Pattinaggio UISP: A Monza la prima assemblea Freestyle. Le parole chiave: Mappatura e ascolto. Intervista a R. Nacarlo
Si è svolta presso la sede Uisp di Monza Brianza la prima Assemblea Nazionale Freestyle promossa dalla Lega Nazionale Pattinaggio Uisp. L’assise, alla quale hanno partecipato una quarantina di Società sportive impegnate in attività freestyle, si è delineata come un appuntamento voluto per lanciare e sviluppare un’attività ed un settore ancora emergente ma di grande appeal soprattutto tra i giovani. “Il freestyle – ci spiega Raffaele Nacarlo, presidente della Lega Nazionale pattinaggio – è una attività atipica, difficilmente inquadrabile nell’ambito di una disciplina sportiva. Una specialità che si svolge su pattini in linea percorrendo gincane, spostandosi tra i birilli, basata sull’agilità e sull’abilità degli atleti. Questa assemblea è stata l’occasione per ascoltare e raccogliere le esigenze che emergono dalle Società sportive e dagli atleti affinché queste diventino il presupposto su cui basare l’impegno della Lega Pattinaggio Uisp nel promuovere il freestyle. E’ nostra intenzione anche calendarizzare un programma di attività per il 2011, nonché formulare nuove proposte o eventi". "Altro punto affrontato – prosegue Nacarlo – riguarda il regolamento: abbiamo deciso di condividerlo con le società e con i Presidenti regionali e provinciali dei territori in cui l’attività di freestyle è già affermata per verificare che questo risponda alle reali esigenze del settore. Se così non fosse siamo pronti a rinnovarlo attraverso revisioni da proporre al Consiglio direttivo della Lega Nazionale Pattinaggio. Per seguire le attività abbiamo individuato anche un gruppo di lavoro, una commissione tecnica, anch’essa da sottoporre all’approvazione del Consiglio”. “Questa assemblea – spiega Nacarlo – è il frutto di un lungo lavoro di mappatura sul territorio per individuare quelle società in cui si praticava il freestyle affiliate ai comitati Uisp ma non inquadrate nella Lega Pattinaggio. E’ emersa una diffusione delle società a macchia di leopardo, con un alta concentrazione di praticanti soprattutto nel Veneto ma non mancano esperienze in Campania e Calabria. In questi ultimi 4 anni la Lega Pattinaggio ha concentrato la sua azione investendo soprattutto in formazione, comunicazione e sviluppo delle attività alternative. Non è un caso se abbiamo ricostituito i gruppi folk con un campionato a cui partecipano circa 1500 atleti. Oltre alla corsa è arrivata l’ora di puntare su discipline più libere e spettacolari come il freestyle e lo skate”.