
Anna Cappellini e Luca Lanotte, lei di Como e lui di Milano, hanno vinto la medaglia d'argento agli Europei di pattinaggio di figura in corso a Bratislava. Alla Ondrej Nepela Arena i due azzurri, in testa dopo lo short program, si sono dovuti inchinare alla coppia francese composta da Gabriella Papadakis e Guillaume Cizeron che ha rimontato lo svantaggio nella danza libera conquistando l'oro. Sul gradino più basso del podio salgono i russi Ekaterina Bobrova e Dmitry Soloviev.

PROGETTO “SPORT E PERIFERIE”
In data 23 gennaio 2016 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge n. 9/2016 di conversione del D.L. 185/2015 istitutivo del Fondo “Sport e Periferie”.
Come noto, le finalità dell’istituzione del Fondo sono individuate nel potenziamento dell’attività sportiva agonistica nazionale, nello sviluppo della relativa cultura nelle aree svantaggiate e zone periferiche urbane, nella rimozione degli squilibri economico sociali e nell’incremento della sicurezza.
Le finalità pubbliche perseguite costituiscono il tratto caratterizzante di un intervento statale diretto alla realizzazione delle finalità previste dalla disposizione.
A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il CONI ha a sua volta pubblicato sul sito www.coni.it - http://www.coni.it/it/piano-sport-e-periferie.html una comunicazione relativa alle modalità e ai tempi per la presentazione di proposte di intervento.
La comunicazione prevede tra l’altro:
- che le proposte di intervento eventualmente già inviate dovranno essere riformulate e nuovamente presentate secondo le modalità indicate nella comunicazione;
- che il termine ultimo per la presentazione delle proposte è indicato nel 15 febbraio 2016.

Una commemorazione a Brema, una a Roma ed il ricordo nelle sette piscine intitolate agli atleti scomparsi, con un minuto di silenzio, in tutti i luoghi del nuoto.
Era il 28 gennaio 1966 quando una selezione della nazionale italiana di nuoto, si accingeva a raggiungere Brema dove avrebbe preso parte al Meeting della città tedesca, il più importante e atteso appuntamento della stagione invernale, ancora più sentito in quell’occasione che rappresentava l’apertura del biennio olimpico.
Quella selezione di angeli Azzurri non raggiunse mai la piscina di Brema, dove al posto degli atleti che avrebbero dovuto occupare i blocchi di partenza delle rispettive gare, fu adagiato un bouquet di fiori, mentre tra le corsie vuote fu sistemato un drappo nero. Un ricordo ancora oggi toccante e commovente, un ricordo che nella giornata di domani compirà cinquant’anni nella memoria di tutti.
Mezzo secolo è trascorso da quel tragico incidente aereo che vide coinvolto un velivolo Convair 440 della Lufthansa che si schiantò al suolo durante la fase di atterraggio a causa di un errore umano del pilota o di un problema all’impianto comandi dell’aereo.
Nessun superstite, l’Italia del nuoto pianse sette atleti, un tecnico e un giornalista che erano presenti tra le 46 vittime di quell’aereo, 42 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio.
Bruno Bianchi, 22 anni, ne avrebbe compiuto 23 il 26 settembre, capitano della squadra, stile liberista, tesserato per la FIAT Ricambi;
Amedeo Chimisso, 19 anni, ne avrebbe compiuto 20 il 26 ottobre, dorsista tesserato per la Rari Nantes Patavium;
Sergio De Gregorio, 19 anni, ne avrebbe compiuto 20 il 24 febbraio, stile liberista e delfinista della Roma Nuoto;
Carmen Longo, 18 anni, ne avrebbe compiuto 19 il 16 agosto, ranista e mistista della Rari Nantes Bologna;
Luciana Massenzi, 21 anni, ne avrebbe compiuto 22 il 22 novembre, stile liberista e dorsista della Roma Nuoto;
Chiaffredo “Dino” Rora, 21 anni, ne avrebbe compiuto 22 il 5 marzo, dorsista e stile liberista, tesserato per la FIAT Ricambi;
Daniela Samuele, 17 anni, ne avrebbe compiuto 18 l’11 settembre, mistista e delfinista, tesserata per la Canottieri Olona.
Il team Azzurro era in procinto di scegliere il treno come mezzo di trasporto, quando riuscì invece a trovare all’ultimo momento un volo per Zurigo da Linate che però a causa di un ritardo, fece perdere alla squadra la coincidenza del volo per Brema da Francoforte per soli 12 minuti, costringendo tutti quanti a prendere quello che sarebbe stato il tragico volo successivo. Una terribile beffa per Nico Sapio che partito da Genova per incontrarsi con il gruppo Azzurro proprio a Francoforte, arrivato all’appuntamento in orario avrebbe potuto prendere l’aereo previsto, ma preferì aspettare gli altri per viaggiare insieme a loro.
Si sono svolte commemorazioni contemporaneamente a Brema, con una delegazione della Federazione Italiana Nuoto e del suo presidente Paolo Barelli; a Roma, presso il Salone d’Onore del CONI, dove il Presidente Malagò ha incontrato atleti del passato e del presente, i parenti delle vittime e rappresentati delle istituzioni sportive e della Federnuoto.
Le cerimonie commemorative si sono svolte anche presso le piscine intitolate alle vittime, tra le quali, la piscina Daniela Samuele di Milano, dove il Presidente Perri ha partecipato ed ha voluto ricordare le vittime di quel tragico episodio. Le altre piscine, aderenti alle commemorazioni sono state:
Genova, impianto sportivo della Sciorba dove è dedicata una sala a Nico Sapio
Firenze, Piscina Paolo Costoli
Trieste,Centro Federale Bruno Bianchi
Torino, Piscina Usmiani (Dino Rora)
Venezia, Piscina Amedeo Chimisso
Bologna, Piscina Carmen Longo
Roma, Foro Italico (Sergio De Gregorio e Luciana Massenzi)
Inoltre alle ore 18.51 di ieri 28 gennaio 2016, orario dell’incidente, si è fermata tutta l’attività in corso presso le piscine italiane per ricordare le vittime della tragedia osservando un minuto di silenzio.
Infine prima dell’inizio di tutte le manifestazioni nazionali e regionali che si svolgeranno sotto l’egita della Federazione Italiana Nuoto tra giovedì 28 e domenica 31 gennaio, sarà osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime.

Beatrice Vio, la diciottenne veneta dominatrice della stagione 2015 della scherma paralimpica, è la vincitrice della terza edizione del Premio Internazionale Edoardo Mangiarotti. La Giuria l’ha scelta fra le 44 candidature pervenute in tempo utile (in rappresentanza di 20 discipline sportive). Bebe Vio, che succede nell’albo d’oro alla campionessa paralimpica Martina Caironi e al campione di nuoto Gregorio Paltrinieri, ha vinto nel 2015 il titolo mondiale (più un bronzo a squadre) oltre alla sua seconda coppa del Mondo, coronando così a livello assoluto una carriera che già le aveva dato molti allori nel settore giovanile.
Le quattro menzioni d’onore sono state assegnate a Costanza Bonaccorsi (canoa), Maria Bresciani (nuoto paralimpico), Guido Giovannetti (basket) e Alessandro Pittin (combinata nordica).
Il Premio Internazionale Edoardo Mangiarotti, patrocinato dal CONI, dalla Federazione Italiana Scherma, dal Comune di Milano, dal CUS Milano e supportato dalla Fondazione Cariplo, intende ricordare il grande campione della scherma, vincitore di 6 medaglie d’oro, 5 d’argento e 2 di bronzo alle Olimpiadi fra il 1936 (Berlino) e il 1960 (Roma) con il corollario di 13 titoli mondiali. Mangiarotti è scomparso a 93 anni nel 2012, la moglie Camilla e la figlia Carola, unitamente all’Associazione delle Medaglie d’Oro al Valore Atletico, l’Unione Nazionale Veterani dello sport, l’Associazione Benemeriti del Comune e della Provincia di Milano, il Panathlon International Club Milano, il Premio Emilio e Aldo De Martino e la Gazzetta dello Sport, hanno varato questo premio, riservato ai giovani tra i 18 e i 30 anni, che consiste in una borsa di studio di 5000 euro per il vincitore e di 1000 euro ciascuna per le 4 Menzioni d’Onore.

Il Premio Gianni Brera, nato nel 2001 con l’intento di promuovere nel tempo gli insegnamenti e la memoria del mitico giornalista milanese, attribuisce da 15 anni un Trofeo e riconoscimenti speciali ad atleti e sportivi che si sono distinti sia per i risultati ottenuti sul campo, con particolare attenzione al modo con cui hanno affrontato le loro sfide, sia per il loro contributo alla promozione di una immagine dello Sport che sarebbe piaciuta a Gianni Brera stesso.
A seguito della valutazione della giuria composta da giornalisti, ex sportivi e personalità, il Circolo Culturale “I Navigli”, ideatore e promotore del Premio, assegna i Trofei ed i Premi agli Atleti e sportivi prescelti per l’anno 2015.
Questa quindicesima edizione, alla quale ha partecipato il presidente del CONI Lombardia, Oreste Perri, sarà ugualmente ricca di personaggi carismatici e di storie di sport affascinanti. Nella rosa dei prescelti, presenti alla serata, i calciatori Gigi Buffon e Luca Toni, la ciclista recordwoman Anna Mei, l’ex ciclista Gianni Motta, Bruno Longhi con Giovanni Trapattoni, il nuotatore paralimpico Federico Morlacchi, la stella del dressage Valentina Truppa, il Fanfulla e la Società Panini.
L’albo d’oro del Premio Brera, che nella sua prima edizione ha premiato la Ferrari, annovera fra gli altri L’Olimpia Milano Basket, la F.C. Juventus, Daniele Molmenti e Cecilia Camellini, Gianni Petrucci, F.C. Internazionale e Milano SC, La Nazionale femminile Volley, Valentina Vezzali e così via. Tra i riconoscimenti del 2014 si ricordano quelli a Daniel Fontana e Beatrice “Bebe” Vio, ma anche a scrittori di sport come Marco Pastonesi, autore del libro “Pantani era un dio”.