FIDAL Lombardia: Apoteosi lombarda ai campionati italiani cadetti a Jesolo

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Undici titoli e 28 medaglie in 34 specialità del programma tecnico: a guardare i numeri conclusivi i campionati italiani individuali e per Regioni Cadetti e Cadette non potevano che concludersi che con una vera e propria apoteosi lombarda. La delegazione regionale a Jesolo porta a casa tutte le classifiche a squadre previste dal regolamento: la classifica maschile con 293 punti davanti a Lazio (271) e Veneto (253); la graduatoria femminile con 297 punti punti su Veneto (276) e Toscana (263); infine soprattutto il trofeo combinato, conquistato per la 23esima volta nella storia della rassegna (la 14esima negli ultimi 20 anni: NELLA FOTO Colombo/FIDAL d’archivio il successo 2011) grazie a 590 punti davanti ai padroni di casa e grandi rivali del Veneto (522) e al Piemonte (495).

La Lombardia colleziona così un fantastico tris in tutti i trofei per Regioni della categoria Cadetti/e: cross il 10 marzo a Rocca di Papa, corsa in montagna il 12 maggio a Roncone e infine pista il 13 ottobre a Jesolo.

Criterium 2013

La seconda giornata racconta di giovani lombardi dominatori nel mezzofondo. Nei 1000 M Leonardo Cuzzolin(Atl. Meda)  fa gara di testa dall’inizio alla fine e con 2:35.38 (MPI Cadetti 2013) toglie due secondi e mezzo al suo precedente PB: alle sue spalle demolisce il proprio limite Giovanni Filippi (US Rogno), al bronzo con 2:37.64. Nei 1000 F Marta Zenoni (Atl. Brusaporto) rispetta il pronostico e vince in solitaria in 2:52.69 dopo passaggi da 58.19 e 2:03.55. Fantastico uno-due lombardo nella finale dei 300 F: al termine di un rettilineo mozzafiato è Sofia Bonicalza (Atl. Cernusco) a prevalere su Ilaria Verderio (Atl. Gessate) 40.86 a 40.95 in una gara avversata dal vento trasversale e dal freddo pungente della mattina. Trecento metri da medaglie anche al maschile: Vladimir Aceti (Vis Nova Giussano) si migliora fino a 36.20 e arriva a soli 2/100 dal titolo della distanza piana; Emmanuel Ihemeje (Estrada) con 39.85 è di bronzo nella prova a ostacoli.

Sydney Giampietro

È una giornata memorabile anche per le lanciatrici lombarde, che fanno doppietta di ori e di MPI stagionali Cadette. Nel peso Sydney Giampietro (Metanopoli) aggiunge altri 19 centimetri al 14.74 di primavera e con 14.93 ottiene una misura che le avrebbe regalato l’oro anche nella gara Allieve di otto giorni prima: addirittura due metri e mezzo il vantaggio sulla seconda classificata. Il giavellotto invece corona la grande stagione di Francesca Bolpagni (Atl. Rodengo Saiano), che sa estrarre il coniglio dal cilindro nel “climax” della competizione: solo quarta dopo i lanci di qualificazione con 42.13, sale in terza posizione con 43.08 al quinto lancio e poi trova il 47.38 d’oro all’ultimo tentativo, che le vale anche la miglior prestazione tecnica femminile dei campionati.   

 

Doppio argento nel pentathlon con gli atleti che hanno monopolizzato i gradini più alti dei podi dei campionati regionali nelle ultime due stagioni: Sofia Ronchetti (Bienate Magnago) è seconda con 3964 punti frutto di 12.43 (80 ostacoli), 1.57 (alto), 31.87 (giavellotto), 5.10 (lungo) e 1:51.28 (600); Kassa Paolo Castelli (Pol. Olonia) ottiene argento e PB a 3683 punti con parziali da 14.57 (100 ostacoli), 1.73 (alto), 38.92 (giavellotto), 5.49 (lungo) e 2:43.91 (1000). Anche i salti consegnano agli archivi due medaglie. Andrea Motta (Atl. Cassano d’Adda), al primo anno di categoria, trova il PB nell’alto M con 1.98 al primo tentativo fallendo tre prove a 2.00: a negargli l’oro è solo un errore a quota 1.90, a fronte del “percorso netto” del piemontese Stefano Sottile. Nell’asta F Simona Turini (Atl. Brescia 2010) con 3.10 eguaglia lo stagionale e (grazi a un errore in meno a tale misura) centra la medaglia di bronzo.

A chiusura con le staffette 4x100: se la squadra maschile è costretta al ritiro, quella femminile composta da  Camilla Maestrini, Sofia Bonicalza, Giulia Preda e Alessia Pavese trionfa in un ottimo 48.21m in una gara ricca di squalifiche.  

 

La domenica racconta complessivamente di 14 medaglie per la Lombardia: sei ori, cinque argenti e tre bronzi. Tenendo conto anche del sabato si arriva a 11 maglie tricolore, 10 argenti e sette bronzi, cui vanno aggiunti i successi nelle classifiche di settore in quattro gruppi su cinque: Velocità-Ostacoli, Mezzofondo-Marcia, Salti e Prove multiple (nei Lanci arriva una seconda piazza a cinque punti dal Lazio vincitore).  «Tanti primati personali e pochissime controprestazioni - le parole  di Bruno Pinzin, fiduciario tecnico regionale e punto di riferimento di una delegazione davvero numerosa (115 atleti in totale) -: siamo felici perché è stata una grande prova di squadra, come dimostrato dai tanti finalisti in tante gare più che dalle 11 vittorie. Il plauso va anche ai collaboratori della struttura tecnica regionale, che hanno saputo instaurare un buon dialogo con i tecnici sociali. L’auspicio è che questo rapporto serva a portare avanti l’avventura atletica di tutti questi ragazzi anche negli anni venturi: noi peraltro stiamo già lavorando per preparare il raduno di fine ottobre che aprirà idealmente la prossima stagione».

 

Questi i campioni italiani per la Lombardia nella prima giornata: Filippo Tortu (Riccardi) negli 80 piani M (9.09), Marco Bigoni (Atletica Punto It) nei 1000 ostacoli M (13.17), Samuele Nava (Atl. Erba) nei 2000 M (5:43.47), Marco Leone (Atl. Brianza) nel martello M (57.85) e Pietro Zabbeni (Libertas Villanuova ‘70) nei 4 km di marcia M (18:09.16).

 

 

Nelle foto di Giancarlo Colombo/FIDAL: la festa finale della Lombardia e Sydney Giampietro vincitrice del getto del peso.

 

 

Ufficio Stampa Fidal Lombardia

 

Cesare Rizzi

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