[gallery columns="2"] Venerdì 4 marzo alle ore 18.10 nella trasmissione "Settesera" si parlerà di scherma e grafologia con il dr. Giovani Lodetti, presidente di A.I.P.P.S. nonchè del Circolo della Spada Marcello Lodetti di Milano, e con la d.ssa Alessandra Cova esperta di grafologia con particolare sensibilità per l'età evolutiva. Come mai scherma e grafologia assieme? La grafologia è la disciplina che, attraverso la lettura del "signum grafico" in tutte le sue espressioni dal disegno alla scrittura vera e propria, permette di conoscere come è l'evoluzione della personalità dell'individuo nel momento in cui scrive. Permette quindi di cogliere come si propone nel sociale, quali difese mette in atto per proteggere se stesso dall'invadenza non gradita, come riesce a utilizzare il proprio bagaglio intellettivo e gli eventuali blocchi dovuti ad ansia, tensione, rabbia, aggressività. La grafologia applicata alla scherma permette di monitorare il processo di allenamento, di individuare i punti di forza e di debolezza dell'atleta e di trovare la miglior chiave di lettura possibilie per consentire il miglioramento delle performance. Giovanni Lodetti, schermitore di ottimo livello nonchè figlio del celebre maestro Marcello Lodetti che ha contribuito immensamente allo sviluppo della disciplina schermistica, istruttore egli stesso presso la sua sala nonchè psicologo, da anni si occupa con competenza e sensibilità al miglioramento del benessere dell'atleta attraverso e al potenziamento delle performance la lettura dei meccanismi psicologici. Si è sempre interessato al recupero dell'atleta disabile attraverso questa disciplina che è molto più complessa di come appare nel guardare un semplice assalto. Presso il Circolo della Spada Marcello Lodetti di Milano, che è anche Centro Nazionale di Formazione Magistrale FIS e Scuola Nazionale di Sport, è attivo lo sportello grafologico curato dalla d.ssa Alessandra Cova, grafologa formatasi alla scuola di Evi Crotti, punto di riferimento per la grafologia italiana negli ultimi 30 anni e schermitrice da pochi anni, servizio che desidera aiutare sia l'atleta a capire meglio il suo modo di porsi sia l'istruttore a trovare la strada giusta per mettere a frutto le potenzialità dell'atleta stesso.
Gavirate (Varese) - Giovedì 3 marzo sulle rive di Gavirate del lago di Varese si svolgerà la solenne cerimonia di inaugurazione dell'European Training Centre, voluto dall'Australian Sports Commission quale base operativa europea delle compagini sportive australiane. E' ormai dal lontano 1991 che le squadre sportive australiane impegnate nelle grandi competizioni con prevalenti basi agonistiche in Europa hanno individuato la provincia di Varese come valido punto di riferimento operativo. I primi ad arrivare, atterrando alla Malpensa, furono i canottieri in preparazione per i Giochi Olimpici di Barcellona. Poi dal 2003 il comparto ciclistico ospite fisso della struttura di Castronno per tutta la bella stagione, da marzo fino ad ottobre. Tutti gli anni, solo per il canottaggio, sono sessantacinque gli atleti presenti a cui si aggiungono i preparatori, i medici, gli accompagnatori. Tutti ospiti dell'hotel Continental a Cassinetta. E dopo i professionisti del pedale con il seguito ecco la squadra di vela ad allenarsi sul lago Maggiore scendendo in acqua a Monvalle e pernottando all'hotel Monte Lago. E, ancora, le nazionali di vari livelli di rugby che si sono appoggiate al campo di Giubiano, pernottando allo Yes Hotel mentre i nuotatori vanno a macinare vasche su vasche alla piscina Manara di Busto trovando casa all’hotel le Robinie. Da qui la decisione degli australiani di varare il progetto dell' Hub sportivo a Gavirate (ed a pochi passi dalla sede della Canottieri Gavirate, primaria società del mondo remiero italiano), realizzato in piena collaborazione con la Provincia di Varese, quale punto ai appoggio e riferimento per le varie discipline. Secondo Warwik Forbes, rappresentante della Commissione sport dell'Australia “Per i nostri ragazzi vuol dire tanto sapere di avere una base vicina e non a migliaia di chilometri e ore e ore di volo. E, se si riflette, i risultati di questa politica stanno arrivando”. La cerimonia sarà presenziata dal senatore Mark Arbib, Ministro Australiano dello Sport e dall'ing. Dario Galli, presidente della Provincia di Varese.
L'inaugurazione del nuovo Palazzo delle Federazioni, nella nuova sede in via G.B. Piranesi 46, avverrà martedì 1 marzo 2011 con il taglio ufficiale del nastro. La cerimonia si terrà alla presenza dei massimi rappresentanti del CONI Nazionale e di CONI Servizi guidati dal Presidente Gianni Petrucci e da Raffaele Pagnozzi fino alle più autorevoli autorità istituzionali quali il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, il Sindaco di Milano Letizia Moratti e i diversi Assessori allo Sport competenti per territorio. A fare gli onori di casa non mancheranno il Presidente del CONI Provinciale di Milano Filippo Grassia e del CONI Lombardia Pierluigi Marzorati. La nuova "casa" del mondo sportivo milanese, che potrà contare su 15.000 mq a disposizione dislocati su due edifici entrambi di tre piani, è stata possibile con un investimento di 37 milioni € da parte di CONI Servizi. Al numero civico 46 di Via G.B. Piranesi troveranno sede: - 4 Federazioni Nazionali; - 1 Struttura Tecnica Nazionale della Federazione Ciclistica Italiana; - 1 Struttura Tecnica della Federazione Internazionale di Bob; - 41 Comitati Regionali e Provinciali di Federazioni Sportive; - 3 Associazioni Benemerite Sportive; - il CONI Comitato Regionale Lombardia; - il CONI Comitato Provinciale di Milano; - Sede CONI Servizi Spa; - l'Istituto di Medicina dello Sport. Sono inoltre programmati due eventi operativi di assoluta importanza come il Consiglio d'Amministrazione di CONI Servizi SpA, in programma lunedì 28 febbraio, e la Giunta Nazionale del CONI che si riunirà nella mattinata di martedì 1 marzo sempre nel nuovo Palazzo delle Federazioni.
Pioggia e freddo pungente per i 300 tiratori che hanno dato vita, domenica 27 febbraio, sulle pedane del Trap Concaverde di Lonato del Garda, alla finale del Campionato regionale invernale Lombardo di Fossa Olimpica. Avvincente si è rivelata la caccia ai 3 posti per la finale tricolore di Società con i Tav Arlunese e Belvedere di Uboldo in pole position come i gardesani de Concaverde, che hanno però dilapidato i 12 punti di “bonus” guadagnati nel corso delle prove di qualificazione già nella prima delle 3 serie da 25 piattelli ciascuna in programma rilanciando le velleità di scudetto dei Tav Mesero e, soprattutto del Poggio dei Castagni. Un ruggito che era nell'aria da parte dei Campioni italiani in carica di Vobarno (BS) del Poggio dei Castagni, che dopo tre serie brillanti hanno sfiorato addirittura il secondo gradino del podio. Accattivante anche la lotta per i titoli individuali, in particolare tra gli Eccellenza dove il bresciano Cristian Filippi del Tav Valle Duppo è stato costretto allo spareggio al primo zero da Claudio Armiraglio (Tav Mesero), il più gettonato del gruppo. Ai “rigori” dunque con quel primo piattello beffardo graziato da Armiraglio. Errore che non ha commesso un galvanizzato Filippi, che aveva appena appreso la notizia di un erede in arrivo. Per nulla scontato anche il successo tra i Prima categoria di Dario Premoli dove, visto il “gioco” dei bonus, erano ancora in tanti infatti a poter dire la loro. Davvero meritatissimo il titolo regionale di Roberto Casale (Tav Arlunese) protagonista di 2 serie senza macchia e una terza viziata da 2 soli zeri. A far suo il titolo regionale dei Terza categoria è stato Maurizio Moioli, tiratore bergamasco affiliato al Tav San Fruttuoso di Castel Goffredo (MN) che ha rischiato qualcosa nell'ultima serie dopo due iniziali più che positive don altrettanti 24/25. Secondo posto per Michele Misenti, mentre per il terzo gradino del podio, dove era previsto uno spareggio a 3 che non ha avuto luogo vista l'assenza sul campo di Armando Bussandri e Alberto Rivetta il bronzo se lo è guadagnato il varesino Rodolfo Volonghi del Tav Belvedere. Per quanto concerne le qualifiche Veterani e Master, a meritarsi a pieno titolo lo scudetto regionale sono stati rispettivamente Alberto De Pietri (Tav Arlunese) e Marco Vaccari (Tav Belvedere) mentre tra le Lady, la gettonatissima varesina del Tav Belvedere Daniela Mazzocchi non ha tradito le aspettative, così come importante e significativo è stato il successo nel Settore Giovanile dello Junior dei “Canarini” del Concaverde Luca Zanola. Classifiche Eccellenza: 1) Cristian Filippi; 2) Claudio Armiraglio; 3) Michele Marchesi. Prima: 1) Dario Premoli; 2) Roberto Armani; 3) Luciano Minelli. Seconda: 1) Roberto Casale; 2) Walter Carminati; 3) Mario Savinio. Terza: 1) Maurizio Moioli; 2) Michele Misenti; 3) Rodolfo Volonghi. Veterani: 1) Alberto De Pietri; 2) Giuseppe Bresciani; 3) Lorenzo Delle Carbonare. Master: 1) Marco Vaccari; 2) Giuseppe Faini; 3) Piero Burnelli. Lady: 1) Daniela Mazzocchi; 2) Maria Francesca Floris; 3) Fulvia Zarantonello. Settore Giovanile: 1) Luca Zanola; 2) Andrea Vezzoli; 3) Leonardo Superti. Società: 1) Tav Arlunese 427 (415+12); 2) Tav Belvedere 418 (410+8); 3) Tav Poggio dei Castagni 416 (408+8).
L’evento più importante dell’anno per il tennis tavolo lombardo, con Milano che ospiterà martedì 1 e mercoledì 2 marzo le nazionali italiane nella cornice del centro sportivo Lido, sarà un gradito ritorno in città per gli azzurri dopo l’incredibile successo di pubblico portato nella capitale meneghina nel 2007 con le super sfide alla nazionale cinese, maestra di questa disciplina. A prendere parte alla gara maschile tra Italia e Belgio ci sarà anche il giovane Marco Rech Daldosso (classe 1992, numero 403 della classifica mondiale) diventato ormai una delle colonne portanti dello Sterilgarda Castel Goffredo campione d’Italia e da due anni stabilmente protagonista degli incontri della nazionale assoluta con la quale ha disputato Campionati Europei e Mondiali. Daldosso, insieme ai suoi compagni di società Bobocica e Mutti, difenderà dunque i colori azzurri contro la nazionale belga. “Sarà una sfida interessante ed equilibrata – racconta il giovane pongista dello Sterilgarda – e sono contento di poterla affrontare insieme a Mihai (Bobocica) e Leonardo (Mutti). Il Belgio porterà una formazione giovane e dunque sono convinto che sarà una sfida molto equilibrata”. La formazione del tecnico Thierry Cabrera si presenterà con il terzetto formato da Cédric Nuytinck, Julien Indeherberg e Jean Lauric. Un gruppo di belle speranze e che gli azzurri conosco bene come sottolinea Daldosso. “Abbiamo avuto modo di affrontare alcuni di loro nel recente passato vincendo e perdendo le varie partite e dunque direi che saranno delle sfide interessanti. Al Top 10 di Vienna di un mese fa Leonardo ha anche battuto Nuytinck. Speriamo di poterci ripetere”. Per il pongista azzurro sarà anche la prima occasione di esibirsi a Milano dove il tennis tavolo sta riscuotendo sempre maggiore seguito e successo anche grazie alle iniziative di collaborazione avviate tra le istituzioni cittadine e la federazione. “Sarà una bella occasione poter giocare a Milano. Ho avuto modo di disputare alcuni incontri nella vicina Pieve Emanuele (MI) nel passato, ma giocare in città avrà un sapore diverso e spero davvero che ci siano tantissimi appassionati pronti a seguirci numerosi e a darci il loro appoggio con un tifo caloroso”.