Tennis Tavolo: intervista a Marco Rech Daldosso


L’evento più importante dell’anno per il tennis tavolo lombardo, con Milano che ospiterà martedì 1 e mercoledì 2 marzo le nazionali italiane nella cornice del centro sportivo Lido, sarà un gradito ritorno in città per gli azzurri dopo l’incredibile successo di pubblico portato nella capitale meneghina nel 2007 con le super sfide alla nazionale cinese, maestra di questa disciplina. A prendere parte alla gara maschile tra Italia e Belgio ci sarà anche il giovane Marco Rech Daldosso (classe 1992, numero 403 della classifica mondiale) diventato ormai una delle colonne portanti dello Sterilgarda Castel Goffredo campione d’Italia e da due anni stabilmente protagonista degli incontri della nazionale assoluta con la quale ha disputato Campionati Europei e Mondiali. Daldosso, insieme ai suoi compagni di società Bobocica e Mutti, difenderà dunque i colori azzurri contro la nazionale belga. “Sarà una sfida interessante ed equilibrata – racconta il giovane pongista dello Sterilgarda – e sono contento di poterla affrontare insieme a Mihai (Bobocica) e Leonardo (Mutti). Il Belgio porterà una formazione giovane e dunque sono convinto che sarà una sfida molto equilibrata”. La formazione del tecnico Thierry Cabrera si presenterà con il terzetto formato da Cédric Nuytinck, Julien Indeherberg e Jean Lauric. Un gruppo di belle speranze e che gli azzurri conosco bene come sottolinea Daldosso. “Abbiamo avuto modo di affrontare alcuni di loro nel recente passato vincendo e perdendo le varie partite e dunque direi che saranno delle sfide interessanti. Al Top 10 di Vienna di un mese fa Leonardo ha anche battuto Nuytinck. Speriamo di poterci ripetere”. Per il pongista azzurro sarà anche la prima occasione di esibirsi a Milano dove il tennis tavolo sta riscuotendo sempre maggiore seguito e successo anche grazie alle iniziative di collaborazione avviate tra le istituzioni cittadine e la federazione. “Sarà una bella occasione poter giocare a Milano. Ho avuto modo di disputare alcuni incontri nella vicina Pieve Emanuele (MI) nel passato, ma giocare in città avrà un sapore diverso e spero davvero che ci siano tantissimi appassionati pronti a seguirci numerosi e a darci il loro appoggio con un tifo caloroso”.