
"LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NEGLI IMPIANTI SPORTIVI".
Palazzo CONI – Via G.B. Piranesi, 46 a Milano
Milano, venerdì 23 maggio 2014 ore 9.00 – 14.30
FINALITA’ DEL CORSO
L'obiettivo è quello di fornire criteri e indicazioni per operare con efficienza e competenza nella programmazione della prevenzione dei rischi nell'ambito sportivo.
INFORMAZIONI:
SEDE DEL CORSO: SALA A - Palazzo Coni – Via G. B. Piranesi, 46 – 20137 Milano
SCUOLA REGIONALE DELLO SPORT – Via G.B. Piranesi, 46 – 20137 Milano
tel 02.733463 – mail
ISCRIZIONI
Le iscrizioni sono gratuite ed esclusivamente on line, previa registrazione sul sito, http://www.lombardia.coni.it/scuola-regionale/corsi-a-docenti.html
PROGRAMMA
(docenti Avv. Lina Musumarra e Arch. Stefano Maiandi)
9.00 Registrazione partecipanti
9.30 Apertura dei lavori
9.30 -10.30 Quadro normativo nella progettazione di un impianto sportivo. Profili tecnico-sportivi: mappatura dei rischi negli impianti sportivi;
elaborazione del M.O.G. - Modello di organizzazione, gestione e controllo, art. 30 D.lgs. n.81/2008; procedure per la sicurezza applicate agli impianti sportivi.
10.30 - 13.30 Quadro normativo. Profili giuridici: analisi del D.lgs.n.81/2008 applicato alle associazioni e società sportive dilettantistiche e del D.lgs. n. 231/2001, con riferimento ai modelli di organizzazione, gestione e controllo; casistica giurisprudenziale.
12.30-13.30 Dibattito e chiusura dei lavori

Il giorno 28 aprile 2014 alle ore 21.00 presso l'Aula del 400 dell'Università di Pavia si è svolta la cerimonia di premiazione che ha visto la consegna di premi ad atleti della provincia di Pavia che hanno ottenuto rilevanti risultati sportivi nel corso del 2013, ossia: Campioni Mondiali ed Europei dal 1° all'8° posto, Campioni Italiani 1° posto Maglia Azzurra, 5 premi per rappresentanti Enti di Promozione Sportiva ed inoltre sono state consegnate le medaglie al Valore Atletico del CONI anno di riferimento 2011. In rappresentanza del CONI a premiare il vice-Presidente del Comitato Regionale Enrico Ragnolini, molto soddisfatto dall’importante serata e dalle notevoli prestazioni conseguite dagli atleti pavesi.
Il Gotha dello sport italiano ha festeggiato con Felice Gimondi – ancora convalescente dopo la brutta caduta in bici di pochi giorni fa, ma in ottimo spirito – una bellissima 18.simaedizione della Granfondo Gimondi-Bianchi, illuminata da uno splendido sole. Ritornato sulla scena dopo un anno di pausa forzata, l’evento-principe del ciclismo amatoriale ha inaugurato una grande giornata di sport a Bergamo, completata dal contemporaneoRaduno degli Azzurri d’Italia.
Il Presidente del CONI Giovanni Malagò - intervenuto alle premiazioni insieme al Segretario Generale del CONI Roberto Fabbricini, ad un grande ex campione del basket comePierluigi Marzorati ed al Presidente dell’Associazione Azzurri d’Italia Gianfranco Baraldi - ha salutato calorosamente Felice Gimondi: “L’occasione di essere a Bergamo – ha detto il numero uno dello sport nazionale – mi ha dato l’opportunità di incontrare il grande Felice e fargli gli auguri di una pronta guarigione, presenziando anche a questo splendido evento che porta il suo nome”. A fare gli onori di casa il Presidente della Federciclismo Renato Di Rocco che ha partecipato alla gara sul percorso breve in sella ad una fiammante Bianchi. “Un bellissimo percorso ed una gara organizzata a grandi livelli”, è stato il commento di Di Rocco.
Intrattenendosi al villaggio con Malagò e Di Rocco, Gimondi ha chiesto attenzione per la sua manifestazione: “Non sono molte le granfondo organizzate con questa qualità, ed è giusto che vengano protette da un calendario più organico”, ha detto Felice.
Sotto l’attenta regia di Giuseppe Manenti e del suo staff organizzativo, la giornata è filata via liscia in un clima sereno e piacevole mentre i 2200 partecipanti si succedevano sul traguardo di Via Marzabotto. Non è mancato qualche colpo di scena per la vittoria assoluta, visto che il primo arrivato del percorso lungo (Alessandro Bertuola) non è stato classificato individualmente, come da regolamento, essendo stato professionista negli ultimi cinque anni: il successo è andato così a Roberto Cunico. Il primo classificato del percorso medio è stato Antonio Camozzi, mentre su quello breve ha prevalso un rappresentante del Bianchi Factory Team, Daniele Gualemi. Nelle gare femminili successi di Marina Ilmer nel lungo,Manuela Sonzogni nel medio, Valentina Mabritto nel corto.
Tra i molti personaggi al via, bella prestazione dello chef Davide Oldani che ha tenuto duro sul Selvino ed ha completato il percorso breve. Ma l’eroe della giornata è stato il veroneseGiorgio Murari, dorsale numero 13: terminato il turno di lavoro sabato a mezzanotte, ha preso la sua bici e da Verona è arrivato a Bergamo per poi prendere il via alla Granfondo e completare il percorso lungo. Un autentico stakanovista, ma la passione fa anche di questi miracoli.
Tutte le informazioni, come il presente comunicato, sono disponibili sul sito dellla manifestazione

Dopo tanti allenamenti sotto la pioggia e gare rinviate, remare finalmente sotto un sole bellissimo per confrontarsi con oltre 200 compagni del remo sulle acque corrrenti di un placido fiume....è proprio una bella festa! Con questo spirito di gratitudine per l’indimenticabile esperienza sportiva è tornato a casa lo ‘squadrone’ della Sebino che ha partecipato al Trofeo Città di Trezzo sull’Adda. Ben 23 atleti di diverse categorie, che si sono cimentati in circa la metà delle 36 gare ‘sprint’ disputate domenica in occasione della classica promozionale che è da tempo un immancabile appuntamento primaverile per il sodalizio loverese. Anche la parte agonistica della manifestazione ha dato il suo bel risultato, nonostante l’irraggiungibilità del Trofeo, meritatamente consegnato nelle mani dei padroni di casa: sono infatti 14 i podi calpestati dai rappresentanti biancoazzurri, con tre medaglie d’oro, tre d’argento e 8 di bronzo guadagnate nel corso della manifestazione.
Trionfa tra gli Allievi B2 Matilde Fenaroli in 7.20, alla quale fa seguito in terza posizione – nella stessa gara – Valentina Laini, mentre nel maschile giunge quarto Marco Cambieri.
Tra gli allievi C si affermano in terza posizione Lorenzo Saloni e Marta Biolghini. Per i Cadetti si rivela promettente la formazione in doppio proposta per Stefano Giorgi e Matteo Gualeni, giunta terza, mentre è quarta Sara Frattini.
Tra i Ragazzi (la categoria più frequentata con cinque gare all’attivo) troviamo in testa alla classifica di gara l’ormai affermato 4 di coppia formato da Andrea giuliani, Vladislav Yashkin, Michele Ghidini e Luca Cipolloni. Anche i compagni di squadra - e di gara - Luigi Cortinovis, Simone Fusaro, Lorenzo Fenaroli e Stefano Cretti si comportano benissimo piazzandosi al livello del bronzo (due membri dell’equipaggio – Stefano e Simone - tra l’altro si cimentano anche nella gara del doppio classificandosi in terza posizione). Sono inoltre da registrare i bei piazzamenti dei due equipaggi di doppio, quello femminile di Chiara Frattini e Anna Perego giunte seconde, e quello di Luigi Cortinovis e Lorenzo Fenaroli, giunti terzi, oltre a quello della singolista Gemma Mascarino titolare di un ulteriore terzo posto.
Si posiziona quinto l’unico rappresentante della categoria Junior, il singolista David Contessi. Ma il successo è riaffermato avvicinandosi agli atleti più grandi, sia di genere maschile che femminile. E’ infatti senior l’argento in singolo di Aristide Bonomelli. Più articolata la filiera delle prove svolte per il settore femminile che vedono a più riprese in campo Silvia Agliardi e Daniela Chiarelli: le atlete, dopo essersi cimentate in singolo per la categoria Pesi leggeri giungendo al traguardo in stretta successione (rispettivamente seconda e terza), si riuniscono in doppio sotto l’etichetta degli Under 23 conquistando – grazie alla famigerata funzionalità della coppia – un primo posto significativo, frutto di agguerrito confronto con avversarie tutte Tritium tra le quali compariva la velocissima e già nota in campo nazionale Elisa Mapelli.
Federica Pasinetti
(Ufficio Stampa Canottieri Sebino)

Una stagione da sogno, conclusasi nel più trionfale dei modi per il Milano Quanta che, in gara 3 della finale nazionale di hockey inline, piega i piemontesi del Monleale per 4-2 e si aggiudica il quarto scudetto della sua storia, il terzo consecutivo. Grande protagonista di gara 3 il milanese Emanuele Banchero, classe ’89, e autore di tre reti decisive ai fini del risultato. Stagione entusiasmante per il club meneghino che, durante la regular season, ha conseguito 17 vittorie e 1 pareggio in 18 partite; mentre nei playoff sia in semifinale, contro Cittadella, che in finale, contro Monleale, il Milano Quanta ha chiuso le serie con due secchi 3-0. In più c'è da aggiungere la vittoria in Coppa Italia e in Supercoppa Italiana.
Abbiamo raggiunto telefonicamente il vice-presidente Tony Cappellari che ci ha riportato le sue impressioni su questa stagione travolgente: «La squadra, visti i risultati, si è dimostrata molto più forte sia tecnicamente che atleticamente delle altre compagini nazionali, dato che può schierare i migliori giocatori italiani. Ci ha fatto grande piacere che in questa stagione hanno potuto esordire positivamente in prima squadra ben 4 ragazzi che vengono dalle giovanili: ciò ci inorgoglisce quasi più che la conquista della vittoria dello scudetto perché testimonia la programmazione che abbiamo per il futuro». Cappellari non ha dubbi nell’indicare «Riki Tessari (classe '69), capitano storico ed allenatore del Milano Quanta, come simbolo di questa vittoria perché è l’anima della squadra, oltre che il punto di riferimento per i compagni sia nei momenti bui che in quelli positivi. Al termine della stagione dovrebbe ritirarsi, e ieri non è riuscito a trattenere le lacrime. Da segnalare l’ottima annata di Banchero, che proviene dal settore giovanile, e ha segnato gol a grappoli». Per il futuro l’obiettivo è chiaro «riuscire ad avere un impianto adeguato che possa ospitare 2.500/3.000 persone in grado di coprire sport alternativi quali l’hockey inline e la pallavolo di base, in questa direzione si sta muovendo il Presidente Quintavalle», inoltre si cercherà per la prossima stagione di «organizzare a Milano la fase finale della Coppa dei Campioni cercando di sfruttare Expo. Sebbene spagnoli e francesi siano parecchio forti, vogliamo scontrarci con loro per riuscire a dare all’Italia un trofeo internazionale».
Il Comitato Regionale CONI Lombardia si congratula con tutta la squadra e la dirigenza del Milano Quanta, augurando un’altra stagione di grandi soddisfazioni e vittorie sia in campo nazionale che internazionale.