Arturo Missaglia – difende i colori della “ASD S.P.S. F.lli Campana Tubertini di Solaro - si aggiudicato il titolo italiano di pesca al colpo under 18 disputato sul canale Fiuma Mandria Vecchia a Boretto (nel reggiano). Al termine delle due prove (di tre ore ciascuna) la graduatoria combinata vede l’atleta milanese in testa alla classifica e si aggiudica il titolo tricolore. Il giovane atleta - ha realizzato un pescato complessivo di oltre nove chilogrammi di carassi, breme e carpe, tutte regolarmente immesse in acqua, integre al termine delle operazioni di peso, ha prevalso con merito su un lotto di una quarantina di agguerritissimi avversari. Il neo campione, attuale componente del club azzurro, nel 2009 ha partecipato con la maglia azzurra al campionato del mondo under 14, svoltosi in Portogallo, in cui la squadra nazionale italiana si è classificata al terzo posto.
Missaglia - un atleta cresciuto nel vivaio della “ASD S.P.S. F.lli Campana Tubertini di Solaro - è stato seguito nel suo percorso di crescita dal preparatore tecnico, Fabio Ruggeri. La società sportiva, che ha nel presidente Ivano Campana uno dei più concreti sostenitori dell’agone milanese, è da sempre attenta ai giovani; ha un’ ottima scuola di pesca. Nelle varie discipline gli atleti emergenti mettono in risalto il valore dell’agone del milanese (in particolare) e lombardo (in generale) con prestigiosi titoli conquistati sulle acque europee.
Uno sport finora sconosciuto farà il suo esordio in Italia sabato 6 settembre alla Palestra FitSquare di Buccinasco (via Fermi 9) dove dal pomeriggio con ingresso libero si potrà assistere a incontri di chess-boxing, gare di scacchipugilato sviluppatesi negli ultimi anni particolarmente in Inghilterra dove si svolgono combattimenti regolari e campionati mondiali ed europei, con il titolo continentale detenuto dall’azzurro Gianluca Sirci di Spoleto. A sfidarsi davanti alla scacchiera e sul ring saranno la chessboxer italiana Diana Maftei e due attrici svedesi, Carina Berg e Christine Meltzer, con l’intera manifestazione ripresa dalla tv svedese che sta realizzando la seconda serie del programma "Berg & Meltzer roadtrip". La sfida prevede undici round alternati: 6 di scacchi di 4 minuti l’uno e 5 di boxe di 3 minuti senza periodi di riposo. Sarà una minimaratona con le duellanti impegnate a mettersi e sfilarsi guantoni e paradenti e correre davanti alla scacchiera. La conclusione del confronto può avvenire con un verdetto pugilistico di KO oppure di KOT o con un verdetto scacchistico di <Scacco matto> o di sconfitta per il tempo scaduto per aver troppo pensato davanti alla scacchiera. Per prepararsi le due attrici passeranno il pomeriggio (davanti alle telecamere) seguendo i consigli di Sirci. Prima dell’incontro tra donne, vi sarà un match agonistico tra i due chessboxer professionisti Giuseppe Grasso e Karim Franceschi con le due “eroine svedesi” seguite ed inquadrate per captare le loro reazioni su quello che le aspetta nella sfida con Diana Maftei.
È morto ieri all’età di 68 anni Diego Pini, vera icona della pallacanestro lombarda e punto di riferimento del panorama cestistico in Valtellina. Dopo aver condotto prima da allenatore e poi da dirigente la Sportiva Sondrio fino agli anni ’90, portandola fino alla serie C, aveva combattuto per mettere al centro del grande basket la Valtellina. Ecco dunque le due storiche visite del campionissimo Michael Jordan nel 1985 e nel 1990 e soprattutto la nascita del Valtellina Basket Circuit, che permise di portare in ritiro nella splendida valle le migliori formazioni italiana ed europee (cosa che avverrà anche quest’anno con i ritiri dell’Olimpia Milano, della Pallacanestro Cantù e della Virtus Bologna), oltre alla preparazione estiva svolta in quelle aree da parte della Nazionale Maschile e Femminile di Pallacanestro. Tutto il Comitato Regionale Coni Lombardia, assieme al Presidente Pier Luigi Marzorati, sostiene nel cordoglio la moglie Cristina nel ricordo di un uomo che ha dato molto allo sport lombardo e nazionale.
Ottimo successo della Coppa “Città di Mori” (ridente località alle porte di Trento), oggi anche “memorial Giuseppe Manzana”, disputata nelle giornate di sabato 30 e domenica 31 agosto.
Quest’anno il torneo, che si disputa a ‘dama internazionale’, la specialità giocata su damiera di 100 caselle, ha siglato la quarantesima edizione consecutiva ed ha visto una partecipazione qualitativa e quantitativa di tutto rispetto.
Partiamo però dal secondo gruppo (18 giocatori) che ha registrato la sofferta vittoria del giocatore bergamasco Nicola Gioffrè. Una vittoria ottenuta al fotofinish e di stretta misura su altri 3 concorrenti classificatisi a pari punti, nell’ordine il giovane giocatore di Preore Damiano Leonardi, Stefano Valentini di Villa Rendena ed il laziale Gabriele D’Amora.
Nel Torneo Magistrale 42 i partecipanti tutti di alto livello (non solo italiani e russi ma pure un lituano, un senegalese ed un giocatore della Guinea Bissau). Ha vinto Alexander Shvartsman, tre volte campione mondiale e attuale n° 2 delle classifiche mondiali, costretto però al pareggio dal campione italiano Michele Borghetti di Livorno (anzi, è stato forse l’italiano ad avere qualche chance in più nella fase finale della partita, ma, anche per il poco tempo a disposizione, ha comunque preferito accettare la “pari” propostagli da Shvartsman).
Borghetti, grazie ad una prestazione maiuscola, si è brillantemente al secondo pposto, relegando al terzo l’altro giocatore russo Murodullo Amrillaew.
Alla premiazione sono intervenuti il sindaco Roberto Caliari, il fiduciario del CONI provinciale Bruno Bianchi, nonché Carlo Bordini e Renato Spoladore rispettivamente vicepresidente e consigliere della Federdama.
La dama “internazionale” si gioca su damiera di 100 caselle (10x10) con 20 pedine a testa. Le regole sono peculiari: in particolare la pedina cattura anche all’indietro e può catturare la dama. Ufficialmente venne ideata ai tempi di Luigi XIV e fu diffusa poi dagli eserciti di Napoleone (che la giocava e la preferiva agli scacchi) durante le varie campagne militari. Inizialmente fu conosciuta come ‘dama polacca’ dalla nazionalità del suo “inventore”, un ufficiale dell’esercito napoleonico.
Con lo splendido risultato di 2 Ori, 2 Argenti e 2 Bronzi, sono terminati ieri i Campionati Europei Giovani a Sesena (Spagna), per la squadra italiana Under 14 e Under 17 capitanata dal tecnico nazionale Ricky Casilli.
Fantastica Alice! L’atleta Under 17 di Basiglio (MI) conquista l’Oro in Slalom con la misura (finale) di 1/55/11,25, davanti alla bielorussa Aliaksandra Danishevskaya , seconda, e alla francese Constance Gerbovin, terza classificata. Altre tre medaglie luccicano al collo di Alice: sono i due argenti ottenuti nelle Figure e nella Combinata e il Bronzo conquistato in Salto. Nella finale di figure Alice ha perso qualche punto (5220) rispetto al round di eliminatorie (6090), regalando la medaglia d’oro alla ucraina Anna Pirozenkho che sale sul gradino più alto del podio con 5300 punti (5620 nelle eliminatorie), un risultato che rientra tranquillamente nelle possibilità della nostra Alice. Dopo le Figure il salto, in cui Alice Bagnoli , terza piazza, raggiunge la bella misura di 36,1 mt. , dietro alla bielorussa Aliaksandra Danishevskaya che vince con 42 metri e alla austriaca Lisa Ortlisch che raggiunge mt. 37,1.
Il 2° posto in combinata consacra Alice quale una tra le combinatiste più forti a livello europeo, nella sua categoria.
Sono state superlative anche le Under 14 romane premiate sul podi di slalom, Beatrice Pirri, e salto: Ginevra Buonopane, esordiente nella gara europea.
Beatrice ha condotto la gara fin dalle eliminatorie con la misura di 1/55/12, ma le è stato sufficiente il 4/13 per vincere in finale sulla ucraina Sofia Maksimenova, piazzata seconda, terza la bielorussa Luiza Charnyshova.
Ginevra Buonopane sfoggia uno dei suoi salti migliori: 26,1 metri che le vale la terza posizione alle spalle della ucraina Sofia Maksimenova , 31,3 (32,5 nelle eliminatorie) e della bielorussa Luiza Charnyshova (29,4 mt).
Tante le posizioni interessanti raggiunte dai restanti atleti della squadra italiana, Greta Tagliati è 5^ in Figure e anche in Slalom è vicina alle “migliori”, assestandosi in settima posizione.
Sono stati bravi, soprattutto in Figure, i piemontesi Bryan Bisetti , 6° posto e Edoardo Marenzi, 7^ posizione. Edoardo è calato nel secondo round , perdendo l’opportunità del podio, ma mantenendo la soddisfazione di aver disputato un gran bella gara e tenendo stretto anche il ragguardevole 7° posto in combinata.
Da segnalare il 7° posto in salto del romano Francesco Caldarola, mt. 46,2, la gara è stata vinta dal francese Leo Anguenot con la misura di mt. 53.1-
La squadra Under 14 risulta 4^ , dietro a Francia, Ucraina e Bielorussia, le squadre Under 14 e Under 17 combinate raggiungono la 5^ posizione, confermando la presenza di un vivaio di giovani atleti con molto talento e tanta voglia di sciare.