Salvamento: Italia Campione agli Europei Assoluti di Alicante

Campioni d'Europa! Per la seconda volta consecutiva. Quattro anni dopo il successo di Tenerife (nel 2009 gli Europei non si sono disputati). L'Italia - guidata dal Commissario Tecnico Antonello Cano e dai tecnici Massimiliano Tramontana e Giorgiana Emili, composta dagli atleti lombardi Giovanni Legnani e Marta Mozzanica, e da Chiara Pidello, Ester Viscardi, Federica Ferraguti, Marcella Prandi, Giulia Levrero, Federico Pinotti, Simone Procaccia, Nicola Ferrua, Marco Buccioni, Matteo Montesi, assistita dal medico federale Andrea Felici e dalla fisioterapista Tiziana Vigliano - ha vinto i XIV Campionati d'Europa di salvamento guidando la classifica per Nazioni fin dal primo giorno in piscina. Alla fine gli azzurri hanno totalizzato 726 punti. Al secondo posto (risultato storico) si è inserita la Francia con 720 che ha scavalcato la Germania, terza con 696. Al quarto posto la Spagna con 617, al quinto l'Olanda con 435, che aveva come obiettivo quello di rientrare tra le prime quattro e al sesto la Gran Bretagna con 336, che continua il suo percorso di crescita. Azzurri forti in piscina e bravi anche in mare, dove è arrivata la ventiduesima medaglia con Nicola Ferrua, bronzo nelle bandierine. Questa gara, in cui l'altro azzurro finalista, Simone Procaccia, è giunto settimo, insieme alle staffette ocean, sono state quelle che hanno fatto pesare maggiormente l'ago della bilancia dalla parte italiana. Punti preziosissimi per la classifica. L'Italia si è presentata all'ultima giornata avanti alla Germania di 46 punti (640 contro 594) e avanti alla Francia di 93 (547). La medaglia di Nicola Ferrua ha un significato particolare. “E' il mio miglior piazzamento – afferma Nicola, subito dopo la premiazione – prima d'ora ero stato settimo ai mondiali nel 2006 e tredicesimo a livello europeo”. Questa è una gara molto dura, non facile come potrebbe sembrare. Bisogna essere ben allenati. “Ero carico, volevo provarci – continua – già nelle qualificazioni avevo capito che potevo arrivare in fondo. Una volta sono stato fortunato a ritrovarmi davanti una bandierina, più di una volta invece sfortunato a partire dalla parte esterna di sinistra. Alla fine però ce l'ho fatta e sono davvero soddisfatto. Si, è una dura. Ci vuole reattività, agilità, resistenza alla corsa veloce, un po' di tattica e anche un pizzico di fortuna, come in tutte le cose”. Della squadra è soddisfatto. Per i compagni è felice. “Sono in Nazionale dal 2000, ne ho viste tante di gare e di squadre. Noi siamo bravi e abbiamo ancora margini di miglioramento”. Sempre nelle bandierine, ma in finale B, Marta Mozzanica (che era stata l'ultima delle escluse dalla finale A) si è classificata dodicesima e Giulia Levrero sedicesima. Nella staffetta oceanmen Italia quarta e nella staffetta oceanwomen Italia sesta. Nella oceanmen individuale Marco Buccioni ottavo. Nella oceanwomen Marcella Prandi sesta e Chiara Pidello dodicesima. E' finalmente sereno il Commissario Tecnico Antonello Cano. Conclusa la cerimonia di premiazione ha riunito tutta la squadra avanti e se e ha fatto i complimenti a tutti. “I ragazzi sono stati superlativi, tutti indistintamente, non ho nulla da obiettare sul loro impegno e sulla qualità delle performance. Questa vittoria è meritata, però se vinciamo sempre in questo modo mi saltano le coronarie. Avremmo potuto sfruttare meglio le gare in piscina e ottenere un punteggio maggiore che ci avrebbe permesso di nuotare in mare con meno pressione. Comunque la squadra ha dimostrato di essere preparata anche a questo e di avere un carattere e una forza psicologia non indifferenti. Ringrazio tutti per l'impegno: atleti, tecnici, medico, fisioterapista, dirigenti e collaboratori”. La squadra è rientrata martedì 20 settembre in Italia. LIFEGUARD. La giornata degli azzurri è iniziata con un vero soccorso in mare. La mattina del 19 settembre, verso le 8.00, mentre la squadra si stava dirigendo sul campo gara, il Ct Antonello Cano, il membro ILSE Giorgio Quintavalle e l'azzurro campione europeo e primatista mondiale Giovanni Legnani hanno prestato soccorso a un bagnante cinquantenne che era rivolto pancia sotto ad alcuni metri dalla riva della Playa el Postiguet. I tre azzurri sono intervenuti nell'opera di primo soccorso, riportandolo a riva e aiutandolo a respirare correttamente. Contemporaneamente hanno chiamato la Protezione Civile e il 118. Il pericolante, appena ha ripreso conoscenza, ha voluto ringraziare i suoi salvatori. Un'altra medaglia, dal valore inestimabile, per l'Italia in Spagna!