3 marzo 2011 - E’ la Francia a salire per prima sul gradino più alto del podio. Nel doppio maschile, infatti, i francesi Marin Baumann e Gaetan Mittelheisser hanno avuto la meglio, in tre set (21-18/ 15-21/21-19), sulla coppia portoghese Rafael Lopes/Tomas Nero. Nel singolo femminile, trionfa la svizzera Ayla Huser sull’austriaca Alexandra Mathis in una partita molto combattuta, che si è risolta solo al terzo set con un parziale di 16-21/21-18/26-24. Le inglesi Sophie Brown e Holly Smith si aggiudicano la vittoria anche loro in tre set, dopo aver lasciato il primo set alla coppia russa Olga Morozova/Natalia Rogova, con il punteggio di 17-21/21-13/21-19. Sorprese nel singolo maschile e nel doppio misto, dove perdono le teste di serie: nel SM l’austriaco Matthias Almer si aggiudica la vittoria con un secco 21-17/21-14 sull’ucraino Kyrylo Leonov. Nel doppio misto, vincono gli inglesi Rhys Walker/ Holly Smith sui francesi, coppia n° 1 del torneo, Gaetan Mittelheisser e Lorraine Baumann con un parziale di 16-21/22-20/21-13. Un buon torneo per il giovani azzurri Daniel Messersì e la coppia Alexander Kantioler /Franziska Kofler hanno saputo sfoggiare grinta e determinazione, rientrando, rispettivamente, tra i migliori otto atleti nel singolo maschile e nel doppio misto. Alla competizione - organizzata dalla Federazione Italiana Badminton con il patrocinato del CONI, dell’Assessorato allo Sport della Regione Lombardia e dell’Assessorato Sport e Tempo Libero del Comune di Milano - hanno partecipato 15 nazioni - Austria, Croazia, Danimarca, Inghilterra, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Portogallo, Repubblica Ceca, Russia, Svizzera, Svezia, Ucraina e Ungheria -. I cento giovanissimi atleti, accolti da una Milano in pieno clima primaverile, hanno dato vita ad una straordinaria manifestazione, che per il secondo anno consecutivo rappresenta uno degli appuntamenti più importanti del Circuito Europeo Juniores.
La Repubblica di San Marino nel 1959, alla vigilia delle Olimpiadi di Roma, volle onorare lo sport olimpico ricordandone i personaggi più autorevoli che lo avevano accompagnato nella sua lunga crescita ed il 19 maggio 1959 emise una serie di sei francobolli di posta ordinaria ed un valore di posta aerea con queste immagini: Pierre de Coubertin (2 lire), Alberto Bonacossa (3 lire), Avery Brundage (5 lire), Carlo Montù (30 lire), Sigfrid Edström (60 lire), Henri de Baillet-Latour (80 lire) e per il valore di posta aerea da Lire 120 venne ripresa l'immagine di Pierre de Coubertin accanto alla fiamma olimpica. Ricordiamo che de Coubertin, francese, promotore dell'idealismo olimpico, fu presidente del Cio dal 1896 al 1925, de Baillet-Latour (belga) fu presidente dal 1925 al 1942, Edström (svedese) fu presidente dal 1946 (anno della rinascita olimpica dopo la guerra, con la ripresa delle Olimpiadi di Londra del 1948) restando in carica sino al 1952 e Avery Brundage (statunitense) fu presidente dal 1952 al 1972. I due grandi personaggi italiani non furono alla presidenza del Cio ma ugualmente concorsero alla evoluzione dello sport mondiale. In particolare ricordiamo il generale Carlo Montù commissario del Coni (1920-1921), membro del Cio dal 1913 al 1939, presidente della Federazione italiana canottaggio dal 1913 al 1927 e dal 1946 al 1949, e fu anche presidente in due periodi della Federazione Italiana Gioco Calcio (1914-1915 e 1919-1920). E il conte Alberto Bonacossa, commissario del Coni nel 1943, membro del Cio dal 1925 al 1953, presidente della Federazione Italiana Pattinaggio (1914-1926), fondatore della F.I.Sport Ghiaccio e presidente (1926-1927), fondatore (1920) e primo presidente della Federazione Italiana dello Sci, esponente eminente dello sport milanese, proprietario dell'Hockey Club Milano, presidente del Tennis Club Milano ed editore de La Gazzetta dello Sport. FC
Si sono tenute a Boffalora sopra Ticino le Finali Regionali di Pallacanestro della Don Bosco Cup 2011 organizzata dall’Ente di Promozione Sportiva P.G.S. Polisportive Giovanili Salesiane. In una cornice di pubblico delle grandi occasioni si sono sfidate le finaliste dei campionati di categoria Propaganda, Under 15 e Libera maschile. La giornata è stata contraddistinta da un bel clima festoso con tanta musica e tanto pubblico che ha fatto pienamente la sua parte, non solo riempiendo l’intero palazzetto, ma partecipando ai diversi momenti sostenendo a più riprese le squadre impegnate nelle gare. L’ottima organizzazione della Commissione Immagine (CIGE) e del Gruppo Arbitri hanno reso possibile ancora una volta una festa molto sentita e un’opportunità per vivere la pallacanestro col sorriso e non solo con l’agonismo. In più occasioni c’è stato anche il momento per scherzare con gli stessi atleti soprattutto durante la partita delle stelle; un “All Star Game” per la prima volta femminile, le cui due formazioni erano composte da tre giocatrici per ogni squadra femminile iscritta al campionato invernale. Per l’occasione ogni ragazza ha indossato la maglietta ufficiale dell’evento disputando una partita punto a punto fino all’ultimo secondo. Bellissima l’atmosfera tra le ragazze che pur provenendo da diverse squadre della Lombardia in pochi minuti si sono conosciute e affiatate con gran spirito di squadra. Quanto alle gare dobbiamo segnalare la vittoria di Vanzaghello per la categoria Under 15 contro la Virtus Carroccio Legnano, mentre nella categoria Propaganda l’Oratorio Giussano, composto per 12/12 da ragazze ha vinto meritatamente contro il Virtus Cornaredo. Prima dell’All Star Game è andata in scena anche la finale della Libera che ha visto prevalere l’ Oratorio Maschile Trecate contro il Volley Più di Muggiò. Tra i premi di quest’anno anche una splendida scultura in vetro con i colori della bandiera italiana rappresentante in maniera stilizzata un cestista e per l’occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia anche l’inno nazionale ha risuonato più e più volte all’interno del palazzetto. A parte qualche goccia di pioggia possiamo dire di aver portato a casa l’ennesimo risultato positivo di promozione sportiva, ma soprattutto educativo che è la primaria finalità che la nostra associazione persegue ormai da decenni. Dal mese di Marzo sono iniziati anche i campionati primaverili dove quest’anno abbiamo raggiunto numeri record in chiave iscrizioni da parte delle squadre affiliate presso la PGS. Un ulteriore conferma del nostro operato e della nostra voglia di vivere la pallacanestro col sorriso.
Foto di Fabiano Ghilardi Monza, 2 aprile 2011 – E’ il Giro d’Italia Femminile nella sua 22esima edizione che, disegnato per grandi sfide, è capace di miscelare tradizione e innovazione, in un territorio che di cultura sportiva non ne è mai sazio. La presentazione avvenuta nella suggestiva cornice dell’Autodromo Nazionale di Monza, che nel 2010 aveva ospitato la tappa conclusiva, ha visto la partecipazione del Presidente del Coni Lombardia, Pier Luigi Marzorati e del Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco: “La mia è una testimonianza di gratitudine per l’impegno di tutto lo staff organizzativo e degli enti locali che credono nel Giro Donne. Il ciclismo femminile è il settore che, negli ultimi anni, continua a portare sempre più successi e medaglie anche dalle categorie delle più giovani a vocazione e a garanzia per il futuro. La Corsa femminile vivrà di sfide entusiasmanti attraversando luoghi bellissimi a dimostrazione che il ciclismo è uno strumento straordinario di valorizzazione del territorio” - conclude il Presidente Di Rocco. Presenti anche il Vice Presidente Vicario della Federciclismo, Flavio Milani e Luigi Resnati, Presidente Federale della Lombardia oltre. La corsa internazionale, in programma da venerdì 1 a domenica 10 luglio, vuole omaggiare il 150esimo Anniversario dell’Unità d’Italia: partenza quindi dal cuore di Roma e gran finale a cronometro a San Francesco al Campo di Torino, una conclusione contro il tempo che mancava dall’edizione del 2002. Saranno ben 962.1 i chilometri da percorrere distribuiti lungo le dieci affascinanti tappe che attraverseranno sette regioni d’Italia: dal Lazio al Piemonte passando per Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Veneto e Lombardia, toccando dodici provincie italiane. Sulla carta due tappe per velociste, sei per scalatrici, una non livellata aperta a molte soluzioni ed una cronometro finale dedicata alla specialiste della disciplina. Ma c’è dell’altro nel disegno dell’edizione 2011. Il GiroDonne ritrova, a distanza di soli due anni, con la seconda tappa da Pescocostanzo a Pescocostanzo in provincia d’Aquila, l’Abruzzo, in un sali e scendi che porta addirittura nel Parco Nazionale della Maiella: “E’ un Giro d’Italia Femminile che porta con sé i valori del ciclismo come sfida, tenacia e senso di appartenenza alla grande famiglia della corsa femminile: un omaggio quindi all’anniversario dell’Unità d’Italia” – dice Giuseppe Rivolta, Direttore Generale GiroDonne. La corsa femminile onorerà anche l’iridata Giorgia Bronzini e, la sesta frazione da Fontanellato (PR) a Piacenza (PC), per un totale di 128 km, terminerà appunto nella città natale della Campionessa del Mondo: ad attenderla un finale veloce e volante, proprio come le si addice. Eppure, sarà la tappa successiva, da Rovato (BS) a Grosotto (SO), a toccare il tempio del ciclismo ed è per chi ama le sfide in montagna: dopo Maloja, Bernina, Foscagno e Stelvio nel 2010 arriva, in questa edizione, il Mortirolo: “La sfida nelle sfide – commenta Giuseppe Rivolta – una tappa straordinaria di richiamo al ciclismo d’altri tempi nel rispetto della tradizione sportiva”. E se GiroDonne vuol dire appartenenza, significativa è la terza tappa, da Potenza Picena a Fermo perché percorre le strade dell’atleta Marina Romoli, giovane promessa del ciclismo femminile, vittima di un incidente durante un allenamento in bicicletta e ora Madrina d’eccezione della corsa internazionale: “Marina, la sua tenacia, ha ispirato tutti noi – sottolinea Giuseppe Rivolta – Questa è la frazione, in particolare, che noi le dedichiamo e che, per topologia del percorso, chiede a tutte le atlete di non risparmiarsi fin da subito. Uno specchio della forza d’animo che molto spesso è necessaria anche nella vita”. La tappa, lunga 104.30 km presenta ben cinque gran premi della montagna. Alla cerimonia anche il Commissario Tecnico della Nazionale Donne, Dino Salvoldi: “La prima parte del Giro porterà già ad una scrematura della classifica, mentre la seconda è per atlete più veloci. Quella conclusiva non lascia via di scampo – commenta il CT Salvoldi – Sarò presente al Giro come un osservatore ancora più interessato perché la corsa offrirà punti importanti per la qualificazione olimpica. Chiederò infatti alle atlete italiane di misurarsi sempre di più perché il Giro Donne, oltre ad essere la gara per qualità organizzativa più prestigiosa è anche la corsa in cui il confronto internazionale è elevatissimo”. Con la sua forza instancabile e la tenacia tipica dei grandi campioni, Marina Romoli sarà Madrina della corsa. Lungo tutta la preparazione dell'evento e nelle fasi di realizzazione di Ne ho ancora, canzone che accompagnerà tutte le tappe del Girodonne, la magica presenza di cuore di questa giovane donna ha ispirato intenti e melodie, accompagnandoli inconsapevolmente verso un risultato che parla del coraggio della meta, dell'instancabile bisogno di procedere. Una volta prodotta, Ne ho ancora, veicolo magico di una determinazione speciale e luminosa, regalerà il suo ricavato all'Associazione di Marina: “Il Giro d’Italia Femminile ora ha una sua canzone e sono felice di esserne stata l’ispiratrice. Mi ritrovo nella melodia e nelle parole” - dice Marina Romoli. Da quest’anno inoltre, il GiroDonne vanta anche una propria mascotte: Alyssa che accompagnerà la corsa per due edizioni. Nata dalla creatività del disegnatore Claudio Sciarrone, Alyssa è una ragazza semplice attenta ai bisogni dei più deboli. Da qui l’incontro fortuito in Eritrea con 1600 bimbi di una scuola e che porterà Alyssa a sostenere il progetto umanitario “Impariamo Mangiando” . Conclusione significativa della presentazione grazie all’omaggio da parte dell’atleta Graziella Calimero che ha voluto donare al Giro d’Italia Femminile nella persona di Sara Brambilla, Organizzatrice della corsa, la Maglia Rosa da lei stessa vinta, nella sua categoria, al Giro d’Italia di Handbike del 2010. La 22esima edizione del Giro d’Italia Femminile Internazionale ha iniziato a svelarsi e saranno tante le novità ancora da presentare ai tifosi, al pubblico. Avanti tutta, quindi perché la corsa delle donne tornerà a far parlare di sé. Collegamento sempre aperto anche sul sito di riferimento www.girodonne.it. Ecco l’elenco delle tappe: 1 Luglio - Roma-Velletri RM (LAZIO) KM 86.00 2 Luglio - Pescoconstanzo AQ-Pescocostanzo AQ (ABRUZZO) KM 91.00 3 Luglio - Potenza Picena MC– Fermo FM (MARCHE) KM 104.30 4 Luglio - Forlimpopoli FC-Forlì FC (EMILIA) KM 101.00 5 Lugli - Altedo BO-Verona (EMILIA-VENETO) KM 129.00 6 Luglio - Fontanellato PR-Piacenza (EMILIA) KM 128.00 7 Luglio - Rovato BS-Grosotto SO (LOMBARDIA) KM 122.00 8 Luglio - Teglio SO-Valdidentro SO (LOMBARDIA) KM 70.00 9 Luglio - Agliè TO-Ceresole Reale TO (PIEMONTE) KM 114.80 10 Luglio -San Francesco al Campo (Cronometro) - (PIEMONTE) KM 16.00
Clicca qui per visualizzare la galleria di immagini 2 aprile 2011 - Dopo il grande successo dei Campionati invernali di tutte le specialità, la Federtiro lombarda, presieduta da Daniele Ghelfi, ha stilato e reso noto il calendario del Campionato regionale estivo lombardo. Anche in questo caso, il calendario del Campionato estivo lombardo, consultabile per tutti i dettagli sul sito www.fitavlombardia.it, spazia dalla Fossa Olimpica al Double Trap e allo Skeet, le 3 discipline olimpiche del tiro a volo, senza trascurare le specialità del Compak e della Fossa Universale, specialità che tanto successo vanno riscuotendo tra i tiratori. La Fossa Olimpica al via il 10 aprile dalle pedane del Concaverde di Lonato del Garda per passare poi sui campi del Tav Belvedere di Uboldo (VA) il 22 maggio, tornare a Lonato il 5 giugno con la prova valida per le qualificazioni al Campionato italiano e concludersi nel centro bergamasco Cieli Aperti di Cologno al Serio domenica 26 giugno. Prova unica, invece, per il Double Trap che sarà ospitata dal centro mantovano del San Fruttuoso di Castel Goffredo il 10 luglio mentre saranno 3 le prove in calendario per lo Skeet. Si parte dal Tav Sant'Ambrogio il 1 maggio per passare poi, domenica 8 maggio al Tav Mattarona Rivarolo di Mantova fino alla gara di chiusura sulle pedane del Tav Cieli Aperti domenica 5 giugno. Saranno invece 5 le prove del Compak con il via il 25 aprile dal Tav Bettolino di Trenzano (BS) a cui seguiranno le tappe negli impianti del Tav Arlunese il 1 maggio, quella di Fagnano Valle Olona del 22 maggio, la prova al Tav Bergamo del 29 maggio, per chiudere il 19 giugno la kermesse al San Fruttuoso. Per quanto concerne la Fossa Universale, con 6 prove in programma, il via alle ostilità è fissato per domenica 25 aprile al Tav Melzo. A seguire, i tiratori affronteranno le prove del 30 aprile/1 maggio del Tav Arlunese e del Tav Mesero, quella del 14/15 maggio sui campi di San Pellegrino e del Tav Dossena con chiusura e premiazioni sul campo del Tav Melzo domenica 12 giugno.