
Per il bellagino Daniele Gilardoni questo fine stagione è stato un susseguirsi di riconoscimenti per il suo undicesimo titolo mondiale che lo consacra tra gli atleti più rappresentativi del nostro territorio e ed il più titolato al mondo. Gilardoni in queste ultime settimane, oltre ad aver ricevuto diversi premi, è anche stato presente, in qualità di testimonial del territorio comasco, all'ultima edizione dello "Young-Orientamnto giovani" presso il "Lario-fiere" di Erba, come punto di riferimento sportivo ed educativo per i giovani. Gilardoni è l'atleta più rappresenativo del nostro territorio, sportivamente e socialmente parlando. In questo mese ha concluso l'iter di incontri nelle scuole, cominciato un anno fa, durante i quali ha portato ai ragazzi testimonianza della sua esperienza personale nell'ambito sportivo e accademico. Ricordando a studenti e insegnanti quanto importante sia il connubio tra sport e studio. "E'stato un anno impegnativo questo, sotto tutti i punti di vista. Sono rientrato in nazionale dopo un anno diciamo sabbatico. Ho, da subito, dimostrato che potevo ancora far bene, vincendo da subito in singolo e riportando poi, con i miei strepitosi compagni di tante vittorie, il 4 di coppia PL sul gradino più alto del podio. Sono felice per la considerazione concessami da parte di tutti, ho ricevuto molti premi e onoreficenze sia sul mio territorio che in campo nazionale, segno che quello che ho fatto e trasmesso è stato positivo. Ho continuato a fare quello che da dieci anni a questa parte ho sempre fatto, sia nelle scuole che nelle società in cui ho militato, cercando di trasmettere i veri valori dello sport e dello studio. Mi dispiace che ad alcune persone dia fastidio la mia figura e che a volte l'invidia possa offuscare l'opinione di gente che comunque considero lontana dai veri valori dello sport, anche se credo che questo faccia comunque parte del gioco. Sono felice di vedere che sul mio territorio si è creata una fucina di campioni che sicuramente ci daranno grandi soddisfazioni. Ritengo che questo sia merito del lavoro di tutti coloro che sono da anni delle eccellenze nel nostro ambiente ma anche delle istituzioni che hanno sostenuto lo sport. Il mio obiettivo ora è arrivare a quel sogno che qualcuno ha troppe volte cercato di negarmi, in modo eticamente scorretto, ma che già con questo mondiale ho, in parte, dimostrato di meritare.

Ufficializzato il calendario del Campionato regionale invernale 2012 individuale e a squadre dalla Fitav Lombardia per la Fossa Olimpica, lo Skeet, il Double Trap, la Fossa Universale e il Compak, che vedranno impegnati i tiratori di tutte le categorie e qualifiche con in palio anche le “card” per la qualificazione alla finale tricolore invernale. Il circuito della Fossa Olimpica, diviso in due zone (Est e Ovest), consta di 8 gare sui 50 piattelli con la possibilità di scartare le 2 peggiori prestazioni e avrà inizio venerdì 6 gennaio per concludersi il 19 febbraio. La finale per quanti si saranno qualificati è invece in calendario domenica 26 febbraio sulle pedane del Concaverde di Lonato del Garda. Le classifiche per stabilire gli aventi diritto di partecipazione alla finale, che verranno unificate al termine delle 8 prove di qualificazione, saranno stilate a differenza zeri (penalità). Si riparte, dunque, all'Epifania dai campi del Concaverde e del Tav Belvedere di Uboldo per passare poi, il 7 e 8 gennaio alla seconda tappa, quella che vedrà interessati i centri di Mattarona e Arluno. Cieli Aperti domenica 15 e Fagnano il 14 e 15 gennaio, ospiteranno invece la terza prova, mentre il Bettolino di Trenzano e il Campanile di Mesero saranno teatro della quarta prova, quella che già potrà in qualche modo conto di stilare un primo bilancio, in programma il 21 e 22 gennaio. Girone, per così di di ritorno, con la 5 prova che vedrà i tiratori impegnati sulle pedane del Tav Bergamo il 28 e 29 gennaio per la zona ovest, mentre quelli appartenenti alla zona est si daranno appuntamento domenica 29 a Uboldo. Sesta prova, e passiamo al 4 e 5 febbraio, a Mattarona e Arluno prima iniziare il rusch conclusivo, quello più delicato soprattutto per quanti non hanno ancora maturato il numero di gare obbligatorie, con la settima tornata dell'11 febbraio sui campi del San Fruttuoso e di Fagnano per poi ultimare il circuito regionale a Mesero e Bonate Sopra il 18 e 19 febbraio. In palio, anche i titoli regionali per Società che, in base al risultato globale fatto segnare in ogni singola prova, otterrà ogni volta punteggi variabili dai 10 punti ai 2 punti che verranno poi sommati al fine di ottenere i bonus da 12, 8 e 5 punti per le prime 3 classificate, da “spendere” nella finale regionale. Ogni società potrà schierare squadre da 6 tiratori con la limitazione di 1 tiratore della categoria Eccellenza e 1 di Prima. Per quanto concerne le 3 prove regionali dello Skeet, il via alle ostilità è fissato per domenica 22 gennaio al Tav Sant'Ambrogio per poi far tappa al Tav Cieli Aperti il 12 febbraio e concludersi domenica 19 febbraio a Mattarona Rivarolo. Anche in questo caso, saranno 50 i lanci da affrontare in ciascuna prova e le classifiche verranno stilate a piattelli colpiti con la possibilità, per il singolo tiratore, di scartare quella meno performante, norma che non vale invece per la classifica a squadre. Saranno 2 le prove di Double Trap con la prima in calendario per domenica 5 febbraio al Concaverde e il 12 febbraio al San Fruttuoso. In questo caso, ogni prova si svolgerà sulla distanza di 3 serie da 15 doppietti ciascuna con classifica finale a piattelli colpiti. Eccoci al Compak, specialità che va prendendo sempre più piede, con le sue 5 prove da 75 piattelli ciascuna e la possibilità di scartare quella peggiore, sia a livello individuale che di società. Si inizia il 14 e 15 gennaio da Arluno per trasferirsi, il 21 e 22 al San Fruttuoso fino a chiudere il mese di gennaio il 28 e 29 al Tav Bergamo. Quinta e ultima prova sabato 25 e domenica 26 febbraio sulle pedane bresciane del Tav Bettolino di Trenzano. Chiudiamo con la Fossa Universale con le 2 prove del 18 e 25 marzo, entrambe da disputarsi al Tav Melzo sulla distanza di 50 piattelli con formula a scorrere e classifiche stilate per somma piattelli distrutti. La parola dunque passa adesso ai tiratori e alle società che non mancheranno certo di mettersi in mostra nel corso di questa importante vetrina che non è che l'antipasto di una stagione ricca di eventi e, speriamo per tutti, di grandi soddisfazioni.

Quasi 70 giocatori in gara a Milano per il Trofeo Franzioni, una delle più importanti gare nazionali della Dama. In gara (quasi) tutti i migliori specialisti, giunti da ogni parte d’Italia – da Udine alla Sicilia. Ha vinto imponendo i diritti di una classe superiore il campione livornese Michele Borghetti (protagonista la scorsa estate del match mondiale con il russo naturalizzato americano Moyseev), che ha preceduto il romano Marcello Gasparetti e il valdostano Paolo Faleo. Tra le varie gare disputate anche il campionato italiano femminile che ha visto la conferma di Erika Rosso, sedicenne di Aosta, che il prossimo anno si batterà per il titolo mondiale femminile assoluto con la campionessa in carica del Turkmenistan.

Grande successo per il torneo internazionale di Scacchi organizzato dalla Società Scacchistica Milanese e intitolato alla memoria di Edoardo Crespi, fondatore del sodalizio nel 1881. Quasi 300 partecipanti ai vari gruppi: moltissimi i ragazzi e le ragazze Under 16, numerosa la pattuglia femminile, e ben 10 Grandi Maestri (il massimo titolo negli scacchi) al via nel Magistrale. [gallery columns="2"] Nelle foto: Jobava con il piccolo Luca Moroni (a sinistra) e Jobava con la campionessa Marina Brunello Classifiche complete sul sito www.scacchisticamilanese.com Da segnalare che il torneo dei Maestri ha visto il netto dominio del georgiano Baadur Jobava (28 anni, giocatore tra i primi 50 al mondo), che ha concluso con otto vittorie e un pareggio, realizzando un punteggio stratosferico che ha suscitato l’interesse dei media e dei siti internet di tutto il mondo. In evidenza nel torneo anche il bergamasco Alessio Valsecchi, 19 anni, che ha conquistato il titolo di Maestro Internazionale (il secondo livello nella graduatoria mondiale). Buone anche le prove della campionessa Marina Brunello (17 anni) e del piccolo milanese Luca Moroni, 11 anni, che ha stupito per la caparbietà e la sicurezza nel gioco. All’inaugurazione è intervenuto il presidente Pierluigi Marzorati.

