
17/01/2012- Dopo il grande 3° posto a Puy St Vincent, Michela Moioli sembra averci preso gusto e, domenica 15 gennaio 2011 a Sedrun, Svizzera, sale di un gradino il podio e si piazza seconda nella prima tappa dell’Audi Cup di snowboard-cross, valida per il circuito fis. A differenza del tracciato francese che richiedeva spiccate doti di scorrevolezza, la pista di Sedrun, perfettamente preparata, presentava tratti molto tecnici e impegnativi. La portacolori dello Scalve Boarder Team, si dimostra subito a suo agio e già nel training assieme ai compagni di team Sofia Belingheri, Giona Bolzer e Cristian Belingheri, disegna linee morbide e affronta le numerose woops con molta fluidità. Una tale sicurezza è rispecchiata poi nel tempo di qualifica, primo posto con un secondo e venti centesimi sulla seconda. Ma Michela è concentrata e sà che nello snowboard-cross, la differenza va fatta nelle batterie a contatto diretto con gli avversari. Nelle heat domina sia ottavi, quarti che semifinale, in finale parte bene ma nel primo wo-tang (una struttura che assomiglia a un salto molto aguzzo che tende a spingere gli atleti verso l’alto) ha una piccola indecisione e la tedesca Luca Berg la sopravanza, Michela le è alle calcagna ma non riesce a superarla, anche perché la seconda parte del tracciato presenta una serie di curve strette, al traguardo è seconda a pochi metri dalla Berg, terza Sandra Gerber (SUI). “Michela oggi meritava di vincere” afferma il suo allenatore Fabio Lazzaroni “Ha forse dovuto scontare la sfortuna del numero uno, per la quale, nello snowboard-cross, è molto raro che chi si qualifica in testa vinca poi la gara. Il bilancio è comunque più che positivo sia per Michela ma anche per tutti gli altri ragazzi dello ScalveBT; Sofia Belingheri infatti ha ottenuto un incoraggiante 10° posto, Cristian Belingheri buon 20° e Giona Bolzer, alla sua seconda gara è riuscito a qualificarsi per le finali” “Al traguardo ero un po’ delusa” Racconta Michela “Ci tenevo tanto alla vittoria, ma poi col passare del tempo ho sbollito la delusione e ho iniziato a vedere più le cose positive di questo risultato”.


Per la coppia Azzurra, David Hofer e Fulvio Scola, strafelice per il terzo posto conquistato domenica, la soddisfazione immensa di aver raggiunto il podio per la prima volta in Italia davanti ad un pubblico così caloroso: “E’ stato fatto un lavoro eccezionale e la pista era davvero perfetta. Grazie Milano!".
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Si è chiusa con un importante terzo posto della coppia azzurra la Race in the City, tappa milanese di Coppa del Mondo di sci nordico. Tra gli uomini si impongono i russi Petukhov-Morilov, in campo femminile le svedesi Hanna Brodin e Ida Ingemersdotter, che mette a segno una doppietta dopo il trionfo di ieri nella gara individuale. I milanesi (oltre 30.000 spettatori in due giorni) e gli atleti promuovono il fondo al Parco Sempione 16 gennaio 2012 – Tifo da stadio, spalti gremiti e migliaia di supporter coloriti e appassionati, pronti a sostenere i propri beniamini ad ogni passaggio. Qualche ora prima del derby calcistico, i milanesi si sono riversati in massa al Parco Sempione (oltre 30.000 gli spettatori che tra sabato e domenica hanno affollato il campo di gara) per la giornata conclusiva della Race in the City, tappa meneghina di Coppa del Mondo di sci di fondo. In una giornata tipicamente invernale (nella notte a Milano la temperatura era scesa fino a 5 gradi sottozero) erano in programma le due staffette che, dal punto di vista sportivo, dovevano scaldare l’atmosfera di un pubblico al quale nella giornata inaugurale era mancato solo un acuto da parte degli atleti di casa. Le attese, fortunatamente non sono state vane, visto che gli azzurri David Hofer e Fulvio Scola (probabilmente i meno accreditati alla vigilia) sono riusciti con una condotta di gara attenta e soprattutto grazie alla spinta dei tifosi, a salire sul terzo gradino del podio. Sfortunata l’altra coppia italiana giunta fino alla finale. Renato Pasini e Federico Pellegrino (con quest’ultimo che in semifinale e per tre quarti della finale aveva dimostrato di poter ambire al bottino pieno) sono infatti stati penalizzati da una rottura del bastoncino in occasione dell’ultimo cambio, quando ormai era troppo tardi per poter recuperare. Per la cronaca la gara maschile è stata conquistata dalla coppia russa formata da Alexey Petukhov e Nikolay Morilov, che si sono nettamente dimostrati i più forti in pista, battendo oltre alla coppia italiana, anche gli svedesi Calle Halfvarsson e Teodor Peterson. In semifinale, una serie di cadute aveva estromesso dalla possibilità di combattere fino alla fine anche a Fabio Pasini e Dietmar Nockler, oltre che a Loris Frasnelli e Andrea Zattoni. “Stavamo andando benissimo, soprattutto Federico che nella seconda frazione avrebbe anche potuto allungare sugli avversari – ha commentato a fine gara Renato Pasini -. Peccato che nell’ultimo cambio la coppia finlandese si sia messa esattamente davanti a noi, togliendomi completamente la possibilità di dare il cambio a Federico e costringendomi addirittura a spezzargli il bastoncino. Meno male che Scola e Hofer sono saliti sul podio... Oggi era la giornata giusta anche per fare una doppietta. Comunque voglio ringraziare apertamente il pubblico di Milano... E’ stato fantastico correre qui”. Le cose, purtroppo, non sono andate così bene per i portacolori azzurri nella gara femminile. Per soli 5 centesimi, infatti, Lisa Brocard e Gaia Vuerich sono rimaste escluse dalla serie finale, vinta invece dalle svedesi Hanna Bodin e Ida Ingemarsdotter, trionfatrice quest’ultima, anche della gara individuale di ieri. La coppia scandinava ha avuto la meglio delle americane Jessica Diggins e Kikkan Randall (seconde) e delle canadesi Perianne Jones e Chandra Crawford, salite sul terzo gradino del podio. Il programma della Race in the City si è chiuso con un’applauditissima gara per atleti disabili, che ha visto due batterie di campioni paralimpici darsi battaglia nello stesso anello che solo cinque minuti prima aveva visto fronteggiarsi i migliori atleti del mondo. Presente alla gara anche il Presidente del CONI Lombardia, Pier Luigi Marzorati, che ha espresso grande soddisfazione per la piena riuscita della manifestazione e i complimenti a tutti i componenti dell'organizzazione dell'evento, auspicando che anche per i prossimi anni si possa ripetere la stessa gara a Milano. Grande soddisfazione al termine della manifestazione da parte del presidente del Comitato Organizzatore Maurizio Dallocchio: “Abbiamo ottenuto il gradimento del pubblico con più di 30.000 spettatori in due giorni, il ringraziamento degli atleti entusiasti di poter gareggiare in un’atmosfera così bella e ricca di appassionati provenienti da ogni dove e il plauso della Fis (la Federazione Internazionale dello Sci) che ha elogiato il lavoro svolto dal nostro comitato. Ringrazio pubblicamente tutti coloro, a cominciare dai 200 volontari fino alle istituzioni, hanno contribuito alla splendida riuscita della manifestazione, sperando di poter riproporre questo evento anche nei prossimi anni”. Gradita sorpresa per gli organizzatori, al termine della gara il Comune di Milano ha comunicato la sua decisione di non rimuovere l’anello innevato da 630 metri del Parco Sempione. Questa saggia decisione darà la possibilità anche al grande pubblico e ai giovani delle scuole di poter utilizzare lo stesso campo di gara della Coppa del Mondo per corsi gratuiti di avvio al fondo tenuti da maestri delle scuole di sci lombarde e per altre iniziative di promozione dello sci di fondo. Domani verranno date tutte le indicazioni per l’utilizzo della pista. TR - Race in The City [fb_like]




16 gennaio 2012 - Si è svolto nel week end il primo appuntamento ufficiale della stagione 2012 delle discipline classiche. A Los Morros in Cile è infatti andato in scena il Campionato del Mondo Universitario Discipline Classiche, appuntamento biennale che mette a confronto gli atleti più forti del pianeta ancora in età universitaria. Quattro gli azzurri impegnati sullo splendido piano d’acqua cileno: Davide Napolitano di Latina, Andrea Riccobono dell’Aquila, Marialuisa Pajni di San Donato Milanese e Livia Tersigni di Roma. Ottime prestazioni soprattutto da Marialuisa Pajni che reduce da un brutto infortunio nella scorsa stagione ha ripreso l’attività raggiungendo un brillante quarto posto nelle figure con il risultato di 4740 punti. A vincere l’americana Alexandra Lauretano con 6630 punti, seconda Kate Adriaensen (BEL) 6490 punti, terza Petra Povolona (CZE) con 5230 punti. In sesta posizione l’altra azzurra Livia Tersigni con 3940 punti. La giovane milanese, oro nella combinata Under 21 nel 2010 si è inoltre piazzata 11° nello slalom, 9° nel salto e 6° in combinata. Dodicesimo posto invece per la romana Tersigni nello slalom. In campo maschile un pizzico di rammarico per Davide Napolitano che, dopo la seconda posizione provvisoria delle eliminatorie dello slalom, si deve accontentare del sesto posto finale. A vincere “padrone di casa” Felipe Miranda che si aggiudica la gara dopo lo spareggio con l’americano Adam Pickos (2 boe a 10.75 per il cileno, 0,5 boe a 11.25 per lo statunitense). Terzo il campione europeo in carica Adam Sedlmajer con 5 boe a 11.25. Conclude 20° Andrea Riccobono. Per Napolitano anche il 17° posto nelle figure, il 10° nel salto e il 9° nella combinata. Tutti i risultati sono disponibili al sito www.iwwfed-ea.org