Olympic Day 2025: "Let's Move?" il tema della giornata mondiale dello sport

Per il terzo anno consecutivo “Let’s Move?” è il tema dell’Olympic Day, la giornata mondiale dello sport e dell’attività fisica che dal 1948, il 23 giugno di ogni anno, celebra la fondazione del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), avvenuta nel 1894 sotto la spinta del barone Pierre de Coubertin.

L’Olympic Day 2025 vuole incoraggiare tutte le persone del mondo a invitare un amico, un collega o un conoscente a camminare, correre, ballare, saltare e muoversi con lui o con il suo gruppo. “Let’s Move?” è un’iniziativa lanciata dal CIO, in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in occasione dell'Olympic Day 2023. È nata per mettere in luce i benefici dello sport e dell’allenamento in compagnia attraverso la motivazione, la comunità e la gioia che derivano dal condividere l’attività fisica con altre persone.

“Lo sport è gioia, lo sport unisce le persone - ha affermato il Presidente del CIO Thomas Bach -. Lo sport e l'attività fisica sono anche uno strumento economico e di grande impatto per corpi sani, menti sane e comunità resilienti. Invitiamo le persone di tutto il mondo a provare la gioia dello sport e a portare un amico con sé per praticare sport nell'Olympic Day e ispirare gli altri”.

A fargli eco è Kirsty Coventry, che domani, martedì 24 giugno, assumerà la carica di Presidente del CIO. “Alcuni dei momenti più intensi dello sport accadono al di fuori della competizione - ha sottolineato Coventry -. Succedono quando un compagno di squadra si unisce a te nei giorni in cui non hai voglia di allenarti, quando lavori insieme per raggiungere i tuoi obiettivi: è nell'impegno condiviso, nel supporto reciproco, nella comunità che si costruisce lungo il cammino”.

Il CONI è uno degli oltre 150 Comitati Olimpici Nazionali che partecipano alle celebrazioni per l’Olympic Day 2025. La campagna “Let’s Move?” proseguirà anche dopo l’Olympic Day continuando a incoraggiare le persone a muoversi e praticare attività fisica. L’intento è evidenziare i benefici che lo sport ha sulla salute fisica, mentale e sociale e per farlo ci si avvale del contributo dell’OMS.

“L'inattività fisica è un'emergenza sanitaria globale silenziosa, che sta accorciando la vita e mettendo a dura prova i sistemi sanitari - spiega Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS -. Troppe poche persone ne comprendono i rischi e troppe non hanno i mezzi per cambiare rotta. Allo stesso tempo, la connessione sociale sta emergendo come una seria sfida per la salute pubblica. Promuovendo un'attività fisica inclusiva e basata sulla comunità, abbiamo la grande opportunità non solo di migliorare la salute fisica, ma anche di costruire legami sociali e accrescere il benessere mentale”.