Giunge alla sua IV edizione la manifestazione "Scherma in piazza" che si prefigge l'obiettivo di avvicinare alla scherma bambini e adulti fornendo un intero pomeriggio di assalti con atleti normodotati e disabili di ogni livello nelle sale di scherma della Lombardia e permettendo di provare l’emozione di impugnare per la prima volta un'arma: fioretto, spada o sciabola. La “Scherma in Piazza” è uno dei pochi eventi che fa uscire la scherma dalle palestre e la porta “in strada”, un’occasione unica per scoprire e far scoprire questo meraviglioso sport. La manifestazione sarà preceduta da una conferenza stampa il 12 settembre 2011 alle ore 17.30 presso l'Auditorium Mondadori in via Marghera. Alla conferenza stampa parteciperanno numerose autorità tra cui il presidente della Federazione Italiana Scherma dr. Scarso, il presidente della Federazione Italiana Scherma Comitato Regionale Lombardo dr. Magnini. Clicca qui per scaricare l'invito alla conferenza stampa La IV edizione si svolgerà il 18 settembre in Piazza DeAngeli a Milano dalle 10 alle 20 (clicca qui per scaricare la locandina della manifestazione) in contemporanea con la Festa di “ASCO De Angeli” che porta nel quartiere migliaia di persone. La manifestazione si svolge sotto il patrocinio della Federazione Italana Scherma, del Comitato Organizzatore Mondiali di Scherma ed. 2011, del CONI Comitato Regionale Lombardia, di Federazione Scherma Comitato Regionale Lombardo, del Comitato Paralimpico Lombardia. E' previsto l'intervento di atleti del calibro di Bianca Del Carretto e di Achille Cipriani. Sarà presente, per tutta la durata della manifestazione nell'area bimbi appositamente attrezzata, la "Ludoteca dello Sport" format pensato per avvicinare a questo bellissimo sport i bambini più piccoli cioè i bambini dai 3 ai 6 anni. La "Ludoteca dello Sport", nata nel 2006 grazie alla sensibilità del dr. Giovanni Lodetti, consente ai più piccoli di avvicinarsi alla scherma attraverso il gioco e il disegno ed è in grado di monitorare il completo sviluppo psico fisico del piccolissimo atleta. Vi aspettiamo numerosi !!!
Si è conclusa lo scorso fine settimana con la vittoria dell'Italia per 4 a 2 la terza edizione dell'amichevole Italia Germania cui hanno partecipato atleti della categoria Master. La manifestazioe si è svolta nella splendida cornice di Monaco di Baviera. La manifestazione coinvolge 1 squadra di atleti per ogni arma. Hanno difeso gli onori dell'Italia Andrea Cozzi, Andrea Parducci, Giuliano Pianca, Gianna Cirillo, Maria Adelaide Marini, Antonella Parpaiola per le squadre di spada maschile e femminile, Vittorio Carrara, Fabrizio Filippi, Giulio Paroli, Claudia Bandieri, Elisa Orlandini, Antonella Parpaiola per la sciabola maschile e femminile. Sono stati meno fortunati gli atleti del fioretto maschile e femminile, a Arturo De Bartolomeis, Fabrizio Filippi, Giulio Paroli, Adriana Albini, Claudia Bandieri, Gianna Cirillo che sono stati battuti dai colleghi tedeschi. Ai Master un caloroso ringraziamento per l'impegno e l'entusiasmo.
Ribadendo il concetto che "camminare fa STARE bene, fa SENTIRE bene e poi farlo insieme ad altre persone è pure divertente", dopo Sondrio e Tirano partono i Gruppi di Cammino anche a Morbegno. Ancora grazie al lavoro comune di Asl Sondrio, Coni CP Sondrio e dei tre comuni di Sondrio, Tirano e Morbegno, possiamo annunciare il prossimo avvio dei Gruppi di Cammino d’autunno che prenderanno il via con questi calendari: • SONDRIO mercoledì 14 settembre, ore 17.00, con ritrovo nei pressi della caserma dei Vigili del Fuoco, con l’istruttore/accompagnatore Vanessa Rocca; • TIRANO lunedì 19 settembre, ore 16,15-17.15, con ritrovo in piazza Marinoni, con l’istruttore/accompagnatore Caterina Giudes (previste due uscite settimanali: il lunedì e il giovedì); • MORBEGNO lunedì 19 settembre, ore 17.00, con ritrovo in via V Alpini sul piazzale della chiesa di S. Giuseppe, con l’istruttore/accompagnatore Patrizia Bianchini. Nel corso delle "camminate" poi verranno concordate, fra i partecipanti, le altre uscite, per un totale di circa 10, con cadenza di 2 passeggiate settimanali; ogni camminata durerà all’incirca un’ora. Partecipare ai Gruppi di Cammino è completamente gratuito, occorre soltanto avere voglia di muoversi, con un abbigliamento idoneo per camminare. L’invito a partecipare, precisa l’Asl, è rivolto a tutti, in particolare modo a coloro che, per motivi di lavoro o pigrizia, sono “alquanto” sedentari, perché non è mai troppo tardi per cominciare a muoversi!! Inoltre: Camminare aiuta a tenere sotto controllo e a prevenire molte malattie (diabete, ipertensione, osteoporosi, malattie cardiovascolari, alcuni tumori). Parola di Asl.
Il mondo del tiro a volo lombardo e nazionale sono in lutto per la scomparsa, martedì 6 settembre, del presidente dell'Asd Trap Concaverde di Lonato del Garda Egidio Tolettini. A sinistra Luciano Rossi, presidente nazionale Fitav, con Egidio Tolettini, presidente Concaverde La triste notizia, che ha lasciato tutti sgomenti, è presto rimbalzata fino a Belgrado, dove il presidente nazionale della Fitav Luciano Rossi, presente in Serbia ai mondiali di tiro a volo, ha espresso tutto il suo dolore. “Tolettini, oltre che essere un amico, è stato uno dei più grandi protagonisti imprenditoriali del nostro sport a livello planetario. Colmare questo vuoto, sarà a dir poco impresa ardua”. Sulla stessa lunghezza d'onda anche i commenti del presidente della Federtiro lombarda Daniele Ghelfi, di tutto il consiglio federale, del delegato Fitav di Brescia Valter Possali, dei presidenti di società e dei tiratori lombardi e italiani tutti, che ben lo conoscevano e ne apprezzavano le doti umane e quel suo sapersi fare voler bene da tutti. Anche il Presidente del CONI Lombardia, Pierluigi Marzorati, si unisce al cordoglio. Egidio Tolettini, nato il 28 maggio 1941, è stato tra i soci cofondatori del Concaverde, l'impianto di tiro a volo gardesano più bello e invidiato al mondo, dove da sempre ha ricoperto la carica di presidente. Le sue doti manageriali, quale stimato dirigente di una nota e importante azienda del settore siderurgico, sono state determinanti per la crescita del mega impianto lonatese di tiro a volo. Doti che lo hanno visto sovente impegnato anche quale impeccabile presidente dei Comitati organizzatori di eventi di grandissima caratura come Campionati mondiali, Coppe del mondo e Gran Premi internazionali. I suoi insegnamenti, la voglia di vivere questo nostro sport da protagonisti, il rispetto nei confronti di tutti, l'essere costantemente dietro le quinte pur meritando il proscenio, accettare sempre allori e sconfitte come cammino comune, fanno di Egidio Tolettini una pietra miliare, scolpita a caratteri cubitali nella storia del tiro a volo italiano, da cui trarre insegnamento per il futuro.
Il podio del due senza maschile Foto Detlev Seyb - Canottaggio.org © 6 settembre 2011 - Su nove medaglie conquistate ai mondiali conclusi a Bled, otto “parlano” lombardo. E tre di queste sono arrivate nelle specialità olimpiche. Dopo l'argento del quattro senza “leggero”, infatti, l'ex Moto Guzzi Niccolò Mornati e Lorenzo Carboncini hanno strappato un grande bronzo, dietro l'inarrivabile Nuova Zelanda dei campioni del mondo uscenti Eric Murray e Hamish Bond (6'14"77) e la Gran Bretagna di Pete Reed e Andrew Triggs Hodge (6'16"27). Dopo una timida partenza, gli azzurri non hanno perso il contatto con i primi e ai 1000 metri hanno sferrato l'attacco decisivo contro la Grecia dei fratelli Gkountoulas, unico equipaggio davvero alla portata del lecchese Mornati e del toscano Carboncini. All'arrivo, hanno tagliato il traguardo con il tempo di 6'21”33, con quasi due secondi di vantaggio sui greci. L'altra medaglia “pesante” in chiave olimpica è arrivata oggi grazie al doppio pesi leggeri del varesotto, tesserato per l'Aniene, Elia Luini e del toscano Lorenzo Bertini. Anche per loro, gara complicata, visti gli avversari. Fino ai primi 500, sono rimasti vicini a Nuova Zelanda e Gran Bretagna, riuscendo a contenere bene la Germania. Che, però, si è fatta sotto con prepotenza diventando terza a metà gara. Negli ultimi 300 metri, però, gli azzurri hanno dato fondo alle loro energie fisiche e mentali, e con un serrate infernale hanno agguantato e superato i tedeschi, conquistando così il bronzo. Nelle specialità non olimpiche, invece, bellissimo oro per il quattro di coppia pesi leggeri guidato a capovoga dal forestale Stefano Basalini che, con i nostri due atleti Franco Sancassani e Daniele Gilardoni, insieme a Francesco Rigon, ha riportato in Italia il titolo mondiale in questa specialità. Il quartetto azzurro è stato in testa tutta la gara, anche se con i fortissimi tedeschi con il fiato sul collo. Fino all'arrivo, dove il distacco è stato di soli 13 centesimi. Per Sancassani e Gilardoni, si è trattato dell'undicesimo e nono oro mondiale nel quattro pl, a dimostrazione di quanto l'Italia abbia dettato legge, nel quattro pl, da fine anni Novanta a oggi. L'ultimo alloro di questo mondiale è firmato “otto pesi leggeri”. A bordo, un lombardo d'adozione, il toscano, di Orbetello, Gianluca Santi, tesserato per il Cus Pavia. L'atleta “pavese”, solitamente a capovoga del suo otto societario, dal quinto carrello è stato autore, insieme ai suoi otto compagni, di una gara al cardiopalmo. Dopo oltre metà gara condotta in prima posizione, l'ammiraglia italiana ha dovuto cedere per soli 16 centesimi a un'Australia arrembante. Il più grande rammarico di questo campionato del mondo, invece, ha il nome dello “sfortunato” quattro di coppia pesi leggeri femminile con a bordo le nostre Giulia Pollini e Sabrina Noseda, che con la junior Elena Coletti e l'esperta Erika Bello hanno mancato il podio per un solo centesimo: 6'33''91 per gli Usa contro i 6'33''92 delle italiane. Una vera beffa, ma questo è lo sport. Per gli altri lombardi in gara tra ieri e oggi, solo piazzamenti, tra finali A e B: quinto e ultimo il quattro senza senior femminile di Laura Basadonna, Alessandra Patelli, Gaia Palma e della nostra Silvia Martin; quinto anche il doppio adaptive del lecchese Daniele Stefanoni e di Silvia De Maria; niente finale A, né qualificazione olimpica per il doppio femminile “leggero” di Enrica Marasca e della milanese Laura Milani, quarte nella piccola finale, a tre secondi dal pass per Londra. Stesso risultato per il quattro con adaptive di Mahila Di Battista, Florinda Trombetta, Luca Agoletto, Andrea Bozzato e Alessandro Franzetti, anche loro a due posizioni dal biglietto per Londra 2011. Alla fine di questo mondiale, il medagliere parla chiaro: l'Italia è prima nelle specialità non olimpiche, con due ori e tre argenti, ma solo nona in quelle valide per i Giochi: un argento e due bronzi. Il dato positivo sono i sei armi azzurri qualificati per Londra 2012 e la chance di piazzarne altri l'anno prossimo, a Lucerna (otto senior compreso, stavolta assente). Ma il tempo stringe e la strada è in salita. SLCV