
16 maggio 2011 - Neppure il nubifragio ha fermato la passione e l’entusiasmo dei partecipanti alla sesta Crono del mare, terza tappa del Giro d’Italia di Handbike, disputata domenica 15 maggio a Marina di Massa (MS) con l’organizzazione della Polisportiva Div.A di Simone Ricci: “quelli che vengono al Giro sono uomini e donne meravigliosi – ha raccontato Maura Macchi, presidente del Giro d’Italia di Handbike – nonostante la gara fosse difficilissima per la pioggia insistente nessuno di loro ha pensato di non partire o si è lamentato delle condizioni meteorologiche. La famiglia Ricci si è superata per creare le migliori condizioni possibili, prima, durante e dopo la gara, mostrando una cura particolare, apprezzata da tutti. Anche gli sponsor presenti hanno reso omaggio ai partecipanti e agli organizzatori della tappa. E chi non era presente si è informato per sapere come stavano andando le cose. Abbiamo stabilito un feeling molto forte tra tutti noi e questo è il risultato più bello. Ripeto, gli atleti che partecipano al Giro d’Italia di handbike si dimostrano davvero meravigliosi, così come l’intero movimento che si è stabilito con la manifestazione”. Alla Crono del Mare hanno partecipato 76 atleti da tutta Italia, dal lontano Trentino Alto Adige alla lontanissima Lecce, dalla quale proviene la simpatica Grazia Turco. Alla tappa erano al via anche tre atleti del Canton Ticino. Apripista d'eccezione è stato il piccolo Andrea Villa, figlio di uno degli atleti partecipanti e anche lui appassionato di handbike. La gara si è disputata su un circuito di km 9,0 al giro, da percorrere una o due volte secondo categoria di appartenenza. Nella categoria MH1 il miglior tempo lo ha fatto registrare Davide Giozet con 19’1”, nella categoria MH2 il più veloce è stato Fabio Vida con 17’16”, nella MH3 Vittorio Podestà, quindi Mauro Cratassa in 25’46” (2 giri) e Marco Re Calegari in 32’11” nella MH4. Tra le donne i migliori tempi li hanno stabiliti: Graziella Calimero in 24’04”, Francesca Fenocchio in 15’50” e Valeria Corazzin in 20’43” rispettivamente per le categorie WH1, WH2 e WH3. La quarta tappa del Giro d’Italia di Handbike si svolgerà domenica 5 giugno a Somma Lombardo (VA): “Stiamo lavorando per il coinvolgimento di tutta Somma Lombardo, dall’Amministrazione Comunale alle scuole e a tutte le associazioni presenti sul territorio. Sarà una grande festa popolare e di forte amicizia fra tutti – ha annunciato l’organizzatore di tappa Silvio Pezzotta”. Le maglie rosa dopo la seconda tappa: cat. MH 1.1: Davide Giozet (Polha - Varese) cat. MH 1.2: Omar Rizzato (GSC Giambenini) cat. MH 2: Pantaleo Sette (Polha - Varese) cat. MH 3: Mauro Cratassa (Viter Sport) Cat MH 4: De Cortes Mirco (Vitersport) cat WH 1: Borelli Monica G.C. (Apre Olmedo) cat. WH 2: Schuler Claudia (G.S. Disabili AltoAdige) cat. WH 3: Turco AnnaGrazia (ASD MTB Group Matino)

[gallery columns="2"] Doppio appuntamento sull’emittente televisiva 7Gold/ Lombardia Channel e doppio appuntamento sulle pedane lombarde: nei giorni compresi tra il 20 ed il 22 maggio si svolgerà a Lonato (BS) la prova di Coppa del Mondo di Scherma Paralimpica. All’atteso appuntamento annuale, giunto ormai con successo alla tredicesima edizione, parteciperanno atleti e atlete da tutto il mondo, che gareggeranno per tre giorni nelle tre specialità olimpiche sia individualmente che a squadre. Gli artefici di tutto questo sono Laura Chimini e Paolo Magnoni, Presidente e Vice Presidente di WORLD CUP TOUR, e saranno proprio loro gli ospiti della trasmissione Settesera che andrà in onda il giorno 20 maggio alle ore 18,30. Sempre a Settesera il giorno 17 maggio alle ore 18,00 si parlerà del Trofeo delle Regioni con il Presidente del Comitato Regionale Lombardo della Federazione Italiana Scherma, il dott. Gianfranco Magnini, e con l’Assessore allo Sport e Turismo di Villa d'Ogna, la sig.ra Mirna Fornoni. Undici Regioni, duecentotrenta ragazzi di tutta Italia si sfideranno in una gara a squadre con la ormai consolidata formula ad armi miste, che quest’anno si terrà nel Comune di Villa d’Ogna, sabato 21 maggio.

Il Comitato Regionale Lombardo della Federazione Scacchistica Italiana, in collaborazione con la Scuola dello Sport CONI Lombardia, organizza a Milano, nei mesi di giugno e luglio, un Corso per istruttori di primo livello, un Corso per docenti di scuola statale ed un Corso per istruttori di secondo livello. Clicca qui per scaricare il programma dettagliato

Il 36° Festival dello Sport è pronto ad aprire i battenti: l’attesissima manifestazione sportiva si terrà l’11 e 12 giugno 2011 presso l’Autodromo Nazionale Monza grazie alla cortese disponibilità della Sias (società che gestisce la struttura). La manifestazione è ormai un appuntamento fisso per il territorio ed ogni anno attira un pubblico sempre maggiore. Al 36° Festival dello Sport saranno presenti oltre settanta Società Sportive in rappresentanza di più di novanta discipline. Uno spettacolo, per chi ha potuto assistere alle manifestazioni degli scorsi anni, praticamente unico che vede sullo stesso campo atleti trascorrere “una due giorni” di sano agonismo così come semplici sportivi che si appassionano e si cimentano in sport mai praticati. Decine di migliaia di persone affolleranno le zone allestite dagli organizzatori: il retro box, la zona interna alla curva parabolica, il retro delle tribune del rettilineo, il padiglione delle mostre, il museo ed i parcheggi. Durante la manifestazione, l’Autodromo Nazionale Monza diventerà teatro di una sarabanda di sano divertimento, giochi e discipline con il denominatore comune dello sport. Anche quest’anno la manifestazione è stata promossa dall’Ussm, capeggiata dal Presidente Pietro Mazzo e coordinata dal Vice Presidente Enrico Radaelli. LE NOVITA’ DEL FESTIVAL 2011 La 36° edizione del Festival dello Sport presenta numerose novità. In primo luogo questa edizione ufficializza l’apertura degli organizzatori alle eccellenze sportive di tutta la Provincia di Monza e Brianza. “Abbiamo ampliato la visione – ha affermato il Presidente Mazzo - da festival cittadino, il Festival dello Sport diventa oggi una kermesse che apre le porte all’intera rappresentanza sportiva della Provincia di Monza e Brianza attraverso un rapporto di collaborazione che si sta costruendo con gli Assessori dei Comuni dell’intera area nell’ottica della condivisione del valore della passione sportiva”. In secondo luogo, ricordando che il 2011 è l’Anno europeo del volontariato, si vuole porre l’accento sul comune denominatore degli organizzatori del Festival dello Sport che da anni realizzano l’iniziativa attraverso il lavoro “volontario” ponendosi come unico obiettivo la buona riuscita della manifestazione. “Attraverso l’impegno degli organizzatori migliaia di persone hanno la possibilità di vedere da vicino la storica pista dell’Autodromo Nazionale Monza e di sentirsi parte del concept sportivo che la stessa rappresenta” – ha affermato il Presidente Mazzo. In ultimo, quest’anno saranno coinvolti diversi Istituti scolastici della Città di Monza (ben 150 classi) che, nel contesto del Festival dello sport, avranno modo di cimentarsi in discipline di “attività motoria” all’aria aperta e in un contesto inusuale, proprio in chiusura dell’anno scolastico 2010/2011. LA STORIA DEL FESTIVAL: UN’EMOZIONE LUNGA 36 ANNI Grazie all’intenzione della Sias (società che gestisce l’Autodromo Nazionale Monza) di aprire la struttura alle realtà cittadine sportive, nel lontano 1976 un gruppo di amici pensò di organizzare un evento in favore delle Società Sportive Monzesi: nacque la prima edizione del Festival dello Sport. “Abbiamo sempre cercato di interpretare le esigenze del territorio guardando al futuro – spiega Pietro Mazzo, Presidente dell’USSM - con una formula che ha permesso anno dopo anno di veder aumentata l’entusiasta e massiccia partecipazione del pubblico. Oggi il Festival ha raggiunto un notevole grado di notorietà diventando uno degli appuntamenti più importanti a livello regionale. “Il Festival dello Sport – prosegue Mazzo – abbraccia diverse tematiche, dal tempo libero allo sport passando per le attività assistenziali ed il volontariato. Quest’anno poi, anche noi abbiamo cercato di innovarci, di proporre una nuova immagine nel contesto tecnico-organizzativo della manifestazione. Siamo convinti di aver fatto un buon lavoro ma la risposta verrà dall’affluenza all’evento” Per le società sportive è fondamentale la visibilità territoriale e l’Ussm si impegna da 36 anni nella creazione di questa manifestazione. “Sono due gli aspetti che in questi anni hanno assicurato il successo del Festival - spiega Mazzo – in primis il fatto che i veri protagonisti della manifestazione siano le società sportive e i visitatori, in secondo luogo la passione che ogni anno spinge gli organizzatori nel creare una kermesse di livello.” RB

15 maggio 2011 - L'onore delle armi è un particolare tipo di riconoscimento, un onore cavalleresco che si conferisce in ambito militare per rendere ossequio al valore dell'avversario sconfitto. Mai come in questo caso dobbiamo concedere l’onore delle armi alla Brixia di Brescia, regina assoluta della nostra Serie A da otto anni consecutivi, 11 titoli all’attivo, che ieri, a Firenze, è stata costretta ad abdicare, per causa di forza maggiore – l’indisponibilità di mezza squadra – in favore della GAL Lissone. Le ragazze di Enrico Casella, decimate dalla sfortuna, non si sono presentate al Mandela Forum, congelando la propria stagione sugli 84 punti del dopo Padova. Un punteggio che è bastato comunque alla Ferrari e compagne per rimanere sul podio generale, un bronzo con tre sole gare a disposizione contro le quattro delle avversarie, a riprova della forza di un club che, con un po’ di sfortuna in meno, avrebbe certamente venduto cara la pelle. Peccato soltanto per quel podio vuoto,;un rappresentante, magari il Presidente Donati o lo stesso caporal maggiore dell’Esercito Italiano, poteva venire a ritirare la coppa e a ricevere il caloroso applauso del pubblico gigliato, sarebbe stato molto più bello, soprattutto per il Centro Ginnastica Firenze che per l'occasione aveva predisposto una scenografia hollywoodiana. I flash dei fotografi sono stati così tutti per Lissone, la cittadina brianzola che con il 10° scudetto della GAL, quello della attesa stella, e la piazza d’onore delle ragazze di Massimo Gallina e Federica Gatti, si riprende il primato della Ginnastica rosa, un primato detenuto ininterrottamente, per un decennio, dal 1987 al 1997 (con l’unica eccezione del 1981, quando vinse Torino). “L’argento è una conseguenza del forfait della Brixia – precisa con onesta il direttore tecnico bianco blu – Ma con quello di oggi sono quattro piazzamenti su quattro, e finire una stagione sempre sul podio è stato solo merito nostro. Pur da neopromosse con questo en plein abbiamo ufficialmente aperto i festeggiamenti per i 110 anni della Pro Lissone. Il 29 maggio faremo una grande festa, sfilando dal Comune fino allo stadio e non fa niente se il Tricolore è finito sul petto delle cugine della GAL perché l’anno prossimo glielo scuciamo”. Intanto Arianna Salvi, Enus Mariani, Chiara Franco, Chiara Carnevale e Sara Bordenga (assente la polacca Marta Pihan Kulesza) mostrano la bandiera con l’anno della fondazione, il 1901, felici e sorridenti, mentre il consigliere federale Ermes Cassani consegna loro il trofeo delle vice campionesse italiane. Sul gradino più basso dell’ultima giornata l’Artistica ’81 Trieste, cui non è bastata una buona gara, impreziosita dal successo al volteggio con 40.200, per agganciare gli amici di Brescia.