Sabaudia chiama a raccolta ed il canottaggio giovanile azzurro risponde: ben 116 società provenienti da tutta Italia, 1.106 atleti in gara, 335 donne e 771 uomini, ripartiti su 489 equipaggi a giocarsi la bellezza di 39 Titoli Nazionali (13 categoria ragazzi, 22 under 23, 4 esordienti).
Questa la cornice dei Campionati Italiani Under 23, Ragazzi ed Esordienti la cui organizzazione, che fa capo al Comitato Regionale FIC Lazio, al Circolo Canottieri The Core e al Comune di Sabaudia, ha avuto anche il sostegno della Marina Militare, delle Fiamme Gialle e del Corpo Forestale dello Stato.
Molte le soddisfazioni per il sodalizio Sebino in questa cornice a dir poco entusiasmante: Paolo Ghidini bissa infatti il successo di una settimana fa - quando conquistò il titolo italiano nel quattro di coppia categoria assoluti - conquistando il secondo titolo tricolore, questa volta nel quattro senza categoria Under 23, con la maglia ed i compagni di squadra della Saturnia, equipaggio creato ad hoc in collaborazione con la Sebino proprio per questa manifestazione. E sempre con la Saturnia Paolo conquista anche una medaglia d'argento nel quattro di coppia, sempre categoria Under 23.
Targato tutto Sebino invece il bronzo conquistato nel doppio femminile under 23, grazie alla tenacia e forza di volontà di Silvia Agliardi e Daniela Chiarelli, che vanno così ad aggiungere un'altra preziosa medaglia al già ricco palmares conquistato in questi ultimi anni.
Non da ultima l'ottima prova del quattro di coppia di Luca Cipolloni, Michele Ghidini, Vladislav Yashkin e Andrea Giuliani, che nella categoria Ragazzi nonostante la giovane età e quindi minore esperienza colgono un bellissimo settimo posto in finale, dove aver superato brillantemente le prove di qualifica previste.

Non sono molti, in Europa, i tornei Challenger a vantare una tradizione di ben nove anni. Per questo Milano può andar fiera dell’Aspria Tennis Cup - Trofeo Centro Diagnostico Italiano, gioiello targato Makers che ha riportato il tennis internazionale all’ombra del Duomo. Nato nel 2006, l’appuntamento dell’Aspria Harbour Club si rinnoverà dal 14 al 22 giugno, con la medesima formula degli anni scorsi arricchita da un piccolo ritocco al montepremi, salito a 35.000 euro. Per nove giorni i campi dell’esclusivo club di Via Cascina Bellaria si trasformeranno nel terreno di battaglia di uno dei tornei più prestigiosi del calendario tricolore, sia per le iniziative che fanno da cornice all’evento, sia grazie a una tradizione di tutto rispetto. A impreziosirla i nomi dei giocatori giunti negli anni a quattro passi dal “Meazza” di San Siro: chi in rampa di lancio verso l’èlite del circuito, chi nella seconda fase della propria carriera. Tutti i vincitori del Challenger milanese sono stati con agio fra i primi 100 del mondo, e gli ultimi tre sono arrivati anche nei primi 40. Fra loro lo spagnolo Tommy Robredo, l’ex top 5 che dal titolo del 2012 è ripartito a razzo verso i piani alti della classifica, tornando fra i primi venti. “Siamo orgogliosi di lanciare un’altra edizione del torneo - spiega il direttore organizzativo Carlo Alagna - e ringraziamo tutti gli sponsor per il rinnovato sostegno alla manifestazione. È grazie a loro che ogni anno torniamo in pista, con l’obiettivo di fare sempre meglio”.
Tra i partner rinnovati spicca Centro Diagnostico Italiano, title sponsor dell’evento per il secondo anno consecutivo. “Educare a uno stile di vita corretto, fondato sulla pratica dello sport e su controlli regolari è un cardine della mission del CDI”, sottolinea Carlo Pampari, direttore Strategie e Affari Istituzionali del CDI di Milano. “Per questo - continua - abbiamo confermato con entusiasmo il nostro sostegno alla manifestazione. Il tennis è un’attività in grado di appassionare a tutte le età e di coinvolgere numerose persone attente al proprio benessere. Persone che sono, a loro volta, esempi di vita sana per gli altri”. Nonostante la concorrenza delle qualificazioni di Wimbledon, anche quest’anno l’entry list del torneo è di alto livello. A guidarla due top 100: lo spagnolo Pere Riba e il campione uscente Filippo Volandri, seguiti dai tanti colleghi che hanno preferito la terra battuta meneghina al fascino dei prati londinesi. Fra questi lo spagnolo Albert Ramos, numero 38 del mondo solo due anni fa e vincitore del torneo nel 2011, il rumeno Adrian Ungur, e gli argentini Facundo Arguello e Maximo Gonzalez, finalista a Milano nel 2010. A difendere i colori italiani, oltre a Volandri ci saranno Starace, Cecchinato, Travaglia, Naso, Vagnozzi e quattro wild card: i giovanissimi Baldi e Donati, grandi attesi per gli anni a venire, più Gaio e Mager. Per loro c’è l’occasione di raccogliere punti preziosi, per gli appassionati, invece, la possibilità di toccarne con mano la crescita, e provare a scovare i campioni del futuro.
Foto by Francesco Panunzio

Si è svolto ieri presso la Sala A del Palazzo CONI di via Piranesi l’incontro dal titolo “Le sfide dello sport per l’Europa dei diritti: un percorso di legalità”, che la Scuola Regionale dello Sport ha organizzato in collaborazione con Sport 4 Society e Fondazione Candido Cannavò. Il tema del dibattito ha avuto come punto di partenza la ricerca effettuata da Simone Grillo che ha dato il tiolo all’incontro.
Nel corso della sua esposizione, l’autore ha richiamato al valore dello sport «come momento formativo della vita sociale», ribadendo ciò che in precedenza aveva detto Elio Trifari, direttore della Fondazione Candido Cannavò e moderatore dell’incontro, ricordando che «lo sport è intrinseco alla società perché vi nasce dentro e da essa trae i suoi aspetti positivi e negativi». Umberto Musumeci, direttore di Sport 4 Society, ha richiamato l’attenzione sugli imminenti Mondiali di Calcio che si svolgeranno in Brasile («l’importanza di un evento del genere ha fatto emergere le tante difficoltà insite nella società brasiliana»), mentre don Gino Rigoldi, presidente di Comunità Nuova Onlus, ha analizzato più da vicino il problema giovanile dicendo che «il problema dei giovani rispetto alla legalità tante volte è dovuto ai modelli educativi adulti. In questo senso lo sport deve diventare un luogo di educazione alle competenze educative e relazionali». A seguire sono intervenuti Paolo Bertaccini Bonoli, Transparency International Italia, che ha presentato il progetto “Stop Match-Fixing”, evidenziando l’importanza di sensibilizzare il mondo sportivo a questi temi; e Cristina Marzagalli, Giudice al Tribunale di Varese e membro della Giunta Centrale dell’Associazione Nazionale Magistrati, che ha affrontato il tema del rapporto tra sport e magistratura e tra sport e volontariato, che si sta sviluppando grazie al contributo di Action Aid (organizzazione internazionale indipendente impegnata in progetti contro la fame nel mondo). A concludere l'incontro la testimonianza dell'undici volte campione del mondo di canottaggio e membro di giunta del CONI Lombardia Daniele Gilardoni, che ha offerto il suo contributo in merito al tema.

CONI in festa per la GIORNATA NAZIONALE DELLO SPORT quest'anno inserita nelle celebrazioni del Centenario.
A Milano si è festeggiato sul campo dell’Idroscalo, dove in collaborazione con Federazioni e Enti Sportivi si sono svolte esibizioni, dimostrazioni e attività rivolte soprattutto a bambini e ragazzi. Tra queste le prove di scherma in collaborazione con la Federazione Italiana Scherma e la ASD SCHERMA&20, il Criterium giovanile di boxe seguito da un programma di incontri organizzato dalla Federazione Pugilistica Italiana, il percorso con allenamento CrossFit e il coinvolgimento del pubblico in esercizi di arti marziali e difesa personale a cura dello CSEN Centro Sportivo Educativo Nazionale. Presso il PalaCus terza edizione del Torneo "All you can beach", torneo di Beach Volley giunto alla terza edizione. Spazio anche per gli amici animali, con il percorso ludico con cani del pubblico e lo sportello di consulenza, e per la musica con lezioni di danza, animazione e balli di gruppo. Presso la Lega Navale e Idroscalo Club presentazione delle rispettive attività. A Novate Milanese per la FIDAL in palio i titoli del Campionato Provinciale di Pentathlon della categoria cadetti.
Il CONI Delegazione di Milano, che ha coordinato l’intero evento, ha allestito due info point, presso il Villaggio del Bambino e Punta dell'Est, per la presentazione del camp estivo “EDUCAMP: Scuole aperte per Ferie edizione 2014”. Il grande caldo non ha fermato le migliaia di cittadini che ieri hanno invaso con gioia l’Idroscalo di Milano, attirati tra l’altro dalla giornata conclusiva del Campionato mondiale di moto d’acqua. Grande spettacolo quindi dalle tribune sul bacino e tanto divertimento alla Punta dell’Est al fresco degli alberi.

Domenica 1 giugno si è svolta a Brescia la Giornata Nazionale dello Sport. Si è rivelata essere un connubbio di impegno sportivo, celebrazione e festa. Presso il Centro Sportivo San Filippo dalle 9.00 di mattina alle 9.00 di sera, infatti, erano presenti 350 giovani atleti, accompagnati dai loro tecnici e da una schiera di genitori, fratelli e nonni ansiosi di partecipare ad una “Giornata di Sport” con la ESSE maiuscola, disposti a stare seduti per terra, mangiare un panino al voloin piedi e a stare tutto il giorno sotto il sole e la pioggia per assistere a quella che, se vogliamo, possiamo definire l’Anima dello sport, la coesione tra impegno divertimento e soddisfazione.
Sono passati per lo stand CONI, allestito al centro della cittadella sportiva, più di 200 bambini, accompagnati dai genitori, oltre ai ragazzi impegnati nella manifestazione. A tutti è stato dato un gadget ricordo della manifestazione, attingendo anche ai rimasugli CONIgiovani degli anni precedenti ( notebook, matite, tatuaggi) e a materiale promozionale presente presso il CONI Point (cappellini e magliette).
La giornata era dedicata a due grandi personaggi dello sport bresciano, che sempre hanno fatto conoscere a tutti la bellezza di praticare una disciplina sportiva e la salubrità dello sport come strumento di condivisione e di guida per i giovani. Questi due grandi sono Guido Settembrino e Cesare Pettinari.
Nonostante la giovane età degli atleti, essi ci hanno regalato momenti di dimostrazione di puro talento durante tutta la giornata, ma soprattutto hanno mantenuto un comportamento esemplare, ciò che si richiede ad un campione.
Prima delle premiazioni finali c’è stata la celebrazione del Centenario del Comitato Olimpico Nazionale Italiano con l’esposizione delle bandiere, che per tutta la giornata hanno accompagnatole gare. Alla celebrazione, durante il discorso del Delegato, Prof. Ugo Ranzetti, erano presenti sulle tribune e sui campi di gara più di 3.000 persone.
Il Prof. Ranzetti, ha voluto ricordare questo grande appuntamento richiamando tutti i rappresentanti delle discipline sportive territoriali e i rappresentanti dell’amministrazione della chiesa e delle forze dell’ordine bresciani, erano infatti presenti:
· Gabriele Ferri (FMSI)
· Luigi Cabrini (FIV)
· Innocenzo Zubani (FISI)
· Enzo Durosini (FIN)
· Federico Danesi (FIDAL)
· Renato Tonoli (FMI)
· Amelia Morgano (CSI)
· Osvaldo Faustini (ANAOAI)
· Antonio Naccari (Vice Prefetto BS)
· Anna Braghini (in rappresentanza del Sindaco BS)
· Ten. Col. Ilario Zani (Centro Documentale dell’Esercito Italiano)
· Franco Gramano (C.d.A. San Filippo)
· Mons. Claudio Paganini (Resp. Pastorale Sportiva BS)
La Sig.ra Braghini ha cortesemente portato i saluti del Sindaco, discorso dal quale si trae uno scorcio:
“Attraverso di voi, dirigenti, appassionati di sport ed atleti, vorrei esprimere il mio apprezzamento a quanti sono impegnati a favorire: la funzione educativa dello sport; lo sviluppo delle persone e la fratellanza sociale. Il linguaggio sportivo è un linguaggio universale, che supera confine, lingue, razze, religioni ed ideologie: possiede la capacità di unire le persone, favorendo il dialogo e l’accoglienza. Fratellanza, altruismo, onestà e rispetto del proprio corpo sono per lo sport e la comunità dei cittadini i valori umani che stanno alla base di una società più giusta e solidale. Lo sport è veicolo di civiltà e stimola le persone a dare il meglio. Ringrazio per il vostro apporto alla crescita del rigore morale e del senso di responsabilità coltivati attraverso il sacrificio della preparazione ed il divertimento del gioco.”
Il Delegato ha ringraziato il Comitato organizzatore della manifestazione per la collaborazione nel voler celebrare questo grande evento insieme al CONI Point Brescia, ricordando così anche a tutti i presenti la presenza forte dell’ente sul territorio e la disponibilità dello stesso alla collaborazione ed all’aiuto delle Federazioni Sportive, delle Discipline Associate, degli Enti di Promozione e soprattutto delle Società Sportive, vera anima operativa sul territorio.