Mantova: premiazioni dei Giochi Sportivi Studenteschi


[nggallery id=1] 7 giugno 2011 - Applausi per i premiati, applausi per i docenti, applausi per chi ha reso possibile, anche quest’anno, il connubio tra sport e scuola. Le premiazioni dei Giochi Sportivi Studenteschi sono un momento per ricordare alle istituzioni il peso ed il volume di una manifestazione che tra scuola primaria ed istituti secondari di 1° e 2° grado coinvolge 11.177 ragazzi. Per gestirli occorre una macchina organizzativa collaudata, guidata dall’Ufficio dei servizi per l’educazione fisica e sportiva di Sergio Vernizzi e del suo staff, in stretta collaborazione con il Comitato Provinciale del Coni di Mantova e con il supporto degli enti territoriali. Suonano dunque dolci all’orecchio di Vernizzi le parole del neo presidente della Provincia, Alessandro Pastacci: “In 10 anni da sindaco ho toccato con mano il valore e la bontà di progetti come Giocosport (che coinvolge ben 25.000 alunni delle primarie). La Provincia non farà un passo indietro”. L’assessore del Comune di Mantova, Enzo Tonghini, si rammarica di non poter fare di più per lo sport: “In un anno da amministratore mi sono reso conto a malincuore che spesso sono le istituzioni ad essere d’intralcio ad un movimento che si regge sul volontariato e la passione. La volontà è quella di aumentare la fruibilità degli impianti sportivi”. Un tema che è ben conosciuto dal Coni, rappresentato per l’occasione dal vice presidente Giuseppe Faugiana, che a pochi giorni dalla conclusione della 8° giornata nazionale dello sport ricorda l’importanza del lavoro di promozione: “In questo momento di difficoltà economica e morale, il Comitato Olimpico si batte per preservare coloro che rappresentano i valori autentici dello sport, che siete voi”. I valori li aveva ricordati in apertura Vincenzo Dalai, in rappresentanza della dirigente reggente dell’ufficio scolastico provinciale Francesca Bianchessi: “Il ruolo dell’educazione fisica scolastica è di grande importanza nella formazione del cittadino, perché allena al rispetto delle regole e dell’avversario, nonché all’assunzione di responsabilità. Valori alla base della società civile anche fuori dai campi di gioco”. Alla festa, in qualità di partner dei GSS, c’erano anche il rappresentante dell’Avis provinciale Alessandro Botteri e la presidente dell’Unicef Edda Caramaschi. Ma alla fine chi ha corso, sudato e lottato sono i giovani partecipanti che ieri gremivano l’auditorium della Banca MPS. Gli applausi erano per loro. DD