[gallery columns="2"] 12 gennaio 2012 - Anche la Nazionale di ginnastica artistica femminile andrà ai Giochi Olimpici di Londra. Ieri Le giovanissime atlete lombarde Carlotta Ferlito ed Elisabetta Preziosa, insieme alle altre atlete facenti parte della compagine azzurra Ferrari, Fasana, Deagostini e Gandolfi, hanno dettato legge in tutti gli attrezzi chiudendo il Test Event londinese in prima posizione con 224.621 punti (secondo il Canada e terza la Francia). E il trio Ferlito, Ferrari, Fasana ha chiuso l'individuale nelle prime tre posizioni. Un ottimo risultato per la ginnastica lombarda in vista di Londra.
Concaverde e Arlunese al top dopo due giornate. Ottima l'affluenza dei tiratori. E' proprio il caso di dire che il Campionato regionale invernale lombardo di Fossa Olimpica, valido anche per le qualificazioni alla finale tricolore, è partito con il vento in poppa. Per la zona Est, al Concaverde, nella giornata dell'Epifania oltre 190 tiratori hanno rincorso i 50 piattelli in programma dalle traiettorie dei destri e dei centrali rese alquanto bizzarre da forti folate di vento. Stesso dicasi a Uboldo per la zona Ovest, con 150 tiratori al via, dove il vento non ha fatto sconti. Nella seconda delle 8 prove in programma, la giornata soleggiata si è invece rivelata ideale sia sulle pedane mantovane del Tav Mattarona che su quelle di Arluno. Al momento, a guidare le classifiche per società troviamo a quota 20 punti il Tav Concaverde e l'Arlunese seguiti nell'ordine dal Poggio dei Castagni a Est e dal Tav Mesero nella zona Ovest. Seppure potrebbe apparire presto per dirlo, con questi risultati i sodalizi menzionati hanno già posto una seria ipoteca per l'accesso alla finalissima del 26 febbraio al Concaverde. Anche la corsa verso i titoli regionali di categoria vede non pochi tiratori già lanciatissimi nelle posizioni di testa. Tra i Prima categoria, primi responsi assai positivi per alcuni tiratori di vaglia come Cristian Filippi, Manuel Corbellini, Giovan Battista Giudici ad Est e Roberto Casale, Crispino Gagliardi, Giuseppe Leonetti e Renato Mantoan ad Ovest. A porsi in evidenza nella zona Est tra i Seconda categoria sono stati invece Valentino Coccoli, Enrico Massardi, Walter Cattaneo e Domenico Caravaggi mentre ad Ovest, sono partiti con il piede giusto Francesco Nigro, Alessandro De Pietri, Adolfo Conoci e Mario Scattini. Per quanto concerne i Terza, provvisoria leaderschip per Danilo Pilotti nella zona Est mentre a Ovest a farsi notare sono stati Santo Verducci, Massimo Mirarchi, Angelo Arato, Sebastiano Palumbo e Guido Penatti. Siamo solo all'inizio è per molti tiratori si tratta delle prime gare dopo mesi di assenza dai campi da tiro. Adesso è dunque il momento di recuperare la forma per essere al top nei momenti che contano, a iniziare dalla finalissima regionale in calendario domenica 26 febbraio al Concaverde. Dopo questa data, inizierà infatti un vero e proprio turbinio di gare importanti quanto blasonate, dove sono in tanti a voler ben figurare. g.stecc.
L'autorevole bollettino di informazione Sport Inter ha stilato la classifica delle 50 personalità più influenti dello sport mondiale. In testa c'è il Presidente del CIO, Jacques Rogge, davanti a Sebastian Coe, Presidente del Comitato Organizzatore di Londra e il n. 1 della Fifa, Joseph Blatter. Tre gli italiani in classifica: Mario Pescante, vicepresidente CIO, Ottavio Cinquanta, componente CIO, Franco Fava, ex grande mezzofondista.
(Foto di Giancarlo Colombo) 7 gennaio 2012 - Yassine Rachik, giovane portacolori dell’Atletica 100 Torri Pavia, ha iniziato con il passo giusto il 2012. Ieri a San Giorgio su Legnano alle porte di Milano ha vinto la gara riservata agli Junior del 55° Campaccio, uno dei cross più famosi del mondo e inserito per la prima volta nel circuito Iaaf Cross Country Permit. Rachik, già Campione Italiano junior dei 5000 metri, ha corso da grande protagonista e concluso la sua prova di 6 chilometri con il più che valido tempo di 18’25”. Di solito le campestri si corrono tra fango e neve ma ieri le condizioni invece erano di terreno duro ed asciutto, solo il forte vento ha disturbato in qualche maniera la corsa dei tanti partecipanti ma non quella di Yassine che ha migliorato in maniera notevole la sua già valida prestazione della passata edizione quando concluse in seconda posizione in 18’56”. Quest’anno ha lasciato alle sue spalle Dylan Titon, distanziato di quasi 50” e Luca Mazzoli di quasi un minuto. Nella stessa gara con la maglia dell’Atletica 100 Torri anche Luca Fierro che è giunto sul traguardo in sesta posizione categoria ‘Allievi’ e 20° assoluto, in 20’40” e Gianmarco Luggieri, junior anche lui, 72° in 23’44”. “Sto bene e l’ho dimostrato al Campaccio. Sono andato a correre per fare un test, valutare a che punto sono con la mia preparazione e ho avuto ottime risposte. Sono contento, avrei potuto andare anche più forte, ero solo e non ho spinto al massimo, diciamo un 80% - afferma un determinato Rachik -. Voglio andare forte in pista questa estate, credo di valere almeno 14’40” sui 5000 metri, credo di essere uno dei più forti in Europa”. Oltre che determinato Yassine è anche dispiaciuto, vorrebbe correre con la maglia della nazionale italiana ma la sua cittadinanza tarda ad arrivare: “Non so più cosa devo fare, sono italiano, mi sento italiano. Vado a scuola qui, faccio la quarta superiore a Seriate in provincia di Bergamo. Voglio la maglia azzurra, ho i minimi per fare gli europei o i prossimi mondiali pur allenandomi una volta sola al giorno. Tra due anni quando finirò la scuola spero di poter fare il professionista e allenarmi due volte al giorno, ma se non avrò la cittadinanza entrare in qualche gruppo sportivo militare sarà impossibile. Intanto il prossimo 22 gennaio sarò in Spagna per un cross con la nazionale italiana. Non vestirò l’azzurro, vado come invitato, correrò e voglio vincere a questo punto con la maglia dell’Atletica 100 Torri di Pavia”. Le prospettive del campioncino di casa sono giustamente alte, già l’anno prossimo sarà nella categoria Promessa, lo vedremo correre sicuro e speriamo vincente nella gara dei campioni, quella che ieri è stata vinta da Edwin Soi, 25enne keniano già vincente del Campaccio 2008 e poi nell’estate dello stesso anno medaglia di bronzo nei 5000 metri alle Olimpiadi di Pechino. CM
(Foto di Giancarlo Colombo) Edwin Soi fa doppietta e per la seconda volta e vince il 55° Campaccio, dopo il trionfo del 2008 ed il quinto posto del 2009. Una gara conclusa in 29’13”, decisa in volata negli ultimi cinquecento metri con il 25enne keniano che ha battuto allo sprint l’altro keniano Vincent Chepkok e l’etiope Kinde Atanaw. Solo quarto in 29’18” l’etiope campione mondiale di cross Imane Merga non al meglio delle sue condizioni fisiche. Primo degli italiani con una coraggiosa gara fin dalle prime battute è stato Stefano La Rosa, ottavo, in 30’08”, decimo Gabriele De Nard in 30’16” ad un 1’03” dal vincitore. Edwin Soi nel 2008 dopo aver vinto il Campaccio vinse anche il bronzo alle Olimpiadi sui 5000 metri, inizia dunque nel migliore dei modi, e sotto i migliori auspici, l’anno olimpico per il keniano seguito dal tecnico italiano Renato Canova. Le Olimpiadi sono in estate ma è risaputo che chi svolge una buona stagione di cross facilmente potrà eccellere nelle gare in pista nella stagione estiva: “Sto ben e l’ho dimostrato ancora oggi dopo il successo al Boclassic – ci ha detto Edwin Soi subito dopo la gara - Oggi mi sentivo sicuro e avrei vinto in qualsiasi tipo di situazione di gara. Ho vinto in volata anche perché tecnicamente non ho sbagliato nulla. Sono stato all’interno della curva, ho preso vantaggio e nessuno è riuscito a battermi più”. Così invece Vincent Chepkok: “E’ stata una gara molto veloce, soprattutto nella parte finale, non ho vinto ma sono comunque contento, per ora va bene, la stagione è ancora lunga”. Una gara dal ritmo più lento nella prima metà con Stefano La Rosa e Gabriele De Nard coraggiosi a fare l’andatura nei primi tre giri finché il plotone degli atleti africani ha deciso di iniziare a correre cambiando ritmo e faccia alla gara. Quarto e quinto giro in mano a Soi, Atanaw (prima gara in Europa per lui), Chepkok e Merga che si sono studiati a vicenda fino al giro conclusivo. Soddisfazione da parte del primo italiano Stefano La Rosa, campione italiano 2011 sui 5000 metri, forse l’azzurro più in forma del momento: “Non sono un crossista puro, ho provato a imporre il mio ritmo, ma gli africani fanno davvero paura quando decidono di correre forte. Con Gabriele De Nard che è un grande specialista abbiamo tentato di fare la nostra gara, sui nostri ritmi. Ora per me il cross di Villalagarina, i campionati italiani e poi a fine febbraio la RomaOstia half marathon. Dopodichè sarà pista, 5000 e 10000 metri, con il sogno olimpico che si avvicina”. Il capitano azzurro Gabriele Da Nard è invece parzialmente soddisfatto: “Sono stato davanti, ho tentato di fare il mio ritmo e la mia gara, sono poi crollato nell’ultimo chilometro. Forse ho pagato un po’ di stanchezza dopo aver corso a Bolzano pochi giorni fa. Ora anche per me il cross di Villalagarina e poi la Coppa Campioni di Cross con le Fiamme Gialle”. Nella gara femminile trionfo in solitaria di Mercy Cherono, keniana dalla corsa elegante, che con 19’26 ha fatto anche il record del percorso frantumando il 20’04 di Aniko Kalovics della passata edizione. Seconda e comunque velocissima sul traguardo l’altra keniana Sylvia Kibet in 19’47”, terzo grandino del podio per l’etiope Afera Godfay in 19’49”. Si è ben difesa la portacolori della Forestale Silvia Weissteiner, sesta in 20’18”. Elena Romagnolo dopo un 2011 difficile ha terminato il suo Campaccio in undicesima posizione, in 21’20” con quasi due minuti di distacco dalle migliori: “Sono soddisfatta a metà, era importante gareggiare, ma pensavo di avere più gambe, invece non girava tutto bene come avrei voluto”. Chi invece ha il sorriso sul viso è Silvia Weissteiner: “Una buona gara per me, molto muscolare, mi servirà per i prossimi mesi. Ho cercato di rimanere in gara, ma quando queste atlete cambiano il ritmo sono di un altro pianeta”.