
Le sue lame, affilate, hanno fatto di nuovo la storia. Un’altra gemma che va a impreziosire la collezione infinita: è una Fontana senza confini. La portabandiera azzurra, già oro nei 500 metri e argento nella staffetta, ha conquistato il bronzo nei 1000 metri dello short track, l'unica distanza che ancora non aveva gratificato con un risultato di eccellenza ai Giochi. E’ lei a trascinare l’Italia in doppia cifra: si tratta infatti della decima medaglia tricolore a PyeongChang2018 e dell’ottava di sempre (la terza in Corea) per la portabandiera, che sale così sul secondo gradino del podio azzurro di tutti i tempi nelle edizioni invernali – dietro solo a Stefania Belmondo (prima con 10) -, e sul quinto assoluto, insieme a Giovanna Trillini, nella classifica all time italiana, estiva e invernale, a cinque cerchi. Una fuoriclasse incredibile, eccezionale nella sua unicità, capace di guadagnare anche lo scettro assoluto dell'atleta più vincente dello short track mondiale, primato condivido con Apolo Antonio Ohio (Usa) e a Viktor An (Corea e Russia).

Domani 23 febbraio, Il progetto “Scuole aperte allo sport” sarà a Milano, dalle ore 09.30 presso l’Istituto Comprensivo A.B. Sabin in Via Fratelli Cervi a Segrate, Milano, per una delle tappe più importanti del progetto, al quale prenderanno parte, oltre ai testimonial sportivi, Margherita Granbassi e Michele Ortolani, anche Teresa Zompetti per il CONI e Anastasia Buda per lo sponsor Samsung.
Si tratta di un progetto al quale sia il CONI che il MIUR tengono molto, che prevede la partecipazione di varie FSN nazionali e testimonial sportivi e che finora ha riscosso particolare successo nelle scuole, tra insegnanti e ragazzi. Al seguente link, potrete vedere alcuni brevi messaggi dei vari campioni sportivi che si sono messi in gioco per l’iniziativa. http://www.scuoleaperteallosport.it/home/testimonial-sportivi.html
In questa tappa avremo Margherita Granbassi come moderatrice e Michele Ortolani del Golf che, oltre a confrontarsi in aula con le classi sui valori del fair play, in campo e in rete per contrastare il cyberbullismo, avranno modo di mettersi in gioco con i ragazzi in palestra.
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Lo sci alpino femminile ai piedi di super Sofia. Che diventa la prima donna jet azzurra a cinque cerchi, trasformando il sogno in oro splendente. La Goggia ha vinto la discesa libera ai Giochi Olimpici di PyeongChang, regalando la nona medaglia all'Italia che vale il sorpasso su Sochi 2014 e il terzo trionfo assoluto in questa edizione. Una discesa regale, un mix perfetto di tecnica, potenza e velocità che ha messo in ginocchio le rivali più accreditate grazie a una progressione impressionante che l'ha portata a tagliare il traguardo in 1'39"22. Alle sue spalle la norvegese Ragnhild Mowinckel (+0.09) e l'amica-rivale americana, Lindsey Vonn (+0.47).
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Serviva l'impresa per conquistare una medaglia nell gigante femminile. Non era facile dopo i rinvii del calendario e le difficoltà per il vento. Federica Brignone ha compiuto un grande risultato conquistando la medaglia di bronzo. Dopo una prima manche con le azzurre protagoniste tanto da risultare ai primi posti in classifica con Manuela Moelgg, prima, Federica Brignone, terza, Marta Bassino, quinta, il tracciato della seconda prova non è stato altrettanto favorevole.
La seconda gara si è chiusa con la vittoria della statunitense Shifrin davanti alla norvegese Mowinckel e Federica Brignone completa il podio.
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