L’appuntamento è per Venerdì 6 Gennaio 2012 con un’edizione che senz’altro fisserà a memoria il 2012: una data doppiamente importante per l’Unione Sportiva Sangiorgese: anno di fondazione 1922, si brinda al 90° compleanno! LA MOSTRA FOTOGRAFICA - I festeggiamenti saranno continui e diversi, l’appuntamento d’esordio è fra poche settimane, precisamente per il 1° Dicembre 2011 con l’inaugurazione della MOSTRA FOTOGRAFICA che si terrà presso i saloni della sede centrale della Banca di Legnano. Sarà l’occasione per ripercorrere attraverso le immagini la gloriosa storia di una società multisportiva, che ha toccato l’eccellenza non solo nell’atletica ma anche nel ciclismo, nella pallacanestro e nella pallavolo, così come nello sci escursionistico. CIRCUITO MONDIALE - Motivo d’orgoglio per il Campaccio 2012 è l’esordio nel: IAAF CROSS COUNTRY PERMIT EVENTS 2011-2012 il Circuito Mondiale di Corsa Campestre della Federazione Internazionale, un ulteriore attestato di riconoscimento della capacità organizzativa dello staff Sangiorgese, guidato ormai da un trentennio dall’instancabile Sergio Meraviglia, nonché dall’elevata qualità degli atleti che vi gareggiano da sempre. Il Permit Events Iaaf avrà la sua tappa d’esordio domenica 13 Novembre in Spagna e porterà il cross country in tre continenti, Europa-Asia e Africa, per oltre quattro mesi, fino al 18 marzo 2012. La nuova periodicità biennale del Campionato del Mondo di Cross che non vedrà così il suo svolgimento nel corso del 2012 porta in rilievo le gare del Permit Iaaf che risulteranno fondamentali anche per i Giochi Olimpici di Londra 2012: da sempre il cross è l’essenza della corsa e base per un’ottima stagione estiva in pista.
7 novembre 2011 - Se un judoka, maschio o femmina, vuol verificare il proprio profilo tecnico in uno schietto clima di gara, ma senza le trepidazioni necessariamente tipiche di un campionato nazionale o europeo, ebbene sceglie il torneo Sankaku di Bergamo. Apprezzamenti per l’elevata qualità judoistica, per l’alta competitività sancita da frotte di atleti in quasi tutte le categorie di peso, sono stati espressamente rilasciati. Il 22° Torneo Sankaku di judo, opera inimitabile di Santo Pesenti, ha chiuso ieri sera tardi i battenti. In due giorni sono volati sui quattro tatami del PalaNorda ippon e wazaari (tecniche di judo) della più varia qualità e interpretazione. Gare si susseguivano ininterrottamente, con atleti sorridenti e mesti (i perdenti), ma sempre in grande compostezza. Nella moltitudine anche diversi bergamaschi che hanno affrontato l’impegnativa gara: molte le sconfitte, ma tre ragazze sono riuscite ad uscire dall’anonimato conquistando un podio. Brillante il secondo posto di Alessia Chiodi (Judo Bg Grassobbio) nei kg 57 cadette che vince quattro incontri con autorevolezza, battendo Mazzoni, Tirindelli, Sartor e Boccotti, mentre nella finale resiste e anzi mette in difficoltà la quotata svizzera Jolly che nei tempi supplementari riesce a piazzare un yuko e a vincere la partita. Ma Alessia c’è e farà ancora risultati. Terza classificata Beatrice Morbis, kg 57 esordienti: perde con la belga Christiaens, batte la spagnola Jimenez e la Dalsass. Terzo posto per Simona Merzi del Judo Costa Volpino nella categoria kg +70. Marchetti ha in serbo un’altra constatazione che caratterizza il Sankaku: «Gli atleti e anche gli istruttori sono affascinati dal medaglione che Santo Pesenti consegna ai primi tre classificati. È solo una medaglione ma così fatto, così pesante, così bello, non mi risulta esserci in nessun’altra manifestazione». Su queste basi sono arrivati al Sankaku 899 atleti in due giorni frenetici di gare. Il venti per cento in meno rispetto alle preiscrizioni, in parte per ritiri fisiologici, in parte a causa del maltempo che opprime l’Italia settentrionale. Riferisce Pesenti: «Dalla Liguria non sono potuti partire anche su consiglio delle autorità locali, circa settanta judoka. Ma il Judo Pro Recco è arrivato lo stesso a Bergamo con sei atleti, mostrando grande interesse per la gara e amicizia fra judoka». Novità assoluta del Sankaku 2011 la collaborazione con l’agenzia Italiajudo.com che ha creato alcuni momenti inediti: i migliori atleti della manifestazione, l’accoglienza di circa cento atleti al Bobadilla di Dalmine sabato sera, e lo sketch «Facce di judo». E una chicca ancora si è dato questo Sankaku di un pur esausto Pesenti: la trasmissione in diretta, con gare ferme, della finale della categoria kg 100 del campionato del mondo juniores di Judo in svolgimento in Sud Africa fra l’italiano Vincenzo Di Guida e il cubano Armenteros. Una fase delle bellissime gare del torneo Sankaku di judo, andato in scena al Palasport
7 novembre 2011 - E’ stato presentato oggi, nella Filiale Flagship Superflash in via Torino a Milano, il nuovo accordo tra il CONI ed Intesa Sanpaolo. La partnership valida per il triennio olimpico 2012 – 2014 è stata illustrata alla stampa dal presidente del CONI, Giovanni Petrucci, dal segretario generale del CONI, Raffaele Pagnozzi e per Intesa Sanpaolo, dal consigliere delegato e CEO, Corrado Passera, e dal direttore generale vicario, Marco Morelli. Presenti all’incontro le atlete della squadra italiana di ginnastica ritmica e la plurimedagliata Josefa Idem. All'importante accordo era presente anche il Presidente del CR CONI Lombardia, Pierluigi Marzorati. Il nuovo accordo attribuisce a Intesa Sanpaolo la qualifica di “Main Sponsor Ufficiale ” del CONI, della Squadra Nazionale Olimpica Italiana (Italia Team) e di Casa Italia per il triennio 2012-2014. Il Presidente Petrucci ha espresso la soddisfazione dello sport italiano per il rinnovato accordo con Intesa Sanpaolo. "Ringrazio l'istituto bancario che continua a darci fiducia, pianificando investimenti importanti nel prossimo triennio, che si apre con Londra 2012. Si tratta della dimostrazione più tangibile della credibilità di cui gode la nostra realtà, capace di veicolare valori importanti per la socialità". Il Segretario Generale, Raffaele Pagnozzi, ha ricordato le avventure olimpiche vissute nel segno della partnership Coni-Intesa Sanpaolo. "E' da Torino 2006 che condividiamo un percorso di crescita e rappresenta un vanto per lo sport poter contare su un supporto di tale valore e solidita'. Viene esaltato il sistema per la sua capacita' aggregante, per la qualita' nel riuscire a garantire la possibilita' di benessere per tutti. Ci avviamo a Londra con certezze importanti". “Legando il suo nome allo sport e al CONI - è stato il commento di Corrado Passera - Intesa Sanpaolo vuole anzitutto sottolineare la sua adesione ai valori universali che esso rappresenta. Valori come la sana competitività, il rispetto delle regole, la dinamicità, il fair play, la dedizione, l’impegno per il superamento dei propri limiti, sono tutti principi che ritroviamo nello sport e che sono fondanti proprio della migliore cultura d’impresa. E non va trascurato il valore economico dello sport che al pari della cultura, l’Italia deve riuscire a valorizzare anche per attirare verso il nostro Paese i nuovi turisti e far apprezzare il Made in Italy e lo stile di vita italiano”.
Questi i risultati delle partite di domenica 6 novembre: UNDER 18 - I Seamen ripetono l'exploit della settimana scorsa contro i Daemons: dopo averli battuti in casa al Vigorelli, li battono anche a Cernusco sotto la pioggia. La difesa dei Lupi di Mare si assesta ad ogni gioco, impedendo ai demoni qualunque azione offensiva, mentre in attacco ci pensa Filippo Turrin a tener alto il morale dei Seamen. I Rhinos Milano battono i Crusaders Cagliari nel secondo tempo, dopo che la prima metà di gara era terminata in sostanziale parità 8-6. Questi i risultati degli incontri del weekend Pirates Savona Seahawks Versilia - rinviata Predatori GdT Giaguari Torino - rinviata Marines Lazio Grifoni Perugia - 40-13 Daemons Martesana Seamen Milano - 0-44 Draghi Udine Saints Padova - 27-6 Angels Pesaro Ravens Imola - 6-21 Rhinos Milano Crusaders Cagliari - 14-6 Grizzlies Roma Storms Pisa - 17-0 UNDER 21 Ad inizio secondo quarto si aprono le segnature tra Lions Bergamo e Seamen Milano. Ci pensa Bonaparte ad aprire le danze segnando e trasformando da due. I Lions tentano il recupero nel terzo periodo con Visani che ritorna il kickoff di inizio secondo tempo dei Seamen, ma nell'ultimo sono i milanesi a prendere il largo restituendo con gli interessi la sconfitta al Vigorelli della settimana scorsa. Questi i risultati delle partite del weekend Warriors Bologna Elephants Catania - rinviata Marines Lazio Crusaders Cagliari - 8-0 Doves Bologna Panthers Parma - 0-52 Rhinos Milano Lakers Lugano - 37-0 Legio XIII Roma Barbari Roma Nord - 6-56 Lions Bergamo Seamen Milano - 6-24 Islanders Venezia Resdkins Verona - 31-0 Guelfi Firenze Bobcats Parma - 48-12 Aquile Ferrara Giants Bolzano - 26-8 SB
Il convegno “Quale futuro per lo sport nell’oratorio del Terzo Millennio?”, promosso dal Coni Lombardia e svoltosi il 4 novembre all’Università Cattolica di Milano, ha ricevuto giudizi positivi da parte dei partecipanti. Sul tema, in un’aula Pio XI gremita di ascoltatori e studenti, sono intervenuti il presidente del Coni Lombardia, Pierluigi Marzorati, don Alessio Albertini (responsabile sport della Diocesi di Milano), Massimo Achini (presidente del Csi), Aldo Grasso (docente dell’Università Cattolica ed editorialista del Corriere della sera), Maurizio Mondoni (docente dell’Università Cattolica), Andrea Cardinaletti (presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo) e i grandi ex Roberto Bettega e Francesco Toldo. «Al di là degli sforzi che tutti dobbiamo fare per cercare di portare quanto più possibile lo sport nella scuola - ha dichiarato in apertura dei lavori il presidente Marzorati -, non possiamo pensare di rinunciare a priori ad un contributo fondamentale quale quello rappresentato dagli oratori. Obiettivo è capire quanto l'oratorio di oggi, così cambiato e rinnovato, possa assolvere ancora a questa funzione». La risposta che ha trovato tutti concordi, espressa chiaramente e sottolineata da Achini, è che lo sport nell’oratorio avrà sicuramente un futuro da protagonista. «In questo millennio caratterizzato da una crisi di valori e di quattrini - ha spiegato il presidente del Csi -, la cosa più importante è mantenere viva la speranza per il futuro: questo può essere fatto solo educando i giovani, i cittadini di domani, e lo sport è lo strumento ideale per svolgere questo compito e quindi per regalare speranza». Il tema dell’educazione è stato poi approfondito da don Albertini e dal professor Mondoni, concordi nell’evidenziare tanto la difficoltà, quanto l’importanza dell’atto educativo. «Ogni periodo può avere i suoi pregi e i suoi difetti - ha chiosato il docente -, ma è sempre tempo di educare. Questo deve accadere soprattutto nelle attività sportive oratoriane, dove chi si impegna deve riconoscere l’importanza del proprio ruolo e svolgerlo nel migliore dei modi. Coniugare verbi come allenatore ed educatore non è facile, ma se si riesce, si crea una figura perfetta: l’“alleducatore”, cioè la persona ideale per operare in un ambito come l’oratorio». «Perché lo sport possa tornare a essere un fattore vincente per le parrocchie - ha aggiunto Grasso - è importante spiegare ai ragazzi che sport è cultura. Credo che la famiglia e soprattutto la scuola siano due fattori alla base della crisi dello sport, seguiti negli ultimi anni dalla televisione, che ha eliminato l’esperienza sportiva diretta “mediandola” dal teleschermo. È utile quindi che gli oratori trasmettano lo sport ai ragazzi come un’applicazione di tecniche e rispetto delle regole, cioè come cultura». Gli ex campioni Bettega e Toldo hanno ricordato le loro prime esperienze calcistiche nei rispettivi oratori: il portiere nerazzurro ha cominciato l’attività sportiva presso l’Usma, mentre l’attaccante bianconero segnò i primi gol negli oratori della periferia torinese. Numerose le differenze emerse tra la vita parrocchiale della loro gioventù e quella odierna: gli oratori devono adeguarsi ai tempi e alle esigenze delle nuove generazioni. Per questo è importante che ci siano campi e strutture all’avanguardia, persone qualificate, motivate e preparate, per poter attrarre e anche per riuscire a reggere la concorrenza delle nuove offerte presenti oggi sul mercato. Per tornare a essere non solo una fucina di campioni sportivi, ma anche una scuola di vita dove imparare a crescere e un luogo di aggregazione positiva, l’oratorio deve dunque sicuramente essere in grado di rispondere alle nuove esigenze. Ma non deve mai dimenticare la propria vocazione educativa che può realizzarsi in maniera più fruttuosa grazie allo sport, strumento formativo per eccellenza. [flagallery gid=20 name="Gallery"] [fb_like]