tiratori che si sono meritati sul campo questi riconoscimenti, con molti giovani che danno il senso della vivacità e la vitalità del movimento tiravolistico lombardo per poi vestire i panni del relatore in merito alle future normative e di interlocutore quando è stato chiamato a rispondere alle numerose domande.
Al suo fianco, il gotha della dirigenza Fitav Lombardia con Santo Falanga, Giuseppe Lombardo e Giuseppe Lazzaretti.
Sono stati momenti davvero belli, quelli dedicati al riconoscimento dei meriti di una quarantina di tiratori che, con le loro imprese, hanno tenuto alto il vessillo della Fitav Lombardia sia in Italia che nel mondo.
E' stato il caso degli iridati della Fossa Universale Marco Vaccari tra i Master e di Franco Sozzani nei Veterani ma quello che più inorgoglisce, per molti versi è il quinto titolo italiano consecutivo nel settore giovanile conquistato da Gabriele Bandera, Davide Barbieri, Filippo De Micheli, Edoardo Maifredi, Filippo Fanali e da Lorenzo Ferrari.
Doppio merito per il giovanissimo tiratore bresciano di Provaglio di Iseo Lorenzo Ferrari, che ha fatto suo anche il titolo italiano di Double Trap del Settore Giovanile che, ed è questa una anteprima, il prossimo anno è stato chiamato a difendere i colori del Gruppo Sportivo Fiamme Oro, dove gareggerà sia nel Double Trap che nella Fossa Olimpica.
Altra novità assoluta, è la nascita di 3 nuove società di tiro a volo ovvero: il Trap Pezzaioli, che avrà la sua sede amministrativa a Montichiari (BS), il Tav Accademia Lombarda e la società Milano Trap, che si appoggia al Tav Fagnano Valle Olona.
Il primato in classifica per il Bc Milano diventa ormai una costante, soprattutto dopo l'ennesima vittoria nel match di sabato 13 dicembre contro la squadra di Kaltern. Risultato netto per il Bcm che vince contro Kaltern per 5-0.
Megumi Sonoda e Lisa Iversen vincono il doppio femminile in due set con il punteggio di 21-13/21-15 contro la coppia Kofler-Ortner. Con lo stesso punteggio, la coppia Maddaloni-Putro porta il club di Milano sul 2-0 vincendo il doppio maschile. Il punto della vittoria lo conquista Lisa Iversen superando la difficile prova dell'incontro con Franziska Kofler, contro la quale la milanese non era mai riuscita a vincere, fino a sabato: la Iversen ha infatti battuto la Kofler in due soli set (21-18/21-18).
I restanti due punti vengono conquistati nel singolare maschile da Rosario Maddaloni contro Saha (21-8/21-12) e nel doppio misto dalla coppia Putro-Sonoda contro Spitaler-Ortner (21-10/21-10).
Il Bc Milano conferma dunque il proprio primo posto in classifica aspettando il prossimo turno di campionato a squadre di serie A.
Lunedì 15 dicembre alle ore 11 presso il Salone d'Onore del CONI (p.zza Lauro De Boisis, 15, Roma) il Presidente del CONI Giovanni Malagò ed il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi presiederanno la cerimonia di premiazione dei Collari d'Oro al Merito Sportivo, delle Stelle d'Oro al Merito Sportivo e delle Stelle d'Argento al Merito Sportivo. I prestigiosi riconoscimenti saranno consegnati ad atleti, uomini di sport e società che si sono particolarmente distinti nel corso del 2014 e della loro carriera, dando all'Italia motivo di orgoglio e di vanto. La cerimonia, che vedrà 18 atleti, 7 uomini di sport, 21 tra società e gruppi sportivi militari, e un Comitato Regionale ricevere i premi, verrà trasmessa in diretta televisiva su Rai2 e RaiSport1.
I campioni lombardi premiati con il Collare d'Oro saranno: Giacobbe Fragomeni (pugile, oro Europeo a Minsk nel 1998 nella categoria pesi massimi), Arianna Errigo (schermitrice, sei volte oro Mondiale e oro Olimpico a squadre a Londra 2012), Anna Cappellini e Luca Lanotte (danzatori sul ghiaccio, Campioni del Mondo a Saitama 2014), Francesca Schiavone (tennista, vincitrice del Roland Garros nel 2010) e Giacomo Agostini (motociclista, 15 volte Campione del Mondo). Le società lombarde premiate col Collare d'Oro saranno: la Società Canottieri Lario "Giuseppe Sinigaglia" A.S.D., la Società Canottieri Lecco A.S.D., la Società Canottieri Milano A.S.D. e la Fanfulla 1874 A.S.D. di Ginnastica e Scherma. Il Presidente del Comitato Regionale Lombardia Pier Luigi Marzorati sarà insignito della Stella d'Oro al Merito Sportivo.
Il Presidente del CR CONI Lombardia Pier Luigi Marzorati assieme a tutta la Giunta Regionale è vicina alla famiglia di Angelo Vassena, deceduto lo scorso 8 dicembre, ex-presidente della Federazione Italiana Motonautica e grande uomo di sport che ha contribuito con il suo operato a nobilitare il mondo dello sport lombardo.