Sabato 22 gennaio 2011 si è svolta, presso il Crowne Plaza Hotel di San Donato Milanese, la Festa annuale di Premiazione dell'Attività 2010 che ha visto premiati i migliori atleti lombardi che si sono distinti sia a livello internazionale, europeo e mondiale, sia a livello nazionale. Tantissimi gli atleti, i dirigenti e i tecnici presenti e molte le premiazioni tra le quali si segnalano quella per il Memorial Volpi, che ricorda il tecnico nazionale specialista nella corsa campestre effettuata dal presidente dell’Associazione Volpi Cesare Brambilla, quella per il trofeo Giambernardo Foresti, apprezzato tecnico dei lanci bresciano, per i cadetti tra i quali Simona Previtali e Gianmario Longati e per gli allievi tra i quali Roberta Molardi e Giacomo Bellinetto. Premi poi per le prove multiple, per i trofei di società di campestre, mezzofondo, corsa in montagna, corsa su strada in ricordo di Paolo Maggioni, figura storica della Pro Sesto, per tutte le categorie, giovanili, assolute e master. Un applauso intenso ha seguito anche le premiazioni scolastiche dei campionati regionali studenteschi sia di campestre sia su pista. “Il rapporto con la scuola è difficile, complesso – sottolinea Lucia Fedegari - ma va assolutamente mantenuto. Il prossimo grande appuntamento è il 5 febbraio a San Vittore Olona per la finale regionale di corsa campestre nell’ambito della Cinque Mulini. Si è passati poi a celebrare i record italiani ottenuti dall’ottima Marta Milani nella 4x400 dei campionati europei di Barcellona Luca Cacopardo, Monica Casiraghi, Andrea Chiari, Aldo De Maria, Gaetano Leone, Emanuele Gelmi, Diego Marani, Ivan Mach di Palmestein, Tiziano Marchesi e Lorena De Vito e i medagliati dei campionati internazionali con ancora Marchesi, Casiraghi e Di Vito e Cristina Scolari, il maratoneta bergamasco Migidio Bourifa e la giovane promessa della marcia Federica Curiazzi. Premiati anche gli atleti stranieri tesserati per le società lombarde che hanno ottenuto brillanti risultati internazionali: Mor Seck e Goran Nava mezzofondisti del Cus Pro Patria Milano. Il via poi ai riconoscimenti a tutte le società lombarde che si sono distinte nei vari campionati di club con i loro atleti alcuni dei quali fanno parte dei gruppi sportivi militari.
Si è chiuso qualche giorno fa il torneo nazionale veterani disputato a Bolzano. Tra gli atleti che vi hanno preso parte c’era anche il veteranissimo Gianfranco Palazzoli, capace di centrare il secondo posto nella categoria 70-80. Una posizione che in linea di massima potrebbe soddisfare un arzillo pongista nato nel 1934. Non è invece il caso di un’icona dello sport come Palazzoli passato dai trionfi nell’automobilismo, alle telecronache di Formula 1 per la Rai ed infine a primeggiare in addirittura 30 tornei da quando iniziò a 50 anni la sua carriera di pongista. “Quando arrivo secondo sono arrabbiatissimo – racconta Palazzoli. La classe era quella riservata ai 70-80 anche se nelle manifestazioni italiane, europee o mondiali io faccio parte di quella 75-80. Comunque al di là di questo ho vinto il girone battendo anche Sergio Ceroni, un difensore. Sono arrivato in finale dove mi sono ritrovato di nuovo contro l’atleta del TT Vicenza. Stavo vincendo facilmente poi però probabilmente mi sono rilassato e non ho avuto la cattiveria giusta per chiudere. Nel quinto set ho rimontato dal 2-8 all’8-8. Poi siamo arrivati sul 10-10, ma negli ultimi due punti ho avuto un pelo di sfortuna e diciamo così: mi sono bevuto il cervello”. Palazzoli spiega dunque in maniera scherzosa, ma senza peli sulla lingua il perché della sconfitta. Il veteranissimo ci racconta poi più in generale la sua storia personale con il tennis tavolo. “Ho iniziato a 50 anni perché fino ai 45 ho corso in macchina. Mi sono stufato quando avevano iniziato a chiamarmi nell’ambiente automobilistico “il senatore”. Mia moglie mi indirizzava sull’andare a giocare a golf, ma con tutti gli impegni che avevo durante il giorno ho preferito dedicarmi ad uno sport che avevo già sperimentato in gioventù: il ping pong. Andai dapprima a Milano al Vigorelli, dove si allenavano quelli bravi e cercai di rubar loro qualcosa dal punto di vista tecnico. Avevo un movimento di dritto bruttissimo e l’ho corretto con il materiale, usando cioè la puntina sul dritto e la liscia sul rovescio, che rimane il mio colpo migliore”. Il veterano del TT Varese spiega poi quali saranno i suoi prossimi impegni: “Dipende dal lavoro. In questo periodo cerco di giocare di più perché ho più tempo libero. Andrò a fare gli Italiani Veterani e poi gli Europei in Repubblica Ceca”.
A quasi un anno di distanza dalla delibera di Giunta, il Comune di Milano ha ufficializzato la qualifica di Società Sportiva Storica a 50 sodalizi meneghini, costituiti da almeno 50 anni. Non poteva ovviamente mancare la Scacchistica Milanese, fondata nel 1881, tra l’altro in occasione di quella che storicamente è stata la prima “Expo” nella storia della città, anche se allora si chiamava più semplicemente Esposizione Industriale Nazionale. La pergamena che ufficializza la Scacchistica come “società storica” è stata consegnata dal Sindaco Letizia Moratti al presidente Claudio Noè, accompagnato da Gianpietro Pagnoncelli, attuale presidente della Federazione. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che la Scacchistica ha dato alla Federazione già tre Presidenti (il conte Giancarlo Dal Verme, Nicola Palladino e oggi Pagnoncelli). Nell’occasione il presidente Noè ha ricordato al Sindaco che il suocero, Angelo Moratti, che era un grande appassionato di scacchi, ai tempi del mitico Helenio Herrera aveva organizzato per tutta la squadra un corso ad Appiano Gentile, corso tenuto dai campioni italiani Guido Capello ed Ennio Contedini e coordinato da Gino Piccinin. E – guarda caso – quell’anno (parliamo del 1964-65) l’Inter per la prima volta vinse sia il Campionato sia la Coppa dei Campioni… Nella seconda tornata di premiazioni sono stati dati riconoscimenti ai ‘soci storici’, intesi non solo come i soci da più tempo tesserati, ma anche coloro che in qualche modo hanno onorato i diversi sodalizi. Per la Scacchistica sono stati scelti due dei tesserati più … antichi (Bruno Torciani, socio da 51 anni, e Adolivio Capece, socio da 50 anni e anche ‘past’ president per due mandati), poi Sergio Luppi, Andrea Serpi (attuale coordinatore degli Istruttori) e il grande maestro Ennio Arlandi, tutti “figli” del celebre match Fischer-Spassky, ovviamente Gianpietro Pagnoncelli e infine, sia per i suoi meriti agonistici sia per uno sguardo al futuro, Marina Brunello, oggi sedicenne. Una splendida festa, un importante momento per tutti gli sportivi – come hanno sottolineato le autorità che si sono alternate nella distribuzione dei riconoscimenti, autorità tra le quali ricordiamo solo il presidente del CONI Regionale, Marzorati, e il grande olimpionico Cova - in cui anche gli scacchi, grazie alla Scacchistica Milanese, hanno avuto un loro spazio di notorietà.
Il giorno 23 gennaio, dalle ore 9,30 alle ore 12, si è svolta presso il mega Centro internazionale del Trap Concaverde di Lonato (BS) l’ Open Day Shooting Trap. Hanno partecipato una trentina di ragazzi di età compresa fra i 13 e i 15 anni. Questi giovanissimi neofiti del tiro a volo, sono stati contattati nel corso della Fiera della Caccia di Montichiari svoltasi il 28 e 29 Agosto 2010 e alla Fiera Regionale di Lonato che si è tenuta nei giorni 14, 15 e 16 Gennaio 2011, dove i tiratori, gli istruttori e lo staff dirigenziale del Settore Giovanile del Concaverde era presente con un proprio stand. Clicca qui per scaricare la locandina
20 gennaio 2011 - Oggi, presso il Teatro Strehler (Largo Greppi 1, Milano), si è svolta la premiazione delle Associazioni Sportive Storiche milanesi. Il riconoscimento è stato assegnato a 50 società sportive con anzianità di oltre 50 anni. All'evento hanno partecipato il Sindaco di Milano Letizia Moratti, l'assessore allo Sport del Comune di Milano Alan Rizzi, ed il Presidente del CONI Lombardia Pier Luigi Marzorati. Marzorati con il famoso schermidore Edoardo Mangiarotti