Lo sport italiano piange Elena Fanchini
Il Comitato Regionale della Lombardia, il suo Presidente e la Giunta Regionale si stringono in un forte abbraccio alla famiglia di Elena Fanchini, che si è spenta a soli 37 anni a causa di un tumore nella sua casa di Solato. L'ex sciatrice, nata a Lovere il 30 aprile 1985, da agosto aveva iniziato le cure per una recidiva del tumore che l'aveva colpita la prima volta nel 2018 e che le aveva impedito di partecipare alle Olimpiadi di Pyeongchang.
Sorella di Nadia e Sabrina, anch'esse ex nazionali di sci alpino, nel corso di una carriera da discesita cosparsa di numerosi infortuni Elena aveva ottenuto un argento mondiale a meno di 20 anni a Bormio 2005 e due vittorie in Coppa del Mondo. Nel circuito si è sempre fatta amare da compagne di squadra e da avversarie per il carattere aperto e il sorriso che era capace di regalare in qualsiasi occasione.
"E' sempre una tragedia quando una giovane vita come quella di Elena viene strappata agli affetti della famiglia e delle persone che hanno imparato ad amarla. Al di là dell'aspetto agonistico, quello che ci resterà per sempre di lei è la capacità di affrontare con decisione le sfide dello sport e della vita senza mai perdere la capacità di regalare un sorriso e uno sguardo di gentilezza a chi ha avuto la fortuna di incrociare la sua strada in questo percorso troppo breve". Queste le parole con cui il presidente del CR Lombardia, Marco Riva, ha voluto ricordare Elena Fanchini.
(Foto ANSA)