
Sono aperte le candidature per il ruolo di Tutor del progetto Sport di classe a.s. 2017/2018.
La domanda è da presentare esclusivamente online compilando il format sul sito www.progettosportdiclasse.it.
Il termine per le candidature è lunedì 20 novembre alle ore 16.00.
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Con la prima seduta di allenamento in campo dei giovani calciatori e delle giovani calciatrici tra i 12 e i 14 anni, è stato inaugurato lunedi 30 ottobre 2017 il primo Centro Federale Territoriale della Federazione Italiana Giuoco Calcio a Milano, presso l’impianto Sportivo Via Carlo Cazzaniga 26° a Crescenzago.
Sono intervenuti: Roberto Samaden (Vice Presidente SGS-FIGC), Giuseppe Baretti (Presidente CR Lombardia LND), Giuseppe Terraneo (Coordinatore FIGC-SGS Lombardia), Maurizio Marchesini (Responsabile Tecnico CFT), Gian Piero Persichetti (Responsabile Organizzativo CFT).
A due anni dall’avvio del progetto dei Centri Federali Territoriali nell’ottobre 2015, con 30 CFT già operativi in tutta Italia e il coinvolgimento complessivo di 3000 giovani atleti, la FIGC continua a svolgere un ruolo rilevante nella formazione tecnica dei talenti under 14 tesserati per i club dilettantistici e giovanili: attraverso l’opera svolta nei CFT è possibile infatti monitorare l’attività dei giovani calciatori nel medio - lungo termine, sviluppare un percorso di formazione tecnico-sportiva coordinato, ridurre la dispersione dei talenti, definire un indirizzo formativo ed educativo centrale, contrastare l’abbandono dell’attività sportiva da parte dei giovani. Il progetto si svilupperà fino al 2020 con un investimento totale di quasi 9 milioni di euro (e ulteriori 9 milioni l’anno una volta a regime). Al termine del quinquennio è prevista l’operatività di 200 Centri Federali Territoriali, di cui 30 in Lombardia.

Al ritorno in piscina dopo la pausa estiva, i nuotatori lombardi di Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) sono già velocissimi. L’hanno dimostrato domenica 29 ottobre nel 12esimo Trofeo “Città di Seregno”, disputato al Centro Sportivo “La Porada”. La rodata macchina organizzativa guidata dal Nuoto Club Seregno ha messo gli atleti nelle migliori condizioni per esprimersi al meglio e firmare prestazioni che in alcuni casi sono state davvero notevoli.
Il Meeting, valido come prima prova del circuito lombardo Nord Cup, ha visto primeggiare la PHB di Bergamo, davanti a US Volalto e Polisportiva Milanese. Guardando il cronometro, sono state da applausi soprattutto le prestazioni delle 4x100 di Osha Asp Como e Polisportiva Milanese. A livello individuale, invece, hanno impressionato in particolar modo Paolo Zaffaroni (PHB) e Maria Bresciani (Delfini Cremona).
Il club di casa, presieduto da Roberto Dall’Orto, ha potuto sorridere per le prove brillanti dei due agonisti Francesca Orsi e Massimiliano Brambilla, vicini ai propri primati personali, ma anche per quanto mostrato da Andrea Barni e Bruno Ambrosi nelle sfide promozionali, affrontate con grande impegno. Buoni segnali che anticipano l’inserimento in squadra di tre nuove ragazze.
Successo in crescita per la “staffetta arcobaleno” (qui in foto), in cui si sono passati il testimone nuotatori con disabilità e normodotati: ben 12 team si sono esibiti in due batterie. “I tecnici sono scesi in acqua con i propri allievi in un clima di grande entusiasmo - spiega Dall’Orto -. Noi teniamo tantissimo a questa iniziativa, che rappresenta un riuscito esempio di integrazione, e anche le società partecipanti hanno dimostrato di tenerci particolarmente”.
Al termine delle sfide, doppie premiazioni: prima a bordo vasca e poi al vicino palazzetto dove, nell’ambito della giornata dedicata allo sport paralimpico voluta dal Comune, è andato in scena un torneo di basket in carrozzina.
“Arrivederci al prossimo anno con la 13esima edizione”, saluta e assicura il presidente Dall’Orto.

Onore al Kingsgrove, per l'accoppiata 2017 Scudetto+Coppa Italia (e un secondo posto nel campionato italiano Under 13), ma complimenti vivissimi al Janjua Brescia che chiude con gli scudetti giovanili Under 19 e Under 16 ed il rammarico di ben due tornei persi al Super Over di spareggio: la Coppa Italia e, con la seconda squadra, il campionato Interregionale.

A MILANO SI È SVOLTO IL MEETING “FRATELLI DI SPORT” DELLA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE PER LE SOCIETÀ SPORTIVE
Al CONI Lombardia, operatori, dirigenti ed allenatori del territorio hanno riflettuto sui temi dell’inclusione e del fair play insieme a Pietro Figlioli, pallanuotista della BPM Sport Management, ed Emiliano Mondonico, allenatore di calcio
Una giornata di riflessione mirata alla sensibilizzazione del mondo sportivo. A Milano, presso la Sala A del CONI Lombardia, le società del territorio hanno incontrato Pietro Figlioli, pallanuotista della BPM Sport Management e Capitano della Nazionale italiana, ed Emiliano Mondonico, allenatore di calcio, durante il meeting “Fratelli di Sport” per confrontarsi sui temi dell’inclusione e del fair play ed accrescere la consapevolezza del ruolo della pratica sportiva come strumento di integrazione in campo e fuori.
Gli incontri nelle società sportive e la Campagna di sensibilizzazione “Fratelli di Sport”, della quale fanno parte, rientrano tra le iniziative del progetto “Sport e integrazione”, giunto alla sua quarta edizione nell’ambito dell’Accordo di programma tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il CONI per la promozione delle politiche di integrazione attraverso lo sport.
All’incontro hanno partecipato: Annarita Guidi, in rappresentanza della Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Diana Bianchedi, Project manager Assemblea CIO Milano 2019 ed Olimpionica di scherma, e Federico Bianchi di Castelbianco, membro del Comitato scientifico di progetto che ha incentivato il dialogo tra i presenti e gli ospiti conducendo una piccola tavola rotonda sul tema. A fare gli onori di casa è stato il Presidente del CONI Lombardia, Oreste Perri.
Pietro Figlioli: “Ho avuto la fortuna, nella vita e nella mia carriera di sportivo, di girare il mondo e di entrare in contatto con realtà e persone diverse tra loro. Questo mi ha arricchito e reso consapevole di quanto sia importante accrescere le proprie conoscenze per trasmetterle agli altri. Credo che un buon educatore debba essere un punto di riferimento solido per i propri ragazzi, anche nel comprendere quanto sia importante la convivenza tra persone appartenenti a culture differenti”.
Emiliano Mondonico: “È molto più difficile allenare i giovani piuttosto che una prima squadra. Un allenatore ha il compito di trovare una via per aiutare i ragazzi ad esprimersi e a stare insieme, trattando tutti allo stesso modo indipendentemente dalla provenienza”.
Diana Bianchedi: “Nel 2019 proprio qui a Milano saranno riuniti i membri CIO per l’assemblea internazionale e sarà un’importante occasione per presentare questo progetto, ponendo l’attenzione in particolare sul tema dell’integrazione e sulle azioni concrete da realizzare, le quali partono dal territorio e dalle sue società sportive. Per noi è un argomento di fondamentale importanza, lo dimostra la squadra composta da rifugiati che ha gareggiato alle recenti Olimpiadi di Rio de Janeiro".
Oreste Perri: “Finalmente stiamo iniziando a riconoscere allo sport il ruolo che più gli compete, ovvero quello educativo. Un educatore non lascia indietro nessuno, non mette l'accento sulla provenienza di chi gli sta davanti ma si concentra sul fatto di avere di fronte a sé una persona”.
La Campagna “Fratelli di Sport”, rivolta ad operatori, dirigenti ed allenatori del territorio, promuove l'adozione di passi virtuosi sul campo da gioco attraverso la realizzazione di semplici attività, con l'ausilio di un toolkit mirato a fornire spunti di riflessione e proposte di attività concrete, utili ad affrontare nel quotidiano le sfide educative e di crescita dei ragazzi. Di particolare rilievo i contenuti della guida per gli istruttori delle società sportive, che è stata illustrata e distribuita per la prima volta proprio oggi a Milano a tutti i partecipanti.
L'avvio della Campagna dà inoltre la possibilità alle società sportive di partecipare a un contest raccontando le attività pratiche realizzate dentro e fuori il campo da gioco attraverso un video o un foto-racconto. La Call, che si chiuderà il 30 novembre 2017, premierà i migliori 10 lavori, selezionati a livello nazionale.
Tutte le informazioni sull’Accordo di Programma, le azioni realizzate e in corso, e il Manifesto Sport e Integrazione sono disponibili sui siti www.fratellidisport.it e www.integrazionemigranti.gov.it.