
Il mondo del tiro a volo lombardo e nazionale sono in lutto per la scomparsa, martedì 6 settembre, del presidente dell'Asd Trap Concaverde di Lonato del Garda Egidio Tolettini. A sinistra Luciano Rossi, presidente nazionale Fitav, con Egidio Tolettini, presidente Concaverde La triste notizia, che ha lasciato tutti sgomenti, è presto rimbalzata fino a Belgrado, dove il presidente nazionale della Fitav Luciano Rossi, presente in Serbia ai mondiali di tiro a volo, ha espresso tutto il suo dolore. “Tolettini, oltre che essere un amico, è stato uno dei più grandi protagonisti imprenditoriali del nostro sport a livello planetario. Colmare questo vuoto, sarà a dir poco impresa ardua”. Sulla stessa lunghezza d'onda anche i commenti del presidente della Federtiro lombarda Daniele Ghelfi, di tutto il consiglio federale, del delegato Fitav di Brescia Valter Possali, dei presidenti di società e dei tiratori lombardi e italiani tutti, che ben lo conoscevano e ne apprezzavano le doti umane e quel suo sapersi fare voler bene da tutti. Anche il Presidente del CONI Lombardia, Pierluigi Marzorati, si unisce al cordoglio. Egidio Tolettini, nato il 28 maggio 1941, è stato tra i soci cofondatori del Concaverde, l'impianto di tiro a volo gardesano più bello e invidiato al mondo, dove da sempre ha ricoperto la carica di presidente. Le sue doti manageriali, quale stimato dirigente di una nota e importante azienda del settore siderurgico, sono state determinanti per la crescita del mega impianto lonatese di tiro a volo. Doti che lo hanno visto sovente impegnato anche quale impeccabile presidente dei Comitati organizzatori di eventi di grandissima caratura come Campionati mondiali, Coppe del mondo e Gran Premi internazionali. I suoi insegnamenti, la voglia di vivere questo nostro sport da protagonisti, il rispetto nei confronti di tutti, l'essere costantemente dietro le quinte pur meritando il proscenio, accettare sempre allori e sconfitte come cammino comune, fanno di Egidio Tolettini una pietra miliare, scolpita a caratteri cubitali nella storia del tiro a volo italiano, da cui trarre insegnamento per il futuro.







E siamo a quota due. Tante sono infatti le volte che il rodigino residente a Turate (CO) Mauro Zerbini, tiratore di rango accasato al Tav Belvedere di Uboldo (VA), si porta a casa la Rosa D'Oro, giunta quest'anno alla sua 19.ma edizione. Per quanto concerne la Coppa di Club per squadre da 3 tiratori, a salire sul gradino più alto sono stati i portacolori del Tav Mesero con Mario Savino, Crispino Gagliardi e Carlo Zavattaro. La blasonata due giorni, splendidamente organizzata dallo staff tecnico dirigenziale del Tav Belvedere di Uboldo presieduto da Danilo De Marchi e coordinata dal Giudice nazionale Giuseppe Martin, ha visto allo start oltre 340 tiratori misurarsi sui 200 piattelli, equamente divisi nelle giornate di sabato 28 agosto e di domenica 29, a precedere i barrage sui 25 piattelli, con ripartenza da zero, per la conquista dell'ambito trofeo cesellato da un maestro orafo di Valenza. Oltre alla Rosa d'Oro ed ai 10.000 euro di montepremi, in palio anche 14 splendide rose d'argento e 3 medaglie d'oro, 3 d'argento e 3 di bronzo per il podio della Coppa Campioni di Club. Caldo. Troppo caldo ad alto tasso di umidità per tutti ma i campioni, proprio perchè tali, sono usciti comunque allo scoperto fin dalla prima giornata. Ecco infatti, dopo i primi 100 lanci, farsi largo prepotentemente le candidature di Vincenzo Ferraro e Mauro Zerbini, entrambi a quota 94/100 con Stefano Balbi a una lunghezza, l'Eccellenza Stefano Pavan e Diego Puccio a due piattelli di distanza. Che dire poi della sorprendente Daniela Mazzocchi, eccezionale nel tenere il ritmo dei migliori in entrambe le giornate. Lista dei papabili che, man mano ci si avvicina alla conclusione della gara 1, va sempre più allungandosi con l'inserimento di Antonio Scarfò, Bruno Scundi e Dino Pavan, giusto per fare alcuni nomi. Ultimi 100 lanci con i giochi apertissimi per molti tiratori che aspirano, a giusta ragion di causa, a cucirsi un posto tra i 24 finalisti (2 di Eccellenza, 2 di Prima categoria, 4 di seconda, altrettanti di Terza oltre a 3 tiratori delle qualifiche Veterani, Master, Lady e 2 Junior) con l'adrenalina alle stelle per Mario Savinio, capace di ritornare in corsa con 4 strepitosi 24/25 in rapida successione con uno score totale di 184/200. Il tutto, mentre Stefano Pavan va a condurre (187/200) e Mauro Zerbini (184) conferma la sua costanza di rendimento, nonostante un calo nelle ultime 3 serie. Bene anche Dino Pavan (182), Giovan Battista Giudici (181), Crispino Gagliardi e Luigi Russo(181), che pian piano si portano ai piani alti della classifica, tallonati dappresso dalla star della manifestazione Daniela Mazzocchi, anche lei con 181 come Luigi Russo. Ore 18, minuto più, minuto meno, ed eccoci già proiettati verso l'atteso quanto agognato momento dei barrage finali. Promossi alla fase 3, si apprestano, in ordine sparso, a disputare la finale Peppino Reich, Antonio Balbi, Alberto Bassi, Davide Cestari, Mauro Nigra, Sebastiano Palumbo, Mauro Zerbini, Fulvia Zarantonello, Antonio Scarfò, Cristina Bocca, Crispino Gagliardi, Daniela Mazzocchi, Luigi Russo, Carlo Zavattaro, Omar Bovolenta, Stefano Pavan, Giovan Battista Giudici, Mario Savino, Piergiovanni Giagnoni, Pasquale Basile, Ezio Martinelli, Antonino Sulfaro, Dino Pavan e Mario Pillinini. Campo 3 sotto i riflettori con Mauro Zerbini, determinato come non mai, a mandare in visibilio un affollato parterre con il suo 25/25. Applausi a scena aperta anche per Daniela Mazzocchi per il suo 23 mentre sul campo 2 la migliore performance è stata quella di Luigi Russo (24/25) che ha graziato il 17.mo piattello. Ancora un 24, questa volta sul campo 1 firmato da Antonino Sulfaro che ha fatto suonare il campanello dello zero al quarto lancio. Altri due 23/25 sono stati realizzati da Stefano Pavan e Giovan Battista Giudici sul campo 2. Una vittoria tutta dedicata alla moglie Mara, questa di Mauro Zerbini, classe 1958, che in 29 anni di attività ha collezionato, tra i tanti allori, un secondo posto ai mondiali di Fossa Universale a Bologna nel '90, è stato per 3 anni nella nazionale Juniores di Fossa Olimpica con un secondo posto ai Campionati italiani del 1988 per passare poi nel 1990 nella nazionale Senior, con ancora un secondo posto tricolore. Uno sguardo adesso alla Coppa Campioni di Club, anch'essa alla 19.ma edizione e 20 formazioni al via, con il netto successo (544/600) del terzetto del Tav Mesero ( Mario Savino, Crispino Gagliardi, Carlo Zavattaro) sulla Carignanese (Vincenzo Ferraro, Bruno Scundi, Danilo Racca) seconda con 531 e del Team Bergamo (Giovan Battista Giudici, Daniele Crotti, Marco Bassani) con 530. Inizia dunque con il vento in poppa la nuova gestione del Tav Mesero. “Adesso possiamo dire di avere un gruppo di tiratori con i quali possiamo puntare al podio del Campionato italiano per società”. Ad esprimersi così è il Consigliere della Fitav Lombardia Santo Falanga, accasato al Tav Mesero dove è considerato una sorta di c.t. “la forza di questo team sta nell'amicizia e nello spiccato senso di gruppo , condito con una massiccia dose di esperienza. Individuare di volta la squadra su cui puntare nelle occasioni che contano non è semplice. Oggi, i fatti mi hanno dato ragione e, si sa, chi ben comincia...”

Nella foto da sinistra Marcello Ventura, Chiara Cappelletti, Oreste Perri, Luigi Pericoli, Veronica Signorini, Andrea De Ponti e Massimo Ghezzi La prima volta di Andrea De Ponti e la doppietta della slovena Mateja Simic: questo è l'esito finale del triathlon "Città di Cremona", classico appuntamento di inizio settembre su distanza Sprint. La 13a edizione del triathlon "Città di Cremona" organizzata dal Triathlon Cremona Stradivari, sotto la guida di Massimo Ghezzi, presidente della società e consigliere federale, ha toccato adesioni record, regalando grandi emozioni nello splendido scenario del centro sportivo Stradivari. Molto combattuta la gara maschile sin dalle prime bracciate. Dai 750mt a nuoto della piscina è uscito al comando Andrea Morelli, seguito da un gruppetto formato da Marco Ladisa, Andrea Secchiero, Andrea De Ponti e dai padroni di casa Leonardo Ballerini e Csaba Rendes. Proprio l'ungherese, tra i favoriti della gara, è stato costretto al ritiro dopo una rovinosa caduta in bicicletta, frazione complicata da una parentesi di forte acquazzone. Nel tratto podistico Andrea de Ponti ha impresso un'ottima andatura, che gli ha permesso di arrivare a braccia alzate al traguardo. Dietro il vincitore è giunto Andrea Secchiero e Andrea Morelli ha difeso il terzo posto dal rappresentante dello Stradivari Leonardo Ballerini. Nella gara femminile è giunto il successo di Mateja Simic, la favorita della gara. A nuoto è stata Veronica Signorini a dettare i tempi ed a presentarsi al comando alla prima transizione, in vantaggio su Mateja Simic, Marusa Klenec e Nicole Olivari. Le atlete dello Stradivari e la giovane slovena hanno collaborato in bicicletta e si sono presentate con buon vantaggio sul gruppo delle inseguitrici al secondo cambio. A piedi, Mateja Simic ha ingranato il turbo ed è stata imprendibile per tutte le altre. Alle sue spalle è arrivata la compagna di squadra Veronica Signorini che ha consentito una bella doppietta allo Stradivari; terza, Marusa Klenec. Al quarto posto ed in recupero nella terza frazione con un ottimo podismo è arrivata Martina Dogana. I titoli regionali a Veronica Signorini e Andrea De Ponti. Assegnati, per l'occasione, anche i titoli provinciali vinti da Veronica Signorini e Simone Cappelli. Finisher d'eccezione i consiglieri del Comune di Cremona Marcello Ventura e Roberto Borsella, al loro primo appuntamento di triathlon. A premiare Oreste Perri, sindaco di Cremona, Marcello Ventura, Consigliere Comunale con delega alla Sport, Chiara Cappelletti, Assessore Provinciale allo Sport, Achille Cotrufo Presidente Provinciale Coni Cremona e Luigi Pericoli Presidente Comitato Regionale Tri Lombardia.

4 settembre 2011 - Ennesima trasferta internazionale per i ragazzi del cus pavia capitanati da Gualtiero Corelli e Vittorio Scrocchi. 10 euipaggi presenti alla partenza della quinta edizione della Golden boat race. 7500 metri di gara lungo il fiume Moscova in pieno centro città davanti a centinaia di spettatori già presenti lungo le sponde del fiume a festeggiare il santo patrono della città di Mosca. In corsia uno l'università di Vrije Amsterdam (olanda) a seguire in corsia due i polacchi di Kazimierz weiliki. Tartu (estonia) - Bydgoscz (polonia) - Otago (nuova zelanda) - San Pietroburgo (russia) - Pavia (italia) - Aachen (germania) - Cambridge (gran bretagna) - Nottingham (gran bretagna). Ecco i nomi dei componenti dell'otto pavese: Giorgio Maran - Danilo Nolli - Giuseppe Alberti - Luca Vigentini - Jacopo Palma - Simone Bianchini - Edoardo Mazzocchi - Gianluca Como - ed il timoniere Igor Ravasi. Partenza ore 14:40 ore di Mosca. Tantissimi altri eventi sportivi e non per una grande festa in città con ovviamente il clou della giornata la regata internazionale di canottaggio ! Presenti diverse autorità politiche e sportive tra cui il sindaco di Mosca ed il ministro della giustizia. Il cus Pavia ha vinto le ultime tre edizioni con grande soddisfazione del presidente del cus Cesare Dacarro. Il livello della regata e' sempre molto alto. Il cus pavia quest'anno parte in corsia sette. L'allenatore Vittorio Scrocchi avrebbe preferito un numero più basso di corsia per poter avere una traiettoria migliore nei primi metri di gara. Purtroppo per motivi di lavoro il team manager del cus pavia Federico Ucci non è presente in questa affascinante trasferta internazionale ma anche dalla lontana Pavia fa alla squadra un grosso in bocca al lupo per la regata. Ieri pomeriggio doppio allenamento presso il bacino olimpico di Mosca con grande emozione da parte dei ragazzi. Cerimonia di premiazione prevista subito dopo la regata ed a seguire cena di gala e festa in un prestigioso hotel in pieno centro di mosca.