Si è svolta questa mattina nella splendida cornice della Sala Alessi di Palazzo Marino, la conferenza stampa di presentazione del Mondiale di Pallavolo Femminile, la cui Fase Finale sarà ospitata dal Mediolanum Forum di Assago dall’8 al 12 ottobre 2014. In una sala gremita l’evento è stato introdotto da Santo Versace, presente per i progetti di Charity legati all’evento, che ha immediatamente passato la parola al Presidente della Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV) Carlo Magri che ha sottolineato la grande importanza e il notevole sviluppo che sta avendo nuovamente il movimento pallavolistico italiano, testimoniato dalla Finale di World League, che si terrà a Firenze, e dagli Europei di Beach Volley che si terranno a Cagliari dal 3 all’8 giugno. Dopo un breve saluto di Roberto Fabbricini, Segretario Generale del CONI, le autorità Antonio Rossi, Cristina Stancari e Chiara Bisconti hanno salutato positivamente la manifestazione, invitando il pubblico ad accorrere numeroso in quello che Rossi ha definito un vero “lavoro di squadra”. Marco Bonitta, ct della Nazionale, si è detto molto soddisfatto dal gruppo convocato, elogiando in primis la grande competitività e l’esperienza di Taismary Aguero; in seguito ha sottolineato come Brasile, Russia e Stati Uniti siano ancora un gradino sopra ma che l’Italia, lavorando con entusiasmo e con “il sorriso ogni giorno”, potrà togliersi molte soddisfazioni. Francesca Piccinini, capitano e laeder del gruppo, e Sara Anzanello, campione del Mondo in Germani nel 2002, hanno rivolto parole di incoraggiamento a questa squadra, definita da loro “il giusto mix tra giovani ed esperte”. Da ultimo Adriano Pucci Mossotti, vice presidente del Coni Lombardia e Presidente Regionale della FIPAV, ha raccontato tutto ciò che si sta sviluppando in Lombardia attorno a questo evento di fama internazionale. A moderare la conferenza stampa sono stati Maurizio Trezzi e Lorenzo Dallari.
Grande vittoria in Serbia agli Europei di Belgrado nella giornata di sabato per il duo formato da Elisabetta Sancassani e Laura Milani, che hanno conseguito la medaglia d’oro nel “doppio pesi leggeri”. La coppia lombarda, Elisabetta è di Bellagio mentre Laura è milanese, è al terzo titolo continentale consecutivo e può fregiarsi del contemporaneo titolo di campione d’Europa e campione del Mondo in carica. Le azzurre, che venivano da delle qualificazioni non troppo brillanti, si sono rese protagoniste di una progressione pazzesca: seste ai 500 metri, quarte ai 1000 metri, seconde ai 1500 metri prima di sorpassare definitivamente ai 1800 metri le tedesche Mueller e Noske e assicurarsi il prestigioso trofeo. Le atlete delle Fiamme Gialle hanno chiuso con un tempo di 6:54.85, anticipando di pochissimo le coriacee teutoniche (6:55.56) e le britanniche (6:55.77), mostrando un’altra volta la grande tradizione internazionale che ha l’Italia in manifestazioni di questa importanza.
Raggiungiamo al telefono il dottor Alberto Cairo, psicologo e scrittore stanziato in Afghanistan e con una grande passione per la pallacanestro: «la mia esperienza in Afghanistan è iniziata 24 anni fa: dopo essermi laureato in Giurisprudenza e aver lavorato nel campo ho sviluppato una grande passione per la fisioterapia, che ho studiato per conto mio. Compiuti 30 anni ho deciso di far passare la fisioterapia da volontariato a mio mestiere. Ho iniziato andando in Africa e poi mi sono trasferito in Afghanistan con il Comitato Internazionale della Croce Rossa. Ho iniziato a lavorare con i disabili con la finalità di reinserirli a livello sociale, e per questo scopo abbiamo aperto 7 centri ortopedici in Afghanistan nei quali lavorano tutti ex-pazienti».
Qui Cairo rispolvera tutta il suo amore per lo sport e per la Forst Cantù del Presidente del Comitato Regionale Coni Lombardia Pier Luigi Marzorati e si chiede «perché non fare qualcosa per il tempo libero per la gente? E così abbiamo sviluppato la pallavolo, sport molto diffuso in territorio afghano, e successivamente il basket in carrozzina, che è uno sport molto divertente e di grande impatto. Poi quest’anno sono arrivate delle grandissime soddisfazioni come l’invito da parte del CIP pallacanestro a presentarci a Bologna con l’intera squadra e l’amichevole con la Briantea84 al Pianella di Cucciago (nel tempio dove giocava Cantù)».
«La cosa che più mi ha commosso dell’amichevole qui a Cantù è stato vedere i giocatori afghani entusiasti dal fatto che molti bambini al termine del match li assediassero per avere un autografo: fino a ieri erano “gli ultimi” e oggi sono stati trattati da campioni, questa secondo me è la magia dello sport che rende più belli e più sicuri di sé. Questo traguardo mi ha proprio commosso. Ma non ci fermiamo qui e pensiamo da subito al futuro: questa esperienza ci servirà molto per migliorarci, continuando a selezionare i giocatori più adatti alla pratica sportiva». Oltre alla pallavolo e al basket in carrozzina, sono già sviluppati e pronti a decollare seriamente anche cricket indoor e badminton. Grazie anche agli sforzi di Alberto, il fisioterapista che sognava di essere come Marzorati.
L'Avvenire non è un torneo come gli altri. Specialmente in questo 2014. Sì, perché quello che è considerato il più importante evento under 16 su terra rossa a livello mondiale celebra un grande traguardo. 50 anni, 50 edizioni, 50 candeline da spegnere. Al Tc Ambrosiano è andata in scena la presentazione ufficiale del torneo che compie mezzo secolo, alla presenza di istituzioni, sponsor e autorità. Tra loro, il presidente del Coni lombardo Pierluigi Marzorati, il professor Franco Ascani (membro della Commissione cultura ed educazione olimpica del Cio) e il presidente del club di via Feltre Gianfranco Secoli. Una ricorrenza che cade in un anno del tutto particolare per uno dei più prestigiosi circoli milanesi e di tutto il Nord Italia, l'anno della rivoluzione strutturale e dell'avvento del museo del tennis, presentato dopo la conferenza dell'Avvenire e introdotto dalle parole del responsabile del progetto, Filippo Grassia.
Per l'occasione si festeggerà come si deve, ma lo si farà già con un occhio proiettato al futuro. Sia in campo, sia fuori: con un cantiere impegnato a costruire il club del domani e con i campi intenti a formare i campioni che verranno. Come è sempre successo sul rosso di via Feltre. L'albo d'oro è colmo di stelle internazionali, il libro dei numeri e delle statistiche pure. La 50a edizione si gioca da sabato 7 a sabato 14 giugno, giorno delle finali, e si stanno limando tutti i dettagli per festeggiare a dovere, in campo e fuori. Con una ulteriore novità: i tornei di pre-qualificazione che si sono giocati in alcuni circoli lombardi e a Verona, che porteranno 16 giocatori a caccia di una wild card nel rodeo che andrà in scena il 2 giugno. “L'Avvenire – ha spiegato il direttore dell'evento Giorgio Di Pietro – è soprannominato 'il torneo che non sbaglia un pronostico' e basta guardare l'albo d'oro per capire il perché. Ma oltre ai grandi nomi del passato, come Borg, Lendl e Barazzutti, quest'anno in fase di presentazione abbiamo voluto mettere l'accento sull'attualità, considerato che sui campi del Tc Ambrosiano sono passati, pur senza vincere il titolo, personaggi come Novak Djokovic, Fabio Fognini o Flavia Pennetta. Ciò significa che vale la pena di seguire la manifestazione fin dai primi turni, perché già da lì si possono scoprire i futuri campioni”. In chiusura, un paio di numeri per capire meglio la portata dell'appuntamento che scatterà il prossimo 7 giugno. Un appuntamento imperdibile per ogni vero appassionato.
Ragazzini da Slam - Diciassette dei finalisti del Torneo Avvenire (tra maschi e femmine) hanno conquistato, in carriera, almeno un titolo del Grande Slam. Si tratta di Bjorn Borg, Ivan Lendl, Mats Wilander, Stefan Edberg, Juan Carlos Ferrero, Goran Ivanisevic, Yannick Noah, Adriano Panatta, Pat Cash, Thomas Johansson e Juan Martin Del Potro. In campo femminile, sono Martina Hingis, Jennifer Capriati, Maria Sharapova, Jana Novotna, Conchita Martinez, Hana Mandlikova e Mima Jausovec. Cinque giocatori e tre giocatrici arrivati in finale al Torneo Avvenire sarebbero diventati numero 1 del ranking mondiale. Sono Bjorn Borg, Ivan Lendl, Mats Wilander, Stefan Edberg e Juan Carlos Ferrero. In campo femminile, sono Martina Hingis, Jennifer Capriati e Maria Sharapova.
Azzurri vincenti - Tre maschi (Ettore Fontana nel 1969, Filippo Baldi nel 2012 e Andrea Pellegrino nel 2013) hanno vinto il torneo di singolare. Cinque, invece, le italiane vincenti (Manuela Zoni nel 1975, Federica Bonsignori nel 1983, Laura Lapi nel 1986, Alice Canepa nel 1994 e Corinna Dentoni nel 2005).
Ufficio Stampa 50° Trofeo Avvenire
Alessandro Saini
Gabriele Riva
Foto by Francesco Panunzio
Arianna Errigo si conferma la sportiva italiana dell’anno in campo femminile e vince la quarta prova di Coppa del Mondo a Marsiglia, battendo per 15-14 nella finale la russa Deriglazova, già sconfitta più volte in questa stagione. Dopo aver vinto a Danzica, San Pietroburgo e Shangai, l’atleta monzese si porta a casa anche la vittoria nel Grand Prix Fie di Marsiglia, tenendo alto il nome della sport regionale a livello internazionale.
La selezione azzurra sorride ulteriormente per il terzo gradino del podio di Elisa Di Francisca e della bustocca Carolina Erba, a testimonianza del grande sviluppo che sta avendo il movimento schermidore italiano ormai da molti anni in cima al mondo sia a livello individuale che di squadra.