
A poco meno di un mese di distanza dalla cocente delusione di Sochi, dove giunse quarta dietro la tedesca Rebensburg, Nadia Fanchini bissa la medaglia di legno “ottenuta” in terra russa, arrivando nuovamente ai piedi del podio durante lo Slalom Gigante di Coppa del mondo disputatosi ad Are in Svezia. L’atleta bresciana ha svolto una seconda parte di gara eccezionale fermando il tempo sul 2.01.86. Il risultato finale è stato compromesso dalla prima manche, dove la Fanchini si era classificata con l’undicesimo crono. Dopo il quarto posto di Stefano Gross nello slalom maschile della mattinata, anch’egli reduce da un quarto posto a Sochi, Nadia ha dimostrato il non invidiabile feeling degli atleti azzurri con i “traguardi sfiorati”. Il lato positivo della medaglia è la conferma delle sciatrici, e degli sciatori, italiane con le migliori in qualunque tipo di specialità, e a sottolineare questo vi è anche il nono posto di Federica Brignone, capace di disputare un’ottima seconda manche.
Per la cronaca, la vittoria è andata alla “cannibale” Anne Fenninger che, non paga di aver vinto la Coppa del Mondo generale, ha conquistato anche quella di specialità, soffiandola alla svedese Jessica Lindell-Vikarby nella gara casalinga, tra le due sul podio si è inserita l’austriaca Eva-Maria Brem.

Si è svolta ieri presso la Sala Alessi di Palazzo Marino la conferenza stampa di presentazione della 43esima edizione della Stramilano, che scatterà domenica 23 marzo dal capoluogo meneghino, “inaugurando” ufficialmente la primavera dello sport lombardo.
Alla presentazione di quello che è diventato uno degli eventi di spicco per la popolazione milanese, e del panorama podistico mondiale, sono intervenuti: Chiara Bisconti, assessore allo sport e tempo libero del Comune di Milano, Pier Luigi Marzorati, Presidente del Comitato Regionale del CONI Lombardia, Antonio Rossi, assessore allo Sport e alle Politiche per i giovani della Regione Lombardia, Camillo Onesti, presidente di Stramilano, e Luca Bacherotti, amministratore Delegato di Asics, sponsor della manifestazione. Presente alla conferenza stampa anche la madrina della Stramilano Chiara Lorenzutti di Radio 101.
L’assessore Bisconti ha ricordato come «Stramilano è un pezzo di storia ma anche un momento di vivacità per la città, che ci proietta sempre in avanti», alle parole delle istituzioni ha fatto eco il presidente Onesti che ha sottolineato come l’evento «dà il via alla primavera milanese. Una giornata di gioia, entusiasmo e frenesia». Impavido l’assessore Antonio Rossi che, dato che gareggerà durante l’evento milanese, ha sfidato uno dei runner che saranno protagonisti il 23 marzo, quello Stefano Baldini che è stato medaglia d’oro nella maratona alle Olimpiadi di Atene del 2004.
La manifestazione si articolerà in tre percorsi: la Stramilano dei 50.000, prova di 10 km da percorrere a ritmo libero per arrivare in un tempo massimo di 5 ore, la Stramilano Agonistica Internazionale, 21.097 km da percorrere in meno di un’ora che ha visto nelle precedenti edizioni presenti molti grandi atleti come Cova, Tanui e Tergat, infine la Stramilanina, 5 km ai quali parteciperanno i più giovani. La Stramilano Agonistica Internazionale avrà come punto di partenza il Castello Sforzesco, mentre le altre due partiranno da Piazza Duomo; tutte e tre le corse giungeranno al traguardo dell’Arena Civica.
Per tutte le informazioni si veda il link del sito della manifestazione: www.stramilano.it

Il 21 marzo, presso la sede di Milano del Progetto IO Tifo Positivo (piazzale Lotto 15), in occasione della Giornata Mondiale contro il Razzismo, si terrà la seconda edizione dell'iniziativa contro ogni forma di discriminazione nello sport denominata "TWEET OFF RACISM", progetto appoggiato dalla Fondazione Candido Cannavò, dal CONI CR Lombardia, dal Comune di Milano e dal Provveditorato degli Studi della Provincia di Milano.
La giornata si inserisce in una cornice più ampia che ha l’obiettivo di educare le giovani generazioni alla pratica dello sport. La lotta alla discriminazione, razziale e non solo, è oggi in Italia una delle questioni culturali più importanti, da affrontare tutti insieme, in una forma di collaborazione tra il mondo istituzionale, quello sportivo e la società civile.
Il progetto, che andrà a coinvolgere direttamente diverse centinaia di studenti/esse delle scuole medie di Milano, andrà a coinvolgere i media, intesi sia come stampa, radio e tv, che come social network, tramite i quali verrà lanciata una consistente “campagna sociale” sul tema.
Tutti sono invitati a partecipare a questa iniziativa in modo da testimoniare l’attenzione del mondo sportivo lombardo verso il tema, e a garantire visibilità all’evento che avrà il suo apice nell’incontro tra alcuni campioni ed i ragazzi e le ragazze che aderiscono al progetto.

Venerdì 14 marzo sul campo olimpico di Eton la “THE SCULLERY REGATTA”
L'ISIS E. STEIN di Gavirate, istituto di rilevante impegno anche nel rapporto scuola-sport per i propri studenti, aveva organizzato la partecipazione di alcuni equipaggi, maschili e femminili (presentati lo scorso 21 febbraio) alla importante regata studentesca del 13 marzo a Londra, sul Tamigi. In programma un otto (maschile) ed un quattro (femminile) di giovani atleti con le insegne dello stesso istituto e allenati alla Canottieri Gavirate durante l’anno, un otto studentesco preparato dalla Canottieri Monate ed un quattro dalla Canottieri Luino. Malauguratamente, per le avverse condizioni meteo registrate nei giorni scorsi, gli organizzatori britannici per ragioni di sicurezza hanno spostato la “Schools Head of te River Race” al 26 marzo, situazione che ha creato non pochi problemi dato che il gruppo aveva organizzato il trasferimento con voli low cost e la variazione avrebbe comportato sensibili oneri. Mentre il gruppo di Luino, dato il contenuto numero di partecipanti, è riuscito a modificare il proprio viaggio in rapporto alla nuova data, il gruppo maggiore ha ottenuto la possibilità, senza così perdere il motivo principale del viaggio, di una soluzione agonistica il 14 marzo sul bacino olimpico di Eton Dorney, alla “THE SCULLERY REGATTA”. Non è da meravigliarsi che nel giro di solo due giorni in Inghilterra si svolgessero due competizioni per il settore studentesco, data la grande diffusione del canottaggio e che trova le sue basi proprio nel mondo della scuola. La presidenza dell'Istituto E. Stein, grazie alla collaborazione ed amicizia tra tecnici italiani e britannici, è così riuscita a salvaguardare il programma originale del viaggio, che comprende oltre alla partecipazione alle gare, anche un corposo progetto culturale, con visita a Londra e Canterbury. Ed a Canterbury, ospiti della prestigiosa The King's School, dalle lontane origini medioevali, che vanta anche una importante scuola di canottaggio, gli studenti gaviratesi avranno l'opportunità di prepararsi all'evento allenandosi assieme ai coetanei britannici. Una regata molto interessante anche nella formula (due percorsi da 1800 m., con sommatoria dei tempi). All'edizione 2013 furono in gara oltre 2400 partecipanti di 90 scuole e club, con 259 “quattro” classificati e 114 “otto”. Nel nuovo programma la partecipazione varesina sarà convertita tutta sui “quattro” e quindi in gara troveremo due “quattro” maschili ed uno femminile iscritti come I.S.I.S. E. Stein e due “quattro” maschili come Canottieri Monate. Partenza per Londra da Malpensa il mattino del 12 marzo, rientro al pomeriggio del 15 marzo.
La modifica parziale del programma al di là della apprensioni originali tutto sommato ha messo in luce le qualità organizzative della istituzione gaviratese, della canottieri Monate e di uno degli sponsor Hotel Mariuccia che sono riusciti a superare in maniera positiva una situazione apparentemente difficile, dimostrando il valore dell'amicizia e della collaborazione nel mondo del canottaggio tra Italia e Gran Bretagna. E oltre a tutto la partecipazione degli studenti ad una competizione di nuova formula potrebbe rappresentare anche motivi di considerazione e valutazione da parte della Direzione tecnica dello stesso Comitato FIC Lombardia..
In conclusione, un sincero grazie a Renato Gaeta e Gianpaolo Maretti ( Canottieri Monate), Giulio Sala ( Idroscalo Club) Ilenia Novello (Hotel Mariuccia) e Joas Binda ( Dibi).
Link della manifestazione:
www.thescullery.org.uk

Festa era stata prevista, è festa è stata alla piscina Samuele di via Trani, dove si è tenuta da venerdì a domenica la quarta edizione del Trofeo Città di Milano, organizzato dalla Nuotatori Milanesi. Gestione esemplare dell’evento da parte di Roberto Del Bianco e di tutti i suoi collaboratori, che hanno permesso agli spettatori di godersi una tre giorni di nuoto di altissimo livello. Pubblico variegato di tutte le età: dai giovanissimi, venuti a festeggiare Federica Pellegrini, fino agli adulti, attratti ed incuriositi da una manifestazione di grande importanza nel panorama sportivo italiano. Agenda fittissima durante i tre giorni delle gare che non ha dato un attimo di tregua né agli spettatori, né ai commissari tecnici Butini e Bolognani, venuti a visionare lo stato di forma degli azzurri, sia “grandi” che juniores. All’evento non ha voluto mancare il Comitato Regionale del CONI Lombardia, presente all’evento con il Presidente Pier Luigi Marzorati, che ha premiato la Pellegrini dopo la vittoria dei 200 dorso femminili nella giornata di venerdì.
In vasca non sono state deluse le attese della vigilia e i “big” hanno tutti recitato la loro parte da protagonisti. Già nella prima giornata si è potuto assistere a delle gare combattute e di grande intensità, pur essendo gli atleti ancora lontani dai loro tempi migliori, dato che il Trofeo costituiva una tappa di avvicinamento agli Assoluti di Riccione, dove sarà importante il cronometro per qualificarsi ai Campionati Europei di Berlino. Spettacolare la gara dei 200 metri stile libero femminili che hanno visto imporsi la francese Camille Muffat, argento olimpico a Londra in questa distanza e oro nei 400 stile libero, col tempo di 1’58’’27; la bella transalpina ha avuto ragione su due giovanissime italiane: Alice Mizzau e Martina De Memme, giunte rispettivamente seconda e terza. In campo maschile i 200 hanno celebrato la vittoria di Filippo Magnini (1’49’’64) sul russo Polishuck e su Gianluca Maglia. L’atleta pesarese nel dopogara si è detto molto soddisfatto del suo tempo e ha ringraziato sentitamente il pubblico milanese per la spinta che gli hanno dato. L’appuntamento che tutti i tifosi presenti alla piscina Samuele aspettavano era la finale dei 200 dorso femminile, dove gareggiava Federica Pellegrini. La nuotatrice simbolo del nuoto italiano ha vinto la sua gara fermando il cronometro a 2’09’’56, mettendosi dietro la Zofkova e la Esposito. Federica in seguito ha elogiato il pubblico, sottolineando il forte legame che ha con Milano, amplificato dalla sua grande passione per il mondo della moda. Bellissima anche la gara dei 1500 stile libero che ha visto trionfare l’ungherese Gergo Kis sui giovani azzurri Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti. Le altre medaglie assegnate nella giornata di venerdì sono andate a: Stefania Pirozzi (200 farfalla), Matteo Pelizzari (200 farfalla), Damiano Lestingi (200 dorso), Francesca Fangio (200 rana), Luca Pizzini (200 rana) e Martina Caramignoli (800 stile libero). Infine hanno gareggiato le atlete della FINP nei 100 rana, così come gli uomini che hanno gareggiato sabato nei 100 stile libero.
La giornata di sabato ha visto molti atleti bissare il trionfo della giornata precedente: Filippo Magnini nei 100 stile libero, Federica Pellegrini nei 100 dorso e Gergo Kis nei 400 stile libero. Altri tre grandi protagonisti sono stati Federico Turrini, oro nei 200 e nei 400 misti, Andrea Toniato, oro nei 50 e nei 100 rana, e Andrei Govorov, vincitore nei 50 farfalla e nei 50 stile libero. L’ucraino, dopo le due vittorie, ha voluto lanciare un messaggio di pace per la sua nazione, presentandosi sul palco della premiazione con la bandiera Ucraina con la scritta “Peace”. La scena della manifestazione è stata presa però da due atlete che sono riuscite ad affermarsi in ben tre discipline, festeggiando ampiamente la Festa delle donne: Camille Muffat e Stefania Pirozzi. La campionessa francese ha aggiunto ai 200 stile libero del giorno precedente le vittorie nei 100 e nei 400 stile, mentre l’azzurra, classe 1993, ha dominato nei 200 e nei 400 misti, dopo aver vinto anche i 200 farfalla. Il prosieguo della giornata ha portato le vittorie di: Elena Gemo (50 farfalla), Pietro Codia, che nei 100 farfalla ha battuto l’argento di Londra Evgenij Korotyshkin, Ilaria Bianchi (100 farfalla), Niccolò Bonacchi (100 dorso), Arianna Castiglioni (100 rana), Martina Carraro (50 rana) e Giorgia Biondani (50 stile).
La domenica ha infine dato la possibilità ai giovani di mettersi in mostra di fronte ad un pubblico, non meno nutrito dei giorni precedenti, e di dimostrare ai tecnici i risultati dei mesi di allenamento.