
Con due ori e due argenti, la spedizione italiana ai Campionati Europei di Pattinaggio di Figura di Espoo (Finlandia) si chiude con un bilancio storico. Mai, infatti, i pattinatori azzurri erano arrivati a tali risultati in una competizione continentale. Artefici di questa impresa sono state le coppie Sara Conti-Niccolò Macii e Rebecca Ghilardi-Filippo Ambrosini (rispettivamente oro e argento nel PAIRS), Matteo Rizzo (argento nei MEN) e la coppia Charlene Guignard-Marco Fabbri (oro nell'ICE DANCE). Tutti gli atleti che hanno compiuto l'impresa, per nascita o per crescita sportiva, hanno il territorio e le strutture della Lombardia come comune denominatore dal momento che la loro attività si divide tra Bergamo, Milano e Sesto San Giovanni.
(Foto FISG)

Il presidente Marco Riva, il CR CONI Lombardia con tutto il mondo sportivo lombardo accolgono con dolore la notizia della morte di Carlo Tavecchio ed esprimono il proprio cordoglio alla famiglia dell'amico, oltre che ex presidente della FIGC e attuale numero uno del Comitato Lombardo della Lega Nazionale Dilettanti.
Il presidente Marco Riva lo ha voluto ricordare con questo messaggio:
"Ci sono uomini di sport che hanno attraversato la vita di tutti noi lasciando un segno importante e a cui solo il tempo ha reso il giusto merito.
Carlo Tavecchio è stato, per chi ha avuto la fortuna di percorrere con lui anche soltanto un breve tragitto del suo percorso di vita sportiva, un punto di riferimento e fonte di ispirazione.
La concretezza, la genuinità, la capacità di non mollare mai, di mettersi sempre in gioco e accettare le difficoltà a testa alta, con la consapevolezza che alla sconfitta segue sempre una nuova sfida nella quale trovare riscatto e soprattutto una grande passione per il suo mondo, il mondo del calcio; queste erano le caratteristiche che più di ogni altre lo rappresentavano al meglio.
La sua schiettezza di pensiero, unita alla lucidità di visione politica e all'orgoglio di rappresentare il mondo del calcio e in particolare il territorio, attraverso un’operosità costante, hanno tracciato un percorso all'insegna del lucido pragmatismo che è proprio di chi ama fare, invece che parlare.
Siamo debitori a lui, per la capacità di guardare sempre avanti e l'impegno profuso al servizio del mondo dello sport, caratteristiche che hanno senza dubbio illuminato la sua storia di dirigente sportivo.
Il nostro mondo oggi non lo perde, perché il suo esempio è prezioso insegnamento che rimane, nel ricordo di tutti noi, parte imprescindibile del modo di interpretare la nostra missione: essere servitori di sport.
Oggi il movimento sportivo lombardo non piange la sua scomparsa: con gratitudine celebra la sua memoria e la sua eredità destinata a rimanere per sempre nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto.
Buon viaggio, Carlo, amico mio".

Il CONI, all’interno delle sue attività istituzionali e in linea con la Carta Olimpica CIO, ha l’esigenza di mantenere aggiornata la competenza di tutti i ruoli, tecnici e manageriali, che operano nel settore sportivo nazionale. Per raggiungere questo obiettivo, con finalità olimpiche e di alto livello, è stato elaborato il progetto “Formazione Olimpica”, condiviso con il CIO e approvato dalla Giunta Nazionale del CONI il 18.11.2022.
La prima fase prevede la selezione e valutazione dei nuovi formatori nazionali che potranno sottoporre la loro candidatura, seguendo le indicazioni dell’avviso, per uno dei due settori:
- Sport Science
A titolo di esempio: fisiologia, metodologia, medicina, psicologia, nutrizione, preparazione, valutazione, biomeccanica etc...
- Sport Management
A titolo di esempio: giurisprudenza, economia, marketing, fisco e tributi, manager etc...
Per fare questo, se sei un formatore con esperienza nelle Sport Science o nello Sport Management, leggi il bando qui di seguito e non esitare ad inviare la tua candidatura.

Proseguono le iniziative di formazione per i tantissimi tecnici e dirigenti delle società che hanno aderito anche quest’anno al progetto CENTRI CONI, promosso dal Comitato Regionale CONI Lombardia con la collaborazione dei Coordinatori Tecnici territoriali, dei numerosi docenti formatori e della Scuola Regionale dello Sport
Dopo la serata dedicata all’importante tema del Primo Soccorso, proposta a dicembre, si è svolto il 19 gennaio u.s. il secondo incontro della stagione a tema: “I DISTURBI ALIMENTARI NEL CONTESTO SPORTIVO”, con la partecipazione dell’Associazione Peso Positivo.
Questa organizzazione, che comunica attraverso la pagina Instagram @peso_positivo, vuole essere di supporto in particolare ai genitori e alle figure educative che ruotano intorno ai giovani, per sradicare una volta per tutte il problema delle false informazioni in fatto di sana alimentazione e regimi dietetici.
Dopo il saluto del Presidente del CONI Lombardia Marco Riva la serata, moderata da Elisabetta Lucchini, Referente per la formazione del progetto Centri CONI, è stata introdotta da Claudia Grasso, responsabile di Peso Positivo che ha presentato l’Associazione con le sue finalità e da Beatrice che ha portato la sua esperienza di atleta di alto livello che ha sofferto di DCA, raccontando come, con aiuto e determinazione sia riuscita a superare i problemi relativi a peso ed alimentazione.
A seguire Ilaria Polenghi, Psicologa clinica e dello sport, specializzanda presso il Centro Disturbi del Comportamento Alimentare dell’Ospedale San Raffaele Villa Turro di Milano, che ha unito la sua passione per lo sport con il lavoro, conseguendo il Master in psicologia dello sport presso il Centro Studi e Formazione in Psicologia dello Sport di Milano.
Le relatrici hanno sviluppato l’argomento, chiarendo il concetto di disturbo del comportamento alimentare, spiegando quali possano essere i campanelli d’allarme e come si possa affrontare il problema, sia con i giovani che con le loro famiglie. La serata si è conclusa solo dopo le numerose domande poste dai 280 partecipanti.
Hanno chiuso la serata gli interventi della Vice Presidente del CONI Nazionale Claudia Giordani e del Referente di Giunta Giuseppe Giovanetti, sottolineando l’importanza del costante aggiornamento delle figure che a vario titolo operano con gli atleti fin dalla tenera età e del grande valore dell’attività multidisciplinare proposta ai giovani all’interno del progetto stesso.
