Casa Italia illumina Milano 2023. In attesa della cerimonia di apertura dei Campionati Mondiali di scherma con la presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lunedì 24 luglio l’hospitality house del CONI ha aperto ufficialmente i battenti presso l'Arco della Pace, sede anche delle premiazioni ufficiali. A presenziare all'inaugurazione c'erano il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, il Presidente del Comitato Organizzatore di Milano 2023, Marco Fichera, il Presidente della Federscherma, Paolo Azzi, il Presidente della Confederazione Europea di scherma, Giorgio Scarso, il presidente del CONI Comitato Regionale Lombardia, Marco Riva, l’assessore allo Sport di Milano, Martina Riva e Claudia Colla,nuovo capo dell'Ufficio regionale di Milano della Commissione europea. Madrina d'eccezione, la campionessa olimpica del fioretto, Elisa Di Francisca.
Casa Italia celebrerà lo sport di alto livello, attraverso la fusione con l’eccellenza italiana in tutte le sue forme, dall’arte al design, dalla tradizione alle più contemporanee forme di tecnologia. I due Dazi ai lati dell’Arco prenderanno vita con due target completamente diversi: il Dazio di Levante è dedicato all’experience Olimpica e di scherma, grazie alla Mostra delle Fiaccole del CONI e al contributo del Museo dell'Arte Marziale di Botticino; dall’altra, il Dazio di Ponente offre a partner e stakeholder l’hospitality tipica dell’eccellenza made in Italy di Casa Italia.
Proprio nei Dazi sarà ospitata oggi la Giunta Nazionale del CONI, il Consiglio Nazionale, invece, si terrà alla Torre Allianz, sede di Milano Cortina 2026, in concomitanza con l’evento di 1 anno a Parigi 2024 del 26 luglio. La Medal Plaza ospiterà inoltre uno spettacolo acrobatico dedicato allo sport, in cui i ballerini della compagnia dei Kataklò si alterneranno ad atleti di quattro discipline sportive (scherma, ginnastica ritmica, taekwondo e break dance), in uno spettacolo corale a tema Cinque Cerchi.
L’esposizione delle fiaccole Olimpiche, a ingresso gratuito per tutti i visitatori, include le Torce delle ultime 4 edizioni dei Giochi Estivi (Pechino 2008, Londra 2012, Rio 2016, Tokyo 2020), nonché quelle dei Giochi tenutisi in Italia (Cortina 1956, Roma 1960, Torino 2006), affiancate dalle divise ufficiali indossate dai campioni dell’Italia Team, tra cui l’outfit che i nostri atleti vestiranno ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024. Un avvicinamento che passa attraverso le immagini più significative del passato verso Parigi 2024 e poi, soprattutto, Milano Cortina 2026.
(foto Simone Ferraro - CONI)
Nicolò Martinenghi, 23enne di Varese, dopo l'oro di Budpest 2022 ha conquistato l'argento nei 100 rana ai Campionati del Mondo di Fukuoka. Il risultato per il primatista italiano (58"26) e campione europeo in carica nei 50 e 100, è arrivato al termine di una gara molto tirata che ha visto un arrivo in triplo ex aequo con protagonisti, oltre all'azzurro, l'olandese Arno Kamminga e lo statunitense Nic Fink con il tempo di 58"72 alle spalle del vincitore, il cinese Haiyang Qin (57''69).
(Foto di Andrea Staccioli, Giorgio Scala e Andrea Masini/DBM Deepbluemedia)
E' arrivata anche una medaglia d'argento per la rappresentanza lombarda ai Mondiali acquatici di Fukuoka (Giappone). Sofia Mastroianni, 22enne di Desio (MB), è salita sul secondo gradino del podio insieme a Linda Cerruti, Lucrezia Ruggiero, Francesca Zunino, Giulia Vernice, Isotta Sportelli, Marta Iacoacci ed Enrica Piccoli nel tecnico a squadre di Artistico.
Dopo il terzo posto nel preliminare, Sofia e compagne sono state capaci di chiudere alle spalle della sola Spagna anticipando gli Stati Uniti.
(foto Federica Muccinini/DBM Deepbluemedia)
Ai Mondiali acquatici di Fukuoka (Giappone) la milanese Elena Bertocchi ha conquistato, insieme a Chiara Pellacani, il bronzo nel trampolino 3 metri sincro. Una medaglia che garantisce alle azzurre anche il pass per i Giochi Estivi di Parigi 2024.
Seste alla fine della fase eliminatoria, le due tuffatrici sono riuscitre a recuperare delle posizioni nelle ultime cinque rotazioni e a piazzarsi alle spelle di Cina e Gran Bretagna superando gli Stati Uniti all'ultimo tuffo.
(foto Giorgio Scala/DBM)
La Lombardia come regione pilota per il nuovo progetto di Formazione Olimpica del CONI. Questo è stato il sunto di quanto è emerso nel corso dell’ultimo Consiglio Regionale del CONI Lombardia svoltosi presso il Palazzo delle Federazioni di Milano giovedì 13 luglio. A parlare di questo innovativo progetto è stato Giampiero Pastore, dirigente dell’Istituto Medicina e Scienza dello Sport di Roma, invitato dal presidente del CONI CR Lombardia Marco Riva. L’iniziativa, come ha spiegato lo stesso Pastore, è nata tenendo fede allo statuto del Comitato Olimpico Nazionale che prevede la formazione di tutti coloro che sono coinvolti nel movimento sportivo. Lo scopo prefissato è quello di creare un’unicità e una univocità che porti a un format standardizzato per tutti coloro che sono coinvolti nella formazione in ambito nazionale e internazionale. Il precorso scelto, infatti, è stato condiviso e sposato anche dal CIO che da sempre punta a questa finalità.
L’idea del progetto è di partire dalle esigenze concrete di tutti i giorni di chi è coinvolto nel movimento a livello territoriale e regionale e non da una linea imposta dall’alto. Proprio per questo motivo, almeno in questa prima fase, si è voluto coinvolgere la Lombardia insieme a Molise e Puglia quali laboratori in cui si riescano a definire le differenti necessità lungo tutto il territorio nazionale. Il percorso della Formazione Olimpica, che avrà sede fisica presso l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport di Roma e che sarà suddiviso in sei fasi, andrà a coprire due filoni di formazione, quello relativo agli aspetti concreti e fisici dell’attività e quello relativo alla gestione e al management.
Obiettivo del progetto è la creazione di un gruppo di formatori che escano da un cammino di studio fatto a step che parta da una Formazione Diffusa e Continua, tenuta da Formatori di Livello Eccellenti grazie a competenza, curriculum, aggiornamento e comunicazione. Passando a una Formazione Scientifica e Dello Sport, tenuta da Formatori di Livello Evidence-Based che si distinguano per competenza, curriculum scientifico, aggiornamento internazionale, comunicazione. Fimo ad arrivare alla Formazione Olimpica in cui opereranno Formatori di Livello Internazionale che alle caratteristiche precedenti aggiungano anche una conoscenza di lingua inglese di Livello C. A questo gruppo di formatori che usciranno dal percorso creato dal progetto, si aggiungerà una percentuale, di circa il 15%, di universitari, ricercatori, testimonial, esperti internazionali e case study nazionali abilitati grazie alla loro carriera. Per dare maggiore facilità di accesso a livello regionale e nazionale, la prima fase della formazione è prevista online.
Attualmente sono stati presentati circa 800 CV ci cui circa la metà è stata accolta. In questa prima fase è previsto che a settembre vengano pubblicati i primi corsi online, mentre per il 2024 è intenzione del CONI di arrivare a regime per poi fare il grande salto internazionale con il supporto del CIO.
Sempre la Formazione è un punto cardine nel programma del Presidente Riva e grazie al lavoro della Scuola regionale dello sport CONI Lombardia, come illustrato dal Direttore Scientifico Adriana Lombardi, alla luce della nuova riforma dello sport sono stati organizzati 16 incontri su tutta la Lombardia informando oltre 1200 tra addetti ai lavori e dirigenti sportivi.
Nel corso del Consiglio sono state anche sottolineate le importanti collaborazioni con il mondo Universitario e le Forze dell’ordine e in particolare con Carabinieri, Guardia di Finanza ed Esercito. Proprio con quest’ultimo CONI Lombardia è stato partner dei giochi militari interscolastici che si sono svolti alla Scuola militare Teuliè a Milano.
Una collaborazione stretta accomunata dall’obiettivo di valorizzare l’attività sportiva come elemento di crescita personale e sociale.