La 30.a edizione del Trofeo Lombardia e' terminata domenica 16 gennaio, con le fasi finali svoltesi presso il Circolo Scacchi Corsico. Vigevano ha conquistato il titolo sia nella serie Top che nella Pioneer: una doppietta storica. Gli incontri sono stati tutti molto avvincenti, con quello decisivo per la vittoria di Vigevano nella serie Pioneer protrattosi per quasi sei ore. Il Trofeo, realizzato dal noto scultore Giovanni Mason, quindi torna a Vigevano. Clicca qui per il dettaglio dei risultati Il Trofeo realizzato dallo scultore Mason per il campionato lombardo a squadre di scacchi
E' stata la prova maschile a concludere la due giorni di gara che si è svolta nella sala scherma della Pro Patria et Libertate di Busto Arsizio, valida come prova del circuito europeo under 23 di spada. A vincere è stato l'azzurro Marco Gori che in finale ha avuto la meglio sull'altro italiano Gianfilippo Di Nucci, col punteggio di 15-5. Tutto azzurro il podio finale, con, oltre a Gori e Di Nucci, anche Andrea Magro e Filippo Massone.
E' stata Camilla Batini (nella foto) a vincere la prova femminile del circuito under 23 di spada, svoltasi a Busto Arsizio ed organizzata dalla Pro Patria et Libertate. Nella città varesina, il 15 gennaio, si sono sfidate 46 atlete. A vincere è stata l'azzurra che, in finale, ha sconfitto per 15-8, l'altra italiana Sara Carpegna. Sul podio anche Tecla Carrubba. In semifinale la Batini aveva sconfitto l'estone Julia Zuikova per 15-8, mentre la Carpegna aveva avuto ragione della Carrubba per 15-9.
Matteo Tagliariol (Foto: Bizzi) LEGNANO - Si è chiusa domenica 16 gennaio la prima prova della stagione di Coppa del Mondo di spada maschile. Dopo la prova individuale che ha visto la vittoria del tedesco Schmitt sul campione olimpico Matteo Tagliariol, si è svolta oggi la prova a squadre. A vincere il trofeo intitolato al compianto Ct della Nazionale azzurra, Carlo Carnevali, è stata l'Ungheria che, in finale, ha sconfitto la Francia. I transalpini, freschi vincitori del titolo iridato, sono stati sconfitti col punteggio di 45-26. Al terzo posto si è classificato il Venezuela, grazie alla vittoria sulla Svizzera per 45-37. L'Italia, con i quattro alfieri Matteo Tagliariol, Alfredo Rota, Paolo Pizzo ed Enrico Garozzo (foto Bizzi), chiude al decimo posto. Gli azzurri sono stati sconfitti, nel tabellone di diretta, nell'assalto degli ottavi contro la Russia. Punteggio di 43-42, alla priorità, per gli ex sovietici. Finale Ungheria b. Francia 45-26 Finale 3°-4° posto Venezuela b. Svizzera 45-37 Semifinali Ungheria b. Svizzera 26-25 Francia b. Venezuela 30-29 Quarti Ungheria b. Germania 40-31 Svizzera b. Norvegia 45-32 Venezuela b. Cina 24-16 Francia b. Russia 45-38 Tabellone 9°-10° Polonia b. ITALIA 45-38 Tabellone 9°-12° ITALIA b. Canada 45-40 Tabellone 9°-16° ITALIA b. Giappone 45-37 Tabellone dei 16 Russia b. ITALIA 43-42 priorità Classifica (20): 1. Ungheria, 2. Francia, 3. Venezuela, 4. Svizzera, 5. Russia, 6. Germania, 7. Norvegia, 8. Cina. 10. ITALIA
E’ stato davvero molto apprezzato da Franca Casati e da tutti i panathleti che il Presidente del Coni Lombardia abbia privilegiato il club Monza Brianza, prima degli altri sodalizi lombardi, accettando l’invito per la conviviale di giovedi 13 gennaio. Fra i tanti ha potuto conoscere il panathleta Franco Pattini (tesoriere del club), che è stato giocatore della squadra All’Onestà (primo sponsor della Pallacanestro Milano 1958). Non è mancato un simpatico scambio di battute con un altro graditissimo ospite, Adriano Pucci Mossotti (presidente della Federazione Volley, oltre che attuale delegato provinciale del Coni), per la perenne ironica, quanto spiritosa, considerazione che i cestisti hanno per la pallavolo. Grazie alla proiezione del filmato “Marzorati per immagini” la visita dello storico “numero 14” della Pallacanestro Cantù, dove ha militato dal 1969 al 1991 (693 presenze, compresa quella simbolica in una gara del 2006), è stata soprattutto un emozionante amarcord di anni strepitosi per la società canturina. Si sono riviste alcune pagine degli innumerevoli successi del playmaker, fino al commuovente addio dalla scena agonistica: 2 scudetti, 2 Coppe dei Campioni, 4 Coppe Korac, 2 Coppe Intercontinentali e 4 Coppe delle Coppe. Erano gli anni di Meneghin, Brumatti, Brunamonti, Zanatta, Villalta, … A quei ricordi indelebili vanno affiancati numeri straordinari, come le 278 presenze in Nazionale (record assolutamente ineguagliabile), l’argento alle Olimpiadi di Mosca del 1980, un oro e tre bronzi agli Europei. Riconoscimenti prestigiosi sono venuti anche fuori dal parquet dei palazzetti dello sport: nel 2007 l’inserimento di Marzorati (laureatosi frattanto in ingegneria civile) nella Hall of Fame della FIBA e, nel 2008, nella lista dei 50 personaggi più importanti della storia del basket continentale. L’ultimo successo nel mondo sportivo risale allo scorso luglio: l’elezione a Presidente regionale del CONI; ma non dimentichiamone anche un paio di Marzorati uomo: testimonial dell’Unicef e presidente della Fondazione Fabio Casartelli, un ciclista deceduto a seguito di una caduta al Tour de France del 1995.