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News
06 Settembre 2011

Canottaggio: a Bled otto medaglie su nove \"parlano\" lombardo


Il podio del due senza maschile Foto Detlev Seyb - Canottaggio.org © 6 settembre 2011 - Su nove medaglie conquistate ai mondiali conclusi a Bled, otto “parlano” lombardo. E tre di queste sono arrivate nelle specialità olimpiche. Dopo l'argento del quattro senza “leggero”, infatti, l'ex Moto Guzzi Niccolò Mornati e Lorenzo Carboncini hanno strappato un grande bronzo, dietro l'inarrivabile Nuova Zelanda dei campioni del mondo uscenti Eric Murray e Hamish Bond (6'14"77) e la Gran Bretagna di Pete Reed e Andrew Triggs Hodge (6'16"27). Dopo una timida partenza, gli azzurri non hanno perso il contatto con i primi e ai 1000 metri hanno sferrato l'attacco decisivo contro la Grecia dei fratelli Gkountoulas, unico equipaggio davvero alla portata del lecchese Mornati e del toscano Carboncini. All'arrivo, hanno tagliato il traguardo con il tempo di 6'21”33, con quasi due secondi di vantaggio sui greci. L'altra medaglia “pesante” in chiave olimpica è arrivata oggi grazie al doppio pesi leggeri del varesotto, tesserato per l'Aniene, Elia Luini e del toscano Lorenzo Bertini. Anche per loro, gara complicata, visti gli avversari. Fino ai primi 500, sono rimasti vicini a Nuova Zelanda e Gran Bretagna, riuscendo a contenere bene la Germania. Che, però, si è fatta sotto con prepotenza diventando terza a metà gara. Negli ultimi 300 metri, però, gli azzurri hanno dato fondo alle loro energie fisiche e mentali, e con un serrate infernale hanno agguantato e superato i tedeschi, conquistando così il bronzo. Nelle specialità non olimpiche, invece, bellissimo oro per il quattro di coppia pesi leggeri guidato a capovoga dal forestale Stefano Basalini che, con i nostri due atleti Franco Sancassani e Daniele Gilardoni, insieme a Francesco Rigon, ha riportato in Italia il titolo mondiale in questa specialità. Il quartetto azzurro è stato in testa tutta la gara, anche se con i fortissimi tedeschi con il fiato sul collo. Fino all'arrivo, dove il distacco è stato di soli 13 centesimi. Per Sancassani e Gilardoni, si è trattato dell'undicesimo e nono oro mondiale nel quattro pl, a dimostrazione di quanto l'Italia abbia dettato legge, nel quattro pl, da fine anni Novanta a oggi. L'ultimo alloro di questo mondiale è firmato “otto pesi leggeri”. A bordo, un lombardo d'adozione, il toscano, di Orbetello, Gianluca Santi, tesserato per il Cus Pavia. L'atleta “pavese”, solitamente a capovoga del suo otto societario, dal quinto carrello è stato autore, insieme ai suoi otto compagni, di una gara al cardiopalmo. Dopo oltre metà gara condotta in prima posizione, l'ammiraglia italiana ha dovuto cedere per soli 16 centesimi a un'Australia arrembante. Il più grande rammarico di questo campionato del mondo, invece, ha il nome dello “sfortunato” quattro di coppia pesi leggeri femminile con a bordo le nostre Giulia Pollini e Sabrina Noseda, che con la junior Elena Coletti e l'esperta Erika Bello hanno mancato il podio per un solo centesimo: 6'33''91 per gli Usa contro i 6'33''92 delle italiane. Una vera beffa, ma questo è lo sport. Per gli altri lombardi in gara tra ieri e oggi, solo piazzamenti, tra finali A e B: quinto e ultimo il quattro senza senior femminile di Laura Basadonna, Alessandra Patelli, Gaia Palma e della nostra Silvia Martin; quinto anche il doppio adaptive del lecchese Daniele Stefanoni e di Silvia De Maria; niente finale A, né qualificazione olimpica per il doppio femminile “leggero” di Enrica Marasca e della milanese Laura Milani, quarte nella piccola finale, a tre secondi dal pass per Londra. Stesso risultato per il quattro con adaptive di Mahila Di Battista, Florinda Trombetta, Luca Agoletto, Andrea Bozzato e Alessandro Franzetti, anche loro a due posizioni dal biglietto per Londra 2011. Alla fine di questo mondiale, il medagliere parla chiaro: l'Italia è prima nelle specialità non olimpiche, con due ori e tre argenti, ma solo nona in quelle valide per i Giochi: un argento e due bronzi. Il dato positivo sono i sei armi azzurri qualificati per Londra 2012 e la chance di piazzarne altri l'anno prossimo, a Lucerna (otto senior compreso, stavolta assente). Ma il tempo stringe e la strada è in salita. SLCV
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06 Settembre 2011

Tiro a Volo: Mauro Zerbini conquista la \"Rosa D\'Oro\"


E siamo a quota due. Tante sono infatti le volte che il rodigino residente a Turate (CO) Mauro Zerbini, tiratore di rango accasato al Tav Belvedere di Uboldo (VA), si porta a casa la Rosa D'Oro, giunta quest'anno alla sua 19.ma edizione. Per quanto concerne la Coppa di Club per squadre da 3 tiratori, a salire sul gradino più alto sono stati i portacolori del Tav Mesero con Mario Savino, Crispino Gagliardi e Carlo Zavattaro. La blasonata due giorni, splendidamente organizzata dallo staff tecnico dirigenziale del Tav Belvedere di Uboldo presieduto da Danilo De Marchi e coordinata dal Giudice nazionale Giuseppe Martin, ha visto allo start oltre 340 tiratori misurarsi sui 200 piattelli, equamente divisi nelle giornate di sabato 28 agosto e di domenica 29, a precedere i barrage sui 25 piattelli, con ripartenza da zero, per la conquista dell'ambito trofeo cesellato da un maestro orafo di Valenza. Oltre alla Rosa d'Oro ed ai 10.000 euro di montepremi, in palio anche 14 splendide rose d'argento e 3 medaglie d'oro, 3 d'argento e 3 di bronzo per il podio della Coppa Campioni di Club. Caldo. Troppo caldo ad alto tasso di umidità per tutti ma i campioni, proprio perchè tali, sono usciti comunque allo scoperto fin dalla prima giornata. Ecco infatti, dopo i primi 100 lanci, farsi largo prepotentemente le candidature di Vincenzo Ferraro e Mauro Zerbini, entrambi a quota 94/100 con Stefano Balbi a una lunghezza, l'Eccellenza Stefano Pavan e Diego Puccio a due piattelli di distanza. Che dire poi della sorprendente Daniela Mazzocchi, eccezionale nel tenere il ritmo dei migliori in entrambe le giornate. Lista dei papabili che, man mano ci si avvicina alla conclusione della gara 1, va sempre più allungandosi con l'inserimento di Antonio Scarfò, Bruno Scundi e Dino Pavan, giusto per fare alcuni nomi. Ultimi 100 lanci con i giochi apertissimi per molti tiratori che aspirano, a giusta ragion di causa, a cucirsi un posto tra i 24 finalisti (2 di Eccellenza, 2 di Prima categoria, 4 di seconda, altrettanti di Terza oltre a 3 tiratori delle qualifiche Veterani, Master, Lady e 2 Junior) con l'adrenalina alle stelle per Mario Savinio, capace di ritornare in corsa con 4 strepitosi 24/25 in rapida successione con uno score totale di 184/200. Il tutto, mentre Stefano Pavan va a condurre (187/200) e Mauro Zerbini (184) conferma la sua costanza di rendimento, nonostante un calo nelle ultime 3 serie. Bene anche Dino Pavan (182), Giovan Battista Giudici (181), Crispino Gagliardi e Luigi Russo(181), che pian piano si portano ai piani alti della classifica, tallonati dappresso dalla star della manifestazione Daniela Mazzocchi, anche lei con 181 come Luigi Russo. Ore 18, minuto più, minuto meno, ed eccoci già proiettati verso l'atteso quanto agognato momento dei barrage finali. Promossi alla fase 3, si apprestano, in ordine sparso, a disputare la finale Peppino Reich, Antonio Balbi, Alberto Bassi, Davide Cestari, Mauro Nigra, Sebastiano Palumbo, Mauro Zerbini, Fulvia Zarantonello, Antonio Scarfò, Cristina Bocca, Crispino Gagliardi, Daniela Mazzocchi, Luigi Russo, Carlo Zavattaro, Omar Bovolenta, Stefano Pavan, Giovan Battista Giudici, Mario Savino, Piergiovanni Giagnoni, Pasquale Basile, Ezio Martinelli, Antonino Sulfaro, Dino Pavan e Mario Pillinini. Campo 3 sotto i riflettori con Mauro Zerbini, determinato come non mai, a mandare in visibilio un affollato parterre con il suo 25/25. Applausi a scena aperta anche per Daniela Mazzocchi per il suo 23 mentre sul campo 2 la migliore performance è stata quella di Luigi Russo (24/25) che ha graziato il 17.mo piattello. Ancora un 24, questa volta sul campo 1 firmato da Antonino Sulfaro che ha fatto suonare il campanello dello zero al quarto lancio. Altri due 23/25 sono stati realizzati da Stefano Pavan e Giovan Battista Giudici sul campo 2. Una vittoria tutta dedicata alla moglie Mara, questa di Mauro Zerbini, classe 1958, che in 29 anni di attività ha collezionato, tra i tanti allori, un secondo posto ai mondiali di Fossa Universale a Bologna nel '90, è stato per 3 anni nella nazionale Juniores di Fossa Olimpica con un secondo posto ai Campionati italiani del 1988 per passare poi nel 1990 nella nazionale Senior, con ancora un secondo posto tricolore. Uno sguardo adesso alla Coppa Campioni di Club, anch'essa alla 19.ma edizione e 20 formazioni al via, con il netto successo (544/600) del terzetto del Tav Mesero ( Mario Savino, Crispino Gagliardi, Carlo Zavattaro) sulla Carignanese (Vincenzo Ferraro, Bruno Scundi, Danilo Racca) seconda con 531 e del Team Bergamo (Giovan Battista Giudici, Daniele Crotti, Marco Bassani) con 530. Inizia dunque con il vento in poppa la nuova gestione del Tav Mesero. “Adesso possiamo dire di avere un gruppo di tiratori con i quali possiamo puntare al podio del Campionato italiano per società”. Ad esprimersi così è il Consigliere della Fitav Lombardia Santo Falanga, accasato al Tav Mesero dove è considerato una sorta di c.t. “la forza di questo team sta nell'amicizia e nello spiccato senso di gruppo , condito con una massiccia dose di esperienza. Individuare di volta la squadra su cui puntare nelle occasioni che contano non è semplice. Oggi, i fatti mi hanno dato ragione e, si sa, chi ben comincia...”
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05 Settembre 2011

Il titolo regionale Triathlon assegnato dal \"Città di Cremona\" è stato vinto da Veronica Signorini e da Andrea De Ponti


Nella foto da sinistra Marcello Ventura, Chiara Cappelletti, Oreste Perri, Luigi Pericoli, Veronica Signorini, Andrea De Ponti e Massimo Ghezzi La prima volta di Andrea De Ponti e la doppietta della slovena Mateja Simic: questo è l'esito finale del triathlon "Città di Cremona", classico appuntamento di inizio settembre su distanza Sprint. La 13a edizione del triathlon "Città di Cremona" organizzata dal Triathlon Cremona Stradivari, sotto la guida di Massimo Ghezzi, presidente della società e consigliere federale, ha toccato adesioni record, regalando grandi emozioni nello splendido scenario del centro sportivo Stradivari. Molto combattuta la gara maschile sin dalle prime bracciate. Dai 750mt a nuoto della piscina è uscito al comando Andrea Morelli, seguito da un gruppetto formato da Marco Ladisa, Andrea Secchiero, Andrea De Ponti e dai padroni di casa Leonardo Ballerini e Csaba Rendes. Proprio l'ungherese, tra i favoriti della gara, è stato costretto al ritiro dopo una rovinosa caduta in bicicletta, frazione complicata da una parentesi di forte acquazzone. Nel tratto podistico Andrea de Ponti ha impresso un'ottima andatura, che gli ha permesso di arrivare a braccia alzate al traguardo. Dietro il vincitore è giunto Andrea Secchiero e Andrea Morelli ha difeso il terzo posto dal rappresentante dello Stradivari Leonardo Ballerini. Nella gara femminile è giunto il successo di Mateja Simic, la favorita della gara. A nuoto è stata Veronica Signorini a dettare i tempi ed a presentarsi al comando alla prima transizione, in vantaggio su Mateja Simic, Marusa Klenec e Nicole Olivari. Le atlete dello Stradivari e la giovane slovena hanno collaborato in bicicletta e si sono presentate con buon vantaggio sul gruppo delle inseguitrici al secondo cambio. A piedi, Mateja Simic ha ingranato il turbo ed è stata imprendibile per tutte le altre. Alle sue spalle è arrivata la compagna di squadra Veronica Signorini che ha consentito una bella doppietta allo Stradivari; terza, Marusa Klenec. Al quarto posto ed in recupero nella terza frazione con un ottimo podismo è arrivata Martina Dogana. I titoli regionali a Veronica Signorini e Andrea De Ponti. Assegnati, per l'occasione, anche i titoli provinciali vinti da Veronica Signorini e Simone Cappelli. Finisher d'eccezione i consiglieri del Comune di Cremona Marcello Ventura e Roberto Borsella, al loro primo appuntamento di triathlon. A premiare Oreste Perri, sindaco di Cremona, Marcello Ventura, Consigliere Comunale con delega alla Sport, Chiara Cappelletti, Assessore Provinciale allo Sport, Achille Cotrufo Presidente Provinciale Coni Cremona e Luigi Pericoli Presidente Comitato Regionale Tri Lombardia.
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05 Settembre 2011

Canottaggio: a Mosca il Golden boat regatta


4 settembre 2011 - Ennesima trasferta internazionale per i ragazzi del cus pavia capitanati da Gualtiero Corelli e Vittorio Scrocchi. 10 euipaggi presenti alla partenza della quinta edizione della Golden boat race. 7500 metri di gara lungo il fiume Moscova in pieno centro città davanti a centinaia di spettatori già presenti lungo le sponde del fiume a festeggiare il santo patrono della città di Mosca. In corsia uno l'università di Vrije Amsterdam (olanda) a seguire in corsia due i polacchi di Kazimierz weiliki. Tartu (estonia) - Bydgoscz (polonia) - Otago (nuova zelanda) - San Pietroburgo (russia) - Pavia (italia) - Aachen (germania) - Cambridge (gran bretagna) - Nottingham (gran bretagna). Ecco i nomi dei componenti dell'otto pavese: Giorgio Maran - Danilo Nolli - Giuseppe Alberti - Luca Vigentini - Jacopo Palma - Simone Bianchini - Edoardo Mazzocchi - Gianluca Como - ed il timoniere Igor Ravasi. Partenza ore 14:40 ore di Mosca. Tantissimi altri eventi sportivi e non per una grande festa in città con ovviamente il clou della giornata la regata internazionale di canottaggio ! Presenti diverse autorità politiche e sportive tra cui il sindaco di Mosca ed il ministro della giustizia. Il cus Pavia ha vinto le ultime tre edizioni con grande soddisfazione del presidente del cus Cesare Dacarro. Il livello della regata e' sempre molto alto. Il cus pavia quest'anno parte in corsia sette. L'allenatore Vittorio Scrocchi avrebbe preferito un numero più basso di corsia per poter avere una traiettoria migliore nei primi metri di gara. Purtroppo per motivi di lavoro il team manager del cus pavia Federico Ucci non è presente in questa affascinante trasferta internazionale ma anche dalla lontana Pavia fa alla squadra un grosso in bocca al lupo per la regata. Ieri pomeriggio doppio allenamento presso il bacino olimpico di Mosca con grande emozione da parte dei ragazzi. Cerimonia di premiazione prevista subito dopo la regata ed a seguire cena di gala e festa in un prestigioso hotel in pieno centro di mosca.
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04 Settembre 2011

Canottaggio: chiusi i mondiali di Bled


Nell' immagine (D.Seyb ©): il quattro di coppia pesi leggeri 4 settembre 2011 - L’Italia chiude il Mondiale preolimpico di Bled con il bronzo nel doppio pesi leggeri (barca olimpica) di Lorenzo Bertini (Fiamme Oro) ed Elia Luini (Aniene), il titolo mondiale del quattro di coppia pesi leggeri (Francesco Rigon, Daniele Gilardoni, Franco Sancassani, Stefano Basalini) e l’argento dell’otto pesi leggeri (Luigi Scala, Fabrizio Gabriele, Davide Riccardi, Gianluca Santi, Livio La Padula, Catello Amarante, Jiri Vlcek, Giorgio Tuccinardi, tim. Gianluca Barattolo). Si qualifica anche la sesta barca (una in più rispetto al Mondiale preolimpico di Monaco 2007) per i Giochi Olimpici di Londra 2012: è il quattro senza (Mario Paonessa, Francesco Fossi, Luca Agamennoni, Andrea Palmisano) ad aggiungersi al due senza e al quattro di coppia maschile, al doppio e quattro senza pesi leggeri, al due senza femminile. Alla fine del Mondiale, sono nove le medaglie azzurre (tre in barca olimpica nel due senza, doppio e quattro senza pesi leggeri maschile): due ori (due con, quattro di coppia pesi leggeri maschile) quattro argenti (quattro senza pesi leggeri maschile, singolo pesi leggeri maschile, due senza pesi leggeri maschile, otto pesi leggeri maschile) e tre bronzi (doppio pesi leggeri maschile, due senza maschile, quattro con intellettivi adaptive). Nelle specialità non olimpiche, il quattro di coppia pesi leggeri torna sul tetto del mondo due anni dopo il trionfo di Poznan: Francesco Rigon, Daniele Gilardoni (undicesimo titolo mondiale), Franco Sancassani (nono) e Stefano Basalini (settimo) rimangono in testa per tutta la regata, respingendo nel migliore dei modi l’attacco della Germania che gli arriva vicinissima (13 centesimi).

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