"Le mie memorie" - La vita di Giuseppe Mangiarotti

Quanto è stato grande il contributo di Giuseppe Mangiarotti alla scherma italiana? Contando le medaglie, sue e dei suoi allievi, credo che nessuno l’abbia mai superato. Eppure, solo pochi decenni dopo la sua scomparsa, lo ricordano in pochi, forse solo per le medaglie del figlio Edoardo, e per la fiorente sala di scherma che porta il suo nome. Amava scrivere, Giuseppe, e le sue memorie sono rimaste a lungo nel cassetto di Carola, sua nipote, ma non erano mai state raccolte in un libro. Ora quel libro c’è, e mi sarebbe piaciuto poterglielo offrire, in segno di riconoscenza“. Con queste parole il maestro Giancarlo Toran presenta il libro “Le mie memorie” – Aneddoti biografici, storici e sportivi di Giuseppe Mangiarotti, celebre maestro di scherma che ha creato una schiera di atleti di grande valore, vincitori di un gran numero di medaglie olimpiche e mondiali, orgoglio della scherma italiana e dello sport nazionale.

Il lavoro, edito dall’Agorà della scherma e patrocinato dal CONI Nazionale e Regionale, dalla Federazione Italiana Scherma, e dal Comitato FIS Lombardia, è stato fortemente voluto da Carola Mangiarotti e curato appunto da Giancarlo Toran, Direttore del Museo dell’Agorà della scherma della Pro Patria di Busto Arsizio, già autore di vari e apprezzati libri, che ha lavorato in maniera accurata alle memorie pubblicate per la prima volta in forma integrale. “Una piacevole lettura, che fa immergere nei ricordi a volte umoristici, altre tragici, dell’avventura umana e sportiva di un personaggio straordinario – prosegue il maestro Toran -. Grazie alla disponibilità di Carola e della famiglia tutta, i proventi del libro saranno devoluti integralmente all’Agorà della scherma e al suo museo”.

Così, nella sua prefazione, il Presidente del CR Lombardia del CONI, Marco Riva. "Uno dei principi fondamentali dello sport è la consapevolezza che ognuno di noi è chiamato ad essere testimone degli eventi per diffondere la passione attraverso i racconti delle gesta di chi ci ha preceduti. Non esisterebbe lo sport senza qualcuno che tramanda i suoi valori, che condivide le sue esperienze e le sue emozioni con gli altri. E’ proprio la condivisione, ben rappresentata dalla parola “insieme” oggi presente nel motto olimpico, il principio cardine di questa avventura che tempra fisico e spirito attraverso sensazioni e sentimenti a volte difficili da descrivere ma molto semplici da condividere attraverso un abbraccio o un semplice urlo di gioia. Giuseppe Mangiarotti lo sapeva benissimo". [...] "Così come Carola, che mi sta accompagnando come Vice Presidente nel mio mandato alla guida del CONI Lombardia, ha raccolto in questo volume questo onore ovvero essere testimoni di un pezzo fondamentale di storia dello sport".