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News
05 Agosto 2019

Sci nautico e wakeboard - tanti ragazzi lombardi ai Campionati Europei Wakeboard Boat

2018EAWakeboardBoatChampionships104 1 alice viragSi parte per Kiev, capitale dell’ Ucraina, dove la Federazione nazionale  locale insieme con la Confederazione europea organizza i Campionati continentali 2019.

La formazione italiana è numerosa e ben strutturata, con presenze in tutte le categorie, elemento importante per raccogliere punteggi a favore della squadra.

Enzo Molinari e Pierluigi Mazzia,  esperti tecnici nazionali,  coadiuvati da Simona Valerio hanno convocato: Giulia Castelli di Rieti, i piemontesi Stefano Comollo e Filippo Chiarelli, i comaschi Julia Molinari e Nicolò Caimi,  i lecchesi Alize Piana, Federico Dal Lago e Igor Colombo; Annalisa di Corato di Roma; Alice Virag, Chiara Virag e  Lorenzo Soprani sono i milanesi del gruppo, Francesco Starita , napoletano e Pierluigi Mazzia il (fiorentino) che è anche tecnico.

Da segnalare il rientro di Massimiliano Piffaretti, comasco, campione del mondo (2015), vicecampione del mondo (2017), campione europeo open nel 2014,   che ha ripreso l’attività agonistica dopo l’infortunio dello scorso anno.

Saranno in gara come individual Leonardo Steiner e Mattia Del Fiandra.

 

Il team italiano è campione d’Europa ininterrottamente dal 2010, solo nel 2012 gli Azzurri hanno mancato l’oro conquistando però la medaglia d’argento.

L’apertura ufficiale sarà il 6 agosto con la cerimonia del pomeriggio, martedì 7 agosto partiranno le eliminatorie, seguiranno i ripescaggi.  Concluderanno la kermesse sull’acqua le finali di sabato 10 agosto

 

Start list e risultati

http://www.iwwfed-ea.org/boatwake/competitions/2019

Pagina FB della FISW

https://www.facebook.com/fiswsocial/

 

2018WakeZoneCup Qualifiche11 Nico Caimi

 

News
31 Luglio 2019

Regione Lombardia: "A scuola di sport - Lombardia in gioco" - A.S. 2019/2020

 

untitledIl progetto è rivolto a tutte le classi, per le annualità dalla prima alla quinta, delle scuole primarie della Lombardia statali e paritarie e prevede che in una delle due ore settimanali di educazione motoria, l’insegnante di classe sia affiancato, per 20 settimane, da un esperto laureato in scienze motorie o diplomato ISEF.

Nell’attuazione del progetto viene data particolare attenzione al coinvolgimento degli alunni con disabilità e agli alunni che presentano difficoltà di inserimento nel gruppo classe, anche grazie alla collaborazione con il CIP Lombardia (Comitato Italiano Paralimpico).

Gli esperti coinvolti nella realizzazione del progetto saranno appositamente formati e avranno il compito di perseguire obiettivi di apprendimento mirati a favorire l’acquisizione da parte degli allievi di abilità motorie che concorrono allo sviluppo globale della loro personalità considerata non solo sotto il profilo fisico, ma anche cognitivo, affettivo e sociale.

È inoltre prevista la presenza di un tutor supervisore per ogni provincia, allo scopo di facilitare il raccordo e il coordinamento fra il CONI, gli esperti e le scuole, favorire il buon funzionamento del progetto e gestire tempestivamente ed efficacemente eventuali criticità.

 

Clicca qui per maggiori informazioni

News
31 Luglio 2019

Regione Lombardia: "A scuola di sport - Lombardia in gioco" - A.S. 2019/2020 (2)

 

untitledIl progetto è rivolto a tutte le classi, per le annualità dalla prima alla quinta, delle scuole primarie della Lombardia statali e paritarie e prevede che in una delle due ore settimanali di educazione motoria, l’insegnante di classe sia affiancato, per 20 settimane, da un esperto laureato in scienze motorie o diplomato ISEF.

Nell’attuazione del progetto viene data particolare attenzione al coinvolgimento degli alunni con disabilità e agli alunni che presentano difficoltà di inserimento nel gruppo classe, anche grazie alla collaborazione con il CIP Lombardia (Comitato Italiano Paralimpico).

Gli esperti coinvolti nella realizzazione del progetto saranno appositamente formati e avranno il compito di perseguire obiettivi di apprendimento mirati a favorire l’acquisizione da parte degli allievi di abilità motorie che concorrono allo sviluppo globale della loro personalità considerata non solo sotto il profilo fisico, ma anche cognitivo, affettivo e sociale.

È inoltre prevista la presenza di un tutor supervisore per ogni provincia, allo scopo di facilitare il raccordo e il coordinamento fra il CONI, gli esperti e le scuole, favorire il buon funzionamento del progetto e gestire tempestivamente ed efficacemente eventuali criticità.

 

Clicca qui per maggiori informazioni

News
29 Luglio 2019

Sci nautico paralimpico, Mondiali 2019: Cassioli (romano ma residente a Gallarate) immortale, 3 ori e 2 argenti nonostante l'infortunio alle costole

Il campione azzurro, cieco dalla nascita, conquista cinque medaglie in Norvegia: salgono a 25 i titoli mondiali

Ore 20:18 di lunedì 22 luglio, mancano meno di 72 ore all'inizio di un Mondiale preparato nei minimi dettagli per tentare l'impresa: il grande slam (cinque ori) per la quarta volta di fila e l'assalto ai tre record del mondo da lui stesso detenuti. Quando Daniele Cassioli risponde al telefono, la voce è tetra e l'energia è improvvisamente sparita: "Sono in ospedale, sono caduto in allenamento, mi sono fatto male". Pausa. "Temo di essermi rotto qualche costola". Altra pausa, piena del vuoto più assoluto. In un attimo pare sia già il momento dei titoli di coda, prima ancora di cominciare. 

Il salto in allenamento, rivedendo le immagini, è terribile. L'impatto con l'acqua è durissimo e scomposto. Una rampa aggredita a quasi 50 km/h, da cieco, è esattamente ciò che a Daniele consegna le ali per la liberta ma sa fare anche molto male. Sembra la fine. Invece la reazione scatta con il responso degli esami: non c'è traccia di fratture. Solo tanto, tantissimo dolore. Ma il dolore si può elaborare e trasformare. Ed è in questo modo che comincia l'ultima cavalcata del più grande sciatore nautico paralimpico di tutti i tempi.
 

Quarantotto ore di riposo assoluto, antidolorifici, definizione dei nuovi obiettivi e tanto lavoro con se stesso. La testa, prima di tutto. La testa per guidare il corpo e la tecnica, elemento vitale per un atleta che non può più esprimersi al proprio meglio. Forse alla metà del proprio potenziale, più probabilmente molto meno. E allora serve la testa collegata con il cuore. La testa di Cassioli non cede e si mette al comando, in cabina di regia. La testa resiste e guida il fenomeno azzurro a tre medaglie d'oro (figure, salto e combinata non vedenti) e due d'argento (slalom e combinata assoluta). Un risultato ai limiti dell'impossibile. Titanico. Oltre la pressione, oltre il dolore. Oltre un confine che, da oggi, è ancora un po' più in là. 

Daniele Cassioli, 33 anni tra pochi giorni e cieco dalla nascita, in Norvegia aggiorna un palmarès che non ha eguali: sono ora 25 (venticinque) i titoli mondiali, a cui si aggiungono 7 medaglie d'argento e una di bronzo. Ai campionati di Skarnes comincia con un secondo posto nello slalom, dove l'americano Mike Royal riesce per la prima volta a superarlo grazie a una super prova con cui eguaglia il record del mondo detenuto proprio dall'azzurro (5.5 boe con una corda da 12.25 metri): era dal 2011 che Cassioli non mollava lo scettro in questa disciplina. 

L'argento ottenuto sabato - in mezzo a diverse difficoltà fisiche dopo le eliminatorie di giovedì e venerdì - è la benzina decisiva per le finali di domenica. Il campione paralimpico, in totale riserva, gestisce le ultime gocce d'energia e conquista l'oro nelle figure con una prova da 1.550 punti. Ma il vero capolavoro arriva con l'ultima specialità, il salto. Chiudere un Mondiale affrontando la prova che sei giorni prima stava per metterlo fuori gioco. Cassioli contro la paura: il duello finale.
Il primo a entrare in acqua è l'italiano Matteo Fanchini, che salta 12 metri e si guadagna un ottimo bronzo. Poi tocca al norvegese Bjorn Gulbrandsen, atleta di casa che con un balzo di 15,8 metri prova a mettere le mani sull'oro. L'ultimo ad affrontare la rampa è Daniele e la sua strategia, nonostante i tre salti a disposizione, è una: piazzare subito un salto mondiale perché il corpo stavolta non ne ha più. Accompagnato dal suo coach Matej Kunert, l'azzurro aggredisce deciso il trampolino ma il risultato è impietoso: 15,4 metri. Quaranta centimetri meno del norvegese. Non basta. A questo punto si esce da ogni logica e si entra in una dimensione mistica. Daniele, mentre è in acqua, prima del secondo salto parla con il suo allenatore e dice 51. Intende i chilometri orari del motoscafo. Il dado è tratto. Si va all in: aumentare la velocità per volare più lontano. "In quegli attimi, dentro di me, mi sono chiesto se volessi o meno questo oro Mondiale", racconta Daniele. Il suo mantra. La chiave di accensione. L'attacco al trampolino, nonostante il vento che soffia alle spalle, è feroce e preciso. Quello che serve. L'atterraggio è elegante, delicato, in totale controllo. Sono 17,9 metridi storia. E' fatta. E' medaglia d'oro. Il braccio sinistro si alza al cielo e sotto al casco, nascoste dagli occhialini, scendono le lacrime. Lunedì, in ospedale, erano lacrime di dolore, rabbia e sconforto. La grande impresa è stata trasformarle in lacrime di gioia. Mentre vengono in mente le parole che spesso Daniele condivide durante i suoi interventi in tutto il mondo: "Quei tre secondi in cui io sono in aria, da solo, durante il salto, mi ridanno indietro tutta quella libertà che, a causa della cecità, sembrava essere persa".

dal sito www.sportmediaset.mediaset.it

News
25 Luglio 2019

Università degli Studi dell'Insubria: Ammissione e mantenimento a College sportivi

logoAmmissione e mantenimento a College sportivi di Atletica leggera (mezzofondo), Canottaggio, Tiro con l'arco e Prove nordiche (sci nordico-biathlon) - A.A. 2019-2020

Termine presentazione domande:  06/08/2019 - 12:00
 
Destinatari del bando: Futuro Studente, Studente
 
Tipologia bando: Ammissione a College sportivi
 
Bandito da: Università degli Studi dell'Insubria
 
Visita il sito dell' Università degli Studi dell'Insubria

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