Premio "Edoardo Mangiarotti 2016" - Cerimonia di Consegna
Si è svolta presso la Fondazione Cariplo di Milano la cerimonia di consegna del Premio Internazionale "Edoardo Mangiarotti" 2016.
A ricevere il Premio 2016 è stata Beatrice "Bebe" Vio, la fiorettista paralimpica azzurra, dominatrice della stagione 2015 conclusasi con la conquista del titolo iridato e con la qualificazione ai Giochi Paralimpici Rio2016.
La diciottenne veneta ha ricevuto il premio dalle mani di Donna Mimì Mangiarotti, moglie del compianto Edoardo, dalla figlia Carola e dal nipote Carlo, alla presenza del Presidente del CONI, Giovanni Malagò e del Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso.
"Bebe è la migliore ambasciatrice della vita, dello sport e della scherma" ha detto il vertice federale tra gli applausi tributati alla fiorettista da una platea ricca di personalità del mondo della scherma e dello sport lombardo e nazionale, tra cui il membro CIO Ottavio Cinquanta, l'Assessore allo Sport della Regione Lombardia, Antonio Rossi, il Presidente del CONI Lombardia, Oreste Perri, il vertice del Comitato regionale FederScherma Lombardia, Maurizio Novellini, il direttore de "La Gazzetta dello Sport", Andrea Monti e di SkySport, Giovanni Bruno.
"Ricordare Edoardo Mangiarotti è un dovere dello sport italiano - ha sottolineato il Presidente del CONI, Giovanni Malagò -. Ciò che ha fatto lui, quanto conquistato in pedana, ciò che ha rappresentato e rappresenta ancora oggi per lo sport, lo rende immortale ed è giusto che venga ricordato con un premio assegnato a giovani atleti".
Bebe Vio, succede nell’albo d’oro alla campionessa paralimpica Martina Caironi e al campione di nuoto Gregorio Paltrinieri.
Sono state assegnate anche quattro menzioni d’onore, che sono andate ai giovani Guido Giovannetti, arbitro di basket, Alessandro Pittin, campione azzurro di combinata nordica, Maria Bresciani, nuotatrice affetta da sindrome di Down, ed alla canoista Costanza Bonaccorsi.
Il Premio Internazionale Edoardo Mangiarotti è patrocinato dal CONI, dalla Federazione Italiana Scherma, dal Comune di Milano, dal CUS Milano e supportato dalla Fondazione Cariplo ed è voluto dalla famiglia Mangiarotti unitamente all’Associazione delle Medaglie d’Oro al Valore Atletico, l’Unione Nazionale Veterani dello sport, l’Associazione Benemeriti del Comune e della Provincia di Milano, il Panathlon International Club Milano, il Premio Emilio e Aldo De Martino e la Gazzetta dello Spor.
Il premio consiste in una borsa di studio di 5000 euro per il vincitore e di 1000 euro ciascuna per le quattro Menzioni d’Onore