A sole quattro settimane dall’ultima fatica, il Vharese torna in cabina di regia per un nuovo appuntamento targato Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali). Dopo i Campionati lombardi di nuoto promozionale disputati a Varese, ecco il tradizionale Meeting regionale di Sesto Calende. La nona edizione dell’evento denominato “Con il Vharese si nuota” è in cartellone domenica 9 aprile dalle ore 13, fino alle premiazioni intorno alle ore 18.30. al Centro Sportivo Wave.
I numeri sono da record: si confronteranno 197 atleti, portacolori di 15 società. In sostanza, ci sarà tutto il movimento lombardo ad eccezione di un solo club. Gli agonisti saranno 102, mentre per il livello promozionale si esibiranno 95 ragazzi. La sfida sarà valida per il circuito regionale Nord Cup. In pole position per aggiudicarsi la tappa c’è la Volalto di Carate Brianza, che sarà anche il team più numeroso con le sue 23 unità. Ma la concorrenza è agguerrita.
I padroni di casa, quarti nelle ultime due edizioni, non pensano di poter ripetere tali exploit. “Saremo in gara con soli 13 nuotatori, per cui non potremo ‘fare classifica’ - spiega il responsabile Sergio Finazzi -. Le nostre energie si concentreranno sul fronte organizzativo. Al nono anno, la squadra è rodata e ritengo sia in grado di gestire al meglio questi numeri così importanti. I nostri volontari mostreranno ancora una volta il loro valore”. In acqua, però, sono particolarmente attese le performance delle ormai celebri staffette biancorosse. Saranno all’opera la 4x50 stile e la 4x50 mista maschili.
È partito martedì 4 aprile il Ragazzo Più Veloce di Milano. O sarebbe meglio dire è ripartito: dopo un anno di “pausa” ma con grande vigore e partecipazione. Oltre 500 gli alunni delle scuole medie di Milano e hinterland hanno preso parte al pomeriggio consacrato alle qualificazioni: prove di sprint che per i ragazzi e le ragazze hanno rappresentato un momento di festa e di promozione della Regina degli Sport a Milano ma anche un modo per scoprire l’atletica leggera nella cornice sempre “magica” dell’Arena Gianni Brera. Per l’Atletica Riccardi Milano 1946 del presidente Sergio Tammaro è stata una ripartenza in grande stile, contrassegnata non solo dalle adesioni ma anche dalla perfetta macchina organizzativa coordinata da Rino Darsena e dai tecnici in maglia verde, coadiuvata dal Gruppo Giudici di Gara FIDAL, dai cronometristi e dagli studenti dell’alternanza scuola-lavoro del Liceo Scientifico Vittorio Veneto.
Sulla pista dello storico impianto napoleonico sono scesi in pista gli studenti di prima e seconda media impegnati sui 60 metri e quelli di terza media in gara sulla distanza più lunga degli 80 metri. I ragazzi hanno dato vita alla giornata dedicata alle eliminatorie che hanno qualificato 24 giovani talenti per le semifinali in programma Giovedì 4 Maggio sempre all’Arena Civica: in quella giornata verranno incoronati i vincitori della manifestazione scolastica nelle sei categorie (80 metri maschili e femminili classe 2003, 60 metri maschili e femminili classi 2004 e 2005).
Il più veloce della giornata inaugurale è stato Gianni Radaelli, studente di terza media dell’IC Cabrini che ha fermato il cronometro in un ottimo 9”83 candidandosi come favorito per il successo finale. In campo femminile si candida come reginetta della velocità Serena Mariani della Scuola De Gasperi San Donato, che ha bruciato le fotocellule in 10”26.
Di ottimo spessore anche il 7”81 con il quale Samuele Bertini della Scuola Leopardi Segrate si è aggiudicato la vetta la classifica del turno di qualificazione sui 60 metri maschili. La più veloce delle seconde medie sui 60 metri è stata invece Eva Endale della Scuola Montalcini, che si è imposta in 8”31. Davide Frulio della Scuola Sabin Segrate è stata la migliore sui 60 metri classe 2005 in 8”40. Maddalena Silvestri si è messa in luce sui 60 metri femminili riservati alle prime medie con il tempo di 8”61.
L’appuntamento è fissato tra un mese esatto per le semifinali e la finale quando si conosceranno i ragazzi più veloci del 2017, con il sogno che qualcuno di loro possa ripercorrere il percorso di alcuni illustri predecessori. L’evento ideato e promosso dall’Atletica Riccardi 1946 ha infatti lanciato campioni dello sprint come Andrea Colombo, Alessandro Orlandi, Andrea Nuti, Manuela Grillo e, last but not least, il vice campione mondiale juniores dei 100 metri di Bydgoszcz 2016 Filippo Tortu.
RISULTATI DEI PRIMI TRE CLASSIFICATI
80 metri maschili (nati nel 2003): 1° Gianni Radaelli (IC Caruso) 9”83; 2° Carlo Uberto Formenti (St Louis) 10”26; 3° Luca Mascherpa (Leopardi Segrate) 10”29
60 metri maschili (nati nel 2004): 1° Samuele Bertini (Leopardi Segrate) 7”81; 2° Tommaso Dilanos (Grossman) 8”04; 3° Giulio Rignano (Beltrami) 8”09
60 metri maschile (nati nel 2005): 1° Davide Frulio (Sabin Segrate) 8”40; 2° Tommaso Anelli (Leopardi Segrate) 8”45; 3° Federico De Simone (Via Linneo) 8”48
80 metri femminili (nate nel 2003); 1ª Serena Mariani (De Gasperi San Donato) 10”26; 2ª Ginevra Mattei (Gonzaga) 10”78; 3ª Lea Bologna (Cavalieri) 10”80
60 metri femminili (nate nel 2004): 1ª Eva Endale (Montalcini) 8”31; 2ª Emma Saini (Maria Ausiliatrice) 8”48; 3ª Carlotta Viganò (Maffucci) 8”57
60 metri femminili (nate nel 2005): 1ª Maddalena Silvestri (Leone XIII) 8”61; 2ª Federica Grossi (Beltrami) 8”67; 3ª Sofia Camagna (Pasquale Sottocorno) 8”70
FOTO di Mario Grassi
Niccolò Campriani, due medaglie d’oro nel tiro a segno ai Giochi di Rio, ha ricevuto il IV Premio Internazionale Edoardo Mangiarotti. Il riconoscimento gli è stato consegnato nella Sala Manzù del Centro Congressi della Fondazione Cariplo, da Camilla Mangiarotti, moglie di Edo, Giovanni Malagò, presidente del Coni e Andrea Monti, direttore della Gazzetta dello Sport. Campriani succede nell’albo d’oro alla campionessa paralimpica dell’atletica Martina Caironi, al campione del nuoto Gregorio Paltrinieri e alla dominatrice della scherma paralimpica Bebe Vio. “Conoscevo la figura di Mangiarotti – ha commentato il vincitore – ma ne ho di strada da fare prima di raggiungerlo. E’ la storia di un grande atleta, un grande dirigente, una grande persona. Adesso lo sport non è più la mia priorità, posso valutare più scenari e cercare di mettere a frutto le mie due lauree. A Tokyo 2020 c’è la gara mista, può darsi che mi vedrete in gara con Petra (Zublasing, la fidanzata – ndr)”.
Le quattro menzioni d’onore sono state assegnate a Francesco Bettella (nuoto paralimpico), Rachele Bruni (nuoto), Daniele Lupo e Paolo Nicolai (beach volley). Bettella, fresco reduce da due record del mondo, rivela il suo obiettivo: “I mondiali a Città del Messico. E voglio continuare a sostenere la ricerca per malattie genetiche rare come la mia”. Rachele Bruni: “Questa medaglia pesa perché è tutta la vita che nuoto. Il sacrificio ti permette di superare la stanchezza perché tu hai un obiettivo”. Lupo e Nicolai: “Il beach volley, dopo la nostra medaglia, sarà guardato sotto un’altra luce e speriamo abbia un grande sviluppo”.
La soddisfazione del presidente Malagò: “Il Coni non esisterebbe senza atleti come loro e i tecnici che li preparano. Questo è un premio importante perché Edoardo Mangiarotti è patrimonio mondiale dello sport”.
Erano presenti il Vice Presidente del Coni e Presidente della Federscherma Giorgio Scarso, il Presidente della Federvolley Pietro Bruno Cattaneo, il Generale di Brigata Michele Cittadella, comandante militare Esercito Lombardia, il colonnello Vincenzo Parrinello, responsabile del GS Fiamme Gialle, l’assessore regionale allo sport Antonio Rossi, il presidente del Coni lombardo Oreste Perri e quello del Comitato Paralimpico Pierangelo Santelli, Franco Ascani, presidente Ficts, la viceprefetto di Milano Simona Pesole, il delegato del Coni milanese Claudia Giordani, la presidente di corte d’appello Marina Tavassi e Sonia Cantoni in rappresentanza della Fondazione Cariplo. E i compagni d’arme di Edo Mangiarotti Giancarlo Bergamini e Gianluigi Saccaro.
Il Premio Internazionale Edoardo Mangiarotti, patrocinato dal CONI, dalla Federazione Italiana Scherma, dalla Regione Lombardia, dal Comune di Milano, e supportato dalla Fondazione Cariplo, intende ricordare il grande campione della scherma, vincitore di 6 medaglie d’oro, 5 d’argento e 2 di bronzo alle Olimpiadi fra il 1936 (Berlino) e il 1960 (Roma) con il corollario di 13 titoli mondiali. Mangiarotti è scomparso a 93 anni nel 2012, la moglie Camilla, la figlia Carola, il nipote Carlo, unitamente all’Associazione Benemeriti del Comune e della Provincia di Milano, all’Unione Nazionale Veterani dello sport, al Panathlon International Club di Milano, all’Associazione delle Medaglie d’Oro al Valore Atletico, al Premio Emilio e Aldo De Martino e alla Gazzetta dello Sport, hanno varato questo premio, riservato ai giovani tra i 18 e i 30 anni, che consiste in una borsa di studio di 5000 euro per il vincitore e di 1000 euro per ciascuna delle quattro Menzioni d’Onore.
Partono nel migliore dei modi per i piccoli sciatori del Comitato FISI Alpi Centrali l'edizione 2017 del Criterium Nazionale di sci alpino che si è aperto quest'oggi sulle nevi di Santa Caterina in Valtellina. Nella prova di ski cross arrivano in fatti due vittorie e due secondi posti.
Una giornata di grande sport e di grande divertimento, una pista perfetta e tanta tanta gente a corollario di questa prima giornata di competizioni nazionali che ha visto, fra l'altro al parterre anche la presenza di Nadia Fanchini e di Isole Kostner e di tantissime altre personalità del mondo dello sci.
Come detto nella prova di ski cross arrivano subito grandi risultati per i colori del Comitato FISI Alpi Centrali sia in campo maschile sia in quello femminile. Nella prova riservata ai nati 2005 sulla pista Del Sole nella prova rosa doppietta dello sci club di casa grazie alla vittoria di Vittoria Giorgia Orsenigo che si impone con il crono di 1'02".12 con 7 centesimi di vantaggio sulla compagna di club Giorgia Piatta Dell'Abbondio. Completa il podio la medaglia di bronzo dell'aquilana Ilaria Di Sabatino che termina con il crono di 1'02"2.55 Entrano nella top five di questa competizione anche la bolzanina Lisa Niederwolfsgruber, quarta e la piemontese Giulia Casetta. Sempre per quanto riguarda i colori del Comitato FISI Alpi Centrali da segnalare l'ottimo undicesimo posto di Ilaria Compagnoni dello sci club Reit Ski Team, la 13esima piazza di Benedetta Antonioli dello sci club Bormio e il 18esimo posto di Giulia Romele dello Ski Team Valpalot.
Ed i sorrisi "griffati" Comitato FISI Alpi Centrali proseguono anche nella prova maschile con l'affermazione del bergamasco "targato" Sci Club Radici Group Lorenzo Gerosa che si impone con il crono di 1'01"20 e con 76 centesimi di vantaggio sul lombardo dello Ski Team Valpalot.
Si è svolta presso l’Auditorium San Barnaba a Brescia la Cerimonia di Consegna delle Benemerenze del Coni Point di Brescia.
Clicca qui per l’elenco dei premiati.