Il Gotha dello sport italiano ha festeggiato con Felice Gimondi – ancora convalescente dopo la brutta caduta in bici di pochi giorni fa, ma in ottimo spirito – una bellissima 18.simaedizione della Granfondo Gimondi-Bianchi, illuminata da uno splendido sole. Ritornato sulla scena dopo un anno di pausa forzata, l’evento-principe del ciclismo amatoriale ha inaugurato una grande giornata di sport a Bergamo, completata dal contemporaneoRaduno degli Azzurri d’Italia.
Il Presidente del CONI Giovanni Malagò - intervenuto alle premiazioni insieme al Segretario Generale del CONI Roberto Fabbricini, ad un grande ex campione del basket comePierluigi Marzorati ed al Presidente dell’Associazione Azzurri d’Italia Gianfranco Baraldi - ha salutato calorosamente Felice Gimondi: “L’occasione di essere a Bergamo – ha detto il numero uno dello sport nazionale – mi ha dato l’opportunità di incontrare il grande Felice e fargli gli auguri di una pronta guarigione, presenziando anche a questo splendido evento che porta il suo nome”. A fare gli onori di casa il Presidente della Federciclismo Renato Di Rocco che ha partecipato alla gara sul percorso breve in sella ad una fiammante Bianchi. “Un bellissimo percorso ed una gara organizzata a grandi livelli”, è stato il commento di Di Rocco.
Intrattenendosi al villaggio con Malagò e Di Rocco, Gimondi ha chiesto attenzione per la sua manifestazione: “Non sono molte le granfondo organizzate con questa qualità, ed è giusto che vengano protette da un calendario più organico”, ha detto Felice.
Sotto l’attenta regia di Giuseppe Manenti e del suo staff organizzativo, la giornata è filata via liscia in un clima sereno e piacevole mentre i 2200 partecipanti si succedevano sul traguardo di Via Marzabotto. Non è mancato qualche colpo di scena per la vittoria assoluta, visto che il primo arrivato del percorso lungo (Alessandro Bertuola) non è stato classificato individualmente, come da regolamento, essendo stato professionista negli ultimi cinque anni: il successo è andato così a Roberto Cunico. Il primo classificato del percorso medio è stato Antonio Camozzi, mentre su quello breve ha prevalso un rappresentante del Bianchi Factory Team, Daniele Gualemi. Nelle gare femminili successi di Marina Ilmer nel lungo,Manuela Sonzogni nel medio, Valentina Mabritto nel corto.
Tra i molti personaggi al via, bella prestazione dello chef Davide Oldani che ha tenuto duro sul Selvino ed ha completato il percorso breve. Ma l’eroe della giornata è stato il veroneseGiorgio Murari, dorsale numero 13: terminato il turno di lavoro sabato a mezzanotte, ha preso la sua bici e da Verona è arrivato a Bergamo per poi prendere il via alla Granfondo e completare il percorso lungo. Un autentico stakanovista, ma la passione fa anche di questi miracoli.
Tutte le informazioni, come il presente comunicato, sono disponibili sul sito dellla manifestazione

Dopo tanti allenamenti sotto la pioggia e gare rinviate, remare finalmente sotto un sole bellissimo per confrontarsi con oltre 200 compagni del remo sulle acque corrrenti di un placido fiume....è proprio una bella festa! Con questo spirito di gratitudine per l’indimenticabile esperienza sportiva è tornato a casa lo ‘squadrone’ della Sebino che ha partecipato al Trofeo Città di Trezzo sull’Adda. Ben 23 atleti di diverse categorie, che si sono cimentati in circa la metà delle 36 gare ‘sprint’ disputate domenica in occasione della classica promozionale che è da tempo un immancabile appuntamento primaverile per il sodalizio loverese. Anche la parte agonistica della manifestazione ha dato il suo bel risultato, nonostante l’irraggiungibilità del Trofeo, meritatamente consegnato nelle mani dei padroni di casa: sono infatti 14 i podi calpestati dai rappresentanti biancoazzurri, con tre medaglie d’oro, tre d’argento e 8 di bronzo guadagnate nel corso della manifestazione.
Trionfa tra gli Allievi B2 Matilde Fenaroli in 7.20, alla quale fa seguito in terza posizione – nella stessa gara – Valentina Laini, mentre nel maschile giunge quarto Marco Cambieri.
Tra gli allievi C si affermano in terza posizione Lorenzo Saloni e Marta Biolghini. Per i Cadetti si rivela promettente la formazione in doppio proposta per Stefano Giorgi e Matteo Gualeni, giunta terza, mentre è quarta Sara Frattini.
Tra i Ragazzi (la categoria più frequentata con cinque gare all’attivo) troviamo in testa alla classifica di gara l’ormai affermato 4 di coppia formato da Andrea giuliani, Vladislav Yashkin, Michele Ghidini e Luca Cipolloni. Anche i compagni di squadra - e di gara - Luigi Cortinovis, Simone Fusaro, Lorenzo Fenaroli e Stefano Cretti si comportano benissimo piazzandosi al livello del bronzo (due membri dell’equipaggio – Stefano e Simone - tra l’altro si cimentano anche nella gara del doppio classificandosi in terza posizione). Sono inoltre da registrare i bei piazzamenti dei due equipaggi di doppio, quello femminile di Chiara Frattini e Anna Perego giunte seconde, e quello di Luigi Cortinovis e Lorenzo Fenaroli, giunti terzi, oltre a quello della singolista Gemma Mascarino titolare di un ulteriore terzo posto.
Si posiziona quinto l’unico rappresentante della categoria Junior, il singolista David Contessi. Ma il successo è riaffermato avvicinandosi agli atleti più grandi, sia di genere maschile che femminile. E’ infatti senior l’argento in singolo di Aristide Bonomelli. Più articolata la filiera delle prove svolte per il settore femminile che vedono a più riprese in campo Silvia Agliardi e Daniela Chiarelli: le atlete, dopo essersi cimentate in singolo per la categoria Pesi leggeri giungendo al traguardo in stretta successione (rispettivamente seconda e terza), si riuniscono in doppio sotto l’etichetta degli Under 23 conquistando – grazie alla famigerata funzionalità della coppia – un primo posto significativo, frutto di agguerrito confronto con avversarie tutte Tritium tra le quali compariva la velocissima e già nota in campo nazionale Elisa Mapelli.
Federica Pasinetti
(Ufficio Stampa Canottieri Sebino)

Una stagione da sogno, conclusasi nel più trionfale dei modi per il Milano Quanta che, in gara 3 della finale nazionale di hockey inline, piega i piemontesi del Monleale per 4-2 e si aggiudica il quarto scudetto della sua storia, il terzo consecutivo. Grande protagonista di gara 3 il milanese Emanuele Banchero, classe ’89, e autore di tre reti decisive ai fini del risultato. Stagione entusiasmante per il club meneghino che, durante la regular season, ha conseguito 17 vittorie e 1 pareggio in 18 partite; mentre nei playoff sia in semifinale, contro Cittadella, che in finale, contro Monleale, il Milano Quanta ha chiuso le serie con due secchi 3-0. In più c'è da aggiungere la vittoria in Coppa Italia e in Supercoppa Italiana.
Abbiamo raggiunto telefonicamente il vice-presidente Tony Cappellari che ci ha riportato le sue impressioni su questa stagione travolgente: «La squadra, visti i risultati, si è dimostrata molto più forte sia tecnicamente che atleticamente delle altre compagini nazionali, dato che può schierare i migliori giocatori italiani. Ci ha fatto grande piacere che in questa stagione hanno potuto esordire positivamente in prima squadra ben 4 ragazzi che vengono dalle giovanili: ciò ci inorgoglisce quasi più che la conquista della vittoria dello scudetto perché testimonia la programmazione che abbiamo per il futuro». Cappellari non ha dubbi nell’indicare «Riki Tessari (classe '69), capitano storico ed allenatore del Milano Quanta, come simbolo di questa vittoria perché è l’anima della squadra, oltre che il punto di riferimento per i compagni sia nei momenti bui che in quelli positivi. Al termine della stagione dovrebbe ritirarsi, e ieri non è riuscito a trattenere le lacrime. Da segnalare l’ottima annata di Banchero, che proviene dal settore giovanile, e ha segnato gol a grappoli». Per il futuro l’obiettivo è chiaro «riuscire ad avere un impianto adeguato che possa ospitare 2.500/3.000 persone in grado di coprire sport alternativi quali l’hockey inline e la pallavolo di base, in questa direzione si sta muovendo il Presidente Quintavalle», inoltre si cercherà per la prossima stagione di «organizzare a Milano la fase finale della Coppa dei Campioni cercando di sfruttare Expo. Sebbene spagnoli e francesi siano parecchio forti, vogliamo scontrarci con loro per riuscire a dare all’Italia un trofeo internazionale».
Il Comitato Regionale CONI Lombardia si congratula con tutta la squadra e la dirigenza del Milano Quanta, augurando un’altra stagione di grandi soddisfazioni e vittorie sia in campo nazionale che internazionale.
Si è svolta stamattina presso il Palazzo CONI Lombardia di via Piranesi a Milano la conferenza stampa di presentazione dell’incontro che ci sarà a Roma il 7 giugno tra Papa Francesco e tutte le Società Sportive italiane. A presentare l’evento il presidente del CSI (Centro Sportivo Italiano) Massimo Achini che ha sottolineato l’importanza e la centralità di una manifestazione del genere per tutto il mondo dello sport. Alla conferenza sono intervenuti molti ospiti con una notevole carriera sportiva: Emiliano Mondonico, ex tecnico, tra le altre, di Atalanta e Torino, Dino Meneghin, stella cestistica di Varese e Milano, Andrea Zorzi, ex pallavolista facente parte della “Generazione di Fenomeni”, Igor Cassina, oro ad Atene 2004 nella sbarra, e Daniela Masseroni, argento ad Atene nella ginnastica a squadre. Il Presidente del Comitato Regionale CONI Lombardia Pier Luigi Marzorati ha voluto evidenziare l’unicità di un’opportunità come quella di incontrare il Sommo Pontefice in un momento privilegiato come il 7 giugno, a coronamento dei 70 anni del CSI e dei 100 del CONI, che si festeggiano proprio nel 2014. A presenziare alla conferenza stampa anche l’Assessore allo Sport e Tempo Libero della Provincia di Milano Cristina Stancari e il Presidente Onorario del Comitato Regionale CONI Lombardia Pino Zoppini.
Per tutte le informazioni in merito alla manifestazione del 7 giungo si veda il sito di riferimento.

All’Idroscalo di Milano, dal 2 al 4 maggio 2014, si svolgerà la prova di Coppa del Mondo di canoa velocità e paracanoa , organizzata dalla Federazione Italiana Canoa Kayak in collaborazione con Idroscalo Club.
Torna all’Idroscalo, la grande canoa a Milano: dopo i Mondiali di canoa velocità del 1999, gli Europei del 2001 e del 2008 ed i Mondiali di canoa polo del 2010; il bacino milanese torna così ad ospitare altri grandi eventi di respiro internazionale, il tutto nella grande attesa dei Campionati Mondiali di canoa e paracanoa velocità 2015 che saranno validi come qualificazione per i Giochi Olimpici di Rio 2016.
Rilevante e di grande impegno la presenza della Federazione Italiana Cronometristi con l'Associazione “Arnaldo Teichmann” di Milano. Oltre venti i crono presenti, rileveranno i tempi di arrivo con doppio fotofinish, ma anche i tempi degli intermedi previsti, 750, 500 e 250 m, molto importanti per la “lettura” di ciascuna gara e in funzione anche della diretta televisiva.
I tempi di arrivo e quindi le classifiche saranno “live time” e verranno proiettate sia sugli schermi dell’Idroscalo sia in televisione.
Per tutte le informazioni si rimanda al sito della manifestazione.