
Stamani in Via Piranesi, presso il palazzo del CONI, si è svolta la firma ufficiale dell’Accordo Attuativo con il Presidente del CONI C.R. Lombardia, Dr. Oreste Perri ed il Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Lombardia, Dr. Aldo Fabozzi, in attuazione del Protocollo d’Intesa Nazionale siglato dal CONI Nazionale e dal Ministero della Giustizia.
Presenti alla cerimonia, i rappresentanti della Giunta Regionale del CONI Lombardia, dei CONI Point, dei Tecnici Regionali per l’Impiantistica Sportiva, il Prof. Giampietro Alberti, Preside del Corso di Laurea della Scuola di Scienze Motorie della Statale di Milano, oltre che i Direttori ed i Comandanti dei 18 Istituti Penitenziari della Lombardia.
L’Accordo tende soprattutto a favorire il coinvolgimento delle Istituzioni (Regione, Comuni), Università, Enti, Fondazioni e Associazioni per il raggiungimento delle finalità del progetto.
Infatti il Presidente Perri ed il Dr. Fabozzi sono stati raggiunti dall’Assessore allo Sport e Politiche per i Giovani della Regione Lombardia, Antonio Rossi e dal Dr. Elio Trifari, Direttore della Fondazione Cannavò, con la quale entrambi i firmatari hanno già avviata da qualche mese una proficua collaborazione.
Il progetto vuole coinvolgere i 18 Istituti Penitenziari presenti nella Regione Lombardia ed i 12 CONI Point, presenti in tutte le Provincie della Lombardia, in accordo con le Federazioni Sportive, gli Enti di Promozione Sportiva e le Discipline Associate della nostra Regione.
Ci sono già diverse attività in atto, promosse e condotte da alcune Federazioni Sportive, da Enti di Promozione Sportiva come l’UISP, presente in 14 Istituti penitenziari, ed il CSI che opera principalmente su Milano.
Nello specifico si vuole puntare sulla promozione delle attività sportive e formative, all’interno degli Istituti Penitenziari, in favore della popolazione detenuta, identificando le singole attività sulla base di un’analisi del fabbisogno dei singoli Istituti Penitenziari.
In concreto, la Scuola Regionale dello Sport del CONI Lombardia, sta già avviando un’attività di formazione tecnico-sportiva, presso il carcere di Opera, allo scopo di fornire una certificazione di operatore sportivo di base, ai detenuti destinatari dei corsi, che possano supportare l’attività in palestra di altri detenuti, con competenze specifiche. Tale iniziativa, presentata dal direttore del carcere di Opera, Dr. Giacinto Siciliano, è un progetto pilota che si vuole riproporre ad altri Istituti Penitenziari della Lombardia, che ne chiedano la progettazione e l’attuazione.
Inoltre, l’Accordo prevede di fornire consulenza tecnica sulla riqualificazione o l’ammodernamento o la progettazione di impiantistica sportiva presente negli Istituti Penitenziari da parte dei Tecnici Regionali del CONI Lombardia, allo scopo di valorizzare gli spazi esterni e/o interni dedicati all’attività sportiva.
Altro elemento sul quale si punta, è una progettazione di attività di psicomotricità, dedicata ai bambini 0-6 anni, ospiti con le detenute – madri, nelle sezioni Nido di Como e ICAM di Milano . Oltre che per i bambini in visita, presi in carico negli Spazi Gialli di Bollate, San Vittore ed Opera.
L’Accordo prevede anche il coinvolgimento delle Facoltà di Scienze Motorie lombarde, che sono: Statale di Milano, Cattolica di Milano, Uninsubria di Varese, Statale di Brescia e Statale di Pavia, per l’attivazione delle convenzioni, a cura del P.R.A.P., per tirocini dei laureandi presso gli Istituti Penitenziari che ne facciano richiesta.
E’ stata espressa grande soddisfazione da parte di tutti i partecipanti, sia per l’affluenza che per la messa in atto di azioni concrete per rendere lo sport e gli spazi ad esso dedicato, strumento di recupero e inclusione sociale. Tutti coloro che si occupano di “sport nelle carceri” in Lombardia, stamani, hanno potuto incontrarsi, confrontarsi e così proseguire, in modo coordinato e concreto, nelle proprie attività valorizzando il lavoro svolto e progettando nuove iniziative.

La partecipazione del CONI Delegazione di Bergamo a Lilliput scaturisce dalla delineazione del progetto Sport 360° reso operativo e finanziato anni fa con l’obiettivo di una divulgazione più ampia di tutto il pacchetto dell’offerta sportiva sul nostro territorio.
Il progetto, che si svolgerà dal 17 al 20 marzo, si pone l’obiettivo di far conoscere ai bambini e ai ragazzi il maggior numero di discipline sportive comprese quelle meno praticate e percepite.
L’intento è quello di cambiare l’avvicinamento alla pratica sportiva molto spesso riconducibile a canali occasionali che spesso portano ad abbandono precoce dovuto alla non gratificazione della scelta.
Solo la prova di sport il più possibile varia, porta il ragazzo a scegliere quello che più lo gratifica considerando tutte le componenti che caratterizzano la pratica sportiva continuativa. Il CONI con la sua rinnovata presenza vuole continuare nell’intento di una divulgazione capillare dei canali sul territorio ai quali ci si può rivolgere per conoscere, ed eventualmente iniziare a praticare, nuove discipline sportive.
I partner sportivi impegnati con il CONI Bergamo in questo progetto sono le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate, gli Enti di Promozione Sportiva, le Associazioni Benemerite qui di seguito elencate:
FIGC Federazione Italiana Giuoco Calcio
FIPAV Federazione Italiana Pallavolo
FIP Federazione Italiana Pallacanestro
FIR Federazione Italiana Rugby
FIDAF Federazione Italiana di American Football
FIN Federazione Italiana Nuoto - Pallanuoto
FIDAL Federazione Italiana d’Atletica Leggera
FIJLKAM Federazione Italiana, Judo, Lotta Karate, Arti Marziali
FGI Federazione Ginnastica Italiana
FITAC Federazione Italiana Tiro con l’arco
FIS Federazione Italiana Scherma
FIG Federazione Italiana Golf
FIB Federazione Italiana Bocce
PANATHLON International
CSAIN Calciobalilla, Tennis Tavolo
FEDERCHEER – Cheerleading & Cheerdance

“L’altro calcio” è il titolo del convegno organizzato dal Coni Lodi, all’ITCG Bassi di Lodi alla presenza del Presidente Oreste Perri e dell’assistente arbitrale internazionale Renato Faverani. Le regole e l’arbitro sono indispensabili per tutti coloro che praticano lo sport.
Oreste Perri ha sottolineato come i ragazzi che praticano lo sport hanno diritto di non essere campioni, un principio importante che va rispettato da tutti evidenziando anche il concetto di vittoria.
Vittoria significa superare gli obbiettivi che ci si è dati, non per forza arrivare primi.
Il pensiero di Faverani: il rispetto delle regole sia nello sport che nella vita è fondamentale. In tutti i due casi sono indispensabili sacrificio, impegno, volontà e determinazione

Il giovane campione, figlio di Marco Ganna, azzurro di canoa nel 1984 alle Olimpiadi di Los Angeles con allenatore l'attuale presidente, Oreste Perri, al VeloPark di Londra, ha vinto la medaglia d'oro nell'inseguimento individuale battendo in finale il tedesco Domenic Weinstein. Ganna, 19enne di Verbania, del Team Colpack di Bergamo, era entrato nella storia già nelle qualificazioni dove aveva centrato il nuovo primato italiano percorrendo i 4 chilometri di gara col tempo di 4'16"127.
Tocca a Filippo Ganna scrivere una pagina indimenticabile nella storia del ciclismo italiano. Il talento azzurro, che compirà 20 anni il prossimo 25 luglio, riporta il nostro paese sul tetto del mondo nella prova di inseguimento individuale dopo un'attesa di quarant'anni: l'ultimo a riuscirsi era stato Francesco Moser che nel 1976 aveva avuto la meglio sull'olandese Roy Schuiten. Prima di Moser avevano centrato l'impresa solo Fausto Coppi (1947 e 1949), Antonio Bevilacqua (1950 e 1951), Guido Messina (1954, 1955 e 1956) e Leandro Faggin (1963, 1965, 1966).

Il Presidente Perri è stato invitato dal Console Generale dell'Ecuador, Console Narcisa Soria Valencia per conoscere l'Arch. Pierina Correa Delgado, presidente della Fedeguayas, Federazione sportiva che coordina le attività di tutte le federazioni nella Provincia del Guayas, regione molto ricca ed estesa dell'Ecuador. Hanno discusso di vari temi attinenti all'attività sportiva, dal livello amatoriale a livello agonistico, dediacndo ampio spazio all'importanza della formazione sia per tecnici che per dirigenti.