
E’ Martina Caironi, di Bergamo, la portabandiera azzurra alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016. La sprinter, nata ad Alzano Lombardo (BG) di 27 anni, sfilera’ alla testa della delegazione italiana durante la cerimonia di apertura dei XV Giochi Paralimpici, in programma dal 7 al 18 settembre 2016.
L’ufficializzazione e’ stata raggiunta durante la riunione della Giunta nazionale del Cip, il Comitato italiano paralimpico. Caironi sara’ portabandiera dopo un’escalation formidabile di risultati, iniziati fin dal debutto a Londra 2012 quando si regalo’ la medaglia d’oro e il record mondiale, e proseguita poi negli anni successivi in un continuo gioco contro se stessa, a suon di medaglie e di primati mondiali abbassati. Caironi e’ oggi l’unica donna amputata ad una gamba ad essere riuscita ad abbattere il muro dei 15 secondi sulla distanza dei cento metri: 14′ 61 il suo tempo, conquistato in occasione dei mondiali di Doha dello scorso ottobre. Caironi ha frantumato in successione sei primati iridati, tre nei 100 metri T42, e tre sulla distanza doppia dei 200 (31′ 73 il tempo agli Open di Berlino 2015).

Il primo raduno italiano per la disciplina Cable Wake è stato convocato dai tecnici nazionali Alberto della Beffa e Ludovico Vanoli presso la ASD Wakeparadise, nel lago dell’Idroscalo, specchio d’acqua immerso nel verde a ridosso del capoluogo lombardo.
Il raduno è stato organizzato precocemente, per testare, con buon anticipo il livello dei convocati dopo l’interruzione invernale, che, per alcuni in realtà, ha significato volare in un Paese caldo e proseguire gli allenamenti praticamente quasi senza interruzione.
Alberto Della Beffa e Ludovico Vanoli hanno voluto a questo primo appuntamento: Elisa Costanzo, Giorgia Francescato, Maurizio Marassi, Noah Gessi, Leonardo Gatti, Riccardo De Tollis, Damiano Solbiati e Mattia Mazzola. Ma hanno invitato altri 5 rider, le cui prestazioni sono ritenute interessanti e testeranno anche il loro livello, sono: Gianluigi Vecchini, Rolando Fociani, Matteo Fioralisi, Carlo Orlando e Leonardo Lunati.
“Valuteremo il livello tecnico raggiunto da ciascun atleta e imposteremo il programma di lavoro di buona parte della stagione” dichiarano Ludovico e Alberto .
Si è tenuta, presso la Sala E di Via Piranesi, il primo dei 2 moduli formativi, svolti all'esterno dell'ambiente carcerario, nell'ambito del progetto di formazione “Pilota” della SRdS Lombardia per Operatore Sportivo di Base, che prevede 8 moduli formativi totali e destinato a detenuti con lunga reclusione.
Il progetto "Pilota" è in fase di svolgimento presso il Carcere di Opera (MI) e programmato per 13 detenuti, che ci sono stati segnalati dalla Direzione del carcere di Opera (MI), i quali, dopo il nostro corso, saranno Istruttori presso gli spazi sportivi del carcere.
Il presidente Orete Perri, il prof. Cesare Beltrami ed alcuni componenti della Giunta Regionale, hanno voluto salutare sia gli agenti di Polizia Penitenziaria presenti con funzione di scorta di sicurezza che i reclusi.

Cala il sipario sulla tre giorni svoltasi ad Adria, dove l'Autodromo ha ospitato le pedane della Coppa Italia Cadetti, ultima gara in cui guadagnarsi le qualificazioni per i Campionati Regionali di categoria. Nelle tre giornate dal 15 al 17 Aprile, si sono avvicendati oltre ottocento atleti alle 6 armi, e non sono mancati alcuni eccellenti risultati per i Lombardi: nel FF trionfa al primo posto Sofia Bottazzo (Comense Scherma), mentre Letizia Bignotti (Club Scherma Leonessa) è 8a; nella SPM si ferma alla diretta per i quattro Diego Amedeo Certo (Scherma Cariplo Piccolo teatro Milano) piazzandosi 6°; nellaSPF infine, terza a pari merito Margherita Bruno (CdS Mangiarotti) e 7a Annalisa Pasquali (Scherma Bresso).
Nota: Articolo di Luca Di Bartolo, redazione Web CR FiS Lombardia

Cielo coperto ma niente pioggia ieri, 17 aprile, a Vigevano per celebrare la chiusura della seconda edizione del Challenge Nazionale Assoluto di staffette organizzato dall’Atletica Vigevano allo stadio Dante Merlo.
La Lombardia, dopo i cinque successi in sei specialità nella prima giornata, si accontenta di una sola vittoria “di tappa” ma conquista tre dei quattro trofei nazionali di settore messi in palio.
In campo femminile la Bracco Atletica completa la tripletta nel Gruppo Velocità vincendo anche la 4x200 con Sabrina Galimberti, Annalisa Spadotto Scott, Marta Maffioletti e Daniela Tassani, autrici di un 1:38.76 decisamente probante alla luce anche dell’età del quartetto (Tassani è junior, Galimberti e Spadotto appartengono alla categoria Promesse): seconda come nella 4x400 è ancora l’OSA Saronno. Dal punto di vista statistico la prestazione delle saronnesi, 1:41.27, merita comunque una sottolineatura: l’OSA Saronno schierava tre atlete su quattro (Corbella, Perini e Proverbio) e la miglior prestazione italiana Juniores di società è 1:41.5 manuale della Libertas Torino datata 15 giugno 1976. Tornando alla Bracco il club milanese vince a mani basse il trofeo della Velocità femminile ma si ferma a tre vittorie contro le quattro a Jesolo 2015: nella 4x800 infatti è una grande prova della Libertas Arcs CUS Perugia con Giulia Giorgi, Gloria Guerrini, Giulia Renzini e Laura Marchesini a sparigliare le carte e a superare la Bracco 9:08.41 a 9:13.88. Il successo nel trofeo del Mezzofondo va alla Nuova Atletica Fanfulla, terza nella 4x800 dopo il secondo posto nella 4x1500.
“Tappa e maglia” per l’Athletic Club 96 Bolzano nella Velocità maschile. Nella 4x200 i lombardi Gabriele Buttafuoco e Isalbet Juarez assieme a Raffaele Fusaro e Fabio Squillace consegnano la vittoria al club bolzanino davanti alla Pro Sesto: 1:27.24 a 1:27.54 (out la Brixia Atletica vincitrice ieri della 4x100 per un errore al primo cambio). Con 144,5 punti la società altoatesino vince il trofeo dedicato alle staffette veloci. Densa di emozioni infine la 4x800 uomini, dove si assiste a un duello per la vittoria nella singola gara e a una sfida per il titolo di settore. A imporsi sul traguardo (con Francesco Montagna, Leonardo Tesini, Nicolò Olivo e Alessandro Dal Ben) è l’Atletica Insieme New Foods di Verona, che supera di sette decimi (7:51.30 a 7:52.01) l’Atletica Chiari, cui non basta la grande seconda frazione di Abdellah Zahouan. Per il terzo posto la spunta invece per tre secondi l’Atletica Vighenzi Padenghe sul Club Sportivo San Rocchino: i due sodalizi si trovano così con 95 punti a testa e con i medesimi piazzamenti (Vighenzi Padenghe terza nella 4x800 e quarta nella 4x1500, San Rocchino terzo nella 4x1500 e quarto nella 4x800) e sono così classificati come vincitori ex aequo del trofeo delle staffette del mezzofondo.