Cinque medaglie per i lombardi a Plovdiv. E nel 2012 tocca a Varese
[flagallery gid=4 name="Europei di Plovidiv"] Foto di Detlev Seyb 18 settembre 2011 - La Lombardia si conferma asse portante dell'Italia del remo. Cinque delle sei medaglie conquistate agli Europei di Plovidiv, in Bulgaria, infatti, portano la firma di sette nostri atleti che, con i rispettivi compagni di barca, hanno permesso all'Italia di conquistare il secondo posto nel medagliere, con due ori, un argento e tre bronzi. A precedere gli azzurri nella classifica finale è la Grecia di Giovanni Postiglione, ormai vera potenza europea e tra le nazioni rivelazione nel panorama mondiale. Rispetto all'anno scorso, questa edizione degli Europei ha visto in gara solo le specialità olimpiche; inoltre, alcune nazioni come Germania e Gran Bretagna, protagoniste a Bled, sono sbarcare in Bulgaria con rappresentanze esigue e meramente partecipative. Tra le conferme di questa nazionale, c'è il doppio pesi leggeri del varesino Elia Luini e del toscano Lorenzo Bertini che, dopo il facile accesso in finale, hanno conquistato il titolo europeo, anche se davanti ad avversari di “secondo livello”: mancavano, infatti, tutti i doppi europei della finale mondiale. Solo i greci, per poco più di metà gara, hanno impensierito il capovoga Luini, reattivo come al solito, ma un po' troppo impegnato a guardarli... Oro anche per il quattro senza pesi leggeri con a bordo Daniele Danesin, Andrea Caianiello, Marcello Miani e Martino Goretti, apparso l'unico armo azzurro davvero fluido sin dalle prime battute: all'appello mancavano, però, Gran Bretagna (terza a Bled dopo l'Italia), Danimarca e Svizzera (entrambe finaliste mondiali). L'unico argento italiano è di Niccolò Mornati e Lorenzo Carboncini. A beffare il due senza azzurro sono stati i soliti gemelli Gkountoulas, che si sono riscattati del quarto posto a Bled, proprio dietro il duo italiano. E così hanno confermato anche il titolo europeo vinto l'anno scorso. Le altre due medaglie “lombarde” sono entrambe “rosa”. La prima è del due senza, 100 per cento Canottieri Lario, di Claudia Wurzel e Sara Bertolasi che hanno conquistato un bronzo storico per l'Italia in questa specialità: mai, prima d'ora, un due senza femminile aveva ottenuto una medaglia internazionale (Memorial d'Aloja a parte). A precederle, l'inarrivabile Romania, quinta a Bled, ma anche la “sorpresa-Bielorussia”, quinta nella finale B mondiale vinta con carattere proprio da Wurzel e Bertolasi. L'altro alloro è del doppio pesi leggeri della milanese Laura Milani che, con Enrica Marasca, ha strappato il bronzo dopo una prima parte di gara troppo lenta e quella successiva fatta “all'inseguimento”. Chi, invece, è rimasto fuori dal podio è il quattro di coppia senior con a bordo due lombardi, il capovoga Simone Raineri e il numero due Pierpaolo Frattini. Insieme a Simone Venier e a Paolo Perino sono arrivati quarti, a un secondo e mezzo dal bronzo. Stesso risultato per il quattro di coppia femminile guidato da Valentina Calabrese. Con Alessandra Patelli, Gaia Palma e Giada Colombo non sono riuscite a impensierire mai le prime tre, ma lasciano ben sperare vista la giovane età. L'ultimo quarto posto è di Elisabetta Sancassani e Laura Schiavone, che non sono riuscite a replicare il bronzo dell'anno scorso, fermandosi a quasi sei secondi dalla Repubblica Ceca. Chiuso il sipario sullo splendido bacino di Plovdiv (che l'anno prossimo ospiterà i Mondiali), la palla passa a Varese, dove dal 14 al 16 settembre 2012 si svolgerà la prossima edizione del campionato continentale. Per l'Italia e la Lombardia si tratta di un grande ritorno sulla scena internazionale, dopo il Mondiale Assoluto del 2003 a Milano, che avrà il suo seguito, sempre a Varese, anche nel 2013 con i Mondiali Master e nel 2014 con quelli Under 23. SLCV