La stella della Sebino si è accesa su Lovere
E’ stata molto più che una regata promozionale di canottaggio l’ento chiuso ieri sulle rive del lago d’Iseo, nella cittadina di Lovere. In una giornata di sole ostinato che ha saputo tenere bene a bada nuvole e vento insidioso, si è svolta la tradizionale Sebino Sprint Cup indirizzata alla consegna del 3° Trofeo Iperauto, e insieme ad essa si è alzato il sipario sui due eccezionali riconoscimenti che proprio in questo anno 2016 hanno segnato due tappe memorabili nella storia della Canottieri Sebino (che a Lovere ha avuto i natali ben 108 anni fa).
Dopo un mattinata di combattimenti serrati fra equipaggi provenienti dalle varie acque della Lombardia, che si rivela territorio sempre più fertile per questa nobile disciplina, lo spirito agonistico ha lasciato campo libero alle celebrazioni, per ripercorrere le motivazioni connesse agli eccellenti traguardi raggiunti dal sodalizio loverese durante la sua attività, e al profondo legame instaurato con la comunità di riferimento.
Nel riproporre il gesto della consegna della Stella d’oro al Merito sportivo il Presidente del Coni Comitato regionale Lombardia Oreste Perri, ha riconosciuto nella Canottieri Sebino la dimostrazione viva di “quello sport che fa crescere generazioni di uomini via via capaci di influenzare con doti umane edificanti il futuro della nostra società”. “Vincere infatti – ha spronato Perri - è prima di tutto una sfida con se stessi finalizzata a migliorare, ed è questo valore dello sport che il canottaggio sa esprimere al meglio”.
Appassionante il saluto del Sindaco di Lovere Giovanni Guizzetti che con parole capaci di svelare affettuosamente le radici profonde che immedesimano la Sebino nell’identità civile loverese, ha illustrato le numerose motivazioni alla base dalla delibera con cui la Giunta comunale ha stabilito di intitolare come Largo Atleti Canottieri Sebino ” lo spazio pubblico compreso tra Via Giorgio paglia 3 e via del Cantiere”.
Dal ruolo educativo svolto nei confronti dei giovani, ai passati e recenti successi agonistici, dall’essere portabandiera del nome di Lovere nel mondo sino all’impegno nella promozione dello sporto inclusivo per i diversamente abili, “è tutto valore creato, un sostanziale patrimonio per la comunità, afferma il Sindaco Guizzetti. Non potevamo che essere riconoscenti a questa realtà, anche per la costanza del suo impegno che vediamo mettere in campo tutti i giorni, sulle acque del lago e non solo”.
Ed è proprio sul proposito di perseguire anche nel futuro questi stessi obiettivi che si sono incentrati i ringraziamenti del Presidente del sodalizio Andrea Papetti. “Creare valore per i giovani e la comunità è lo spirito che guida la nostra attività – ha detto - interpretando innanzitutto lo sport e l’agonismo come fattore educativo e di crescita che può andare a favore di tutti”. Un obiettivo e un principio pienamente condivisi con l’intero mondo del canottaggio, come testimoniato dal Vice- Presidente del Comitato Regionale Lombardo, Fabio Mirri.
L’entusiasmo per i riconoscimenti ricevuti non poteva che diffondersi attraverso i ringraziamenti sia alle tante persone, tecnici e allenatori, famiglie, amministratori, volontari e sponsor, che lavorano per tenere illuminata la stella della Sebino, sia ai protagonisti diretti delle esperienze che nel corso del tempo la hanno fatta grande: ex presidenti, allenatori e atleti, questi ultimi presenti dall’ultimo campione mondiale Paolo Ghidini, alla olimpionica Francesca Bentivolgio sino a ritroso ai numerosi testimoni di un passato glorioso (Bellini, Cattaneo, Contessi, Maccalli, Pietti…..), che tanto hanno ancora da raccontare e insegnare.
Ma il nostro racconto torna ai risultati della parte agonistica della sfavillante giornata che, anche questa volta hanno portato nelle mani dei padroni di casa il Trofeo Iperauto, identificativo della società che ha dato i migliori risultati (con 190 punti nel complesso delle 29 gare), oltre alla soddisfazione di primeggiare anche nelle categorie allievi-cadetti, junior e senior.
Seguono le consorelle lombarde Tritium di Trezzo d’Adda e Retica di Verceia rispettivamente con 138 e 101 punti, e quest’ultima titolare anche del trofeo riservato alla più brillante ‘categoria ragazzi’.
Altrettanto determinate e sfidanti sono state le performance di Bardolino, Bissolati, Idroscalo Milano, Pescate - condizionate più dal numero di equipaggi messi in campo che non da merito e capacità competitiva – ma per tutti è stata soprattutto una prova speciale, utile per guardare con spirito positivo e anche un po’ di divertimento agli ultimi appuntamenti di una stagione intensa che si avvia alla chiusura.