Domenica 18 settembre inaugurazione dei corsi di scacchi per l’anno 2011-2012 presso la sede della Società Scacchistica Milanese. Clicca qui per scaricare la locandina con tutte le informazioni.
foto: Danilo Nolli + Toni Bassi 10 settembre 2011 - L'equipaggio del Cus Pavia guidato dal timoniere Igor Ravasi e composto da Giorgio Maran, Luca Vigentini, Jacopo Palma, Gianluca Como, Danilo Nolli, Giuseppe Alberti, Edoardo Mazzocchi e Simone Bianchini non e' riuscito a fare "poker" alla Golden Boat Race sul campo di regata del fiume Moscova. Purtroppo dopo tre successi consecutivi deve abdicare e lasciare la coppa 2011 all'equipaggio dell'università di Otago (nuova zelanda). L'equipaggio pavese ha subìto in partenza ben due abbordaggi da parte dell'università di San Pietroburgo e di Varsavia causando uno stop forzato dopo appena 300 metri di regata e facendo perdere secondi preziosi e soprattutto il contatto con il gruppetto dei primi. Essere infatti nel gruppo di testa è fondamentale per evitare le onde e i gorghi provocati dagli avversari ed anche dalle numerose imbarcazioni a motore al seguito della competizione. Il Cus Pavia chiude la regata in terra Russa al settimo posto con un pò di amaro in bocca per non essere riuscito a difendere il trofeo della prestigiosa regata di Mosca. Delusione per tutto lo staff guidato dall'allenatore Vittorio Scrocchi e dal dirigente Gualtiero Corelli. Nostante ciò, rimane una grandissima esperienza sportiva per tutti i giovanissimi atleti universitari del Cus Pavia. Sicuramente per l'edizione 2012 faranno di tutto per riconquistare il prestigioso trofeo. AB
11 settembre 2011 - Assegnati a Corgeno (Varese), sul lago di Comabbio, i 39 titoli lombardi della stagione 2011. In una giornata di caldo afoso, gli atleti si sono giocati la maglia di campione regionale, sfruttando le condizioni favorevoli di un campo di regata liscio come l'olio, come spesso accade da queste parti. A farla da padrone, con 9 ori, 8 argenti e 4 bronzi, la Canottieri Gavirate di Giovanni Calabrese, seguita dagli universitari del Cus Pavia (7, 2, 1) e dalla De Bastiani (4, 2, 1). Ad aprire le danze sono stati i cadetti che, pur non concorrendo per la conquista del titolo, si sono sfidati in otto finali, tra 7,20, singoli e doppi, dimostrando ancora una volta la bontà del lavoro svolto finora da molte società, per garantire il fisiologico ricambio generazionale. In acqua, rispetto all'anno scorso, un centinaio di atleti in meno. E la ragione è l'aver anticipato i campionati italiani di categoria a giugno, il che ha reso l'appuntamento odierno meno appetibile per atleti e società. A ravvivare il livello agonistico, c'erano comunque alcune “star” azzurre, reduci dai mondiali Assoluti di Bled: da Gianluca Santi, a Sara Bertolasi, a Giulia Pollini, che si sono imposti nelle rispettive gare. L'appuntamento clou del canottaggio lombardo, come previsto, è stato colorato dalla presenza di una band di ex canottieri che hanno accompagnato la premiazione di ogni gara con stacchi musicali. “Si tratta del primo esperimento di musica dal vivo in una competizione remiera in Italia”, sottolinea il presidente del Comitato Antonio Bassi. “E' stato un modo per rendere più piacevole la lunga giornata di gare”. Ma non è stato l'unico. Durante la pausa pranzo, infatti, è stato girato un video promozionale, con la partecipazione di una ventina di atleti, sulle note di Don't stop me now, dei Queen, con lo scopo di diffondere un nuovo modo di pensare il canottaggio: non solo fatica, ma anche divertimento, spirito di gruppo e armonia. “E' un primo passo, cercheremo di migliorare, in futuro, con nuove iniziative che avvicinino più persone possibile al canottaggio. Questo video sarà presto diffuso su internet”, spiega Bassi. Quanto al campo di regata, soddisfazione generale viste le condizioni del lago, ma soprattutto “l'ottima organizzazione della Canottieri Corgeno, che ha messo a disposizione le proprie strutture per permettere ancora una volta lo svolgimento di una regata qui”. Dunque, Corgeno come polo remiero regionale e nazionale? Perché no, “abbiamo già fatto il Festival dei Giovani 2008, che ripeteremo anche l'anno prossimo”, conclude il consigliere federale Giovanni Marchettini. “L'unico handicap è la mancanza dei pontili di partenza, per i quali servono 100 mila euro: senza questa struttura, non è possibile pensare a un campionato italiano”.
Scienza e Sport: Università e crescita, siglato un importante connubio scientifico-tecnologico Il Laboratorio di ricerca “HumanTechLab” del Dipartimento di Informatica e Comunicazione dell’Università degli Studi di Milano, si pone come obiettivo cardine la ricerca e/o la realizzazione di tutti quegli strumenti hardware, software e concettuali utili ad aumentare e diffondere la conoscenza sulle caratteristiche sensoriali e fisiche dell'uomo, con lo scopo di migliorarne la qualità della vita in tutti i suoi aspetti. Il Laboratorio intende mettere l’uomo al centro della tecnologia per comprenderne e facilitarne le azioni, per migliorarne le prestazioni, o per semplificarle. Le parole chiave del laboratorio sono: interfaccia uomo macchina, percezione, accessibilità, inclusività, facilità d’impiego. Una particolare attenzione viene data alla disabilità e agli strumenti per l'inclusione di persone svantaggiate. “HumanTechLab” intende realizzare un punto d’incontro tra tecnologia, informatica, fisiologia, psicologia, ergonomia, arte, medicina, sport e cultura in genere. Nell’ambito di questi, il “Centro Studi” della sala Scherma M° Marcello Lodetti, spazio di eccezionale interesse scientico-sportivo e documentaristico, è di grande importanza per consolidare le ricerche su come migliorare ogni dettaglio minimo della scherma da tutti i punti di vista, sempre nei limiti dei regolamenti attualmente in vigore. L’Human Tech Lab e il “Centro Studi” intendono sviluppare amichevolmente un sodalizio di studio e di ricerca grazie alla presenza del Dr. Antonio Capoduro Consulente Scientifico del Laboratorio e il Dr. Giovanni Lodetti psicologo Direttore del “Centro Studi” e Consulente Psicologico esterno del Laboratorio.