ORIENTEERING: FESTA DEL LANTERNINO
Una festa unica con tanti protagonisti. Questa in sintesi è stata la “Festa del Lanternino”, ovvero la cerimonia che ogni anno chiude a fine novembre la stagione regionale di orienteering. “Unica” perché per la prima volta il Consiglio del Comitato Regionale Lombardo ha deciso di organizzare una festa slegata da altri eventi sportivi, portandola tra l’altro all’interno del Palazzo CONI di Milano i cui ingressi sono stati addobbati per una volta con le immancabili lanterne bianco-arancioni; “unica” per la presenza graditissima di uno sportivo d’eccezione, l’Ingegner Pierluigi Marzorati, che evidentemente rappresenta il CONI Regionale ma che per gli sportivi di tutte le età è, e resterà sempre, l’esempio di vero Campione dello Sport; “unica” perché mai come quest’anno i presenti si sono trovati davanti, o in mezzo, ad una platea la cui età media puntava decisamente verso il basso! E’ stato meraviglioso vedere per una volta tutti insieme e tutti mescolati tra loro i ragazzi e le ragazze dell’Interflumina, giunti dalla non vicinissima Casalmaggiore, quelli della Polisportiva Besanese che hanno occupato il palcoscenico al momento della premiazione della miglior società lombarda del 2011, quelli dell’Orienteering Como e dell’Unione Lombarda Milano, quelli dell’Agorosso Bergamo e del Sesto 76 Lisanza, della Polisportiva Punto Nord Monza e dell’Adolescere di Voghera e del FitMonza; non sono mancate ovviamente le società che compongono la galassia lombarda con una partecipazione più spostata verso le categorie assolute o master, come il Tumiza Chiari, il Nirvana Verde e il Varese Orienteeering. Un segno tangibile, quello della presenza di tanti ragazzi, del fatto che il nostro sport è davvero molto apprezzato dai giovani e dai giovanissimi, e non è soltanto una occasione di ritrovo per master over-35 con un passato già brillante tra bussole e cartine o giunti a questa disciplina in età avanzata provenienti da altri sport. Niente gare in contemporanea nel sabato della Festa del Lanternino, niente momenti politico-istituzionali, solo un allegra occasione di incontro che ha avuto il suo culmine con le premiazioni dei migliori atleti del 2011 ed al momento dei saluti finali: l’anno appena trascorso è già passato in giudicato, è il momento di stilare i primi propositi per l’anno nuovo, di lanciare o raccogliere le prime sfide, fare i conti di chi passerà in un’altra categoria di età e di chi invece entrerà nella nostra categoria! La stagione si è conclusa nel segno della Polisportiva Besanese che si è aggiudicata nuovamente il primato nella classifica regionale, forte già di un secondo posto assoluto a livello nazionale; nessuna società si è però privata di qualche soddisfazione a livello individuale, visto che le medaglie assegnate ai campioni regionali sulle distanze sprint, media e lunga sono state più o meno equamente distribuite su tutto il territorio. Questo è stato ben evidenziato dall’intervento del Presidente del Comitato Regionale Giuseppe Ceresa; l’anno che si va a chiudere, infatti, rappresenta una sorta di spartiacque nella attività regionale che a partire dal prossimo anno cercherà di concentrarsi sulla promozione del nostro sport senza abbandonare le manifestazioni ad elevato standard di qualità. In questo aspetto la Lombardia si propone come un laboratorio nazionale, con un programma di gare promozionali ed un pacchetto di proposte di semplificazione che ha fatto parlare di se in termini positivi anche a livello nazionale. Un 2012 che vede una chiara promessa di dedicare ancora più attenzione al movimento giovanile che tante soddisfazioni sta dando alla squadra della “rosa camuna”, con le continue convocazioni nelle squadre nazionali giovanili, junior ed assolute. Il leit-motiv dell’augurio finale che ha chiuso la stagione sportiva è stato proprio questo: è intenzione del CRL cercare ancora nuove strade, nuovi metodi e nuove proposte per imporsi e rinnovarsi; ma soprattutto coinvolgere sempre più persone affinché quella disciplina sportiva che i presenti al Palazzo CONI già apprezzano ogni giorno dell’anno venga conosciuta, praticata ed apprezzata da un numero sempre maggiore di praticanti. Stefano Galletti