È ufficiale, Daniele Gilardoni è l' atleta più iridato al mondo nella storia del canottaggio e tra i primi in tutti gli altri sport. Daniele Gilardoni, lombardo di Bellagio, è l' atleta più iridato al mondo della storia del remo, con i suoi 11 titoli mondiali. La notizia, ufficializzata gli scorsi mesi dalla F.I.S.A., è stata diramata dalla federazione italiana canottaggio. Il canottiere comasco svetta in testa alla classifica come l'atleta con, all' attivo, il maggior numero titoli mondiali di tutti i tempi, scavalcando il leggendario canottiere inglese Mattew Pinset. È un primato storico per il canottaggio e lo sport italiano, infatti Gilardoni entrerà nel Guinnes dei primati, portando ancora una volta l' Italia ai vertici dello sport mondiale. Gilardoni aveva già ottenuto un prestigioso primato nel 2006, vincendo la classifica annuale della F.I.S.A. come miglior atleta al mondo di quell'anno ma ora supera tutti solo per il numero di titoli mondiali vinti. Gilardoni, come atleta, è cresciuto nelle giovanili della Canottieri Bellagio, per la quale ha vinto il suo primo titolo mondiale. E' poi passato alla Canottieri Lario di Como, dove ha vinto ben nove mondiali e con la sua attività ha portato la società lariana ad essere tra le piu vincenti e prestigiose a livello nazionale. Attualmente è in forza alla Canottieri Milano con la quale, nel 2011 ha già conquistato l'ennesimo mondiale personale, nonchè un nuovo titolo mondiale assoluto, dopo 20 anni, per la società meneghina. Gilardoni ha un curriculum da capogiro tra vittorie in campo nazionale e mondiale e una partecipazione olimpica a Pechino. Oltre a essere un grande atleta, non è solo un campione nell'ambito sportivo, anzi, tra un mondiale e l'altro ha trovato anche il tempo di laurearsi ed è per questo motivo testimonial ideale per la promozione dello sport nell'ambito scolastico. “Sono molto felice d' aver ricevuto la comunicazione ufficiale del mio primato. Penso che sia una bella soddisfazione personale, soprattutto per l' ultimo titolo conquistato; arrivato dopo una stagione che sembrava segnare il mio declino. Mai come nel 2011 ho ricevuto cosi tanti riconoscimenti dalle istituzioni. Ma ciò che più mi fa piacere è essere considerato un punto di riferimento per i giovani. Il mio augurio, per il prossimo anno, è che il nostro paese possa uscire con determinazione da questo periodo di crisi e che lo sport continui a tracciare delle linee guida positive per i giovani ed anche per le istituzioni.” BIOGRAFIA Daniele Gilardoni è nato a Lecco il 1° aprile 1976 e vive a Bellagio (Como). Ha iniziato a praticare canottaggio a 10 anni nell' U.S.Bellagina. Attualmente è in forza alla Canottieri Milano. Daniele Gilardoni ha disputato 478 gare ottenendo 424 podi,249 medaglie d’oro, 103 d’argento e 72 di bronzo. Ha, all'attivo: 11 titoli mondiali; 1 argento e 1 bronzo. Nove successi in coppa del mondo, 1 oro ai giochi del mediterraneo e la partecipazione olimpica a Pechino 2008. Sette titoli di campione d' Italia. Laureato in Scienze Politiche a Pavia gli è stata anche conferita la Laurea in Maestria dello Sport per meriti sportivi(Università di Pavia). Ha conseguito inoltre un Master in Management dello Sport all’Università Bicocca di Milano. E' stato Consigliere Federale, in quota atleti, della Federazione Italiana Canottaggio per il quadriennio olimpico 2004/2008. Attualmente è membro della Giunta Coni Regione Lombardia 2010/2012.
Un “Codice di Autoregolamentazione dello Sport - Per i Giovani e con i Giovani” affinché lo sport si identifichi nei valori della lealtà, correttezza, onestà, dignità e rispetto dell’atleta e della persona. Uno strumento di prevenzione e salvaguardia della salute che affonda le radici nella professionalità e competenza degli operatori e nella pratica in totale sicurezza. Monica Rizzi (assessore Sport e Giovani di Regione Lombardia) aveva posto questa iniziativa tra le priorità del suo mandato e oggi questa mission a matrice etica è una tangibile realtà. Dalle “parole ai fatti” perché in Lombardia questi valori fondamentali siano ufficialmente scolpiti a chiare lettere in un “Codice Etico”, frutto di un sentito lavoro in sinergia con Antonio Marziale (direttore dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori), co-ispiratore del documento condiviso da Pier Luigi Marzorati (presidente CONI - Comitato Lombardia) intervenuto alla presentazione e sottoscrizione in rappresentanza di Comitati Regionali delle Federazioni Sportive, Discipline Associate, Enti di Promozione e Associazioni Benemerite. Presente alla sottoscrizione anche Pierangelo Santelli (presidente Comitato Italiano Paralimpico Lombardia). Aderisce al codice anche Giuseppe Colosio (direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia). Questi in sintesi, i temi del “Codice Etico”, affrontati e condivisi dai relatori nel corso della conferenza stampa: CODICE Un Codice di autoregolamentazione che piace definire - Etico - perché parla di valori, concetti e regole legate al comportamento nell'ambito sportivo. Una dichiarazione di buoni intenti destinata agli operatori, a ragazzi, insegnati e genitori, in grado d’indicare direttive per tutti quelli che a vario titolo gravitano attorno al mondo sportivo dilettantistico. Un documento pensato e scritto anche per sottolineare i valori sociali, educativi e culturali dello sport, ossia le linee guida fondamentali di rispetto e correttezza da applicare alle pratiche sportive. REGOLE Viviamo in un mondo in cui la mancanza di regole è uno dei problemi fondamentali. Ma i nostri ragazzi invece chiedono a gran voce queste regole. Con questo Codice l'obiettivo è divulgare un importante atto per dare loro un concreto aiuto in tal senso. Questo è l'unico e fondamentale scopo. Disciplina, rispetto, amicizia, lealtà, volontà e competizione sono alcuni dei valori che lo sport, oggi frainteso come mezzo di facile successo e arricchimento economico anziché stile di vita positivo, è in grado di insegnare a chi inizia fin da giovanissimo a praticarlo. Piccole regole che anche nella vita aiutano a vivere e a far vivere meglio. DIRITTI La prima parte del Codice è dedicata ai diritti dei giovani. Tra questi, il diritto fondamentale è quello di fare sport in maniera assolutamente libera oltre che in un ambiente sano e in assoluta sicurezza per partecipare a competizioni adatte all'età e sviluppare il proprio potenziale nel pieno rispetto dei tempi di maturazione personale. Ogni forma di doping e di alterazione dei risultati è naturalmente bandita e condannata “senza appello”. RESPONSABILITÀ La seconda parte del Codice illustra invece le responsabilità dei genitori e degli accompagnatori che devono evitare ogni forma di pressione indebita, dando allo sport la sua giusta dimensione. I genitori, cui è demandato l’importante e delicato ruolo di avvicinare i propri figli allo sport in modo equilibrato in base alle esigenze, capacità ed età dei ragazzi, evitando ogni forma di pressione psicologica e aiutandoli a crescere e a maturare pur riconoscendo i propri limiti. Sono i genitori a trasmettere per primi i valori della solidarietà e della partecipazione; sempre loro quelli che hanno il compito di trasmettere ai figli quanto - vittorie e sconfitte - siano un concetto parimenti importante da spiegare e comunque legati a doppio filo con il fair-play. Nello sport si vince ma si può anche perdere e mai la sconfitta deve essere intesa come umiliazione sul campo e soprattutto nella vita, bensì essere interpretata come sprone a far meglio, a sacrificarsi ancora di più per raggiungere i migliori risultati possibili. Anche i professionisti devono essere competenti non solo dal punto di vista tecnico ma anche psicologico quando c’è da valorizzare principi etici e relazionali. Infine, sono coinvolti i ragazzi che devono impegnarsi a tenere un comportamento esemplare, rifiutando ogni forma di violenza, altresì rispettando i valori dello sport. Non meno importante il ruolo degli allenatori che per primi, con il loro esempio, devono trasmettere ai ragazzi lo spirito dell’agonismo, dell’impegno, della coesione di gruppo, della lealtà e dell’integrità morale. Un importante esempio di correttezza sportiva e non violenza, deve essere invece trasmessa dagli “ambasciatori” dello sport, ossia dagli atleti professionisti, esempi e modelli positivi da imitare soprattutto per tutti quelli che decidono di accostarsi allo sport a livello agonistico. PRESENTAZIONE E MONITORAGGIO Dal 2012, l’assessore Monica Rizzi darà il via a una serie d’incontri in ogni provincia della Lombardia e lo farà a stretto contatto con i ragazzi e il loro territorio proprio per illustrare loro i contenuti del Codice, altresì per raccogliere idee, suggerimenti, pareri e proposte. "Si tratta - ha spiegato l'assessore - di un documento giovane e dinamico per eccellenza che già nel sottotitolo identifica il suo target e per questo aperto a ogni possibile rafforzamento o miglioramento. Per questo motivo, si darà il via a un successivo monitoraggio per capire come il documento sarà recepito e applicato anche in previsione di un possibile riconoscimento a quelle società sportive che in maniera mirata e puntuale ne applicheranno i contenuti. Un grande aiuto in tal senso dovrà provenire dai co-firmatari il Codice, affinché attraverso i propri canali d’informazione e comunicazione, soprattutto on-line, diano ancor più risalto e slancio a questo documento appositamente concepito per il web, strumento di informazione che ben si presta all’interazione con i giovanissimi”. Accettare le regole e la disciplina dello sport significa accettare le regole e la disciplina della quotidianità: a scuola, in famiglia, sul posto di lavoro. Ecco allora che il Codice “Etico” assume la forma di uno strumento ausiliario volto a educare giovani generazioni di atleti ma anche a sostenere le agenzie di educazione nel loro arduo compito. Cliccare qui per visualizzare il "Codice di Autoregolamentazione dello Sport - Per i Giovani e con i Giovani".
Il presidente del Coni Lombardia, Marzorati: «Per i ragazzi l’opportunità unica di sentire l’odore di un’Olimpiade» 3 gennaio 2012 - Timidi. Come si conviene agli adolescenti. Sono gli otto giovanissimi lombardi convocati nella rappresentativa azzurra in partenza per Innsbruck, dove dal 13 al 22 gennaio si svolgerà la prima edizione dei Giochi Olimpici Giovanili Invernali (YOG). I loro nomi sono ancora sconosciuti al grande pubblico. Il loro sogno è farsi conoscere cominciando a vincere in occasione di questo primo appuntamento a Cinque Cerchi. Si chiamano Micol Cristini (pattinaggio artistico), Jasmine Tessari e Stefano Colafato (danza su ghiaccio), Nicole Martinelli e Milan Grugni (pattinaggio di velocità/short track), Manuel Perotti e Alice Canclini (sci di fondo), Veronica Olivieri (sci alpino). Oggi sono stati salutati dal presidente del Coni Lombardia Pier Luigi Marzorati, ricevendo «un incoraggiamento affinché questa esperienza olimpica – ha affermato Marzorati - possa essere positiva, divertente, gioiosa e, perché no, conquistare qualche medaglia». «In occasione della prima edizione degli YOG estivi di Singapore – ricorda Marzorati - aprimmo la sede del CR Coni Lombardia per un saluto agli atleti e ai tecnici in partenza. I dodici atleti lombardi tornarono con un’esperienza da ricordare. Carlotta Ferlito, Ludovico Edalli e Nicolas Marini trovarono le prime medaglie importanti della loro carriera sportiva. Agli atleti in partenza per Innsbruck auguriamo di sfruttare al meglio l’opportunità unica di sentire l’odore di un’Olimpiade». A dare il proprio saluto agli atleti anche il vice presidente vicario del Coni Lombardia, Felice Belloli, e il membro del Cio e presidente della Federazione Internazionale del Ghiaccio, Ottavio Cinquanta. «Per tutti i ragazzi - ha detto Cinquanta - sarà un’intensa emozione». CHI SONO GLI OTTO LOMBARDI IN PARTENZA PER GLI YOG. Micol Cristini, pattinaggio artistico. Nata a Bergamo il 3 giugno 1997 (Olympic Ice Dream School Bergamo). «Sono felice, mi piace molto pattinare, spero di portare a casa una medaglia». Jasmine Tessari, danza su ghiaccio. Nata a Milano l’1 aprile 1996 (Forum Ssdrl Assago). «Sarà una bella esperienza». Stefano Colafato, danza su ghiaccio. Nato a Milano il 20 aprile 1995 (Forum Ssdrl Assago). «Ce la metteremo tutta, siamo felici per la convocazione a questo livello». Nicole Martinelli, short track. Nata a Sondalo (Sondrio) il 24 agosto 1996 (Bormio Ghiaccio). «E’ una partecipazione che fa molto piacere. Spero di riuscire a dare il meglio». Milan Grugni, short track. Nato in Nepal il 31 gennaio 1997, milanese d’adozione (Agorà Skating Team Milano). «E’ un’esperienza mai provata che mi attira molto». Manuel Perotti, sci di fondo. Nato a Sondalo (Sondrio) il 07 settembre 1994 (Sci Club Alta Valtellina). «Sono contento del traguardo ottenuto». Alice Canclini, sci di fondo. Nata a Sondalo (Sondrio) l’8 marzo 1994 (Sci Club Alta Valtellina). «E’ una grande soddisfazione, sono felice di aver conquistato questa convocazione». Veronica Olivieri, sci alpino. Nata a Erba (Como) il 22 marzo 1995 (Reit Ski Team). «Sono contenta dell’opportunità che mi viene data di confrontarmi con altri atleti a livello internazionale».
“Tre settimane fa l'ipotesi, che oggi ha trovato conferma. La nuova annata italiana tra francobolli ed interi inizierà oggi 4 gennaio con l'autoadesivo (come la maggior parte delle successive emissioni) da 60 centesimi dedicato al dirigente sportivo Giulio Onesti nel centenario dalla nascita. “Poi, più nulla sino a “Milanofil”. Almeno stando al programma reso noto da Poste italiane, che prevede ancora un certo numero di voci non fissate nella data. Al salone della filatelia organizzato nel capoluogo lombardo, comunque, arriveranno quattro serie, tutte composte da tagli con nominale pari a 0,60 euro: il primo promozionale per l'Expo universale del 2015, l'omaggio alla lira nel centocinquantesimo del corso legale (entrambi in uscita il giorno 23), il “Made in Italy” questa volta inerente il vino a denominazione di origine controllata e garantita (quindici -sì quindici, una vera ubriacatura!- esemplari attesi (il 24), il tributo per l'economista e capo dello Stato Luigi Einaudi (il 25)”. Notizia riconfermata anche da Philasport, il trimestrale della Unione Collezionisti Olimpici Sportivi, che in apertura al nuovo numero di dicembre (n. 80) tratta ampiamente l'argomento con due articoli: “Giulio Onesti, il Coni e la Filatelia Sport Olimpica” di Maurizio Tecardi, presidente Uicos e “Giulio Onesti”, un ricordo di Fiammetta Scimonelli, per tantissimi anni responsabile stampa del Coni e che per un certo periodo firmò anche “Il canottaggio”, la rivista della Federazione Italiana Canottaggio. Pur senza essere troppo in là con gli anni, è fuor di dubbio che anche i più giovani non possano non sapere chi è stato Giulio Onesti, come cittadino e come dirigente del C.O.N.I. Ed è grazie alla sua capacità ed intraprendenza che oggi l'Italia può vantare un organismo del livello del nostro Comitato Olimpico. Ricordandone la nascita (cent'anni fa) il 4 gennaio 2012, certamente non sarà dimenticato anche l'anniversario della sua scomparsa, avvenuta trent'anni fa, l' 11 dicembre del 1981. E se come uomo di sport ha saputo ridare corpo all'ideale olimpico nei momenti tragici dell'ultimo dopo guerra, riaffermando la supremazia dei valori dello sport e degli sportivi, contemporaneamente ha saputo valorizzare anche gli aspetti della cultura sportiva e ricordiamo la ricchezza della Biblioteca Sportiva del Coni che oggi vanta una collezione superiore ai 35.000 volumi specifici, oltre alle notevoli raccolte di giornali. Ma in questo aspetto ha voluto anche valorizzare un altro elemento della sua attenzione ed amore per tutto ciò che può rappresentare l'esaltazione del grande capitolo della storia sportiva, dando il suo incondizionato appoggio allo sviluppo e alla affermazione della Filatelia Sport Olimpica in Italia. Ferruccio Calegari delegato regionale Unione Italiana Collezionisti Olimpici Sportivi
4 gennaio 2012 - Mancano solo due giorni al 55° Campaccio, quarta tappa del Iaaf Cross Country Permit Meeting, in programma venerdì 6 Gennaio al campo ‘Angelo Alberti’ di San Giorgio su Legnano. La storia del Campaccio è una storia di numeri uno, qui hanno vinto solamente i più forti atleti al mondo e anche quest’edizione manterrà la piacevole tradizione: oltre all’etiope Imane Merga Campione del Mondo di cross 2011, ci sarà anche il keniano EDWIN SOI, uno che di cross se ne intende e già in passato ha fatto cose grandi a San Giorgio. Edwin Soi seppur solo 25enne ha già vinto il Campaccio nel 2008 davanti a Serhiy Lebid ed è arrivato quinto nel 2009. Un anno magico il 2008 per Soi perchè alle Olimpiadi di Pechino ha vinto la medaglia di bronzo nei 5000 metri. Superfluo dire che si presenta al Campaccio per vincere e anche quest’anno vi sono in programma le Olimpiadi. Edwin Soi è in un grande periodo di forma e l’ha dimostrato vincendo per la quarta volta solo pochi giorni fa la Bo-Classic del 31 dicembre, la gara di San Silvestro più importante del mondo. Nell’occasione Imane Merga è arrivato terzo, sarà dunque il 55° Campaccio l’emozionante teatro di una ulteriore sfida e rivincita. Non mancherà di mettersi in mostra anche il 23enne Vincent Chepkok, bronzo ai mondiali di cross 2011. Inoltre ha voluto essere presente anche il portoghese José Rocha, recente medaglia di bronzo ai Campionati Europei di Cross, che tenterà insieme agli atleti italiani di tenere alto l’onore del cross europeo. CONFERMA GARA FEMMINILE - Anche la gara femminile vivrà sull’eterna sfida Kenya contro Etiopia e anche in questo caso si parla di podi mondiali. In particolare il 55° Campaccio vedrà nella keniana 27enne Sylvia Kibet, doppia medaglia d’argento ai Mondiali di Daegu 2011 e Berlino 2009 sui 5000 metri. A rendergli la vita difficile l’etiope giovanissima 19enne Birtukan ADAMU bronzo ai mondiali Junior 2010 nonché detentrice mondiale Junior dei 3000 siepi. Sarà nella sfida anche Mercy Cherono, Kenya, quinta al mondiale di Daegu sui 5000 metri. AGGIORNAMENTO NOMI ITALIANI – Al nastro di partenza anche i più forti italiani della specialità, con tre componenti della nazionale azzurra impegnata domenica scorsa nel Campionato Europeo di Cross in Slovenia. Vi sarà dunque il capitano azzurro Gabriele De Nard (Fiamme Gialle), Stefano La Rosa (Carabiniere) e Yuri Floriani (Fiamme Gialle). Completano l’elenco dei più forti in gara Gian Marco Buttazzo, Giovanni Gualdi, campione italiano di maratona, Stefano Scaini, Patrick Nasti e Merhium Crespi. In campo femminile da segnalare il ritorno di Elena Romagnolo e la presenza di Federica Dal Ri e di Silvia Weissteiner. Saranno al via anche Veronica Inglese, Ivana Iozzia, Fatna Maraoui, Agnes Tschurtschenthaler, Valentina Costanza e Valentina Belotti.